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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Un consiglio: ragazzi se avete una professionalità valida, e non avete legami, andatevene all'estero.

Avrete maggiori soddisfazioni economiche, e implicitamente, fregherete chi cerca di affamarvi.

cortocircuito con l'altro Topic: il business plan degli EREDI di immobili e' di solito proprio quello di tirare la botta e poi scappare

...... Mah.....:pen:

potrebbe essere un pirla o potrebbe essere che i precedenti datori di lavoro se lo siano gia inculato (termine legale) troppo :pen:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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che tipo di lavoro proponeva ?

Saldatore..... (credo) ;)

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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probabilmente oggi questa in Italia è una professionalità dove la domanda supera l'offerta...:)

Non solo questa... le aspettative dei cciovani si sono alzate, tutti ambiscono a fare lavoro d'ufficio, e nessuno fa più l'artigiano. Alla faccia della crisi, i lavori diciamo più "umili" ma non per questo meno nobili sono praticamente snobbati, e ci sono tantissime offerte per falegname, saldatori, panettieri, etc che sono inevase...

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Motron, capisco benissimo il concetto, ma io ora sto facendo la tesi presso l'università di Lugano, e mi devo laureare in Aeronautica al Poli.

Poi esco e cosa faccio? 6 mesi fermo (minimo, perché questa é la media) e poi magari finisco il Accenture a lavorare 10 ore al giorno per 1000 euro al mese, che a Milano ti bastano appena per sopravvivere.

Se invece mi limito a varcare la frontiera, e resto nell'ufficio in cui mi trovo, lo stipendio é triplo. E non mi dicono "dobbiamo insegnarti il lavoro quindi i primi mesi ti sottopaghiamo."

Ti dicono "Dobbiamo insegnarti il lavoro, però tu devi pagarti una casa a Lugano, quindi ti paghiamo il 100% fin da subito".

Io andrei in Aermacchi domani strisciando, ma a quali condizioni lavorerei?

Se mi si presentasse l'occasione nella vicina Svizzera penso che la coglierei...

E sono il primo a dire: "Cxxxo, ho pagato l'Uni in Italia e poi vado a portare il sapere finanziato dai miei genitori in un paese estero? Che almeno la Svizzera desse dei fondi alle Uni italiane!"

Se ti chiamano in Aermacchi fammi un fischio che ci vengo pure io al volo!

Io mi sto laureando in ing. meccanica al Polimi ed è circa un mese che cerco lavoro con direi zero risultati. Ma dire che le opportunità manchino da noi non è proprio cosi vero.

AgustaW. ad esempio per te è una realtà molto ben consolidata e li stipendi non sono certo da fame, ne mancano le oppurtunità.. io stesso le sto facendo una corte spietata!

Certo in svizzera prendi il doppio, ma baratti i soldi con il fatto di doverti vedere le foto degli italiani raffigurati come ratti appese in strada, personalmente mi prendo mille euro in meno e me ne sto a casa mia se è questo il prezzo da pagare.....

PS Non perderti il career day alla bovisa il 5 maggio ;)

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Io sono quello scappato.

Che dire... la paga è meglio, il livello di competenza medio delle persone che ho intorno piuttosto basso (pensavo di essere quello che doveva imparare tutto ed invece mi sono trovato a salvare il culo un po' a tutti), ma sinceramente mi trovo di un male, ma di un male, ma di un male che non ho nemmeno parole per descriverlo.

Quando prima me ne tornero' a casa, farei a cambio anche per la metà dello stipendio.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Il problema italiano è uno solo: non viene riconosciuto a livello retributivo il titolo di studio.

questo perchè l'80/90% delle imprese italiane sono in realtà microimprese in cui non conta , o conta pochissimo, la professionalità appresa negli studi.

Se fai profilati di alluminio , non ti serve un ingegnere, ma un buon operaio.

mah, sarò stato fortunato io.... ho una laurea che non c'entra una pippa con quello che sto facendo (biotecnologie industriali) però ho trovato lavoro come programmatore e disegnatore tecnico in un azienda metalmeccanica (a tempo INDETERMINATO).

e questo prevalentemente perchè tutti i neo ingegneri che si presentavano al colloquio non avevano voglia di farsi la loro brava gavetta in officina, pretese di stipendio ASSURDE, pretesa di fare solo certi tipi di lavori, flessibilità ZERO ecc ecc. io dopo pochi mesi da ricercatore in uni pre e post laurea mi sono presentato al colloquio con VI PREGO FATEMI LAVORARE E BASTA scritto in faccia e mi hanno assunto subito :lol:

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Non so usare il MultiQuote, ma rispondo a Motron ed Artemis.

