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Un grande uomo: Alex Zanardi


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3 ore fa, TurboGimmo scrive:

 

La cosa che piu' mi ha colpito, e' che gli altri della carovana di bici non hanno fiatato.

Catzo, l'hai visto che sto povero camionista non c'entrava una mazza... 

 

Sono molto, molto, perplesso.

E chi ti dice che non abbiano fiatato?!

Hanno pure fornito il filmato…

 

 

 

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On 23/7/2021 at 13:35, savio.79 scrive:

Il mio commento sarà una parafrasi del titolo: Alex Zanardi: un grande uomo ma una famiglia indecente.

 

Alex probabilmente non avrebbe puntato il dito.

 

Al conducente del mezzo che per oltre un anno si è sentito additare come presunto colpevole per la manovra azzardata fatta dallo sportivo, e che ne ha subìto tutte le ripercussioni immaginabili, va tutta la mia solidarietà, per quel che vale.

 

Fin dall'inizio non ho mai capito perché la famiglia si sia scagliata contro l'autista e non contro gli organizzatori dell'evento, da quando in qua si fa un evento ciclistico su strada senza chiudere le strade in cui passano i ciclisti? 

 

Non ho seguito tutta la vicenda, sapete dirmi se qualcuno dell'organizzazione è stato indagato o qualcosa di simile? 

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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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51 minuti fa, mikisnow scrive:

Io sapevo sempre, se non è di una certa rilevanza. 

Edit. 

Mi riferisco quando non si tratta di fatela competitiva. 

 

Mi pare strano, almeno qua da me anche per una competizioni di rilevanza minore le strade vengono sempre chiuse o comunque viene fermato il traffico quando passano gli atleti. Personalmente fino a prima del COVID-19 partecipavo ad eventi non competitivi di running/mezza maratona e le strade vengono sempre chiuse o comunque il traffico regolato. 

 

Nel caso Zanardi fin dal principio ho trovato "assurdo" l'accanimento che vi è stato verso il camionista e tutte le varie illazioni che fecero nei suoi confronti in merito ad una possibile invasione di corsia ed invece non si è mai valutato seriamente (almeno a livello dei media) il possibile errore dell'atleta che sebbene la strada sia aperta si fa prendere dalla foga della competizione e commette l'errore. 

Modificato da MotorPassion
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12 ore fa, MotorPassion scrive:

 

Fin dall'inizio non ho mai capito perché la famiglia si sia scagliata contro l'autista e non contro gli organizzatori dell'evento, da quando in qua si fa un evento ciclistico su strada senza chiudere le strade in cui passano i ciclisti? 

 

Non ho seguito tutta la vicenda, sapete dirmi se qualcuno dell'organizzazione è stato indagato o qualcosa di simile? 

mi pare di ricordare che non fosse una gara...

ma perchè tocca sempre cercare di dar la colpa a qualcun'altro?

Zanardi ha sbagliato (e altri ci sono andati di mezzo) punto.

Che poi mi ricordo dicessero stava pure usando il cellulare al momento dell'errore...

 

QUa un fotogramma (il camion ha pestato la linea bianca però....a mio avviso conta nulla)

 

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Modificato da LucioFire

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  • 4 mesi fa...

Di nuovo a casa: il Brand Ambassador del BMW Group Alessandro Zanardi continuerà la riabilitazione da casa

Monaco. È passato poco più di un anno e mezzo da quando Alessandro Zanardi (ITA) ha riportato gravi ferite a seguito di un incidente in handbike a giugno 2020 in Italia. Nel lungo processo di recupero, l'Ambassador del BMW Group ha mostrato il suo ben noto spirito combattivo. Il cinquantacinquenne ha nel frattempo lasciato l'ospedale e continua la riabilitazione in parte da casa. In un'intervista, la moglie Daniela Zanardi parla della situazione attuale. Cinque mesi dopo la sua prima intervista a luglio 2021, Daniela Zanardi desidera cogliere l'occasione per rivolgersi nuovamente al pubblico e rispondere alle domande sullo stato di recupero di Alex.

 

Daniela, il calore che ricevi a livello globale è certamente ancora molto alto?

Daniela Zanardi: "Sì, riceviamo ancora molti messaggi. In particolar modo, in occasione del cinquantacinquesimo compleanno di Alex a ottobre, è stato travolgente ricevere così tanti messaggi di auguri, anche tramite i social media. Siamo davvero grati di vedere quante persone in tutto il mondo pensino ad Alex. Tutto questo calore dimostra quanto la guarigione di Alex tocchi le persone. Per questo motivo, abbiamo deciso di offrire al pubblico uno scorcio del suo attuale processo di recupero attraverso questa seconda intervista. Allo stesso tempo, confidiamo che tutti possano comprendere che, all’infuori della presente intervista, non possiamo rispondere alle molte domande sulle sue condizioni di salute e chiediamo inoltre di rispettare la nostra privacy. Perché la nostra unica priorità è accompagnare Alex nel suo cammino con tutta la nostra energia".

 

Cosa può dirci del processo di recupero? Come sta Alex in questi giorni?

Zanardi: "Il recupero continua ad essere un processo lungo. Il programma di riabilitazione condotto da medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti ha permesso progressi costanti. Naturalmente, le battute d'arresto ci sono e possono ancora verificarsi. A volte bisogna fare due passi indietro per farne uno in avanti. Ma Alex dimostra ripetutamente di essere un vero combattente."

