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Ma cosa succede a Rossi-Ducati??


albe101

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Non riesco a capire perché la Ducati, per Rossi, accetta addirittura di riprogettare una moto di sana pianta mentre Stoner (il primo e, per adesso, l'unico ad aver vinto un mondiale con la Ducati) doveva accontentarsi di quello che c'era. Stoner con quello che c'era riusciva a fare qualcosa (e non poco). Rossi, che costa molto più di stoner, in ogni caso, dovrebbe essere in grado di portare a casa risultati decenti anche con la moto attuale.
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Purtroppo le cadute di Stoner le si leggevano come incompetenza del pilota... [omissis]... non si sa più se la moto è un cesso o se rossi non la sa guidare. Prima risovono questo dilemma e prima capiscono come uscirne.

Errori di valutazione, che lasciano intuire anche lotte intestine di pessimo auspicio per l’azienda. Un pilota straordinario, che ha messo molto di suo nei successi Ducati, è stato messo inelegantemente alla porta dopo essere stato oggetto anche di una deprecabile e cialtronesca campagna di diffamazione (che i tifosi rossiani più idioti continuano a citare). L’osannato “deus ex machina” vuole la “machina” nuova. Stanno progettando, si mormora, un telaio “doppia culla”, forse anche con i doppi ammortizzatori laterali, come nelle moto anni 60. Parlare di monotrave, o monoscocca, sarebbe un tantino più aderente alla realtà. La Ducati attuale è in realtà una “senza scocca” con motore portante e sospensioni, anteriori e posteriori, ancorate direttamente al motore, mediante “prolunghe” in carbonio.

Chi ha una leggera infarinatura dei problemi tecnici, ad oggi irrisolti, legati alle sospensioni di una moto sa che una “soluzione” del genere non risolve un bel niente. Eliminata tutta la flessibilità centrale, normalmente demandata al telaio, tutto si scarica sulle “prolunghe” in carbonio, sulle sospensioni e sulle gomme. Le “prolunghe” non sono sufficientemente rigide e flettono in modo imprevedibile. Le sospensioni e le gomme, nell’imprevedibile variare di “angoli, forze e momenti” fanno quello che possono, se possono. Irrigidendo al massimo le “prolunghe” si avrebbe poi bisogno di sospensioni e gomme straordinarie, in grado di assolvere a tutte le funzioni di flessibilità necessarie. Con sospensioni “intelligenti”, a gestione elettronica, si potrebbe, forse, tamponare la situazione. Non vedo altro, al momento.

Continuando sulla strada delle soluzioni estreme si potrebbe pensare a qualcosa tipo “Bimota Tesi”, una delle tante soluzioni sperimentali proposte per l’irrisolvibile problema tecnico delle sospensioni motociclistiche.

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Due tecnici ex Aprilia stanno lavorando ad un telaio Deltabox in alluminio per la Ducati.

Il motivo? Le attuali Bridgestone vogliono un determinato tipo di flessibilità del telaio per entrare nel range giusto di temperatura, solo così danno il 100%. Quel tipo di flessibilità non si riesce a dare modificando solo la zona canotto come può fare Ducati.

In un regime di monogomma sono le case a doversi adattare alle gomme e non viceversa. Infatti a Ducati servirebbe un anteriore specifico che vuoi il monogomma vuoi la crisi, non verrà mai prodotto. Lo stesso Guareschi i un'intervista dice che tutti i piloti, e anche lui stesso, lamentano lo stesso problema di poco feeling derivato dal non scaldare a sufficienza l'anteriore.

fonte: motorsprint

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Guest EC2277
....e non litiga con le gomme...

Pensiamoci...Bridgestone faceva la gomma per le ducati e aveva il test team con Itoh....Poi è arrivato il mongomma.

A quel punto ottieni una mole di dati sul comportamento delle gomme notevolmente piu vasto...

Hrc,Yamaha e suzuki che hanno un telaio diciamo "tradizionale"...forniscono indicazioni piu o meno simili.

Poi c'è ducati.Che ti fornisce dati su solo cinque moto da quest anno,prima erano quattro,che sono opposti a quelli degli altri.Che fanno una decina di moto.

Ora prescindendo dal discorso produzione,marketing e altre fuffate,io bridgestone che devo contenere i costi,se devo fare una gomma che vada bene per tutti,chi seguo?Le tre case nipponiche a cui fornirò un prodotto che andrà piu o meno bene a molti,spendendo il meno possibile, o seguo ducati o seguo tutti e anziche diminuire gli sforzi li moltiplico e spendo di piu'?

Due tecnici ex Aprilia stanno lavorando ad un telaio Deltabox in alluminio per la Ducati.

Il motivo? Le attuali Bridgestone vogliono un determinato tipo di flessibilità del telaio per entrare nel range giusto di temperatura, solo così danno il 100%. Quel tipo di flessibilità non si riesce a dare modificando solo la zona canotto come può fare Ducati.

In un regime di monogomma sono le case a doversi adattare alle gomme e non viceversa. Infatti a Ducati servirebbe un anteriore specifico che vuoi il monogomma vuoi la crisi, non verrà mai prodotto. Lo stesso Guareschi i un'intervista dice che tutti i piloti, e anche lui stesso, lamentano lo stesso problema di poco feeling derivato dal non scaldare a sufficienza l'anteriore.

fonte: motorsprint

Bingo!

