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Mb339a / Mb346


madmaf

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Mi affascina molto questo velivolo (il 339) usato dalla nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale, ma sono piuttosto digiuno di aeronautica: qualcuno può illuminarmi sulle sue caratteristiche, e su quelle del suo successore designato (bilancio permettendo)?image.jpg

Some guys they just give up living

And start dying little by little, piece by piece

Some guys come home from work and wash up

Then go racin' in the street

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Guest EC2277

Allora, si tratta di un drone (ovvero di un velivolo pilotato dall'esterno) a propulsione muscolare e dotato di una rivoluzionaria carlinga in stoffa cucita, con struttura interna in materiale sintetico.

Soddisfatto? :mrgreen:

Stupidaggini a parte, ti riporto la pagina di Wikipedia dedicata all'Mb339a: http://it.wikipedia.org/wiki/Aermacchi_MB-339

[h=1]Aermacchi MB-339[/h]Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

[TABLE=class: sinottico, width: 1]

[TR=class: sinottico_testata]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Aermacchi MB-339[/TH]

[/TR]

[TR]

[TD=colspan: 2, align: center]

280px-MB-339CD.jpg

Un MB-339CD dell'Aeronautica Militare in atterraggio durante ilRoyal International Air Tattoo,2004.

[/TD]

[/TR]

[TR=class: sinottico_divisione]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Descrizione[/TH]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Tipo[/TH]

[TD=align: left]addestratore avanzato

attacco al suolo[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Equipaggio[/TH]

[TD=align: left]1 pilota

1 istruttore[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Progettista[/TH]

[TD=align: left]Ermanno Bazzocchi[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Costruttore[/TH]

[TD=align: left]20px-Flag_of_Italy.svg.png Aermacchi[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Data primo volo[/TH]

[TD=align: left]12 agosto 1976[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Data entrata in servizio[/TH]

[TD=align: left]8 agosto 1979[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Utilizzatore principale[/TH]

[TD=align: left]20px-Flag_of_Italy.svg.png AMI[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Altri utilizzatori[/TH]

[TD=align: left]20px-Flag_of_Argentina.svg.png FAA

20px-Flag_of_Brazil.svg.png FAB

20px-Flag_of_the_United_Arab_Emirates.svg.png UAEAF

20px-Flag_of_Eritrea.svg.png ERAF[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Esemplari[/TH]

[TD=align: left]235[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Sviluppato dal[/TH]

[TD=align: left]Aermacchi MB-326[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Altre varianti[/TH]

[TD=align: left]MB-339K Veltro 2[/TD]

[/TR]

[TR=class: sinottico_divisione]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Dimensioni e pesi[/TH]

[/TR]

[TR]

[TD=colspan: 2, align: left]

250px-AERMACCHI_M.B._339A.png

[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Lunghezza[/TH]

[TD=align: left]10,97 m[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Apertura alare[/TH]

[TD=align: left]10,85 m[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Altezza[/TH]

[TD=align: left]3,99 m[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Superficie alare[/TH]

[TD=align: left]19,3 [/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Peso a vuoto[/TH]

[TD=align: left]3 125 kg[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Peso max al decollo[/TH]

[TD=align: left]5 895 kg[/TD]

[/TR]

[TR=class: sinottico_divisione]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Propulsione[/TH]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Motore[/TH]

[TD=align: left]1 turbogetto

Rolls-Royce

Viper 632-43[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Spinta[/TH]

[TD=align: left]17,8 kN[/TD]

[/TR]

[TR=class: sinottico_divisione]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Prestazioni[/TH]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Velocità max[/TH]

[TD=align: left]0.80 Mach

(898 km/h in quota)[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Velocità di salita[/TH]

[TD=align: left]33,5 m/s[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Autonomia[/TH]

[TD=align: left]1 760 km

3 600 km in trasferimento[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Tangenza[/TH]

[TD=align: left]14 630 m[/TD]

[/TR]

[TR=class: sinottico_divisione]

[TH=bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]Armamento[/TH]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Piloni[/TH]

[TD=align: left]6 sub-alari[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH=bgcolor: #F9F9F9, align: right]Note[/TH]

[TD=align: left]dati relativi alla versione:

MB-339A[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD=colspan: 2, align: left]

i dati sono tratti da:

Jane's All The World's Aircraft 1980-81 [1]

[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD=class: sinottico_piede, bgcolor: #C6CADA, colspan: 2, align: center]voci di aerei militari presenti su Wikipedia[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

L'Aermacchi MB-339 è un aviogetto monomotore biposto da addestramento avanzato e da appoggio tattico leggero prodotto dall'aziendaitaliana Aermacchi (ora AleniaAermacchi) dagli anni settanta e in dotazione principalmente all'Aeronautica Militare.

