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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

Messaggi Raccomandati:

In riferimento all'articolo di @Martin Venator

 

Se la tua prospettiva è di fare il Marco Amelia a Germania 2006 non bisogna stupirsi che la tua voglia di sbattersi sia scarsina...

Modificato da TonyH
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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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2 ore fa, TonyH dice:

In riferimento all'articolo di @Martin Venator

 

Se la tua prospettiva è di fare il Marco Amelia a Germania 2006 non bisogna stupirsi che la tua voglia di sbattersi sia scarsina...

 

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Modificato da Martin Venator
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già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Che la grande differenzia dei millenials rispetto alla generazioni precedenti è che per le generazioni precedenti il lavoro di merda era spesso solo il primo gradino della carriera lavorativa.

Per molti millenials sta diventando spesso.....l'unico gradino.

Con le generazioni dietro che da un lato ti compartiscono dall'altra ti criticano (ma guai a chiedergli di fare qualcosa).

 

In questa situazione, a chi verrebbe la voglia di sbattersi a mostro per un miglioramento che tutti ti dicono non arriverà mai?

 

Appunto fai Marco Amelia. TERZO portiere a Germania 2006....quando cazz mai avresti giocato e fatto la tua parte? Te lo vedevi allenarsi 12 ore al giorno per giocare una eventuale finale?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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39 minuti fa, TonyH dice:

Che la grande differenzia dei millenials rispetto alla generazioni precedenti è che per le generazioni precedenti il lavoro di merda era spesso solo il primo gradino della carriera lavorativa.

Per molti millenials sta diventando spesso.....l'unico gradino.

Con le generazioni dietro che da un lato ti compartiscono dall'altra ti criticano (ma guai a chiedergli di fare qualcosa).

 

In questa situazione, a chi verrebbe la voglia di sbattersi a mostro per un miglioramento che tutti ti dicono non arriverà mai?

 

Appunto fai Marco Amelia. TERZO portiere a Germania 2006....quando cazz mai avresti giocato e fatto la tua parte? Te lo vedevi allenarsi 12 ore al giorno per giocare una eventuale finale?

 

 

si ma se Buffon è più bravo di te non è micca colpa sua.

 

e se buffon passati altri 10 anni è ancora più bravo non è micca colpa sua.

 

indubbiamente capita  A TUTTI di vivere in un momento tutt'altro che favorevole,

però una maggiore obbiettività aiuterebbe.

 

negli usa alcuni analisti (quelli che qui non venivano citati e che ora si cerca addirittura di censurare n.d.r ) attribuivano la situazione ellettorale che si è venuta a creare proprio alla incapacità culturale dei millenials di accettare  la sconfitta.

 

se come portiere sei una pippa è un tuo problema.

 

Si: può essere che se costui fosse nato 20 anni prima magari  avrebbe avuto più successo perchè ai tempi c'era meno competizione, ma non cambia il fatto che ce ne sono di più bravi.

Si: ognuno ha diritto di coltivare i propri sogni e le proprie aspirazioni, ma non ha la certezza di ottenerli.

 

 

e anche il fatto di trovare dei posti già occupati è vero, ma anche questo va valutato con un pochino più di obbiettività:

 

il problema non  è che ci siano posti già occupati che è normale, ed era normale anche 200 anni fà , ma che non se ne creino di nuovi,  e quelli nuovi fanno pena:

 

giusto per fare una esperienza nuova: ma provare a mettersi nei panni di una che ha già sgobbato sodo per 20 /30 anni

e viene sostituito da un "ragazetto delle pizze" cit.  che palesemente non è in grado e combina solo casini,

 

solo perchè  ha 2 pregi: costa pochissimo e fà tutto quello che gli dicono

perchè anche se per tutti gli ALTRI è evidente che è una gran cazzata lui invece non se ne rende nemmeno conto.

 

almeno fin tanto che poi dopo 3-5 anni verrà  sostituito  anche lui:

 

chi di asfalto ferisce di asfalto perisce. 

 

 

quindi poi è normale che sia i millenials che gli altri siano demotivati,

ma bisognrebbe cominciare a rendersi conto che il problema è altrove:

 

aziende che operano solo in  base ai bonus del top management che è dato solo in funzione del valore della azione

(che ormai è totalmente speculaitvo) o del risparmio  ottenuto delocalizzando a prescindere dai risultati reali.

