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shell 100 ottani


drucker

Domanda

:D entro in punta di piedi nel forum per chiedervi se qualcuno sa spiegarmi quale differenza c´é tra la benzina 99 ottani e la 100? visto che quest´ultima ha da due settimane qui in germania sostituito la prima :? , e quali sono i vantaggi rispetto alla 95 ? il costo della 100 é di circa 1.19€ :shock: mentre la 95 e a 1.08.

grazie e complimenti

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:D entro in punta di piedi nel forum per chiedervi se qualcuno sa spiegarmi quale differenza c´é tra la benzina 99 ottani e la 100? visto che quest´ultima ha da due settimane qui in germania sostituito la prima :? , e quali sono i vantaggi rispetto alla 95 ? il costo della 100 é di circa 1.19€ :shock: mentre la 95 e a 1.08.

grazie e complimenti

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La miscela aria-benzina si incendia (brucia) quando alla fine della fase di compressione il pistone arriva al punto morto superiore e la candela innesca l'accensione scoccando una scintilla. Il numero di ottani è una proprietà caratteristica di ogni benzina e dipende dalla sua composizione chimica ed in particolare da alcuni additivi che vengono aggiunti. E' importante che la benzina che si usa in un motore abbia le caratteristiche per le quali quel motore è stato tarato. Un motore tarato (compressione, anticipo dell'accensione) per una benzina a 98 ottani funziona bene con una benzina a 98 ottani. Se in un motore tarato per una benzina a 98 ottani ci metti una benzina a 95 ottani succede che la benzina s'incendia, col solo aumento della pressione, prima della fine della fase di compressione e prima che la candela scocchi la scintilla, si verifica cioè una detonazione. Una detonazione è in pratica un brutto colpo per il motore perchè significa che la benzina scoppia producendo una enorme pressione, mentre il pistone è ancora in fase di risalita verso il suo punto morto superiore. Non ci può essere espansione se non dopo il superamento del punto morto superiore della fase di compressione, e quindi nonostante la benzina sia già scoppiata aumentando vertiginosamente la pressione nel cilindro, il pistone continua ancora per un pò a comprimere prima di poter cominciare la fase di espansione. Si capisce come dopo qualche migliaio di questi brutti colpi che sono le detonazioni puoi buttare il motore perchè si è forato il pistone o perchè hai bruciato le guanizioni della testata o perchè hai sbiellato. Come additivo antidetonante una volta si usava il piombo tetraetile nella super. Per un periodo si è anche usato un additivo la cui sigla era MTBE, entrambi eliminati perchè nocivi alla salute. L'MTBE forse si usa ancora oggi da qualche parte. Il piombo tetraetile era cancerogeno ed aveva la pessima abitudine di fissarsi nelle osssa provocando svariati inconvenienti. L'MTBE aveva la pessima abitudine di essere idrofilico, piazzarsi nell'acqua e rimanerci stabilmente per decine di anni (emivita lunghissima). In California hanno tristemente scoperto che non hanno più sorgenti d'acqua che siano prive di questa poco simpatica molecola.

Per eliminare gli additivi antidetonanti nocivi alla salute si è passati alla benzina verde. Bel colpo! L'additivo antidetonante presente nella benzina verde è una molecola aromatica (circolare ed a 6 atomi di carbonio, con formula chimica C6H6) chiamata benzene che è uno dei più potenti cancerogeni noti (leucemie ed altro)!

Siccome i padroni della ferriera sono amanti dell'umanità hanno detto: con una bella marmitta catalitica bruciamo tutto il benzene che il motore non riesce a bruciare. Peccato che le marmitte catalitiche funzionano solo ad alta temperatura per cui tutte le mattine, per percorrere i quattro chilometri che ti separano dall'ufficio non fai altro che rilasciare idrocarburi incombusti (tra cui il benzene) nel traffico cittadino. Infatti arrivato nel parcheggio vicino all'ufficio noti come la tua marmitta, essendo fredda, sputa ancora condensa. Se sei fortunato incappi in un ingorgo e perdi una mezz'oretta di tempo nel traffico: vuoi mettere però la soddisfazione di arrivare nel parcheggio con la marmitta finalmente calda che non sputa più alcuna condensa e che finalmente brucia buona parte del benzene se è in perfetta efficienza?