Nella sua versione MB-339PAN è l'attuale velivolo utilizzato dalla pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori. La versione MB-339A, convertita in MB-339NAT, dal 2010 viene impiegata dalla pattuglia acrobatica The Knights.

L'MB-339K è la versione monoposto del velivolo, ed è ottimizzato per l'attacco al suolo e l'addestramento operativo; esso incorpora le seguenti caratteristiche[2]:

  • cockpit di tipo a singolo seggiolino;
  • cannoni incorporati nella struttura (nello specifico due DEFA 552 da 30 mm con serbatoi da 120 colpi);
  • sei piloni subalari per ospitare carichi offensivi o serbatoi ausiliari fino a 2000 kg.

[TABLE=class: toc, width: 1]

[TR]

[TD]

[h=2]Indice[/h] [

nascondi]

[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

[h=2]Storia [modifica][/h][h=3]Sviluppo [modifica][/h]Progettato dall'ingegner Ermanno Bazzocchi e costruito dalla Aermacchi di Varese (M=Macchi, B=Bazzocchi), la sua cellula deriva direttamente da quella di un altro famoso aereo da addestramento italiano, l'MB-326. La parte anteriore però fu completamente ridisegnata per permettere lo scalamento in altezza dei due posti di pilotaggio per garantire migliore visibilità (soprattutto in atterraggio) all'istruttore, seduto nel sedile posteriore. I primi 101 esemplari sono entrati in servizio nel 1979.

L'aereo partecipò come coproduzione con la Lockheed al concorso statunitense JPATS (Joint Primary Aircraft Training System) per un addestratore avanzato bandito nel 1990, ma grazie anche alle non chiare condizioni poste nel bando, che non specificavano se l'addestratore dovesse essere necessariamente propulso da un motore a reazione, il concorso fu vinto nel 1995 da un aereo ad elica, ilRaytheon/Pilatus derivato dal PC-9 Mk 2 ed entrato in servizio come Raytheon T-6 Texan II.

[h=4]La versione K [modifica][/h]

220px-Aermacchi_MB-339K_Veltro_2_I-BITE.jpg
magnify-clip.png

L'unico prototipo del MB-339K Veltro 2 nel 1981.

La versione K da attacco al suolo e supporto aereo ravvicinato è progettata per fornire un semplice, economico e robusto aereo moderno, e le ampie palette a geometria fissa del compressore forniscono una grande tolleranza al danno da ingestione di oggetti esterni (FOD - Foreign Object Damage); il motore richiede in generale una ridotta manutenzione; la struttura è progettata per sopportare la elevata faticaderivante dagli attacchi a bassa quota con una vita operativa prevista di oltre 5000 ore di volo [3].

In generale, gli alettoni sono servocontrollati idraulicamente con inversione manuale, mentre gli elevoni ed iltimone sono operati manualmente. L'armonia nella forza di controllo per il rollio ed il beccheggio viene mantenuta dalla velocità di decollo fino al limite estremo dell'inviluppo della velocità operativa[3]. La velocità di approccio ed atterraggio è estremamente bassa, dell'ordine dei 100 nodi e capacità di decollo corto (STOL) dell'ordine di 1500 piedi (500 metri). Il velivolo ha una tangenza di 46000 piedi (15000 m) e un raggio di trasferimento di 1300 nm (2400 km).

Per quanto riguarda i profili di missione, nella configurazione con i soli serbatoi alari oltre a quelli interni per la ricognizione visuale armata (con i cannoni interni) ed un peso di 5050 kg, aveva un raggio di 630 km in profilo HI-LO-HI (avvicinamento ad alta quota, attacco a bassa quota, ritorno ad alta quota) dei quali gli ultimi 30 km a bassa quota con 5 minuti di attacco o sorvolo dell'obbiettivo; con profilo LO-LO-LO il raggio d'azione scendeva a 380 km[4].

Per la missione Close Air Support (supporto aereo ravvicinato), con carico utile di due cannoni interni da 30 mm e 120 colpi ognuno più 4 bombe MK-82 da 500 libbre (250 kg) per un carico militare di 1084 kg ed un peso al decollo di 6110 kg, ha un raggio di azione con profilo HI-LO-HI di 445 km dei quali gli ultimi 30 a bassa quota e può effettuare 5 minuti di attacco; con profilo LO-LO-LO ha invece una autonomia di 325 km a parità di altre condizioni con il profilo precedente[5]. In alternativa, con 6 bombe MK-82 ha un raggio di azione di 240 km, con 1556 kg di carico militare.

