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31/7/2011 Gran Premio di Silverstone (Inghilterra)


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

Silverstone - SUPERBIKE - 1st Free Practice

1. John Hopkins (Samsung Crescent Racing) Suzuki GSX-R1000 2'06.667

2. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2'06.888

3. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 2'06.968

4. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 2'06.986

5. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 2'07.013

6. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 2'07.064

7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 2'07.100

8. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 2'07.126

9. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 2'07.188

10. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 2'07.508

11. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 2'07.547

12. Alexander Lowes (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 2'07.586

13. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 2'07.687

14. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 2'07.752

15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'07.787

16. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2'07.960

17. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 2'08.073

18. Jon Kirkham (Samsung Crescent Racing) Suzuki GSX-R1000 2'08.100

19. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 2'08.247

20. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'08.448

21. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 2'09.105

22. Fabrizio Lai (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 2'09.418

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Guest EC2277
Silverstone Qualifiche 1: svetta Carlos Checa.

29 luglio 2011

Continuano le sorprese nel primo turno di qualifiche sul circuito di Silverstone per la classe Superbike. Non al primo posto però, conquistato dal leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea), autore di un ottimo 2’05.477. La vera novità di questa sessione è rappresentata dall’incredibile secondo posto conquistato dal giovane Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing) il quale, per qualche minuto nel finale di turno, è sembrato addirittura capace di conquistare la prima posizione.

In terza e quarta posizione invece troviamo due piloti di casa, ovvero Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), entrambi in grado di mostrare un ottimo livello di competitività sul tracciato delle Midlands e di precedere la wild-card John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki), ancora in palla dopo il primato conquistato nel turno di libere della mattina.

A ridosso del pilota americano c’è il nostro Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), quasi a dimostrare di non essere da meno quanto ad interpretazione della 4 cilindi di Hamamatsu. Il settimo posto va invece a Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), seguito da un Eugene Laverty (Yamaha World Superbike) in recupero e dal campione in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia), con Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) a chiudere la top 10.

Perde terreno, ma continua a dimostrarsi competitivo James Toseland (BMW Motorrad Italia), undicesimo e capace di precedere il compagno di squadra Ayrton Badovini, sebbene quest’ultimo abbia dovuto tribolare con le conseguenze a livello di moto date dalla caduta nel turno precedente. Chi non è riuscito, almeno in questa giornata di venerdì, a risalire la classifica è stato Marco Melandri (Yamaha World Superbike), nonostante l’ottima conoscenza del tracciato data dall’ultima stagione in MotoGP dello scorso anno.

Visti i distacchi contenuti (dalla seconda alla diciassettesima posizione i piloti sono racchiusi in poco meno di un secondo) si può dire promosso anche Alex Lowes (Castrol Honda), autore del quindicesimo tempo, mentre per il compagno di squadra e sostituto di Ruben Xaus, Fabrizio Lai, c’è la penultima posizione a più di due secondi di gap, davanti solo al secondo pilota Crescent Suzuki Jon Kirkham.

Superbike World Championship 2011

Silverstone, Classifica Qualifiche 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 2’05.477

02- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 0.393

03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.422

04- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.460

05- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.497

06- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.546

07- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.552

08- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.560

09- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.567

10- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.639

11- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.699

12- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 0.839

13- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.170

14- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.220

15- Alex Lowes – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.263

16- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.275

17- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 1.285

18- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.413

19- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.475

20- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.768

21- Fabrizio Lai – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 2.184

22- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.412

Valerio Piccini

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minchia sto berger.. ma non è il team dove gira anche tacconi? visto tempo fa in tv, sinceramente non ho capito cosa faccia, comunque ottimo risultato.

Checa al solito mette in riga gente più giovane di lui, meno male che lo davano per ormai pensionato..

Male biaggi, ma 5 decimi non sono una follia come distacco. Quest'anno, da profano, mi pare che la moto non sia a livello dell'anno scorso.

