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31/7/2011 Gran Premio di Silverstone (Inghilterra)


Guest EC2277

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Guest EC2277

Ogni promessa è debito percui…

Superbike: John Hopkins wild card a Silverstone con Suzuki.

21 luglio 2011

Dovevano esserci già a Donington Park, ma alla fine per la mancanza delle tempistiche giuste il team Samsung Crescent Racing ha rinviato la partecipazione “spot” nel Mondiale Superbike come wild card all’appuntamento di Silverstone in agenda il prossimo 31 luglio.

La struttura di Paul Denning, diretta da Jack Valentine, sarà presente nel WSBK a Silverstone con le due Suzuki GSX-R 1000 protagoniste nel British Superbike con Jon Kirkham (campione British Superstock 1000 in carica, vincitore quest’anno della prima manche a Croft) e soprattutto John Hopkins, di ritorno nel mondiale dopo la parentesi del 2009 con il team Stiggy Honda.

“Hopper” quest’anno è tornato ad alti livelli nel BSB guadagnandosi anche la possibilità di correre in MotoGP come sostituto di Alvaro Bautista a Jerez (10°) e prossimamente anche in diverse gare sempre in qualità di wild card (si tratta per Brno).

In questa stagione il pilota californiano ha conquistato due pole position (Snetterton e Oulton Park lo scorso fine settimana) e altrettante vittorie (Gara 2 lo scorso maggio a Oulton Park, la prima manche di Snetterton), ritrovandosi al secondo posto nella classifica di campionato a 32 punti dal leader Shane Byrne (HM Plant Honda), ma vantando già 16 “podium credits” utili per i playoff finali del BSB, lo “Showdown”, quando i primi sei piloti della classifica concorreranno per il titolo ritrovandosi tutti a 500 punti più gli addizionali podium credits conseguiti nei primi 9 eventi della stagione.

“Per noi sarà un impegno importante, ma da vivere senza stress per la pressione del campionato e di dover ottenere punti importanti per il titolo“, ha spiegato Jack Valentine, team manager Crescent Suzuki. “Sarà una bella occasione per mettere in mostra il nostro potenziale e dare maggiore visibilità ai nostri sponsor.

Nel passato abbiamo ben figurato come wild card nel mondiale, come con Tom Sykes nel 2008 (2° in Gara 1 a Donington Park), pertanto non ci presenteremo per far numero anche se avremo lo svantaggio di doverci adattare ben presto alle regole del WSBK visto che nel BSB c’è solo una moto a disposizione per pilota: sarà un pò come cambiare la nostra metodologia di lavoro. In più a Silverstone possiamo ottenere dei riferimenti importanti in vista dello “Showdown”, visto che faremo tappa qui con il BSB il prossimo 25 settembre“.

Jon Kirkham sarà riconoscibile in pista con il numero 10, mentre John Hopkins mostrerà il #211: il #21 (ritirato per Troy Bayliss) ed il #121 (attualmente in possesso di Maxime Berger) non sono disponibili…

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Guest EC2277
Superbike: Max Biaggi “all’attacco” di Frankie Chili.

22 luglio 2011

Con il successo di Gara 2 a Brno Max Biaggi ha raggiunto la seconda posizione nella classifica dei piloti italiani più vittoriosi nella storia del Mondiale Superbike, pareggiando i conti a quota 16 successi con Giancarlo Falappa.

Per il “Corsaro”, unico italiano Campione del Mondo nella storia della categoria, ci sarà già l’occasione a Silverstone di raggiungere e superare Pierfrancesco Chili, leader di questa speciale graduatoria con 17 vittorie, l’ultima (indimenticabile per gli appassionati) conseguita in Gara 2 a Misano Adriatico nel 2004.

Sono complessivamente 10 i piloti italiani ad aver conquistato almeno una vittoria nel Mondiale Superbike, per un computo totale di 78 trionfi dal 1988 ad oggi. L’ultimo a rientrare in questa lista è stato Marco Melandri, già con tre vittorie all’attivo (Donington Park, Aragon, Brno).