Nel ruolo antielicottero, con pod aggiuntivi dotati di cannoni calibro 30 mm con 120 colpi oltre ai cannoni interni, ha un raggio ddi azione di 185 km, con trasferimento a 5000 piedi e 350 nodi, una Combat Air Patrol di 30 minuti a 250 piedi e 10 minuti di attacco[6].

Nell'ulteriore ruolo di ricognizione fotografica, con il profilo HI-LO-HI ha una autonomia di 750 km con 5 minuti di fotoricognizione a 200 piedi (70 m circa) e il 95% della potenza del motore, mentre col profilo LO-LO-LO ha 415 km di raggio di azione con lo stesso schema di ricognizione. La configurazione prevista è di un pod fotografico con quattro fotocamere Vinten 360, i due cannoni interni, due serbatoi subalari da 325 l e due missili Matra R550 Magic aria-aria, per una massa totale al decollo di 5900 kg[7].

I serbatoi di carburante sono rispettivamente nella fusoliera, il principale da 781 l e l'ausiliario da 250 l, e nelle ali, i due alle estremità da 500 l l'uno ed i due sganciabili da 330 l posizionabili sotto i piloni 2 e 5. I serbatoi interni sono in gomma mentre quelli alari sono di tipo rigido inmetallo. Il carburante viene spinto per gravità nel serbatoio centrale in fusoliera dal serbatoio ausiliario, mentre dai serbatoi alari tramite delle pompe poste nel circuito di trasferimento. Il rifornimento dei serbatoi interni e in quelli all'estremità delle ali può essere fatto tramite la pompa elettrica centralizzata o attraverso delle bocchette manualmente. Il rifornimento ai serbatoi alari dei piloni può essere solo manuale. In volo la quantità di carburante contenuta nei serbatoi è indicata al pilota con un unico strumento[8].

Il carrello è irrobustito per operare in sicurezza fino a velocità di atterraggio di 175 nodi, e dotato di pneumatici a bassa pressione per operare anche da piste semipreparate. Il carrello è anche dotato di circuito di emergenza che ne permette l'estensione anche in caso di guasto del circuito principale. Il ritiro del carrello a terra è impedito da un blocco di sicurezza, con un microinterruttore posto nella gamba del carrello[9] Il raggio di sterzata minimo a terra è di 8,45 m.

L'espulsione del pilota viene assicurata da un sedile eiettabile di tipo Martin Baker MK IT-10LK, completamente automatico, con l'eiezione assistita da un razzo; il sedile in fase di espulsione sfonda il tettuccio, spesso 8 mm, tramite due ali poste sulla parte superiore del sedile. La separazione tra il pilota e il seggiolino e l'apertura del paracadute sono automatici[10]. Come nelle altre versioni, l'accesso all'abitacolo è garantito da gradini retraibili posti sul lato sinistro, poiché il tettuccio è incernierato sul lato destro dell'aereo.

L'avionica è costituita da

  • sistemi di comunicazione:

audio Rockwell-Collins Italiana ICS-200

  • UHF Transceiver

UHF Rockwell-Collins AN/ARC-159(V)2

  • VHF AM/FM Transceiver

VHF Rockwell-Collins AN/ARC-186(V)

  • IFF

FIAR/Bendix AN/APX-100(v) o equivalente

  • Sistemi di navigazione

UHF Rockwell-Collins AN/ARN-118(V)1[h=4]Evoluzione [modifica][/h]

220px-Aermacchi_MB-339CD.JPG
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Un MB 339-CD nel 2006all'Airshow di Pratica di Mare

L'ultima versione sviluppata è lo MB-339CD , dotato di un'avionica avanzata, di schermi polifunzionali a colori e moderni sistemi di navigazione; il progetto è stato concepito per permettere ai piloti in addestramento di abituarsi subito al tipo di strumentazione che troveranno sui caccia di ultima generazione.

Una ulteriore estensione della capacità operativa del velivolo è data dalla sonda per il rifornimento in volo presente in questa versione.

Il successo commerciale dell'MB-339 non fu paragonabile a quello del suo predecessore, l'MB-326, anche a causa della concorrenza da parte di altri aerei da addestramento come l'Hawk, l'Alpha Jet e l'Aero L-39. Fu comunque scelto da Argentina, Dubai, Ghana, Malaysia, Nigeria, Perù eNuova Zelanda. Nel 1980 fu sviluppata una versione monoposto d'attacco, lo MB-339K, ma non ebbe successo di vendite.