Bmw ufficiale una volta tanto riesce a mettere una moto davanti ai cugini italici, sono comunque lontane dalla vetta

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Guest EC2277

Pare che anche le Aprilia abbiano avuto problemi con le gomme: quelle dell'anno scorso si deterioravano facilmente e solo Biaggi riusciva a sfruttarle al meglio delle loro possibilità. Quelle di quest'anno sono più durature, ma hanno creato qualche problema alle Aprilia.

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Guest EC2277
Prove Libere 2: miglior tempo per Checa.

30 luglio 2011

Il secondo turno di prove libere della classe Superbike sul tracciato di Silverstone ha visto il miglior tempo fatto segnare da Carlos Checa (Ducati Althea), autore di un best crono di 2’05.455. L’esperto centauro catalano, a pochi minuti dal via della Superpole, ha preceduto il pilota Yamaha World Superbike Eugene Laverty e l’inglese Leon Camier (Aprilia Alitalia).

Quarto classificato è Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), che torna nelle posizioni di testa dopo aver conquistato l’accesso alla Superpole per il rotto della cuffia. Il giovane di Biella ha fatto meglio del compagno di squadra e pilota ufficiale Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e dei connazionali Marco Melandri (Yamaha World Superbike) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare). A seguire troviamo Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), il quale purtroppo non parteciperà alla Superpole così come Troy Corser (BMW Motorrad Motosport), nono al termine davanti all’altro australiano Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini).

Soltanto undicesimo Max Biaggi (Aprilia Alitalia), a precedere Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing, vittima di un problema tecnico) e John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki). Caduta invece per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): il pilota di Huddersfield ha concluso la sessione col quindicesimo tempo, ma a causa del brutto volo alla curva “Copse” è stato trasportato al centro medico del circuito.

Classifica delle Prove Libere 2

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 2’05.455

02- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.114

03- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.164

04- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 0.588

05- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.598

06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.745

07- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.857

08- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.994

09- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.018

10- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.031

11- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.113

12- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – 1.169

13- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 1.346

14- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.449

15- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.652

16- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.735

17- Alex Lowes – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.860

18- Fabrizio Lai – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.873

19- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.878

20- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.959

21- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 2.184

22- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.815

Valerio Piccini

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Qualifiche 2: Hopkins di nuovo primo.

30 luglio 2011

Grazie ad uno straordinario giro allo scadere, la wild-card John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki) si issa nuovamente al vertice della classifica e conclude in testa il secondo turno di qualifiche, facendo segnare quindi il miglior tempo in entrambe le sessioni. Il pilota californiano stacca il crono di 2’05.058, soltanto 45 millesimi più veloce del secondo classificato Carlos Checa (Ducati Althea), che appare come il vero uomo da battere sul tracciato inglese. In questo secondo turno, che ha selezionato definitivamente i piloti che entreranno nella Superpole pomeridiana, quasi la totalità dei piloti sono riusciti a migliorare i propri riferimenti, con i sedici qualificati racchiusi incredibilmente in un secondo e 18 millesimi: un gap davvero ridotto, se si considera la lunghezza della pista in questione (5,902 km).

In terza e quarta posizione troviamo altri due piloti Ducati, ovvero Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) e Maxime Berger (Supersonic Racing Team), con il giovane “rookie” di Digione capace di riconfermarsi su quello che forse è il suo tracciato preferito. Quinto è invece Marco Melandri (Yamaha World Superbike), seguito da Leon Camier (Aprilia Alitalia), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing) e dal compagno di squadra Eugene Laverty (Yamaha World Superbike).

Completano l’elenco dei piloti qualificati Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), James Toseland (BMW Motorrad Italia), Max Biaggi (Aprilia Alitalia) e Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Il campione in carica continua soffrire su questa pista, andando vicino ad una clamorosa esclusione dalla Superpole e non riuscendo (a differenza di Melandri) fino ad ora a cambiare passo.

La lista degli esclusi parte con il nome di Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) e viene completata dal pilota di casa Alex Lowes (Castrol Honda, protagonista di una caduta al “Luffield Corner”), da Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), da Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini) e dalle novità per questo evento Fabrizio Lai (sostituto di Ruben Xaus in Castrol Honda) e da Jon Kirkham (wild card con la seconda Samsung Crescent Suzuki).