 

...che ha raggiunto un importante traguardo!

Zanardi: "Sì, infatti. Un passo importante è stato che Alex ha potuto lasciare l'ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto."

 

Come si è ambientato Alex a casa?

Zanardi: "Molto bene. Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare. Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate. "

 

Cosa significa esattamente?

Zanardi: "Alex non ha incontrato amici e parte della famiglia per un anno e mezzo. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e solo per un'ora e mezza. Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per Alex. Aiuta quindi il fatto che ora sia a casa con noi, anche se attualmente può avere intorno solamente i familiari più stretti, dato che il numero di casi di Coronavirus sta aumentando di nuovo. Ma noi siamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato. I medici, il personale sanitario, i terapeuti e tutti coloro che sono coinvolti hanno fatto tanto per Alex e continuano ad accompagnarci nella sua riabilitazione. Nelle cliniche Alex è in ottime mani, ma la sua casa è ancora la sua casa".

 

Cosa può dirci del suo programma quotidiano e della sua routine?

Zanardi: "È variabile. Diversi programmi che Alex ha seguito in ospedale proseguiranno a casa. Durante la settimana, un terapeuta lavora con lui su esercizi fisici, neurologici e logopedici. Per quanto riguarda la sua condizione fisica, ci sono molti progressi. Alex guadagna sempre più forza nelle braccia, che è aumentata molto. Ed eccetto l’ospedale, dov’era per molto tempo a letto, Alex ora passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi. Si riposa solo un po' nel pomeriggio, dopo pranzo".

 

Ci sono ulteriori aspettative sul suo processo di recupero?

Zanardi: "Non è ancora possibile prevedere come il suo recupero si svilupperà ulteriormente. È ancora un percorso lungo e impegnativo che Alex affronta con spirito molto combattivo. Ricevere così tanto supporto in questo percorso, non solo dai medici e dai terapeuti che lavorano costantemente con lui, è di grande aiuto per lui e per noi. I nostri amici ci sono sempre per noi. Ciò include la famiglia del BMW Group su cui possiamo sempre contare e che è saldamente al nostro fianco anche in questo momento difficile. Siamo molto grati a tutti per questo e per molto altro, perché questi solidi legami ci danno ulteriore energia. Questo vale anche per l’affetto continuo che riceviamo da piloti, fan e conoscenti da tutto il mondo. Vorremmo esprimere un grande Grazie a tutti coloro che mandano i loro pensieri positivi e la loro forza ad Alex. Auguriamo a tutti un buon Natale e tutto il meglio per il nuovo anno. "

 

https://www.press.bmwgroup.com/italy/article/detail/T0363096IT/di-nuovo-a-casa:-il-brand-ambassador-del-bmw-group-alessandro-zanardi-continuerà-la-riabilitazione-da-casa

 

 

 

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On 9/8/2021 at 10:49, LucioFire scrive:

QUa un fotogramma (il camion ha pestato la linea bianca però....a mio avviso conta nulla)

 

Infatti, qui ci sta bene un grandissimo "esticazzi".

Che, alla guida di un mezzo pesante, sono tantissimi i motivi per cui a volte è necessario/ inevitabile oltrepassare la striscia continua.

 

 

PS: sulla litoranea di Trieste più volte ho incrociato un tizio su una bici simile a questa. Per me andrebbero bandite dalla circolazione su strada pubblica,  basta un SUV o una qualsiasi auto con la linea di cintura vagamente alta per far si che non si veda neanche la punta della bandierina.

E, per quanto stanno in basso, in pratica se li investi ci passi sopra.

cavaliere-su-una-bici-sdraiata-128189790.jpg

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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1 ora fa, gianmy86 scrive:

 

Infatti, qui ci sta bene un grandissimo "esticazzi".

Che, alla guida di un mezzo pesante, sono tantissimi i motivi per cui a volte è necessario/ inevitabile oltrepassare la striscia continua.

 

 

PS: sulla litoranea di Trieste più volte ho incrociato un tizio su una bici simile a questa. Per me andrebbero bandite dalla circolazione su strada pubblica,  basta un SUV o una qualsiasi auto con la linea di cintura vagamente alta per far si che non si veda neanche la punta della bandierina.

E, per quanto stanno in basso, in pratica se li investi ci passi sopra.

cavaliere-su-una-bici-sdraiata-128189790.jpg

ci vorrebbe qualcosi di più vistoso che una semplice bandierina...in certe condizioni rimane visibile solo l'asticella...già un palloncino rimane tale come forma da tutte le direzioni

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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1 ora fa, gianmy86 scrive:

PS: sulla litoranea di Trieste più volte ho incrociato un tizio su una bici simile a questa. Per me andrebbero bandite dalla circolazione su strada pubblica,  basta un SUV o una qualsiasi auto con la linea di cintura vagamente alta per far si che non si veda neanche la punta della bandierina.

E, per quanto stanno in basso, in pratica se li investi ci passi sopra.

Non è che se la gente inizia in massa a guidare cassoni allora bisogna togliere di mezzo gli altri veicoli che ci possono circolare da secoli.

Casomai allora, sarebbe più giusto vietare la circolazione ai SUV.

  • Perplesso... 1
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4 ore fa, jameson scrive:

Non è che se la gente inizia in massa a guidare cassoni allora bisogna togliere di mezzo gli altri veicoli che ci possono circolare da secoli.

Casomai allora, sarebbe più giusto vietare la circolazione ai SUV.

 

Rileggi meglio.

- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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