Grazie alla sua grande manovrabilità, l'MB-339 fu scelto nel 1982 dalla pattuglia acrobatica italiana, le Frecce Tricolori, in sostituzione dei vecchiAeritalia G-91. Gli aerei consegnati alla Pattuglia Acrobatica Nazionale sono stati ridenominati MB-339A PAN e sono equipaggiati con impianti fumogeni (verdi, bianchi e rossi -come la bandiera italiana-) usati per evidenziare le acrobazie aeree, inoltre sono state apportate diverse migliorie ai velivoli per renderli più adatti al nuovo compito. Analoghi esemplari, già acquistati a suo tempo dagli Emirati Arabi Uniti, sono stati appositamente modificati ed equipaggiati per operare nella pattuglia acrobatica dell'emirato.

220px-Boeing_707_refuelling_MB-339.JPG
magnify-clip.png

Due MB-339CD riforniti in volo da un Boeing 707T/T nel 2006

[h=3]Impiego operativo [modifica][/h]Il Comando de Aviación Naval, l'Aeronautica della Marina Argentina, è stata il primo cliente del predecessore dell'MB-339, acquistando nel 19698 esemplari di MB-326GB. I 10 esemplari del MB-339 acquistati nel 1979 erano gli unici velivoli a reazione operanti dall'aeroporto di Port Stanleydurante la Guerra delle Falklands (in spagnolo:Guerra de las Malvinas) del 1982.

220px-Volo_ventrale.jpg
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Vista ventrale MB 339 CD

220px-Volo_da_sopra.jpg
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Vista dorsale MB 339 CD

Il 21 maggio durante un volo di ricognizione di routine, l'MB-339 pilotato dal tenente Crippa fu il primo velivolo ad attaccare le forze anfibie dellaRoyal Navy colpendo la fregata HMS Argonaut. Durante il conflitto 5 velivoli furono catturati o distrutti dalle forze britanniche. Alla fine del conflitto 11 MB-326GC furono ceduti alla Força Aérea Brasileira e sono ancora in servizio con la denominazione locale MC-32.

L'aeronautica Eritrea ha impiegato largamente i suoi MB-339 in ogni genere di ruolo, da quello di addestratore a quello di caccia-bombardiere, sia contro l'aeronautica Etiope, sia contro ribelli e gruppi di contrabbandieri. Vi sono poche informazioni relative alle prestazioni in combattimento della suddetta squadriglia di aerei MB-339 (come del resto di qualunque velivolo dell'Eritrea) e sono anche da considerare poco attendibili e da verificare.

Esiste anche la possibilità di montare nelle stazioni 2 e 5, un Pod per cannone automatico DEFA 553 calibro 30 mm, con al suo interno 120 colpi; in alternativa ai Pod cannoni da 30 mm possono essere istallati, sempre nelle stazioni 2 e 5, due Pod subalari simili a quelli da 30 mm, ma da 12.7 mm (50 BMG) con 300 colpi al suo interno.

220px-Vista_frontale_MB_339_A.jpg
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FRONTALE MB 339 A DOTATO DI MITRAGLIATORI

220px-Vista_posteriore_MB_339_A.jpg
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POSTERIORE MB 339 A DOTATO DI MITRAGLIATORI

220px-Vita_laterale_dx_MB_339_A.jpg
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LATERALE DESTRA MB 339 A CON MITRAGLIATORI NEI PILONI ALARI

220px-Vita_laterale_sx_MB_339_A.jpg
magnify-clip.png

LATERALE SINISTRA MB 339 A CON MITRAGLIATORI NEI PILONI ALARI

[h=2]Versioni [modifica][/h]

  • MB-339X- Due prototipi.

  • MB-339A - Produzione originale versione per l'Italia
    • MB-339PAN - Versione per la Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori.
    • MB-339AM - Versione MB-339A prodotta per la Malesia.
    • MB-339AF - Versione MB-339A prodotta per la Nigeria.
    • MB-339AC - Versione MB-339A prodotta per il Perù.
    • MB-339NAT - Versione MB-339A convertita in 10 esemplari alle caratteristiche simili alla PAN, denominata NAT (National Aerobatic Team), per la pattuglia acrobatica degli Emirati Arabi Uniti Al Fursan.