In altre parole il passaggio dalla super alla verde è stato uno dei più colossali affari economici che i padroni della ferriera abbiano mai concluso. Niente di male se non fosse che incorporata nel grande affare economico c'è stata una delle più colossali truffe acondotte ai danni dell'umanità intera.

Concludendo: un più alto numero di ottani non necessariamente significa una migliore benzina. Riguardo al numero di ottani ogni motore è tarato, o deve essere tarato, per una specifica benzina. Un motore funziona male anche se essendo stato tarato per una benzina a 95 ottani lo fai girare con una benzina a 100 ottani. Infine: sulla detonazione influisce un notevole numero di fattori (volatilità, magrezza della miscela etc.) ed il numero di ottani è solo uno dei fattori e forse non il più importante.

Attenzione: i parametri che le case usano per stabilire il numero di ottani differisce da casa a casa. Non è detto che Una Shell a 100 ottani sia uguale ad una Esso a 100 ottani, ma quì il discorso si complica e si allunga e ci vorrebbero altre tre pagine per esporlo con chiarezza.

Se usi Yahoo! ti basta andare in ricerca avanzata e digitare la frase esatta "numero di ottani": otterrai una barcata di interessanti informazioni.

Ciao.

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Guest T a u r u s

..per esempio la Alfa JTS oppure la Audi FSi devono utilizzare benzina di almeno 98 ottani come anche tutti i modelli Ferrari........ma specie pe le vetture a iniezione diretta la differenza e' significativa se utilizzi sulla 2.0JTS benzina 95ottani avrai prestazioni simili se non inferiori alla 2.0T.SPARK mentre con la 98ottani sembra un altro motore.........di solito vetture con motori aspirati con rapporto di compressione alto oppure con compressore volumetrico oppure con iniezione diretta necessitano per avere un funzionamento corretto e il massimo rendimento un carburante con almeno 98ottani

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Copco,attento a quello che dici,la realtà è un'altra!(Almeno per le conoscenze scientifiche del genere umano) In ogni caso 1)la detonazione avviene dopo che la benzina è stata accesa, mentre il fronte di fiamma si propaga la benzina a basso numero di ottani con un rapporto di compressione eccessivo si accende da sola (se passa abbastanza tempo) e "detona", la centralina se ne accorge grazie al sensore di detonazione e riduce l'anticipo di accensione per i cicli successivi. E' fastidioso,abbassa il rendimento,ma non è grave, un motore può reggere una detonazione normale per molte ore senza danni. Il fenomeno di cui parlavi tu è invece una specie di "preaccensione",l'intervento della centralina non servirebbe a nulla (perchè la benzina detona prima della scintilla),ad ogni detonazione le condizioni del ciclo successivo peggiorano ed il motore letteralmente si distrugge in poche decine di secondi.

2)Leggende metropolitane sulla benzina verde,non dovrebbero condizionare tanto la nostra vita. La benzina verde è la vecchia benzina rossa a cui non viene aggiunto il piombo tetraetile come antidetonante. Nelle prime formulazioni,per compensare in parte la perdita di ottani, si è elevato il contenuto di benzene (sfruttando una svista delle norme) che NON è un additivo,ma una componente della benzina (e del gasolio):semplicemente nella raffinazione si lasciava più benzene. Questo solo per poco tempo,perchè i legislatori europei hanno in seguito fissato una soglia del contenuto di benzene parecchio inferiore a quella della vecchia benzina rossa:oggi è una follia dire che la benzina verde contenga più benzene della vecchia rossa. Per compensare la perdita di parte del benzene è stato usato l'mtb,un additivo poco costoso che non era affatto inquinante quando veniva bruciato nel motore, ma era disastroso quando una autocisterna si rovesciava o c'erano perdite nella vasca dei benzinai. Per sostituirlo si è intervenuti sul processo di raffinazione e con altri additivi,si spera meno pericolosi.