Paradossalmente la soluzione delle due semiscocche con motore portante potrebbe risultare meno problematica nella Superbike poiché, correndo con moto derivate dalla serie, il problema dell'ottimizzazione del mezzo in funzione del pneumatico non si pone: sono moto concepite per andar (abbastanza) bene con qualsiasi tipo di pneumatico stradale.

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Due tecnici ex Aprilia stanno lavorando ad un telaio Deltabox in alluminio per la Ducati.

Il motivo? Le attuali Bridgestone vogliono un determinato tipo di flessibilità del telaio per entrare nel range giusto di temperatura, solo così danno il 100%. Quel tipo di flessibilità non si riesce a dare modificando solo la zona canotto come può fare Ducati.

In un regime di monogomma sono le case a doversi adattare alle gomme e non viceversa. Infatti a Ducati servirebbe un anteriore specifico che vuoi il monogomma vuoi la crisi, non verrà mai prodotto. Lo stesso Guareschi i un'intervista dice che tutti i piloti, e anche lui stesso, lamentano lo stesso problema di poco feeling derivato dal non scaldare a sufficienza l'anteriore.

fonte: motorsprint

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Resta il fatto che il problema esisteva, ed era noto a tutti, già dall'anno scorso. Non mi convince per niente la scelta di scaricare tutto sull'inesperienza di Stoner (inesperienza!? Di uno che ha imparato ad andare in moto prima di imparare a camminare!?), per poi spendere una barca di soldi e iniziare, con un ritardo inaccettabile, a fare quello che doveva già essere stato fatto da tempo.
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secondo me (leggendo quello che voi piu' esperti di me avete già scritto) la cosa fondamentale e' il discorso gomme

quando la ducati aveva le gomme ad hoc per lei ha vinto il mondiale, quando ha avuto quelle di tutti gli altri sono cominciati i dolori.

alla fine sto "telaio" ducati fa lavorare la moto in modo diverso e quindi...

o trovano un modo di far lavorare le gomme come gli altri oppure sono dolori.

inoltre vorrei ricordare una similitudine, quando schumacher e' arrivato in ferrari non ha fatto molto (se non ricordo male) fino a che non gli hanno disegnato la macchina "su misura" (se non ricordo male, un po' sovrasterzante di suo...) da quel momento ha comiciato a vincere. E Barrichello (che la voleva sottosterzante) ha cominciato a soffrire.... o no??

quindi al Vale, che da anni corre con moto giapponesi fatte tutte in modo "simile" (passatemi il termine) e che lui conosce bene o cambia modo di guidare (un po' lo fara' di sicuro) o gli fanno una moto che si comporta in modo simile alle altre che lui guidava.

Che lui possa cambiare un po' stile di guida ci puo' stare (in fin dei conti e' uno che sa andare in moto imho) ma che gli facciano una moto con un comportamento diverso ... mah... o trovano una soluzione dal cilindro oppure la vedo male. :roll::|

Una delle caratteristiche di Stoner se non erro era quella di affidarsi molto all'elettronica, per cui lui si "buttava" e apriva tutto fidandosi dei controlli elettronici (gran pelo sullo stomaco) nel momento che si superava il limite anche di un capello era a terra... il Vale invece preferisce sentire fino a dove puo' arrivare usando un sensore molto evoluto... le sue chiappe!!! :mrgreen:

credo che la gran differenza tra i 2 piloti sia quella... (spero di ricordare bene...)

ciaociao

Citroën C4 Picasso 1.6 BlueHdi 120 cv EAT6 Intense (2015) Ex: Citroën C4 Picasso 1.6 Hdi Elegance CMP6 110 cv FAP (2008) ? -  Renault Megane Scénic 1.9 Dti Kaleidos (1999) :agree: - UK vuole bandire i motore a combustione entro il 2032 - Secondo me non ce la farà! 13/02/2020     Childhood's Dream Pagina FB

 

 

 

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Già purtroppo in Italia Rossi è considerato il fenomeno, mentre tutti gli altri delle mezze schiappe!

Avete letto che Checa con la SBK ha fatto il giro più veloce di Rossi con la GP11? Brutta batosta!

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Una delle caratteristiche di Stoner se non erro era quella di affidarsi molto all'elettronica, per cui lui si "buttava" e apriva tutto fidandosi dei controlli elettronici (gran pelo sullo stomaco) nel momento che si superava il limite anche di un capello era a terra...

ciaociao

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In realtà Stoner riusciva a guidare manualmente anche l'elettronica. Entrando in curva con 1000 giri in più degli altri apriva metà gas in un colpo solo, mentre ancora pinzava con il freno anteriore. Riusciva in questo modo a guidare la risposta, ritardata dal track control, ed avere la potenza nel momento esatto in cui gli serviva per uscire dalla curva. Bravura e pelo! Chiaramente faticava il doppio degli altri piloti, con moto più facili, e, a lungo andare, aveva momenti in cui risentiva dello stress psicofisico.

grazie della precisazione ;)

quindi sapeva prevedere come si sarebbe comportata l'elettronica e l'anticipava di conseguenza, per avere la potenza al momento giusto... azzarola... :shock:

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