 

 

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Mi spiace, ma non hai colto appieno il mio ragionamento.

Posto che quella nazionale 2006 era solo una metafora....il problema non è che  chi più bravo.

Quello esiste, esisterà sempre ed è giusto che raccolga.

 

Il grosso problema è la mancanza di prospettive e traguardi raggiungibili. Cosa che ha sempre acceso l'impegno e la voglia di fare.

 

Se io mi gioco il posto con Buffon non è un incentivo. Perché Buffon è così oltre le mie capacità per quanto mi impegni non lo scalzerò mai. E anche se si facesse male c'è prima il secondo portiere che è già più bravo di me.

Voglia di impegno? ZERO.

Traguardo impossibile.

 

Se invece mi gioco il ruolo da titolare  per l'Atalanta....eh...allora sì che ho un incentivo a spezzarmi la schiena. Perché l'obiettivo è alla mia portata.

 

Ribaltando il tutto sulla affezione aziendale....prendo il titolo di studio, entro nel mondo del lavoro e.....scopro che sono meno pagato, ho meno possibilità di crescita  e meno tutele di chi ha 10-15 anni più di me. 

Che incentivo ho a affezionarmi all'azienda e a impegnarmi al massimo?

 

Prima di bollare i millenials indistintamente come "una massa di inetti cacciatori di pokemon" sarebbe utile provare a mettersi nelle loro scarpe...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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"Crescita" è un concetto molto ampio, e non include solo la sfera meramente lavorativa (fare carriera).

 

Per qualcuno crescita può anche solo meramente potersi rendere indipendente, creare il proprio nucleo familiare.

 

Senza arrivare ai rider di Foodora....ma perlomeno qua da noi....se ho solo contratti a tempo, con poche possibilità concrete di stabilizzazione, per cui devo chiedere la garanzia dei genitori anche solo per comprare la macchina a rate (figuriamoci affitto/mutuo)...la voglia di dare il 110% è un po' difficile farsela venire.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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3 ore fa, owluca dice:

 

 

si ma se Buffon è più bravo di te non è micca colpa sua.

 

e se buffon passati altri 10 anni è ancora più bravo non è micca colpa sua.

 

indubbiamente capita  A TUTTI di vivere in un momento tutt'altro che favorevole,

però una maggiore obbiettività aiuterebbe.

 

negli usa alcuni analisti (quelli che qui non venivano citati e che ora si cerca addirittura di censurare n.d.r ) attribuivano la situazione ellettorale che si è venuta a creare proprio alla incapacità culturale dei millenials di accettare  la sconfitta.

 

se come portiere sei una pippa è un tuo problema.

 

Si: può essere che se costui fosse nato 20 anni prima magari  avrebbe avuto più successo perchè ai tempi c'era meno competizione, ma non cambia il fatto che ce ne sono di più bravi.

Si: ognuno ha diritto di coltivare i propri sogni e le proprie aspirazioni, ma non ha la certezza di ottenerli.

 

 

e anche il fatto di trovare dei posti già occupati è vero, ma anche questo va valutato con un pochino più di obbiettività:

 

il problema non  è che ci siano posti già occupati che è normale, ed era normale anche 200 anni fà , ma che non se ne creino di nuovi,  e quelli nuovi fanno pena:

 

giusto per fare una esperienza nuova: ma provare a mettersi nei panni di una che ha già sgobbato sodo per 20 /30 anni

e viene sostituito da un "ragazetto delle pizze" cit.  che palesemente non è in grado e combina solo casini,

 

solo perchè  ha 2 pregi: costa pochissimo e fà tutto quello che gli dicono

perchè anche se per tutti gli ALTRI è evidente che è una gran cazzata lui invece non se ne rende nemmeno conto.

 

almeno fin tanto che poi dopo 3-5 anni verrà  sostituito  anche lui:

 

chi di asfalto ferisce di asfalto perisce. 

 

 

quindi poi è normale che sia i millenials che gli altri siano demotivati,

ma bisognrebbe cominciare a rendersi conto che il problema è altrove:

 

aziende che operano solo in  base ai bonus del top management che è dato solo in funzione del valore della azione

(che ormai è totalmente speculaitvo) o del risparmio  ottenuto delocalizzando a prescindere dai risultati reali.