I piloti italiani vincenti nella storia del WSBK

Pierfrancesco Chili (17)

Max Biaggi (16)

Giancarlo Falappa (16)

Fabrizio Pirovano (10)

Davide Tardozzi (5)

Michel Fabrizio (4)

Marco Melandri (3)

Lorenzo Lanzi (3)

Marco Lucchinelli (2)

Mauro Lucchiari (2)

Fonte: www.bikeracing.it

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Guest EC2277
Superbike: giornata di test Kawasaki a Cadwell Park.

23 luglio 2011

Aspettando la prossima tappa del Mondiale Superbike a Silverstone, il Paul Bird Motorsport, struttura ufficiale Kawasaki, ha sfruttato la disponibilità del tracciato di Cadwell Park per una giornata di test.

Con la Kawasaki Ninja ZX-10R è sceso in pista Tom Sykes, di ritorno sul mitico impianto britannico dove ha corso per anni nel British Superbike, pronto a dare il massimo per la tappa di Silverstone del mondiale.

Oltre a Sykes erano presenti a Cadwell Park i due piloti del Samsung Crescent Racing, John Hopkins e Jon Kirkham, che saranno della partita a Silverstone come wild card.

Va detto che per il Kawasaki Racing Team si prospettano un paio di settimane particolarmente impegnative: dopo Silverstone Sykes e Lascorz correranno nel BSB a Brands Hatch, ripetendo l’esperienza della passata stagione.

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Guest EC2277
Superbike: Xaus infortunato, a Silverstone Karl Muggeridge.

25 luglio 2011

Il team Castrol Honda ha ingaggiato l’australiano Karl Muggeridge, per sostituire l’infortunato Ruben Xaus, nel round di Silverstone ormai alle porte. Lo ha reso noto il team stesso attraverso un comunicato ufficiale, che sancisce quindi il ritorno di “Muggas” nel Mondiale Superbike. Il pilota australiano infatti ha speso ben nove anni nel paddock SBK, dal 2000 al 2004 in Supersport (con tanto di titolo all’ultimo anno, conquistato proprio col team Ten Kate) e dal 2005 al 2009 in Superbike.

Cinque le stagioni trascorse con il team olandese, salvo poi trascorrere tre anni difficili prima con Alto Evolution, poi con Honda DFX ed infine con Suzuki Celani (con una parentesi come sostituto di Neukirchner nel team Alstare). Dal 2010 ad oggi Muggeridge corre nell’IDM Superbike, del quale è campione in carica avendo vinto il titolo lo scorso anno con il team Honda Holzhauer Racing Promotion (sempre con lo stesso team è attualmente al secondo posto in classifica piloti). In attesa del rientro di Xaus, previsto per il round di inizio settembre al Nurburgring, Muggeridge avrà l’occasione di tornare a competere sul palcoscenico mondiale, sebbene l’esperto pilota non si faccia troppe illusioni:

“Mi trovavo in vacanza in Italia” commenta Karl Muggeridge “con la famiglia quando ho ricevuto la chiamata di Ronald Ten Kate, posso dire di essere davvero contento di tornare a far parte del team. Tra l’altro ho già corso per Castrol Honda (UK, ndr), nel British Supersport Championship (1998 e 1999), quindi per me è molto bello tornare a correre sotto questo storico brand.

Il paddock World Superbike è per me come casa, certo ci sarà tanto da fare in questo fine settimana. Non voglio impormi obiettivi irraggiungibili, e non sarò a Silverstone per fare la corsa della vita. Semplicemente ho intenzione di lavorare duramente per tutto il fine settimana, sperando di ottenere due risultati decenti in gara.”

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Intervista ad Ayrton Badovini.

26 luglio 2011

L’ottima stagione disputata finora da Ayrton Badovini non ha bisogno di ulteriori descrizioni: il pilota BMW Motorrad Italia è riuscito a compiere un’importante progresso di round in round, trovando una costanza di rendimento, migliorando di volta in volta i propri risultati. Ora “Speedy” si affaccia al nono round di Silverstone, sul quale lo scorso anno ottenne la certezza matematica del titolo FIM Superstock 1000 Cup, con l’intenzione di continuare su questo percorso intrapreso assieme al team capitanato da Serafino Foti, puntando al massimo risultato possibile.