  • MB-339K Veltro 2 - Versione caccia monoposto equipaggiato con 2 cannoni DEFA M552 da 30 mm. Primo volo 1980.

  • MB-339B - Addestratore con una maggiore capacità di attacco

  • MB-339C - Versione dotata di motore potenziato
    • MB-339CB - Versione MB-339C prodotta per la Nuova Zelanda (addestramento all'armamento con designazione laser, rilevamento radar, capacità di utilizzo di AIM-9L e AGM-65 Maverick - 17 esemplari ancora esistenti - in riserva alla Base Ohakea della RNZAF, Nuova Zelanda).
    • MB-339CE - Versione MB-339C prodotta per l'Eritrea.
    • MB-339CM - Versione MB-339C prodotta per la Malesia.
    • MB-339CD - Versione aggiornata nei controlli e strumentazione di volo.

  • MB-339 T-Bird II (Lockheed T-Bird II) - Versione realizzata su specifiche del bando US JPATS.

[h=2]Utilizzatori [modifica][/h]

220px-Aermacchi_MB-339_Freccia_Tricolore.jpg
magnify-clip.png

Un MB-339PAN delleFrecce Tricolori.

220px-FrecceTricolori01.jpg
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Frecce Tricolori a RIAT(2005).

220px-MB.339PAN_cockpit.jpg
magnify-clip.png

Cabina di pilotaggio di un MB.339 PAN

220px-Vista_superiore_MB_339_A.jpg
magnify-clip.png

VISTA SUPERIORE MB 339 A CON MITRAGLIATORI

220px-Vista_ventrale_MB_339_A.jpg
magnify-clip.png

VISTA VENTRALE CON MITRAGLIATORI SU PILONI ALARI

20px-Flag_of_Argentina.svg.png Argentina

10 x MB-339A.20px-Flag_of_Brazil.svg.png Brasile

opera con 11 MC-3220px-Flag_of_the_United_Arab_Emirates.svg.png Emirati Arabi Uniti

7 x MB-339C.

opera con 6 MB-339A.20px-Flag_of_Eritrea.svg.png Eritrea

6 x MB-339CE.20px-Flag_of_Ghana.svg.png Ghana

4 x MB-339A.19px-Flag_of_Italy.svg.png Italia

100 x MB-339A;30 x MB-339CD usati dal 61º Stormo [11].

11 x MB-339 PAN.20px-Flag_of_Malaysia.svg.png Malesia

13 x MB-339AE (8 sopravvissuti);8 x MB-339CM (tutti operativi).20px-Flag_of_Nigeria.svg.png Nigeria

12 x MB-339AF.20px-Flag_of_New_Zealand.svg.png Nuova Zelanda

18 x MB-339CB usati dal No. 14 Squadron RNZAF tra il 1991 ed il 2002.20px-Flag_of_Peru.svg.png Perù

16x MB-339AC.[h=2]Note [modifica][/h]

  • ^ Taylor 1980, pp.119-120.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, pagina iii/(iv), Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ a b MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 1, pagina 1-1, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 2, pagina 2-15, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 2, pagina 2-16, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 2, pagina 2-17, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 2, pagina 2-18, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 4, pagina 4-15, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 4, pagina 4-26, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ MB-339K Technical Description - P.I. TD-08-39K, sezione 4, pagina 4-41, Aermacchi, Aprile 1983.
  • ^ 2010-08-25 Milano; Gregory Alegi; Giorgio Apostolo; Paolo Matricardi, La collezione ufficiale della Aeronautica Militare, Fabbri Editore; RCS Libri.

[h=2]Bibliografia [modifica][/h]

2010-08-25 Milano; Gregory Alegi; Giorgio Apostolo; Paolo Matricardi, La collezione ufficiale della Aeronautica Militare, Fabbri Editore; RCS Libri.

[h=2]Altri progetti [modifica][/h]

[h=2]Collegamenti esterni [modifica][/h]

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Guest EC2277
[h=1]Alenia Aermacchi M-346 Master[/h]From Wikipedia, the free encyclopedia

[TABLE=class: metadata plainlinks ambox ambox-style ambox-lead_too_short, width: 1]

[TR]

[TD=class: mbox-image, align: center]40px-Edit-clear.svg.png

[/TD]

[TD=class: mbox-text]This article's lead section may not adequately summarize its contents. Please consider expanding the lead to provide an accessible overview of the article's key points. (July 2010)

[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

[TABLE=class: infobox, width: 1]

[TR]

[TH=colspan: 2, align: center]M-346 Master[/TH]

[/TR]

