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Climatizzatori insensati


Johnny Joe

Domanda

Spett.le Autopareri, buongiorno. E buongiorno a tutti cari amici "colleghi" appassionati di auto!!

Sono un nuovo utente. Mi chiamo Giovanni (Johnny Joe, che uso fin dai tempi delle medie) di Modena (per un appassionato di motori è una manna!!).

Ho un problema che mi dà un fastidio enorme e prima di muovermi tra officine varie vi chiedo un parere (se possibile una strada da percorrere per risolvere questo (per me) problemaccio molto molto antipatico.

Tutto iniziò circa 6-7 anni fa quando acquistai un Mitsubishi Outlander (la prima serie, naturalm. che è cmq ancora in produzione). Uno schifo assoluto! Aveva parecchie cose (anche se ammetto che in fatto di auto sono molto esigente) che funzionavano secondo progetto, non erano rotte o malfunzionanti secondo la Casa automob., ma funzionavano male lo stesso o in maniera stupida! Tanto che solo dopo un anno (di tormenti) l'ho data via (rimettendoci un sacco di soldi).

Non mi dilungo ulteriormente e arrivo subito al punto focale. Tra le altre cose strane, aveva il climatizzatore (rigorosamente manuale) che funzionava così: chiedendo il freddo in giorni caldi, non dava assolutamente una temperatura (miscelata) costante, ma spaziava di ben 2 gradi (dico due!!!! misurati con le apparecchiature) in continuo, cioè dava un ciclo di temperatura che era: supergelo-freddissimo-freddo-freschino-temperat.ambiente-tiepido poi senza soluzione di continuità subito di nuovo supergelo-freddissimo-freddo-freschino.....ecc.. e questo in continuazione, in modo tale che nelle giornate calde appena si arrivava al tiepido ti faceva cadere la goccia di sudore (fuori magari c'erano 40 gradi all'ombra) e subito sputava supergelo facendoti così male alla gola e quasi quasi ammalare.... davvero!!!! Era un circuito continuo, che si ripeteva all'infinito, della durata di ogni ciclo di 8-10 secondi!

Ho così preso una macchina più qualitativa e lussuosa che mi ha dato grandi soddisfazioni, salvo poi decadere l'ultimo anno (il quarto, con solo 100.000 km scarsi) per rotture continuate di moltissimi componenti della macchina: una Volvo XC90 2.5 turbo benzina.

Così 4 mesi fa ho deciso di cambiarla e ho scelto (dato il momento econom. infelice) una macchina più economica ma carina quale la Suzuki SX4 1.6 benz. 4X4 GLX. E' davvero molto opzionata ed ha un sistema di trazione integrale degno di un fuoristrada!

Ha pure il clima completamente automatico (monozona, ma con veramente parecchie funzioni), ma anch'esso.... funziona in quella maniera! E questo per me è talmente insopportabile che se non lo risolvo devo giocoforza cambiare auto...!!!

ED ECCO LA DOMANDA SPECIFICA (anche se tutto ciò che mi dite, cari amici che mi leggete, lo prendo in considerazione...): Cosa posso fare per risolvere questa problematica, dato che il clima funziona secondo progettazione? Per esempio faccio sostituire il compressore con uno simile e compatibile ma di qualità superiore che non causi il problema? Oppure, altro esempio, faccio sostituire in toto il climatizzatore con uno aftermarket di alta qualità? Oppure, nuovo esempio, c'è qualcuno che può apportare modifiche all'impianto originale? Ecc......

Chiedo pure se qualcuno di voi sa darmi una spiegazione di questo. La mia idea è che tutti i compressori dei clima si staccano e riattaccano in continuo, e quindi quando si staccano non fanno ovviamente più freddo, ma quelli di qualità hanno un ciclo breve e la temperatura che immettono non fa tempo ad alzarsi, cioè si staccano e riattaccano in un ciclo di tempo molto breve (tipo 2-3 secondi) e così la temperatura che esce dalle bocchette rimane costante; mentre i climat. più economici (come quello, pur automatico, della Suzuki SX4-Fiat Sedici) si staccano e riattaccano con cicli di tempo molto più lunghi (tipo 8-10-12 secondi) e la temperatura tra quando il compressore è staccato e quando si riattaccherà fa tempo a salire (=fare più caldo) notevolmente, salvo poi sputare letteralmente ghiaccio non appena il compress. si riattacca.

Ecco il mio problema. Mi potete aiutare?

Grazie a tutti per la vostra pazienza (anche se è per tutti utile, io penso, saper queste cose).

Un abbraccio

Johnni Joe

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4 risposte a questa domanda

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Un qualsiasi clima automatico funziona all'inizio in modo "ballerino" perchè prima forza alla temperatura minima possibile e poi inizia gradualmente ad "aggiustare" la temperatura per cui no ndevi stupirti di congelare e poi avere un momento di calura dovuta ad un disinnesco del clima.

PEnsa che la baracca di mio papà (A5) non ho ancora capito perchè ma a velocità urbane puoi mettere 18°C e tanto esce aria calda, a velocità autostradali puoi mettere 22°C ma esce aria gelata :lol:

Sui clima manuali invece mai avuto problemi: sempre temperatura costante (più o meno eh la perfezione non esiste) dell'aria in uscita

 

花は桜木人は武士

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Si è vero, ma il mio clima non lo fa all'inizio e poi trova la temper giusta e si normalizza... Sono cicli che ripete in continuazione stessi in auto 24 ore no-stop! Cioè: chiedo ad es 18.5 gradi, e fuori ce ne sono 22, mi butta dentro aria che va in continuazione da 17 a 19 gradi, sempre così: 17-17.5-18-18.5-19-17-17.5-18-18.5-19-17-17.5.....e lo sbalzo dai 19 ai 17 fatto di colpo è tremendo....!

Grazie

ps: anche la tua A5 non fa cose normali. Falla vedere, ma almeno direi che lì è proprio qlcosa di rotto o palesemente malfunzionante, e dovrebbero capirlo e trovarne la cause in breve tempo, mentre nel mio caso mi dicono "ah si? Ma no guardi è normale, va tutto bene....!"

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Gli impianti migliori hanno il compressore a portata variabile (VRF = Variable Refrigerant Flow in gergo tecnico) in grado di modulare la potenza frigorifera erogata a seconda del carico richiesto; in questi impianti l'attacco-stacco del compressore avviene per cicli più lunghi, mentre in quelli a portata fissa l'attacco-stacco è più frequente. Inutile dire che i primi assorbono meno potenza e garantiscono una temperatura più costante e quindi un comfort superiore.

In ogni caso la gestione elettronica dovrebbe garantire una temperatura di immissione costante regolando il post-riscaldamento dell'aria fredda e deumidificata (cioè con ridotta umidità specifica ma con temperatura troppo bassa e umidità relativa molto alta) tramite la batteria calda dell'impianto. Non è cosa facile, infatti parecchi impianti ottimi sulla carta (con compressore VRF, sensore di qualità aria, ecc...) all'atto pratico funzionano male.

Purtroppo c'è poco da fare, se non giocare in continuazione con la temperatura impostata per anticipare o correggere le pazzie dell'impianto; modificare l'impianto costa caro e non garantisce affatto prestazioni migliori.

PS: se l'impianto è parzialmente scarico di refrigerante questi difetti possono peggiorare: potresti far controllare l'impianto in assistenza.

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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