Superbike World Championship 2011

Silverstone, Classifica Riepilogativa Qualifiche

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 2’05.058

02- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.045

03- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.350

04- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 0.462

05- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.529

06- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.536

07- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.539

08- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.582

09- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 0.669

10- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.818

11- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.841

12- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 0.867

13- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.890

14- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 0.922

15- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.986

16- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.018

17- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.246

18- Alex Lowes – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.466

19- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.729

20- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.837

21- Fabrizio Lai – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 2.424

22- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 2.831

Valerio Piccini

Fonte: www.bikeracing.it

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Guest EC2277
Superbike: gare di Silverstone a rischio per Tom Sykes.

31 luglio 2011

Nel corso dell’ultima sessione di prove libere in programma a pochi minuti dal via della Superpole, Tom Sykes è stato protagonista di una brutta caduta all’altezza della curva 6 (la “Brooklands”). Il pilota britannico della Kawasaki, costretto a rinunciare alla Superpole, ha rimediato una botta alla caviglia sinistra e diverse abrasioni.

Questa mattina nel Warm Up di Silverstone Sykes proverà a verificare la propria condizione fisica percorrendo qualche giro in sella alla propria Kawasaki Ninja ZX-10R, al fine di valutare se correre o meno il secondo round di casa della stagione 2011.

“Forse mi sono scheggiato un osso della caviglia, di sicuro il dolore è tantissimo“, ammette Tom Sykes. “Valuteremo nel Warm Up se correre ho meno, dipende come trascorrerò la notte. L’incidente è stato davvero tremendo, ho sbattuto sull’asfalto con forza. Spero di poter correre per prendere almeno qualche punticino per la classifica di campionato“.

Va ricordato che Tom Sykes, subito dopo la tappa del Mondiale Superbike a Silverstone, correrà il prossimo fine settimana da wild card nel British Superbike a Brands Hatch sempre con il Kawasaki Racing Team affiancato da Joan Lascorz.

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Silverstone Superpole: pole e record per John Hopkins.

30 luglio 2011

Il Team Manager Samsung Crescent Suzuki, Jack Valentine, aveva annuciato che John Hopkins avrebbe riservato sorprese a qualche pilota titolare del Mondiale Superbike. “Hopper” ha risposto conquistando la Superpole, ottenuta grazie ad uno straordinario tempo di 2’04.041, che gli vale inoltre il nuovo record della pista di Silvestone. Il 27enne statunitense ottiene quindi la prima casella dello schieramento di partenza per le due gare in programma domani e sarà affiancato dal pilota di passaporto irlandese Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), capace di fare tanto bene da fermarsi a soli 27 millesimi dalla pole. Completano la prima fila il pilota di casa Leon Camier (Aprilia Alitalia) e il leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea).

Il pilota del team di Genesio Bevilacqua avrà l’occasione domani di dare una stoccata importante alla classifica, vista la sesta casella conquistata da Marco Melandri (Yamaha World Superbike) ma soprattutto l’undicesima rimediata dal campione in carica e primo inseguitore Max Biaggi (Aprilia Alitalia). Il centauro romano è stato vittima di una caduta alla “Brooklands” ad inizio della Superpole 1, e da lì in poi è parso tornare nello stato di difficoltà che lo ha limitato fino ad ora nel week-end.

Bene anche Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) che ha concluso in settima posizione, mentre per Ayrton Badovini c’è stata una caduta analoga a quella occorsa a Biaggi, ovvero nel primo giro ad inizio della Superpole. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), quinto, e di Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), dodicesimo.