3) Però nessuno venga a dire che la verde e le catalitiche inquinano più delle vecchie auto. perchè (COSA IMPORTANTISSIMA) le vecchie prove pre-euro, poi euro 1 e 2 venivano fatte dopo aver fatto scaldare il motore per 10 minuti, le emissioni Euro 3 e 4 vengono misurate dal momento dell'accensione. Dopo un minuto il catalizzatore raggiunge il 90% dell'efficenza, ma tutti raggiungono l'ufficio in 30 secondi quindi la marmitta sarà ancora fredda,come dice Grillo.

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Guest DESMO16

ad avere necessità di benzina a 98 ottani o anche i nuovi motori fiat di gingo, idea ed ipsilon?

..inoltre se tali motori sono così sensibili al n° di ottani, avranno qualche difficoltà anche per quanto riguarda la presenza di eventuali parti d'acqua nel serbatoio, come accade per i motori diesel?

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Caro Piek, non ho capito in cosa pensi che io debba stare attento a quello che dico. A seconda del tipo di benzina al quale i motori sono destinati (nel caso del mercato dell'auto a benzina si tratta praticamente al 100 % della verde a 95 ottani) essi escono dalle fabbriche con la compressione e l'anticipo dell'accensione già regolati per quel tipo di benzina. Il sensore di detonazione serve certamente per limitare i danni che una benzina a numero di ottano non ottimale può provocare, ma io ho descritto cosa succede quando si usa una benzina a basso numero di ottano in un motore tarato per una benzina ad un più alto numero di ottano. Nel caso in cui il numero di ottano è troppo differente dal numero di ottano regolare non credo che esistano sensori di detonazione che possano evitare il battito in testa (detonazione). Mi pare che anche tu sostieni che la detonazione avviene quando il rapporto di compressione è troppo elevato ed il numero di ottano è troppo basso: può succedere che la benzina non aspetta la scintilla per accendersi, ma si accenda solo in conseguenza dell'aumento di temperatura provocato dall'aumento di pressione. Se invece pensi che la detonazione avvenga nel caso in cui la scintilla accende la benzina prima del tempo giusto, è vero, in questo caso c'è una detonazione, ma in questo caso la colpa non è da imputare al numero di ottani ma ad un anticipo dell'accensione regolato male. In entrambi i casi il motore ne risente negativamente, sia in termini di prestazioni che in termini di possibili rotture, a seconda di quanto accentuato è il battito in testa.

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Caro piek, sono andato a vedere se per caso io avessi detto corbellerie. Credo di no. Copio ed incollo quello che ho trovato su un'enciclopedia (Rizzoli Larousse 2000): la detonazione, fenomeno di notevole complessità provocato da cause diverse, si verifica quando la combustione dei gas, all'interno dei cilindri, è turbata da un'accidentale preaccensione: presenza di «punti caldi» nella testata irregolarmente raffreddata su tutta la superficie e nei quali i residui carboniosi vengono portati al calor rosso nella fase di compressione; incompleta fuoruscita dei gas combusti che formano sacche ad alta temperatura al contatto delle quali la miscela si infiamma già in fase di aspirazione; anormale regolazione dell'anticipo; rapporto di compressione troppo elevato per la natura del combustibile usato. Tra le varie ipotesi formulate sulla natura del fenomeno, una, quella dei perossidi, è la più accreditata: durante la fase di compressione della miscela avverrebbe un'ossidazione del carburante con formazione di perossidi instabili i quali si decomporrebbero in modo quasi istantaneo, quando la temperatura del cilindro si sia innalzata per la combustione in atto. Notevoli perdite di potenza del motore si accompagnano a questo fenomeno.

I rimedi sono diversi a seconda della causa che ha provocato il fenomeno: decalaminatura; lavaggio dei gas in modo da provocarne una turbolenza all'interno del cilindro; uso di testate in lega leggera, materiale che ripartisce meglio il calore su tutta la superficie e irraggia con maggiore intensità; correzione del sistema di anticipo automatico di accensione in funzione del carico del motore, ecc. L'aggiunta, infine, di alcune sostanze al carburante (ad es. piombo tetraetile), riduce o sopprime la detonazione se essa era causata dalla natura del combustibile stesso. Da ciò deriva che quanto più il numero di ottani di una benzina è alto, tanto più l'anticipo e il vapore di compressione sono importanti ai fini dell'effetto antidetonante; e anche che la presenza di vapor d'acqua nell'aria comburente regolarizza la combustione.

