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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Io continuo a litigare con mio padre che sj ostina a dire "se sei bravo ti apprezzeranno", si, peccato che se non ti chiamano nemmeno per un colloquio è difficile dimostrare quanto si è bravi con una application; almeno negli anni passati c'era un individuo che leggeva una lettera scritta con cognizione, adesso ci sono solo form precompilati e spesso la scrematura viene fatta da un software, ho capito che per lui è praticamente inconcepibile immaginare che ci sia un computer che decide se sei bravo o meno in base al layout del CV che mandi.
Beato lui che con 36/60 in ragioneria è riuscito a diventare un dirigente di banca e che ora si gode una pensione che è come il mio stipendio adesso, io purtroppo questo lusso non me lo sono potuto permettere anche se mi considero fortunato, nonostante ci sia arrivato più tardi di altri che mi sono attorno, ad avere raggiunto una situazione che fino a due anni fa non mi sarei mai sognato e comunque sono dovuto andare a vivere all'estero.
La cosa che mi fa pensare è che trovo molta più comprensione della situazione da parte delle mie nonne di 87 e 94 anni che non dei miei genitori, secondo me perché loro sanno veramente cosa voglia dire trovarsi in una situazione di melma ed avere poche possibilità.

 
Grazie per la risposta.
 
Si mi piacerebbe molto re-inventarmi puntando ad una posizione manageriale, sia nel settore costruzioni e perché no finanziario, ormai l'architetto che fa il progetto ha lo stesso appeal del lustrascarpe, e gli stipendi sono solo la conseguenza.
 
Stavo pensando a fare un Master online in ambito Ing. Gestionale / Business Administration / Asset Managment, purtroppo per quanto trasversale la sola laurea ti preclude tutti i lavori (se non si hanno alle spalle decenni di esperienza) manageriali.
 
Consigli?
Tu hai esperienza di cantiere e sei architetto, tanto basta. Io sono PM e non ho fatto nessun corso per diventarlo, bisogna solo imparare a vendersi bene.
Ti fai troppe seghe mentali, io ho fatto l'architetto negli studi, il barman in un club a Londra, venduto cucine in showroom, fatto il capo cantiere, il design director ed il designer di interni per ristoranti e bar da libero professionista assieme sd un collega, ho una laurea in architettura ed un corso di specializzazione in design di lounge bar, ristoranti e discoteche, eppure adesso faccio il Project Manager e lavoro dal 2012, quindi puoi immaginare quanta esperienza per singola mansione possa avere, briciole.
Leggendo il tuo racconto mi ha colpito una cosa, hai detto che molti ti davano progetti e poi sparivano e che non hai mai fatto pagare nessuno, beh, il motivo è proprio quello, bisogna avere la faccia di tolla di chiedere perché se ad un cliente fai sganciare un congruo anticipo, fidati che non sparisce nel nulla finché non ottiene quello che vuole e se dice che non vuole dartelo è perché non ha intenzioni serie per cui lo filtri subito.
Io a Dicembre dello scorso hanno sono rimasto senza lavoro, ho fatto colloqui, mandato CV ma niente, alla fine gli unici che mi hanno fatto offerte concrete sono quelli che, avendoli conosciuti negli anni passati, ho chiamato sul cellulare e detto chiaramente "senza giri di parole, mi hanno lasciato a casa, hai un lavoro per me?"
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43 minuti fa, TonyH scrive:

Ma a uno bravo oggi uguale (e ce ne sono tanti), di 19 anni,col diploma in tasca, dove le trova le stesse offerte lavorative? E gli diciamo pure che "è colpa tua che non ti impegni abbastanza"

 

Siamo arrivati al punto che diciamo ai ragazzi che avere un lavoro stabile con cui costruirsi una famiglia è una "pretesa esagerata"

 

vero, é quello che dicevo, una volta ad esempio ben prima di diventare ingegnere bastava essere quello che chiamavano "disegnatore progettista" oggi forse sarebbe il designer?...

 

una volta esistevano questi grandi uffici pieni di tecnigrafi come quello della foto sotto 👇 dove erano tutti "disegnatori progettisti"

 

Busso quello del motore 6V era disegnatore progettista, Vittorio Jano quello delle piú incredibili alfa romeo era disegnatore progettista...