Superpole 1 – Eugene Laverty (2’04.919)

Il primo mini-turno comincia con la caduta a sopresa di Max Biaggi (Aprilia Alitalia), finito nella ghiaia della “Brooklands”, seguita poco dopo dalla scivolata di Ayrton Badovini. Entrambi i piloti riescono a tornare ai box ed a riprendere la via della pista, qualificandosi per la sessione successiva. Ad ottenere il miglior tempo è comunque Eugene Laverty, in un turno davvero competitivo (404 millesimi hanno racchiuso i primi 12), seguito da Michel Fabrizio (risalito nel finale) e da Carlos Checa. Il pilota spagnolo è dovuto rientrare in pista poco prima del termine in quanto a rischio esclusione. Quarto Leon Haslam, seguito da Noriyuki Haga, Marco Melandri, Max Biaggi e John Hopkins, completano l’elenco dei qualificati Mark Aitchison, Leon Camier, Sylvain Guintoli ed Ayrton Badovini. Fuori Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), James Toseland (BMW Motorrad Italia), Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing). Non è sceso in pista invece Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a causa della botta alla caviglia rimediata nel secondo turno di libere.

Superpole 2 – Carlos Checa (2’04.472)

La seconda sessione della Superpole ha visto l’eliminazione eccellente del campione in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia) il quale, dopo la caduta del turno precedente, non è più riuscito a trovare il bandolo della matassa, e per questo motivo partirà domani dall’undicesima posizione. Fuori anche Ayrton Badovini (BMW Motorrad Motorsport), decimo al termine e preceduto dal primo degli esclusi, il compagno di marca Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport). Miglior tempo invece per Carlos Checa, seguito a distanza ravvicinata (soli 8 millesimi) da Leon Camier (Aprilia Alitalia), da Eugene Laverty e da John Hopkins. Completano i primi 8 qualificati Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), Michel Fabrizio e Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il ravennate è riuscito soltanto nel finale a trovare l’accesso all’ultimo turno.

Superpole 3 – John Hopkins (2’04.041)

Non perdono tempo i favoriti per la conquista della Superpole, che scendono tutti in pista con gomma da tempo. A far spegnere le speranze degli avversari ci pensa John Hopkins, capace di far segnare uno straordinario 2’04.041 che gli vale il nuovo record della pista. Straordinaria prestazione quindi per il pilota americano, ma Eugene Laverty non è da meno: il pilota di Toomebridge si ferma soltanto a 27 millesimi di secondo ed avrà sicuramente qualche rammarico per aver mancato per così poco la prima casella dello schieramento. Completano la prima fila Leon Camier e Carlos Checa, mentre la seconda sarà composta da Sylvain Guintoli, Marco Melandri, Michel Fabrizio e Noriyuki Haga.

Silverstone, Classifica Tissot-Superpole (SP3)

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 2’04.041

02- Eugene Laverty Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.027

03- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.262

04- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.321

05- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.415

06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.598

07- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.956

08- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – senza tempo

La Griglia di Partenza

01- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000

02- Eugene Laverty Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1

03- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory

04- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198

05- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198

06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1

07- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000

08- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory

09- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR

10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR

11- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory

12- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R

13- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198

14- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR

15- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198

16- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R

17- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR

18- Alex Lowes – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR

19- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R

20- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R

21- Fabrizio Lai – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR

22- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000

Valerio Piccini

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Checa ha una sicurezza e "bellezza" di guida da riferimento..... Sembra non andare mai Oltre il dovuto ma riesce ad essere efficace come pochi.

Mi fa piacere che un nonnetto come Lui riesca a togliersi queste belle soddisfazioni in un eta' nella quale quasi tutti sono a badare ai pargoli e al menage familiare!:D

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Guest EC2277
Superbike Silverstone Gara 2: doppietta e fuga per Carlos Checa.

31 luglio 2011

Carlos Checa vince anche gara 2 sul tracciato di Silverstone, conquistando la doppietta e dando il colpo forse finale alla classifica del mondiale nella sua centesima gara World Superbike. Il pilota Ducati Althea disputa una corsa in tutto e per tutto analoga alla precedente, terminando ancora una volta davanti a Eugene Laverty e Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Quarto al traguardo è Max Biaggi (Aprilia Alitalia), protagonista di un’ottima performance nonostante l’undicesima casella di partenza e diversi problemi accusati al posteriore della sua RSV4.