In alcuni motori automobilistici sono presenti sensori di detonazione, che inviano i dati ad una centralina elettronica che regola la quantità di carburante e l’anticipo, per ottenere prestazioni migliori.

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E' vero, il benzene si trova normalmente nelle bemnzine e quindi non è un additivo. Io l'ho chiamato additivo solo per semplificare le cose dato che si parlava degli additivi usati per regolare il numero di ottano.

Hai tirato in ballo Grillo: a me di Grillo non me ne può fregare di meno. Non vorrei sembrarti immodesto o presuntuoso, ma se permetti penso di essere dotato di autonomia di pensiero e di giudizio. Se per caso ho detto cose che ha già detto Grillo, la cosa è possibilissima, ma questo non credo sia sufficiente per classificare le mie opinioni come leggende metropolitane.

Il discorso sull'inquinamento delle città è sterminato. Io non sono affatto fra quelli che vanno a fare casino contro le compagnie petrolifere, la gloalizzazione, l'inquinamento o quant'altro. Anzi se proprio la vuoi sapere tutta io credo che l'uomo pecca di presunzione se crede di poter modificare l'ecosistema globale più di quanto possa fare la natura stessa. Un'eruzione vulcanica di medie proporzioni può inquinare più di tutto il traffico mondiale di un anno. Le colture intensive a livello planetario suppliscono ampiamente a tutte le deforestazioni che annualmente vengono selvaggiamente attuate sulla faccia della terra. Quindi riguardo a questo tipo di cose penso proprio di poter essere definito "di bocca buona". L'unica cosa che io mi sento di dire è che, per quanto possibile, la natura dovrebbe essere rispettata. Tutto quì, quindi figurati se la mia vita può essere condizionata dalla potenziale pericolosità della benzina verde.

Quello che io volevo sottolineare, e mi dispiace che non si sia capito, è stato il malaffare della benzina verde in combutta col malaffare delle marmitte catalitiche. Hai voglia a venirmi a dire delle normative europee sempre più restrittive in termini di emissioni nocive e di livelli di benzene. Perchè non mi racconti chi controlla l'efficienza delle marmitte catalitiche col passare del tempo? A me personalmente è solo giunto all'orecchio che qualche raro volenteroso dotato di taccuino e di attrezzatura adatta si ingegna per controllare l'emissione dei gas di sporadiche vetture. Mai sentito di qualcuno che abbia mai sostituito la marmitta catalica perchè ormai inefficace.

Per darci un taglio e farla breve: preferivo il vecchio piombo tetraetile e la vecchia mamitta da quattro soldi all'ecologica benzina verde con costosa marmitta catalitica incorporata. Il motivo è semplice: nessuno mi ha ancora convinto che oggi le auto inquinano mediamente meno di quelle di venti anni fà, ma è sicuro che la marmitta catalitica costa molto di più rispetto alla vecchia marmitta. Il risultato finale del capolavoro condotto dal padrone della ferriera è spettacolare: le città erano e sono inquinate e le auto che compriamo sono più costose. In compenso le tasche del padrone della ferriera si sono notevolmente rimpinguate. Scusami Piek, tu sei uno che mi sta anche simpatico, ma di fronte a questo malaffare chiunque mi venga a parlare di normative CEE che correrebbero ai ripari per proteggere la salute e le tasche dei cittadini mi fa girare solamente le palle. Ciao, e susami se posso esserti sembrato aggressivo. Semplicemente credo che a questo mondo servirebbe più disincanto per cercare di contrastare i loschi traffici che i padroni della ferriera conducono a vantaggio delle loro tasche ed a danno delle nostre.