Lo abbiamo intervistato proprio prima di questo importante evento, rilevando le impressioni riguardanti la stagione in corso, le aspettative per il prosieguo dell’anno, per il futuro, ed il rapporto con la squadra e con l’ambiente BMW, per conoscere al meglio uno dei migliori prospetti al momento del panorama motociclistico italiano.

In questa stagione avete compiuto dei grandi progressi, sei quindi contento della situazione attuale?

“Beh sono contento, in quanto dentro di me sapevo di essere un pilota buono, forte, ma non ho mai avuto le condizioni tali da essere trattato quasi da pilota ufficiale, come avviene ora. Ho una squadra che, sebbene non goda dei mezzi economici di una squadra ufficiale, si muove e e lavora come tale come tale e da parte mia volevo capire quanto valevo e vedere se fossi riuscito a misurarmi con quelli che contano davvero. Per me quindi è una grande soddisfazione poter lottare con piloti che pensavo fossero inarrivabili, fino a qualche anno fa.”

Se potessi scegliere qualcosa che avresti preferito fosse andato diversamente in questa stagione, quale sarebbe?

“Sicuramente avrei cambiato l’esito di Misano, in quanto a causa di un errore all’ultima curva ho perso il terzo posto. E’ una cosa che mi scoccia sì, ma neanche più di tanto, perché quello è stato più un exploit che altro. Non era ancora il mio momento, non mi dà molto fastidio perché comunque so che al podio ci arriveremo. Se cresciamo ancora un po’ è fattibile, non siamo poi così distanti.”

Qual è stato il fattore che ti ha permesso di fare il click da Monza in avanti?

“Non saprei dirti esattamente quale sia stato. C’è stata ovviamente una fase di rodaggio nei primi round, certamente il fatto di correre su un circuito che mi piace mi ha sicuramente aiutato, inoltre ho avuto in quell’occasione qualche innovazione in termini di assetti che ho particolarmente gradito e che mi ha permesso di guidare come volevo io.”

BMW vi ha dato del supporto durante l’anno? E pensi che ve ne darà ancora?

“Si, BMW ci ha dato una mano e ci viene incontro. Basta vedere che ad inizio anno montavamo lo scarico lungo, visto che avevamo una configurazione di motore che lo richiedeva, mentre oggi siamo passati allo scarico corto. Siamo fiduciosi che ce ne saranno altri, noi come BMW Italia abbiamo detto quali secondo noi sarebbero le priorità e cosa cercare nello sviluppo. Ovviamente la squadra ufficiale è un’altra, loro tengono in considerazione i nostri feedback e ci sono delle gerarchie da rispettare.”

Come ti senti ad essere il pilota BMW di riferimento da tre round a questa parte?

“Si dice che il primo avversario è il tuo compagno di squadra. Io ho la fortuna, tralasciando James che ha avuto una stagione sfortunata, di avere compagni di squadra tra i quali colui che ha ottenuto meno in carriera è l’attuale vice-campione del Mondiale Superbike. Questo mi fa piacere, perché sono sempre stato dell’idea che, per valutare al meglio un pilota, ci devono necessariamente essere delle condizioni paritetiche. Al momento non sono esattamente uguali ma comunque simili, essendoci uno scambio di dati tra i due team si capisce che le configurazioni, sebbene non identiche, non sono in ogni caso molto lontane.”

A differenza vostra, il team ufficiale BMW sembra aver smarrito un po’ la strada. Quale pensi sia il motivo?

“Sono sicuro che nel team stanno dando il massimo per migliorare la moto, secondo me quello che manca è l’affiatamento tra pilota ed ingegneri, questo è il fattore che non hanno ancora trovato. Le soluzioni tecniche, così come le abbiamo trovate noi, a maggior ragione le possono trovare loro vista l’esperienza che hanno fatto fino ad oggi.”

Quanto pensi valga l’affiatamento col team nei risultati da te ottenuti fino ad ora?

“Dieci! Penso che ho la forza di avere non solo una squadra, ma una famiglia attorno che mi ha accolto. E’ stato difficile il rodaggio di inizio anno, e lo step di Monza è stato un insieme di fattori. Ho dovuto conoscere i miei ingegneri, i ragazzi del team e viceversa loro hanno dovuto comprendere me e sapere come trattarmi. Non nego che con Serafino (Foti) ed Andrea Buzzoni mi sento completamente a casa, si ride e si scherza su tutto, e poi anche con Daniele Casolari (proprietario di Feel Racing, ndr) mi trovo benissimo. Insomma, vado alle corse felice!”