@ Motron:

Il mercato sembra che si stia un po' muovendo, ma ancora sistemare un aerondinamico in Italia é un po' dura. Io penso che anche se siamo pochi, siamo comunque troppi rispetto a quanti l'industria potrebbe accoglierne.

Non dico che dobbiamo finire tutti in Aermacchi e Agusta, ma siamo troppi lo stesso, ed inoltre formati con tantissima teoria, e nessuna pratica. E così non si assume il famigerato giovane. Io non so fare grafici in Excel, ma in MatLab ti so fare il Duomo di Milano in 3d, e non scherzo. Idem con tools che servirebbero ad un inge aerodinamico: so scriverti le equazioni a memoria, ma non darmi un pc in mano perché non so da dove iniziare. E si torna al problema di prima: contratto di apprendistato, o stage, a 26 anni, e magari devi vivere a Milano..

Al Career day ci sono andato 2 volte e poi mi sono rotto. Siamo talmente particolari che nessuno ci vuole. Vanno alla grandissima gli energetici in compenso!

@ Artemis:

Capisco benissimo il tuo discorso, qua in Svizzera c'é la cultura del lavoro ma non c'é la cultura del vivere. Penso di aver reso l'idea.

Però se si sono fatti tanti sacrifici in tanti anni, sarebbe bello "incassare", e con questo termine intendo anche a livello di soddisfazione personale sul posto di lavoro. Anche solo per poco tempo, magari andare via, imparare, conoscere piu' lingue, imparare ad adattarsi, e poi tornare quando le condizioni sono maggiormente favorevoli. Un'utopia, lo so, ma io per primo andrei via 5 anni per tornare in Italia a VIVERE.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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mah, sarò stato fortunato io.... ho una laurea che non c'entra una pippa con quello che sto facendo (biotecnologie industriali) però ho trovato lavoro come programmatore e disegnatore tecnico in un azienda metalmeccanica (a tempo INDETERMINATO).

e questo prevalentemente perchè tutti i neo ingegneri che si presentavano al colloquio non avevano voglia di farsi la loro brava gavetta in officina, pretese di stipendio ASSURDE, pretesa di fare solo certi tipi di lavori, flessibilità ZERO ecc ecc. io dopo pochi mesi da ricercatore in uni pre e post laurea mi sono presentato al colloquio con VI PREGO FATEMI LAVORARE E BASTA scritto in faccia e mi hanno assunto subito :lol:

Anche io mi annovero tra i fortunati, ancora di più perché è un lavoro per cui ho studiato... Ma dovreste vedere chi arriva qui a proporsi... Assolutamente no cantiere, assolutamente no trasferte o straordinari, solo lavoro di ufficio..... E se devi collaudare un impianto di trattamento di digestato suinicolo lo fai in teleconferenza???

 Clio trefaseb dinamica e Scenic edizione uno entrambe alimentate a miscela di idrocarburi contenenti da 13 a 18 atomi di C.

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@ Artemis:

Capisco benissimo il tuo discorso, qua in Svizzera c'é la cultura del lavoro ma non c'é la cultura del vivere. Penso di aver reso l'idea.

Però se si sono fatti tanti sacrifici in tanti anni, sarebbe bello "incassare", e con questo termine intendo anche a livello di soddisfazione personale sul posto di lavoro. Anche solo per poco tempo, magari andare via, imparare, conoscere piu' lingue, imparare ad adattarsi, e poi tornare quando le condizioni sono maggiormente favorevoli. Un'utopia, lo so, ma io per primo andrei via 5 anni per tornare in Italia a VIVERE.

Io personalmente sono via solo da 9 mesi, e sono stati oggettivamente i peggiori 9 mesi della mia vita.

La lingua l'ho perfezionata, il lavoro è noioso e frustrante, l'umanità veramente pessima, il cibo disgustono tanto che non riesco a tenermi in forma anche usando tutto il tempo possibile.

Per non parlare del clima, che mi rende constantemente malaticcio e del modo di divertirsi, veramente triste.

Il curriculum l'ho fatto, sviluppatore software nel progetto interno piu' importante dell'ufficio brevetti europeo, è ora di andarsene fuori dalle palle ora.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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