I due centauri italiani hanno messo in piedi una bagarre fantastica assieme al quinto classificato Leon Camier, secondo pilota ufficiale Aprilia, lotta che nella prima parte di gara ha coinvolto anche John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki), in crisi nel finale e settimo alla bandiera a scacchi, preceduto da Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing) e seguito da Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport). Chiudono la top ten i nostri portacolori Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).

Ritiri per Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia), Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), Alex Lowes (Castrol Honda) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport). Come già anticipato, la classifica piloti vede aumentare il vantaggio del leader Checa, che sale a quota 343 punti, 62 in più di Biaggi e 71 su Melandri, a quattro round dal termine della stagione.

Cronaca di gara.

Alla partenza scatta bene Eugene Laverty seguito da Hopkins, con quest’ultimo viene sopravanzato Camier, Checa e Melandri. Un Checa davvero ispirato ottiene subito la seconda posizione, mentre Haga è sesto e precede Max Biaggi. Camier prova il sorpasso su Checa alla “Stowe” ma non riesce nel suo intento. Ci riesce nel passaggio successivo al “Village Corner”, con i due che percorrono il “Loop” appaiati. Il campione in carica ha la meglio sul compagno di marca giapponese ed è sesto. Haga è poco dopo protagonista di un’uscita sull’erba nel corso del secondo giro. Gran sorpasso al limite di Hopkins su Melandri sempre al “Loop”, con Biaggi che rischia il contatto con il connazionale di casa Yamaha, nella terza tornata della corsa. Momento thrilling alla “Stowe”, con Melandri che prova a prendersi la quarta posizione ma “Hopper” tiene al limite all’esterno.

Il terzetto di testa sembra non riuscire a far la differenza, i primi sette sono racchiusi in due secondi. Piccolo errore alla “Copse” per Camier che perde un pochino di terreno e viene pressato da vicino da Checa, mentre Biaggi si rifà prepotentemente sotto ai tubi di scarico di Melandri. La top 6 è molto compatta, con Michel Fabrizio che perde terreno e si allontana. Comincia la bagarre tra Biaggi e Melandri al sesto giro: il campione in carica si infila alla “Brooklands”, ma nel cambio di direzione della “Luffield” il romagnolo si infila nuovamente. La lotta continua alla “Stowe”, il “Corsaro” si inserisce all’interno ma alla “Vale” Melandri torna quinto.

Biaggi sembra aver avuto la meglio definitivamente sul connazionale, mentre il leader del mondiale conquista la seconda posizione ai danni di Camier nel passaggio successivo, con Hopkins saldamente in quarta posizione. Il “Toro” passa in testa al settimo giro con una manovra perfetta al “Village Corner”, cominciando a spingere per fare selezione sulla concorrenza. Il più veloce in pista è Max Biaggi, che ora prova ad avere la meglio su un coriaceo Hopkins: ce la fa alla “Stowe”, a conclusione dell’ottavo passaggio, con l’americano che subisce un tentativo di sorpasso anche da Melandri, rispedito al mittente. Intanto Checa è il più rapido dei piloti in pista e sembra in grado di piegare le resistenze di Laverty.

Purtroppo per il pilota romano c’è un piccolo errore nel corso del decimo giro, in uscita della curva “Aintree”, il pilota ufficiale Aprilia è costretto a cedere la posizione a Hopkins. Laverty intanto cerca di non perdere troppo terreno, ritrovandosi però con poco più di un secondo di gap dal leader. Ennesima sbavatura, nella tornata seguente, per il “Corsaro” in uscita della “Stowe”, infilato da Melandri alla curva seguente. Lotta per il settimo posto tra Leon Haslam, Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini. Checa riesce a spezzare definitivamente le resistenze di Laverty, portando ad inizio del passaggio numero tredici ad un secondo e otto decimi. Sorpasso alla “Copse” di Melandri su Hopkins, imitato poco dopo da Biaggi.

I due piloti italiani recuperano terreno su Camier, provando ad entrare entrambi nella lotta per il podio. Melandri è protagonista del sorpasso che gli vale la momentanea terza posizione, grazie ad una staccata pazzesca alla 16 sul rivale inglese. “Shafter” prova a resistere agli attacchi del compagno di squadra coi denti a due giri dal termine, ma il sorpasso appare questione di tempo.