 

 

Perdonami ma non sono per nulla d'accordo :D

 

Rientro in pieno nella categoria "millenials" (classe 90) e non credo proprio che il nostro problema sia quello di accettare una sconfitta (???) quanto invece quello di essere la generazione che a prescindere non va mai bene / non è in grado / non è capace / ai miei tempi si stava meglio / ecc. e quindi che è da sempre vista con diffidenza... Come se questo non bastasse inoltre siamo la generazione che per avere un lavoro di merda deve avere millemila conoscenze professionali, sapere il triplo del tuo capo / superiore ma che si deve accontentare di un terzo dello stipendio perché lui è più in alto e perché è così. Siamo la generazione che per avere un impiego come donna delle pulizie necessita di un diploma (...) e che per avere un lavoro sottopagato in un call-center deve sapere 8 lingue...

 

Noi siamo la categoria che nel suo quotidiano ha come parole chiavi:

- "flessibilità" (vuol dire che devi lavorare 12 ore al giorno e stare zitto e se vuoi avere famiglia non puoi perché la sfera privata non deve esistere)

- "precariato" (vuol dire che sei laureato / ultra scolarizzato ma poi il semplice giratubi o il magazziniere sotto casa ha uno stipendio migliore del tuo...) 

- "stage" (l'ennesimo sotterfugio per non assumerti come dipendente in quanto secondo loro non hai mai abbastanza esperienza, ma poi ti ritrovi a lavorare su progetti milionari)

- varie ed eventuali

 

Siamo la generazione che si domanda come fanno i superiori ad essere in quella posizione, quando le loro competenze professionali sono ferme al 1986...

Siamo la generazione che ha come direttore di banca in carica una persona che forse ha finito le scuole superiori in economia mentre tu con un master sei lo stagista che fra le altre cose gli deve portare il caffè

Siamo la generazione dove se lavori in uno studio di architettura l'architetto titolare non sa tenere in mano una matita, figurati usare un programma CAD ma che da te pretende di saper disegnare in BIM, avere le skill di un graphic designer (se mi interessava studiare grafica non andavo a fare architettura...) e il tutto per uno stipendio tale che una cassiera del supermercato ti riderebbe in faccia. Dopo aver passato 6-7 anni a farti il culo in facoltà, con millemila notti in bianco per finire i progetti e una barca di soldi spesa per l'istruzione.

 

Ecco questa è la categoria del millenials. Vorrei vedere tutti coloro che criticano cosa saprebbero fare di meglio al posto nostro.

 

 

Modificato da kire_06
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2 ore fa, TonyH dice:

Mi spiace, ma non hai colto appieno il mio ragionamento.

Posto che quella nazionale 2006 era solo una metafora....il problema non è che  chi più bravo.

Quello esiste, esisterà sempre ed è giusto che raccolga.

 

Il grosso problema è la mancanza di prospettive e traguardi raggiungibili. Cosa che ha sempre acceso l'impegno e la voglia di fare.

 

Se io mi gioco il posto con Buffon non è un incentivo. Perché Buffon è così oltre le mie capacità per quanto mi impegni non lo scalzerò mai. E anche se si facesse male c'è prima il secondo portiere che è già più bravo di me.

Voglia di impegno? ZERO.

Traguardo impossibile.

 

Se invece mi gioco il ruolo da titolare  per l'Atalanta....eh...allora sì che ho un incentivo a spezzarmi la schiena. Perché l'obiettivo è alla mia portata.

 

Ribaltando il tutto sulla affezione aziendale....prendo il titolo di studio, entro nel mondo del lavoro e.....scopro che sono meno pagato, ho meno possibilità di crescita  e meno tutele di chi ha 10-15 anni più di me. 

Che incentivo ho a affezionarmi all'azienda e a impegnarmi al massimo?

 

Prima di bollare i millenials indistintamente come "una massa di inetti cacciatori di pokemon" sarebbe utile provare a mettersi nelle loro scarpe...

l'incentivo è avere un lavoro stabile , per un'azienda sana (cosa non scontata oggi)

 

l'azienda sana la fanno i dipendenti....

la motivazione puo' venire da questo ,dalla passione per il proprio lavoro, dalla voglia di non tirare a campare per la pensione,dall' orgoglio di lavorare bene

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2 ore fa, TonyH dice:

Mi spiace, ma non hai colto appieno il mio ragionamento.

Posto che quella nazionale 2006 era solo una metafora....il problema non è che  chi più bravo.

Q

 

 

no se tu che non capisci: il problema è la SQUADRA.