 

un parente di mia madre, negli anni 50-60 aveva iniziato come... disegnatore progettista! 😄

 

tra l'altro unico "tecnico" in una famiglia di artisti!.... alla fine é arrivato a fare il direttore generale della sede italiana di un'azienda tedesca, a Roma, con un'enorme appartamento all'Eur con tanto di opere d'arte appese alle pareti e ceramiche originali di Lucio Fontana, quello dei tagli nelle tele...

 

 

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17 minuti fa, ILM4rcio scrive:

adesso ci sono solo form precompilati e spesso la scrematura viene fatta da un software, ho capito che per lui è praticamente inconcepibile immaginare che ci sia un computer che decide se sei bravo o meno in base al layout del CV che mandi.

 

vero, dietro la retorica dei piú anziani c'é ormai la loro piú totale incapacità di comprendere il mondo attuale o prefigurarsi il futuro

 

era già cosí ai miei tempi ma vedo che capita anche alle generazioni piú giovani della mia 😄

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2 ore fa, Dodicicilindri scrive:

 

Non me ne voglia chi travisera' le mie parole, ma questo e' il risultato di aver perseguito l'altissima scolarizzazione di massa (tra l'altro riducendo la difficolta' e la selettivita' delle scuole di ogni ordine e grado), aver affossato gli istituti professionali e aver creato un esercito di laureati in un paese che ahinoi offre ben poche opportunita'.

 

Col risultato che il titolo e il voto servono solo da firewall all'ingresso e che chiedano la laurea per andare a fare le fotocopie....

 

Concordo solamente sul fatto che gli istituti professionali avrebbero meritato più attenzione e futuro migliore

 

Per il resto l'Italia tra i paesi industrializzati non ha certamente un alto tasso di scolarizzazione... Anzi. 

La percentuale di laureati poi è decisamente molto piu bassa di tanti altri paesi e credo la più bassa tra i paesi del G8.

 

I problemi del mercato del lavoro in italia semmai vanno ricercati in:

- legislazione del mercato del lavoro... non è un caso se molto spesso i paesi con disoccupazione più bassa sono i paesi dove il tempo indeterminato (inteso all'italiana) e il licenziamento senza giusta causa non esistono

- Tassazione elevata del lavoro

- basso tasso di laureati e mismatch di competenze

- mismatch geografico

- Reddito di cittadinanza 

 

a cui si vanno ad aggiungere i problemi generali come il Big shift e la gestione delle nuove generazioni

 

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26 minuti fa, Davialfa scrive:

 

Il che probabilmente ti rende tra gli utenti più invidiati qui dentro.

 

Mi invidiate? Solo perché non mi conoscete ...😂

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Sono decisamente in forma!!!

Un'ora fa avevo ancora i capelli.

Modificato da Damynavy
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24 minuti fa, Davialfa scrive:

I problemi del mercato del lavoro in italia semmai vanno ricercati in:

- legislazione del mercato del lavoro... non è un caso se molto spesso i paesi con disoccupazione più bassa sono i paesi dove il tempo indeterminato (inteso all'italiana) e il licenziamento senza giusta causa non esistono

- Tassazione elevata del lavoro

- basso tasso di laureati e mismatch di competenze

- mismatch geografico

- Reddito di cittadinanza 

 

NO, nessuno di questi, questa qui é la banale retorica portata avanti dalla confindustria e dai suoi "servi sciocchi" che le fanno da rappresentati politici... 

 

il problema italiano é che gli imprenditori italiani, che io conosco ormai da una vita..

 

per l'85% sono delle mezze se-ghe... dei cialtroni totali...

 

gli im-prenditori italiani sono in gran parte, quasi tutti, dei 🤡

 

arretrati, chiusi, egoisti, non vedono a un palmo dal loro naso, continuano a pensare di fare vecchie lavorazioni o i piú giovani spesso corrono dietro a mode che sono solo specchietti per allodole

 

gli imprenditori italiani sono un di-sas-tro... un disastro

 

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Modificato da shadow_line
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e diró di piú, nel torinese che conosco, e non parlo di fiat lasciamo stare fiat che é una roba troppo grossa e ormai in parte esterna..

 

ma tutti gli altri? non ho mai visto attualmente intendo, tanti cialtroni che si definiscono "imprenditori" 🤡 o ex imprenditori come da queste parti...

 

ed ex imprenditori perché ormai in maggioranza dopo aver sfruttato gli anni buoni adesso vivono di rendita, e poi stanno a pontificare... e blabalabla... e questo e quello... 

 

sono dei cialtroni, e basta.

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