Facciamo un po’ di introspezione: cosa pensi che debba ancora migliorare Ayrton Badovini?

“Devo cercare di conoscere a fondo l’elettronica della moto e di imparare a sfruttarla. Questo in generale, dalle partenze alla sua gestione in gara. Ho cominciato a Brno a fare delle richieste, ma il problema è che cerco sempre altre strade prima di pensare all’elettronica, quindi mi devo ancora un pochettino abituare su questo fronte. Mentalmente, quando ho un problema, non mi viene da pensare all’elettronica ma piuttosto ad adattare il mio stile di guida alla nuova situazione.”

Un anno fa, a Silverstone, ha vinto la FIM Superstock 1000 Cup. Oggi invece qual è l’obiettivo?

“Quest’anno non si vince nulla, mentre lo scorso anno è stato il coronamento ad una stagione molto bella. Al termine della gara di Silverstone ero contento di aver vinto il campionato ma amareggiato perché mi mancavano delle risposte per il futuro. Ora invece le risposte le ho e sto lavorando per averne delle altre, mi aspetto di fare bene, di essere competitivo e di portare a casa il massimo, poi i risultati si fanno la domenica ed io so cosa voglio fare.”

Valerio Piccini

Fonte: www.bikeracing.it

Modificato da EC2277
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Guest EC2277
Chris Vermeulen fuori gioco anche per Silverstone.

26 luglio 2011

Un calvario infinito. Chris Vermeulen, caduto rovinosamente nel corso delle prove della tappa di Brno del Mondiale Superbike, non correrà questo fine settimana la tappa di Silverstone del calendario iridato.

L’australiano nella caduta in Repubblica Ceca aveva rimediato un infortunio al gomito con lesione dei legamenti ed una vistosa ferita che richiede tempi lunghi di guarigione.

Per questo l’iridato Supersport 2003 ed il team Kawasaki PBM hanno deciso di ritrovarsi in pista soltanto per l’appuntamento del Nurburgring in agenda il 4 settembre prossimo, lasciando ai soli Tom Sykes e Joan Lascorz il compito di difendere i colori di Akashi a Silverstone.

Vermeulen quest’anno ha già saltato ben 9 delle 16 gare sin qui disputate, prendendo punti soltanto a Misano e Alcaniz (14 in totale).

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Troy Corser sarà presente a Silverstone.

26 luglio 2011

Dopo aver ampiamente parlato delle defezioni previste per il round di Silverstone, c’è ora da menzionare il rientro di Troy Corser per l’evento inglese alle porte. Il pilota BMW Motorrad Motorsport (nella foto a Silverstone lo scorso anno) aveva infatti saltato l’ultimo round di Brno, a causa della frattura del radio e dell’ulna del braccio destro a seguito dell’incidente che lo ha visto coinvolto, assieme a Maxime Berger, in gara 2 al Motorland Aragon di Alcaniz.

Corser tornerà quindi ad affiancare Leon Haslam, con quest’ultimo che è stato protagonista di un test, assieme al collaudatore ufficiale Steve Martin, sul traccito del Lausitzring, per cercare di ovviare ai problemi di messa a punto della S1000RR ufficiale. Lo scorso anno Corser, a Silverstone, ottenne un decimo posto in gara uno ma fu protagonista di una caduta nella gara seguente.

Nonostante ciò, le impressioni ricavate allora dal “Coccodrillo” furono più che positive, visto il buon rendimento della 4 cilindri tedesca sul veloce tracciato inglese ma, come allora, Corser punta ancora il dito verso l’eccessiva presenza di buche sul tracciato, specialmente se si considera che la parte più sconnessa, visto lo spostamento del rettilineo di partenza/arrivo, è rappresentata proprio dalla parte mista che ora segue il traguardo (quella che parte dalla “Abbey” e termina al “Aintree Corner”).