Camier invece prova il tutto per tutto per arrivare al podio, recuperando su Melandri e portandosi dietro Biaggi, con quest’ultimo che lo infila al “Club Corner” all’interno. Piccola sbacchettata per Melandri, Biaggi prova ad avere la meglio alla 11 con un sorpasso impossibile. Niente da fare: vince Carlos Checa, seguito da Eugene Laverty e Marco Melandri. Quarto Max Biaggi con a ruota il compagno di squadra Leon Camier, che precedono Sylvain Guintoli, John Hopkins, Leon Haslam, Michel Fabrizio e Ayrton Badovini.

Superbike World Championship 2011

Silverstone, Classifica Gara 2

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 18 giri in 38’03.361

02- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 2.274

03- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 3.675

04- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 3.960

05- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 4.405

06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 10.958

07- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.387

08- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 11.496

09- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 12.247

10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 19.705

11- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 19.753

12- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 21.582

13- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 27.235

14- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 30.702

15- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 42.579

16- Fabrizio Lai – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 43.420

Valerio Piccini

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Superbike Silverstone Gara 1: Checa domina, 300° vittoria Ducati.

31 luglio 2011

Il leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea) ottiene un successo importantissimo per la stagione 2011 nella gara di Silverstone. Il pilota spagnolo conquista così la nona vittoria della stagione (su 17 gare), la quattordicesima in carriera, ottenendo il trecentesimo successo per Ducati nel Mondiale Superbike. Una gara oculata e ben gestita quella del centauro iberico, il quale ad inizio del settimo giro ha ottenuto la leadership della corsa ai danni di Eugene Laverty (Yamaha World Superbike, che aveva comandato la corsa fino a quel momento), gestendo successivamente il vantaggio fino alla bandiera a scacchi, visto il consumo di gomme estremo che caratterizza il tracciato inglese.

Ne sa qualcosa, a livello di pneumatici, il terzo classificato Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il pilota romagnolo ha accusato un repentino calo di grip, con la sua copertura posteriore che è risultata visibilmente finita a diversi giri dal termine, e che ha costretto il centauro ex-MotoGP ad un finale “sulle uova”. Stessa sorte per Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e per John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki), rispettivamente quarto e quinto a precedere Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) e Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).

Soltanto undicesimo il campione in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia), in estrema difficoltà già dai primi giri e non in grado di migliorare durante il prosieguo della corsa. Il “Corsaro”, alla luce di questo risultato, si ritrova con ben 50 punti di svantaggio da Checa in classifica, con Marco Melandri terzo a -62. E’ andata peggio in gara, invece, al compagno di squadra del romano, Leon Camier, vittima di un problema tecnico negli ultimi giri di gara mentre navigava in una sicura terza posizione, con il secondo posto a portata di mano. Il centauro del Kent è rimasto in pista nonostante l’inconveniente, girando pianissimo ma concludendo comunque in quindicesima ed ultima posizione (rimediando quindi un punto).

Cadute invece per Alex Lowes (Castrol Honda, dolorante a bordo pista alla gamba sinistra), Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing, autore di una buona prima parte di gara), Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare, vittima di un high-side al primo giro di gara) e Fabrizio Lai (Castrol Honda). Ritiro invece causa problema tecnico (Ducati Effenbert Liberty Racing).

Cronaca di gara.

Euegene Laverty scatta benissimo e guadagna la testa della corsa seguito da John Hopkins, con Checa che passa Melandri e diventa terzo. Il ravennate perde la posizione anche da Haga, ritrovandosi quinto. Scivolata per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) all’uscita della Luffield. Un Haga indemoniato ha la meglio su Checa ed è terzo, provando alla “Stowe” addirittura su Hopkins, senza successo. Biaggi intanto è ottavo, preceduto dai due Leon Haslam e Checa. Tentativo di sorpasso quasi impossibile al “The Loop” di Carlos Checa, che non vuole far scappare il duo di testa. Prova a forzare il ritmo Laverty, che un piccolissimo margine su Hopkins, Haga e Checa. Perde terreno il campione in carica, che accusa ad inizio del terzo giro tre secondi e sette di gap, mentre il compagno di squadra Camier si riaggancia al gruppo di testa facendo segnare il giro più veloce nel secondo passaggio.

