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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Pubblico questa notizia che sta facendo il giro della Community di architetti, premetto che ho lavorato in quello studio e sono scappato dopo due mesi e quello che trovate è solo la punta di un iceberg molto grosso.
https://www.google.com/amp/s/it.mashable.com/5956/regole-andrea-caputo-disordine-degli-architetti%3famp=1

☏ CPH2173 ☏

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Inviato (modificato)

Non sono molto diverse dalle regole per chi lavora in linea.

 

Il brutto è che spesso arrivi a dover fare decaloghi simili per via di chi della libertà ne abusa, rendendo difficile la gestione del lavoro.

 

edit: e io sono uno che trova altamente frustrante dover dare delle "regole di comportamento" a persone adulte, visto che dovrebbero arrivarci da sole.

Modificato da TonyH
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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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45 minuti fa, ILM4rcio scrive:

Pubblico questa notizia che sta facendo il giro della Community di architetti, premetto che ho lavorato in quello studio e sono scappato dopo due mesi e quello che trovate è solo la punta di un iceberg molto grosso.
https://www.google.com/amp/s/it.mashable.com/5956/regole-andrea-caputo-disordine-degli-architetti%3famp=1

☏ CPH2173 ☏
 

nulla di nuovo per me che pur facendo un lavoro creativo, ero inquadrato come metalmeccanico, cartellino da timbrare e se sgarri di un minuto te ne tolgono 15, pause caffè rigide, computer controllatissimi, telefono fatto lasciare all'ingresso ecc...

Poi per fortuna  trovi il capo che capisce che la creatività non può andare a comando, che l'ambiente fa tantissimo e che se ti lascia un minimo di libertà sei più produttivo, ma era una lotta con l'ufficio del personale. 

Per non parlare poi del trattamento da fornitore esterno; eri visto come una risorsa da spremere perché costava tantissimo (a loro, il mio stipendio rimaneva comunque basso), quindi dovevi essere trattato male e basta, senza nessun merito riconosciuto, per fortuna non è ovunque così...

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55 minuti fa, ILM4rcio scrive:

Pubblico questa notizia che sta facendo il giro della Community di architetti, premetto che ho lavorato in quello studio e sono scappato dopo due mesi e quello che trovate è solo la punta di un iceberg molto grosso.
https://www.google.com/amp/s/it.mashable.com/5956/regole-andrea-caputo-disordine-degli-architetti%3famp=1

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Di per sé quelle che si leggono non son poi regole così fuori dal mondo,

spesso metterle per iscitto è frutto di spiacevoli evenienze pregresse.

Ma non stento a credere che nel caso specifico sia appunto solo la bolla sulla vernice che fa presagire tutta la lamiera marcia sotto...

 

Dove lavoro ora le maglie sono molto larghe perchè siamo in pochi e tutti a contatto diretto con Capo de' Capis, che da un lato è persona ragionevole, dall'altro ha sempre avuto il poslo diretto di come si lavora, e conseguente piena fiducia nei collaboratori.

 

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Penso che spesso il problema di regole rigide tipo queste (anche se ritengo che alcune di queste siano davvero ridicole) é che il primo a non applicarle sia proprio chi le impone. E questo ritengo sia un emerita stronzata anche perché se le devo rispettare io perché tu puoi fare come ti pare. Penso che così da chi le subisce venga a mancare un certo senso di equità peggiorando sia il rapporto che la produttività 

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L'altro problema, o meglio mancanza, è l'assoluta indifferenza degli Ordini Provinciali al comportamento dei loro iscritti "importanti" per i quali la deontologia sembra non valere...

Al contrario risulta ormai prassi vedere i Collegi essere sempre pronti e sul pezzo solo quando devono incassare la quota annuale o segnalare la chiusura termporanea degli uffici agli iscritti causa le più improbabili necessità interne...

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ma chi é, quel tipo che sembra uscito dal film "Leon" di Luc Besson?

 

milano ormai é in gran parte cosí, e ad esempio le critiche che si sentono di uno studio "londrino" come l'ex zaha hadid, che ormai é tutto in mano a uno speculatore con pochi scrupoli, sono anche peggio...

 

cercate di salvarvi, per il vostro bene!

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Ceriano, la Gianetti Ruote chiusa all’improvviso oggi: lavoratori in presidio

3 Luglio 2021
La Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto chiude, anzi, ha chiuso da oggi, con comunicazione arrivata oggi stesso via mail alle ore 16, dopo che fino alle ore 12 gli operai avevano lavorato in straordinario. E’ questa la sconcertante doccia fredda piovuta addosso poche ore fa ai circa 150 lavoratori della storica azienda cerianese che produce ruote per camion e per le storiche Harley Davidson. Un comunicato di poche righe della direzione aziendale annuncia che “con effetto dalla data odierna lo stabilimento di Ceriano Laghetto rimarrà chiuso. Con lettera di pari data della presente è stato dato avvio alla procedura di licenziamento collettivo ex artt. 4 e 24 della Legge 223/1991, art. 1 D.Lgs. 26.5.1997 n. 151 e D.Lgs n. 23/2015. I lavoratori addetti allo stabilimento di Ceriano Laghetto, sino al termine della procedura, saranno posti in ferie (sino al loro integrale esaurimento) e successivamente saranno in permesso retribuito con espresso esonero dal rendere la prestazione lavorativa”.
 

Che ci fossero tensioni nell’azienda era cosa ben nota, purtroppo, ma nessuno immaginava un epilogo del genere, tanto più che l’11 novembre del 2015 ilnotiziario.net titolava “La Gianetti ora è americana, ci sono 20 milioni da investire”. Tante belle parole e tante promesse che poi si sono rivelate subito illusioni, poiché dopo poco tempo la proprietà è stata ceduta al fondo d’investimento Quantum e per quei lavoratori che col loro impegno avevano fatto grande questa storica azienda sono cominciati i problemi.

Nel giugno del 2020 si era cominciato a parlare di “rischio tagli”, i rapporti tra l’azienda e i sindacati si sono incrinati pesantemente al punto che i lavoratori a luglio dell’anno scorso furono costretti a organizzare un’assemblea sotto un ponte. Poi a gennaio ci fu il licenziamento di tre sindacalisti, licenziamento che fu però rapidamente ritirato. Sembrava si dovesse arrivare a un sofferto accordo, invece ecco ora piovere dal cielo l’improvvisa e inattesa chiusura immediata.

I lavoratori, appena giunta la notizia, si sono radunati in questi momenti davanti ai cancelli dell’azienda per un presidio, con l’intenzione di proseguire a oltranza.

 

Via Notiziario

 

Anche se sembra uno scherzo purtroppo non lo è... il giorno prima straordinari, il giorno dopo tutti a casa...

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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