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Crisi economica 2011


TonyH

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I più attivi nella discussione

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la Scuola in Italia è massacrata da 20 anni. non entro nel merito di pro o contro Gelmini (io vedo luci ed ombre, e comunque mancano i soldi IMHO). ma l'effetto della scelta del Liceo da parte di molti è perchè per 30 anni si sono considerate le scuole tecniche scuole di serie B.

il proliferare di Lauree farlocche è funzionale a parcheggiare il gran numero di diplomati al Liceo.

La scuola andrebbe riformata A PARTIRE dalle scuole Professionali e tecniche. infatti maggiori attività pratiche (anche in fabbrica-laboratorio) le indicavo come una delle vie.

uno che dopo 5 anni di ITIS-o equivalente- è meccanico auto/camion/moto ecc.. con un certo curriculum pratico non lo vedo un scandalo. e gli si è data almeno una base di cultura generale.

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la Scuola in Italia è massacrata da 20 anni. non entro nel merito di pro o contro Gelmini (io vedo luci ed ombre, e comunque mancano i soldi IMHO). ma l'effetto della scelta del Liceo da parte di molti è perchè per 30 anni si sono considerate le scuole tecniche scuole di serie B.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La scuola andrebbe riformata A PARTIRE dalle scuole Professionali e tecniche. infatti maggiori attività pratiche (anche in fabbrica-laboratorio) le indicavo come una delle vie.

uno che dopo 5 anni di ITIS-o equivalente- è meccanico auto/camion/moto ecc.. con un certo curriculum pratico non lo vedo un scandalo. e gli si è data almeno una base di cultura generale.

Il problema è che in un ITIS 30 computer per fare il "laboratorio" informatico li trovi, ma trovare torni,trapani,strumenti di qualità decente che durino (e che la gente non li rubi) costa tanto e nessuno lo fa se non sui flyer pubblicitari che distribuiscono alle medie :roll: ed ecco che già l'indirizzo meccanico (fondamentale visto la vocazione prettamente meccanica della maggior parte dei capannoni che si trovano nella Bassa) è pressochè stuprato, a ruota seguono gli altri.

Ecco che nonostante in campagna fossi il "secchione che andrà all'università" la gente veniva da me a farsi riparare il motorino o il decespugliatore perchè nessuno ha mai insegnato a nessuno a tenere in mano un cacciavite o a tirare giù un manovellismo :roll:

Poi sicuraemnte coem dice TonyH in Italia c'è sempre stato un metodo di insegnamento troppo nozionistico figlio di una cultura più votata alle materie umanistiche/filosofiche (o filosofeggianti :roll: ) ed ecco che anche nelle materie tecniche ti ritrovi padelloni immensi da studiare senza capire niente di quello che c'è scritto :roll: "tanto poi lo capirete quando lavorerete" posticipiano sempre :roll:

 

花は桜木人は武士

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porto la mia testimonianza...io ai tempi ho fatto l'ipsia con indirizzo elettrotecnico....in teoria doveva spaziare dal semplice interruttore fino a una radio completa...scelto all'epoca da me e dai miei genitori perchè doveva essere una scuola che in teoria doveva portare a uno sbocco lavorativo immediato sia nell'industriale che nel privato..

bene...io in cinque anni non ho mai visto nè una radio smontata...nè un personal computer ( siamo negli anni 95-99 ) nè una televisione smontata..niente di niente...siamo usciti di là si diplomati..ma senza un minimo di preparazione pratica su quello che in teoria dovevamo diventare....

le ore di laboratorio erano scazzo totale dove in genere i prof sparivano e noi in genere soli..

al massimo ti piazzavano davanti un oscilloscopio e ti divertivi a premere tasti e girare manopole..

x imparare beh..dovevi trovare l'anima buona che ti insegnava i principi basilari fuori dalla scuola...

nessuno di noi ( della mia classe ) dopo si è messo a aggiustare impianti..a riparare televisioni o antenne...ecc ecc a lavorare cmq nell'industria elettrotecnica..

non so come gira oggi...se questa è la scuola tecnica non vale la pena....

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Aggiungo che in Italia la maggior parte delle aziende sono medio piccole. Il che vuol dire che tutti quelli che si laureano in materie tipo economia di impresa, gestione di impresa o comunicazione di impresa (come me) sperando di entrare a lavorare nella multinazionale o cmq nella grande azienda, si ritrovano quasi sempre a lavorare nelle suddette imprese medio-piccole dove vengono assunti come segretari o poco più(come me) e con tutte le grandi teorie di brand management che gli hanno insegnato in cinque anni ci si possono pulire il fondoschiena. Tutto ciò ovviamente con uno stage da fame.

Forse al nord la situazione sarà migliore, ma qui a Roma è un pianto.

Altra cosa, io posso essere annoverato in quelle migliaia e migliaia di ragazzi che sono stati presi per i fondelli a inizio anni 2000, a suon di slogan del tipo "s.della comunicazione è il futuro!" e giù tutti a iscriversi lì..Peccato che affinchè qualcuno ti paghi per comunicare, ci deve essere qualcosa da comunicare...

Avessi saputo che sarebbe finita così non avrei avuto difficoltà ad andare a imparare il mestiere nell'officina sotto casa mia, con buona pace dei miei genitori rispettivamente ing.elettronico e dottore commercialista, che ovviamente mi hanno detto per tutta la vita "tu che ne hai le possibilità studia tranquillo".

Per chiudere il quadro devo divire che socio/politicamente parlando io non sono figlio di nessuno e per principio sono refrettario alle raccomandazioni.

Casualmente tutti i miei conoscenti coetanei di roma nord, che hanno i genitori appartenenti alla "roma bene", che si stiano laureando o che siano già laureati lavorano tutti e con le lauree più diverse...

Ma non c'è nulla da stupirsi...tempo fa avevo postato l'articolo dove si parlava delle assunzioni alla Ferrari del caro Montezuma...

Vabbè, la pianto qua:D

il mio blog www.autocritico.com

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I MEZZI, e un minimo di selezione degli insegnanti nelle materie più pratiche, di solito sono SCARTI. (non ho paura a scriverlo).

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Se ti dicessi che un professore mi ha costretto a riscrivere un programma per un tornio a controllo numerico, che io avevo scritto utilizzando la definizione di profilo, poiché lui non aveva la più pallida idea di cosa fosse tale definizione di profilo, mi credi?
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se ne faceva poco e male.

lo vedete che il problema della Scuola (e dei soldi per essa) non sono i precari e gli stipendi?(come si blatera sempre ad ogni settembre)

MANCANO LE STRUTTURE e I MEZZI, e un minimo di selezione degli insegnanti nelle materie più pratiche, di solito sono SCARTI. (non ho paura a scriverlo).

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