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Ma credo di saperne qualcosa in più di te. Non perchè io sia un "genio" o perchè sia stato illuminato da sapienza divina :roll: , ma perchè da tempo sono impegnato in ricerche universitarie sui problemi del trasporto. Riguardo alla detonazione, l'enciclopedia è contadditoria (ne so più della Larusse,che modesto :wink: ). Spiego la questione in due parole:

la detonazione avviene DOPO lo scoccare della scintilla. Il fronte di fiamma si propaga dal centro (dove c'è la candela nei motori moderni) alla periferia del cilindro. Questo è un fronte di fiamma che INCENDIA la miscela aria benzina,che così brucia in modo graduale e controllato. La restante miscela aria benzina non ancora raggiunta dal fronte di fiamma è esposta alle temperature e alle pressioni all'interno del cilindro non è stabile,avviene un processo di modifiche nella composizione (importantassime se si studia un motore diesel,per inciso),reazioni che preparano la miscela all'accensione (sono quelle le reazioni giustamente definite "non del tutto conosciute" dall'enciclopedia).

E' dopo che è scoccata la scintilla che si ha nel cilindro il picco di pressione,mentre la benzina brucia e la pressione aumenta. Si fa scoccare la scintilla con un certo anticipo rispetto al punto morto superiore per aumentare il rendimento,ma più si aumenta l'anticipo più la pressione massima nel cilindro (intorno al pms) sale e favorisce le reazioni che danno poi origine alla detonazione. Queste reazioni richiedono un certo periodo di tempo,se si riesce a far viaggiare il fronte di fiamma più rapidamente (o a limitare la superficie del cilindro riducendo l'alesaggio e quindi il tempo di viaggio del fronte di fiamma..)si allontana il rischio di detonazione. Oppure si usano 2 candele (ecco a cosa serve il twin spark,si può aumentare il rapporto di compressione come se si usasse benzina a 100 ottani :wink: ).

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I motori moderni hanno rendimento max con con anticipi vicini a quelli che possono causare la detonazione (specie il fire 16v). Quindi l'anticipo di base potrebbe causare battito in testa se la benzina non è perfetta. Si usa allora il sensore di detonazione che in caso di detonazioni troppo frequenti (una minima percentuale,una ogni tot cicli, è accettata) riduce l'anticipo: la pressione massima raggiunta nel cilindro (che è funzione del rapporto di compressione ma ANCHE dell'anticipo di accensione) scende e la detonazione scompare. A questo punto la centralina ricomincia ad aumentare gradualmente l'anticipo finche non ha di nuovo detonazione.. e così via,andando avanti e indietro cercando l'angolo di anticipo massimo(se l'anticipo ottimale non si può raggiungere col numero di ottani della benzina che si sta usando,ovviamente).

INVECE se la detonazione avviene prima dello scoccare della scintilla è max la preaccensione. Una detonazione per compressione eccessiva della miscela, non è realistica nella pratica (servirebbe un motore con rapporto di compressione clamorosamente sbagliato,oppure nitroglicerina al posto della benzina :D ). Semplicemente se una candela troppo calda o una valvola troppo calda (raro) o residui carboniosi (rarissimo!) riesce ad incendiare la miscela parte un fronte di fiamma PRIMA dello scoccare della scintilla. E' come avere un anticipo eccessivo e incontrollabile,al ciclo successivo la candela è ancora più calda e la preaccensione avviene ancora prima,mentre la centralina si mette le mani nei capelli riducendo l'anticipo :shock: (non serve più a nulla perchè la miscela si incendia per il calore della candela,non per la scintilla),un centinaio di giri dopo il motore è una pozzanghera di metallo fuso (va bhe,esageriamo! :D ).

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Per benzina verde e catalitiche (e politica dei trasporti!) servirebbe un'altro 3d, è un argomento lungo e complesso. Comunque te lo assicuro: con le auto a marmitta catalitica l'inquinamento è stato ridotto, si tende a non ricordare la situazione del passato. Se fai un salto a San Pietroburgo,dove girano macchine non catalizzate (con un traffico inferiore al nostro) vedrai da te,senza nemmeno usare strumenti, come sarebbe qui senza euro4. Da noi è un problema di "spazio",tutti i provvedimenti vengono presi perchè è l'unica strada percorribile per evitare il collasso (per ingorghi ecc).

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