“Dopo l’infortunio di Aragon, non vedo l’ora di tornare in sella.” commenta Troy Corser. “Nelle scorse due settimane ho riniziato ad allenarmi e non sento dolore al braccio, ho fatto anche pratica con le moto da dirt-bike per capire il mio livello di forma, e tutto sembra andare per il meglio. Non siamo andati male lo scorso anno a Silverstone, sfortunatamente però sono scivolato in gara 2. La moto si è comportata bene lì bene lì, ovviamente su quel tracciato c’è bisogno di un motore potente e questo può giocare a nostro favore.”

“Leon (Haslam) e Steve Martin hanno testato la moto al Lausitzring in preparazione alla gara di Silverstone, sono fiducioso del fatto che i risultati di questi test abbiano permesso di compiere ulteriori progressi sulla moto. La nuova zona dei box appare davvero bella in tv, ma la pista sembra ancora molto sconnessa. La nuova posizione del rettilineo di partenza ora conduce ad una prima curva piena di avvallamenti. Per questo motivo credo sia ancora più importante partire davanti.”

Fonte: www.bikeracing.it

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Guest EC2277
Carlos Checa “Fiducioso per Silverstone”.

27 luglio 2011

Con 30 punti di vantaggio su Max Biaggi e 53 nei confronti di Marco Melandri questo fine settimana Carlos Checa si presenterà a Silverstone per l’ultimo appuntamento della Superbike prima della sosta estiva con il chiaro intento di confermarsi al comando della classifica di campionato. Da Misano Adriatico “a secco” di successi, ma pur sempre a podio nelle ultime tre manche (3°), il portacolori di casa Ducati Althea non si aspetta un fine settimana facile, anche se mostra fiducia per poter ambire alle posizioni di vertice e a due risultati importanti in gara.

“Mi piace molto il circuito di Silverstone, nonostante i rettilinei dove soffriremo un pochino“, commenta Carlos Checa. “Sono comunque ottimista e sara’ bello vedere il nuovo paddock e tutte le modifiche che hanno fatto li’ nell’ultimo anno.

Ho tanti amici britannici e, se, come previsto, il clima sarà buono, sara’ un bel weekend. Lavoreremo come al solito per trovare l’assetto migliore possibile e posso dire che sono molto carico e fiducioso“.

Lo scorso anno Carlos Checa a Silverstone, sempre con una Ducati 1198 schierata dall’Althea Racing, aveva conquistato un 7° ed un 10° posto nelle due gare in programma dopo aver mancato l’accesso alla “SP3″, 10° in griglia.

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Tutti gli orari per seguire il fine settimana di Silverstone.

27 luglio 2011

Prima della sosta estiva, il Mondiale Superbike fa tappa sul rinnovato tracciato di Silverstone con, a tutti gli effetti, il programma completo: Superbike, Supersport, Superstock 1000, Superstock 600 e l’European Junior Cup. Complice il fuso orario con il Regno Unito, bisognerà tener conto di un’ora di differenza per l’Italia, con le gare che scatteranno un’ora più avanti rispetto al solito. Per quanto concerne la Superbike, appuntamento sabato con la Superpole alle 16:00 e domenica con le due gare alle 13:00 e 16:30.

IL PROGRAMMA DEL GRAN PREMIO (ORARI ITALIANI)

Venerdì 29 luglio

10.00 – 10.30: Superstock 600 Prove Libere

10.45 – 11.30: Supersport Prove Libere 1

11.45 – 12.15: Superstock 1000 Prove Libere 1

12.30 – 13.30: Superbike Prove Libere 1

14.45 – 15.30: Superstock 600 Qualifiche 1

14.45 – 15.30: Supersport Qualifiche 1

15.45 – 16.15: Superstock 1000 Qualifiche 1

16.30 – 17.30: Superbike Qualifiche 1

17.45 – 18.15: European Junior Cup Prove Libere

Sabato 30 luglio

10.00 – 10.30: Superstock 1000 Prove Libere 2

10.45 – 11.30: Supersport Prove Libere 2

11.45 – 12.30: Superbike Qualifiche 2

12.45 – 13.30: Superstock 600 Qualifiche 2

14.45 – 15.30: Superbike Prove Libere 2

16.00 – 16.50: Superbike Superpole

17.05 – 17.50: Supersport Qualifiche 2

18.05 – 18.35: Superstock 1000 Qualifiche 2

18.45 – 19.15: European Junior Cup Qualifiche

Domenica 31 luglio

10.00 – 10.10: Superstock 1000 Warm Up

10.20 – 10.35: Superbike Warm Up

10.45 – 11.00: Supersport Warm Up

11.30: Superstock 1000 Gara (10 giri)

13.00: Superbike Gara 1 (18 giri)

14.30: Supersport Gara (16 giri)

15.35: European Junior Cup Gara (7 giri)

16.30: Superbike Gara 2 (18 giri)

17.30: Superstock 600 Gara (9 giri)

LA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA.