 

se la squadra ogni 2 anni compete per la finale allora anche i riservisti potranno probabilmente giocare

se la squadra ogni volta stenta  a superare il girone di qualificazione  allora va a finire che non gioca nessuno

 

 

15 minuti fa, kire_06 dice:

Perdonami ma non sono per nulla d'accordo :D

 

Rientro in pieno nella categoria "millenials" (classe 90) e non credo proprio che il nostro problema sia quello di accettare una sconfitta (???) quanto invece quello di essere la generazione che a prescindere non va mai bene / non è in grado / non è capace / ai miei tempi si stava meglio / ecc. e quindi che è da sempre vista con diffidenza... Come se questo non bastasse inoltre siamo la generazione che per avere un lavoro di merda deve avere millemila conoscenze professionali, sapere il triplo del tuo capo / superiore ma che si deve accontentare di un terzo dello stipendio perché lui è più in alto e perché è così. Siamo la generazione che per avere un impiego come donna delle pulizie necessita di un diploma (...) e che per avere un lavoro sottopagato in un call-center deve sapere 8 lingue...

 

Noi siamo la categoria che nel suo quotidiano ha come parole chiavi:

- "flessibilità" (vuol dire che devi lavorare 12 ore al giorno e stare zitto e se vuoi avere famiglia non puoi perché la sfera privata non deve esistere)

- "precariato" (vuol dire che sei laureato / ultra scolarizzato ma poi il semplice giratubi o il magazziniere sotto casa ha uno stipendio migliore del tuo...) 

- "stage" (l'ennesimo sotterfugio per non assumerti come dipendente in quanto secondo loro non hai mai abbastanza esperienza, ma poi ti ritrovi a lavorare su progetti milionari)

- varie ed eventuali

 

Siamo la generazione che si domanda come fanno i superiori ad essere in quella posizione, quando le loro competenze professionali sono ferme al 1986...

Siamo la generazione che ha come direttore di banca in carica una persona che forse ha finito le scuole superiori in economia mentre tu con un master sei lo stagista che fra le altre cose gli deve portare il caffè

Siamo la generazione dove se lavori in uno studio di architettura l'architetto titolare non sa tenere in mano una matita, figurati usare un programma CAD ma che da te pretende di saper disegnare in BIM, avere le skill di un graphic designer (se mi interessava studiare grafica non andavo a fare architettura...) e il tutto per uno stipendio tale che una cassiera del supermercato ti riderebbe in faccia. Dopo aver passato 6-7 anni a farti il culo in facoltà, con millemila notti in bianco per finire i progetti e una barca di soldi spesa per l'istruzione.

 

Ecco questa è la categoria del millenials. Vorrei vedere tutti coloro che criticano cosa saprebbero fare di meglio al posto nostro.

 

 

 

assolutamente nesusno può fare melgi operchè è impossibile:

se la squadra è eliminata non si gioca più e a quel punto diventa come minimo sterile e spesso anche molto fazioso discutere

del ahh ma non hai parato il rigore , ahh ma hai lisciato la palla....

 

se si vuol giocare occorre rifare la squadra.

 

e ora basta parlare di calcio che ho esaurito tutte le mie competenze in materia.

 

a questo gioco economico non vince nessuno,

se ce ne si rende conto allora si può pensare di cambiarlo,

 

 

ma voi  siete ancora alla fase del mugugno: 

sicuramente il direttore di banca non è già più da tanto tempo quello di una volta

e se lo tolgono, non è per rimpiazzarlo con un millenial.

 

tolgono proprio la filiale e il millenial lo mettono al cal center.

 

 

occorre cambiare il modello.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Riporto qualche accenno alla mia situazione: lavoro per un'azienda importante ma purtroppo in fase negativa ormai da qualche anno. Nonostante mi sia sempre sbattuto purtroppo la crescita è consentita solo a chi ha sponsor alle spalle. Non c'è nulla che motivi a far bene, quanto si fa non viene riconosciuto e ultimamente i contratti sono da rispettarsi solo dalla parte del dipendente (visto unicamente come costo)....io azienda posso chiederti di fare più ore non retribuite, di dare di più, ringrazia che non ti mando via.

E' davvero desolante, come diceva TonyH non tutti nasciamo Buffon, ma sarebbe necessario che ciascuno mettendoci del sudore reale potesse realizzarsi o crescere un pochino. 

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Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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