Checa ottiene ad inizio del terzo giro la seconda posizione, Melandri compie un errore ed è ora insidiato da Haslam e Camier. Staccata imperiosa alla “Stowe” di Haga su Hopkins, ora è secondo davanti all’americano e di Checa. Proprio lo spagnolo ha la meglio sulla wild-card al “Village Corner”, perfezionato al “Loop”, ad inizio del quarto passaggio. Nello stesso punto, nella tornata seguente, il leader della classifica sopravanza Noriyuki Haga ed ora è secondo. Attacco di Melandri su Hopkins alla “Stowe” riuscito, che apre le danze ad una serie di sorpassi vicendevoli tra i due per la quarta posizione, mentre Camier ha la meglio su Haslam.

Il pilota Althea riaggancia al leader Eugene Laverty, grazie al miglior giro fatto segnare al quarto passaggio. Caduta per Alex Lowes (Castrol HOnda), vittima di un high-side alla curva 12. Il “Toro” ottiene la vetta ad inizio del settimo passaggio e sembra poter prendere il largo sin da subito. Dietro il duo di testa si ricompatta un quintetto di piloti capitanato da Haga e composto anche da Hopkins, Melandri, Camier e Haslam. Proprio il giapponese nel corso dell’ottavo passaggio perde quattro posizioni e si ritrova improvvisamente in coda al gruppo. Forcing inarrestabile di Carlos Checa, che gira mezzo secondo più veloce di Laverty, mentre Biaggi continua a faticare e scende fino alla dodicesima posizione al nono passaggio.

Caduta per Noriyuki Haga alla “Brooklands” ad inizio del decimo passaggio, dopo un’ottima prima parte di gara. Camier risale fino alla terza posizione e si ritrova con la possibilità di puntare al secondo posto di Laverty. Caduta per Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini) all’undicesimo giro, sempre all’entrata della curva 6.

Attacco di Melandri su Hopkins alla “Stowe” al tredicesimo passaggio, ora il centauro Yamaha è quarto. Spingono forte Laverty e Camier, che guadagnano diversi decimi sul leader Carlos Checa, con cinque giri ancora da disputare. Il “Toro” cerca di controllare, ma il più veloce è Leon Camier, unico a girare ampiamente sotto ai due minuti e sette secondi. Haslam ha la meglio su Hopkins ed è quinto, mentre al quindicesimo passaggio Biaggi sopravanza Badovini ed è decimo. Le sorprese in negativo per il team di Noale non sono finite, in quanto Leon Camier è costretto al ritiro per un problema tecnico, mentre navigava in terza posizione con il secondo posto a portata di mano: “Shafter” non si arrende e resta in pista girando con tempi altissimi (concluderà quindicesimo).

L’uscita di scena del pilota inglese stabilizza definitivamente le posizioni, con Carlos Checa che vince la corsa davanti al duo Yamaha World Superbike composto da Eugene Laverty e Marco Melandri. Quarto Leon Haslam, che non riesce nel finale ad agguantare il gradino più basso del podio e rallenta incredibilmente il ritmo, seguito da John Hopkins, Sylvain Guintoli, Joan Lascorz e Maxime Berger. Max Biaggi chiude in undicesima posizione, dietro a Troy Corser ed Ayrton Badovini.

Superbike World Championship 2011

Silverstone, Classifica Gara 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 18 giri in 38’06.477

02- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 3.304

03- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 4.782

04- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 7.116

05- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.057

06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 21.899

07- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 22.308

08- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 22.734

09- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 25.491

10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 25.725

11- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 25.844

12- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 45.578

13- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 51.650

14- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 57.310

15- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1’36.457

Valerio Piccini

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