Grande spazio su La7 per la tappa di Silverstone del mondiale Superbike, come sempre con la diretta delle due gare, Superpole e del secondo turno di qualifiche ufficiali. Sul satellite, bouquet Sky, sarà Eurosport (canali 211 e 212) a trasmettere in diretta Superbike e Supersport. Sul web è possibile seguire in diretta anche la gara della Supersport (LA7.it - Video e notizie su programmi TV, sport, politica e spettacolo) e tutte le gare del weekend su Eurosportplayer (Player).

Sabato 30 luglio

11.40: diretta Superbike Qualifiche 2 (La7)

15.55: diretta Superbike Superpole (La7)

16.00: diretta Superbike Superpole (Eurosport 2)

Domenica 31 luglio

12.10: anteprima Superbike Gara 1 (La7)

12.30: replica Superbike Superpole (Eurosport 2)

13.00: diretta Superbike Gara 1 (La7)

13.00: diretta Superbike Gara 1 (Eurosport 2)

14.00: differita Superbike Gara 1 (Eurosport)

14.00: differita Superstock 1000 Gara (Eurosport 2)

14.30: diretta Supersport Gara (Eurosport 2)

15.45: differita Supersport Gara (Eurosport)

16.15: diretta Superbike Gara 2 (La7)

16.30: diretta Superbike Gara 2 (Eurosport)

Fonte: www.bikeracing.it

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da Aprilia Racing Press

NELLA TERRA CHE HA CREATO TANTE LEGGENDE DEI MOTORI, MAX BIAGGI E L’APRILIA ALITALIA RACING TEAM CERCANO LA CONTINUITA’ PER PUNTARE ALLA VETTA DEL MONDIALE

Noale, 27 luglio - Dopo le vittorie di Aragon e Brno, che gli hanno consentito di guadagnare 42 punti su Carlos Checa attuale capoclassifica, Max Biaggi vede più vicina la vetta del Mondiale Superbike. Il Campione del Mondo in carica non ha mai mollato, crescendo di gara in gara assieme alla sua Aprilia RSV4. E nel prossimo weekend il mondiale SBK arriva Silverstone, tracciato storico immerso nelle verdi colline inglesi; per Biaggi e per l’Aprilia Alitalia Racing Team l’obiettivo non cambia, bisogna continuare la marcia di avvicinamento alla testa della classifica.

Lo scorso anno a farla da padroni furono i piloti inglesi, sempre molto veloci sui tracciati di casa. Anche Leon Camier, secondo pilota Aprilia Alitalia, colse il terzo gradino del podio dopo essere scattato dalla sedicesima casella in griglia. Max, allora forte della leadership nel mondiale e di un bel vantaggio in classifica, si limitò a controllare la situazione.

In questo 2011 le cose sono diverse, Max deve recuperare sul battistrada Checa, e ha già dichiarato l’intenzione di puntare al massimo risultato possibile in ogni gara. Il campionato si deciderà all’ultimo metro: i 30 punti di distacco dal primo posto tra i piloti e gli appena 3 che separano Aprilia da Ducati nella graduatoria costruttori non permettono, a nessuno, ragionamenti o gare di rimessa.

“Il nostro momento è sicuramente positivo – conferma Max – le ultime due vittorie lo testimoniano. Arrivo a Silverstone con la carica giusta per puntare a un buon risultato, ma anche con la consapevolezza di dover dare il 100%. Ce la dovremo vedere con i diretti avversari da alta classifica, come nelle ultime due gare, ma anche con i piloti inglesi che sul tracciato di casa sono sempre particolarmente motivati. Gomme e meteo, come sempre, saranno elementi fondamentali”.

Gioca in casa Leon Camier, deciso a lasciarsi alle spalle la brutta prova di Brno: “Silverstone è sempre stato uno dei miei circuiti preferiti. E’ veloce e scorrevole, e ci sono molte possibilità di sorpasso. Lo scorso anno sono arrivato sul podio partendo dalla quarta fila, l’obiettivo è migliorare il piazzamento in Superpole per potermela giocare ad armi pari con i primi. Ovviamente offrendo spettacolo ai fans della Superbike che qui sono sempre molto numerosi”.

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Guest EC2277
Superbike: Marco Melandri “R1 competitiva a Silverstone”.

27 luglio 2011

Restano 53 punti da recuperare nei confronti di Carlos Checa, ma nelle ultime due trasferte del Mondiale Superbike tra Motorland Aragon e Brno Marco Melandri si è rifatto sotto conquistando due vittorie e altrettanti secondi posti. Un bella striscia di risultati utili consecutivi che proverà a proseguire questo fine settimana a Silverstone, tracciato che ha già avuto modo di scoprire lo scorso anno in MotoGP.

Il Campione del Mondo 2002 della classe 250cc potrà inoltre disporre di una Yamaha YZF R1 competitiva sul rinnovato tracciato “Arena GP”, basti pensare che lo scorso anno Cal Crutchlow riuscì a conquistare una doppietta quasi senza discussioni..

“Penso che Silverstone sia uno dei tracciati più belli della stagione“, commenta Marco Mealndri. “Mi è piaciuto molto correr qui lo scorso anno in MotoGP e non vedo l’ora di farlo questa volta in sella alla mia R1: sembra un circuito che si possa adattare bene alla moto con curve decisamente veloci.

Lo scorso anno qui Cal Crutchlow aveva conquistato due vittorie, anche per questo sono fiducioso che la Yamaha sia competitiva anche questo fine settimana. Sono fiducioso di poter ottenere due buoni risultati e di dare il massimo a Silverstone“.

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Guest EC2277

Come si dice dalla mie parti: «Eccola là!» ovvero, quando ne faresti volentieri a meno, la sfiga ti viene a fare una delle sue sgraditissime visite.

Castrol Honda, fuori Muggeridge, corre Fabrizio Lai.

28 luglio 2011

Il team Castrol Honda sta vivendo una sfortuna dopo l’altra in questa stagione del Mondiale Superbike. Con Jonathan Rea fuori dai giochi e prontamente sostituito da Alex Lowes, in questi giorni Ronald Ten Kate si è ritrovato con la necessità di trovare un pilota in grado di rilevare Ruben Xaus, a sua volta infortunato.

La scelta ha portato verso Karl Muggeridge, eccellente “ex” del team Ten Kate (insieme hanno vinto il mondiale Supersport 2004 gareggiando nel biennio 2005-2006 in Superbike), attuale campione IDM Superbike in carica con il team Holzhauer Racing Promotion.

Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio. Martedì scorso “Muggas” qui in Italia nel corso di una sessione di allenamento con la mountain bike si è slogato il polso destro, con il risultato di dover rinunciare alla trasferta di Silverstone per non compromettere la partecipazione al prossimo evento in calendario dell’IDM Superbike in agenda per il 7 agosto a Schleizer Dreieck.

All’ultim’ora Ronald Ten Kate ed il team Castrol Honda hanno deciso di convocare Fabrizio Lai, ex-pilota del Motomondiale (classi 125cc e 250cc), da un buon biennio in sella ad una Honda CBR 1000RR dell’ECHO Sport Racing Company. Con questa moto ha esordito lo scorso anno nel WSBK al Nurburgring disputando anche le successive due prove di Imola e Magny Cours. In questa stagione Lai corre nel CIV Superbike ed ha preso parte alla tappa di Monza del mondiale come wild card conquistando il 15° posto in gara 2.

Fabrizio Lai andrà così ad affiancare Alex Lowes con i colori Castrol Honda a Silverstone, mentre ad inizio settembre al Nurburgring è atteso il ritorno dei due piloti titolari, Jonathan Rea e Ruben Xaus, attualmente come si suol dire “in infermeria”.

Fonte: www.bikeracing.it.

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