[TR]

[TD=colspan: 2, align: center]

300px-M346-2023.jpg

[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD=colspan: 2, align: center]An M-346 at Farnborugh Airshow in 2010[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Role[/TH]

[TD]Advanced trainer / light attack[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Manufacturer[/TH]

[TD]Alenia Aermacchi[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]First flight[/TH]

[TD]15 July 2004[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Status[/TH]

[TD]Under development[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Primary users[/TH]

[TD]Italian Air Force

Israeli Air Force

Republic of Singapore Air Force[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Unit cost[/TH]

[TD]€20 million[/TD]

[/TR]

[TR]

[TH]Developed from[/TH]

[TD]Yakovlev Yak-130[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

The Alenia Aermacchi M-346 Master is a military transonic trainer aircraft. The design of the plane is based on the Yak-130, developed by Yakovlev and Aermacchi as a joint venture.

[TABLE=class: toc, width: 1]

[TR]

[TD]

[h=2]Contents[/h] [

hide]

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[h=2][edit]Development[/h]In 1993, Aermacchi signed an agreement to partner with Yakovlev on the new trainer the firm had been developing since 1991 for theRussian Air Force. The resulting aircraft first flew in 1996 and was brought to Italy the following year to substitute the aging MB-339. At the time, the aircraft was marketed as the Yak/AEM-130, however, by 2000, differences in priorities between the two firms brought about an end to the partnership, with each developing the aircraft independently, with Aermacchi retaining worldwide marketing rights except forRussia and the other CIS nations. A Russian version is also being pursued by Yakovlev and Sokol, under a different time schedule.

The M-346 is a highly modified version of the aircraft the joint venture was producing, and uses equipment exclusively from Western manufacturers. The first prototype rolled out on 7 June 2003 and flew for the first time on 15 July 2004.

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Prototype 002 at Le Bourget airshow, 2005

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On display at Farborough airshow 2010

In January 2005, the Greek Ministry of Defence signed a Memorandum of Understanding (MOU) to become a partner in the programme and, in 2006, Aermacchi signed an industrial cooperation agreement withHellenic Aerospace Industry.

In July 2007, the M-346 flew to the United Arab Emirates for hot weather tests and operational evaluation by theUAE Air Force.

In March 2008 the Chilean ENAER signed a Memorandum of Understanding (MOU) with Alenia Aermacchi at the FIDAE air show.[1]

On 10 April 2008 one further prototype in the final configuration (new landing gear and air brake, more composite parts) was rolled out: first flight of this "Industrial Baseline Configuration" was expected in June.[2] On 18 December 2008, the M-346 reached a maximum speed of Mach 1.15 (1,255 km/h, 678 knots, 780 mph).[3]

In May 2008 Boeing signed a Memorandum of Understanding to cooperate on the marketing, sales, training and support of two Aermacchi trainers, the M-346 and the M-311.[4]

The development of a full-mission simulator for the M-346 has been awarded to CAE and is under development.[5]

[h=2][edit]Design[/h]

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An M-346 in flight

The M-346 is designed for training combat pilots for front line fighter aircraft. It is capable of transonic flight without using an afterburner, which is designed to reduce acquisition and operating costs. Two engines and triple-quadruple redundant systems enhance reliability.

The aerodynamic design of the M-346 uses vortex lift to provide manoeuvrability and controllability at very high angle of attack (up to 40° degrees) using a fly-by-wire control system.

The aircraft is powered by two Honeywell F124 engines, and uses a digital flight control system by Teleavio/Marconi in collaboration with BAE Systems, Dowty and Microtecnica for actuators.

The new IBC (Industrial Baseline Configuration) prototype includes a new air brake just behind the cockpit, similar to the Sukhoi Su-30, new landing gear and some structural changes, with the use of more titanium and composite parts in order to reduce weight and production costs. As a result, the prototype weighs 780 kg less than the existing model, providing faster acceleration and climbing, increased maneuverability and max speed, as well as improved fuel capacity (200 kg) and cockpit visibility.

On 20 June 2011, a Military Type Certification was granted to Alenia Aermacchi for the M-346 Master by the General Directorate for Aeronautical Armaments of the Italian Ministry of Defence in Rome. In order to complete the certification process, the M-346 development aircraft made 180 test flights, totalling 200 flights, over the previous five months and completed over 3,300 test points.[6]

[h=2][edit]Operational history[/h]

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An M-346 at "Giornata Azzurra" 2006 at Pratica di Mare AFB, Italy

The Italian Air Force intends to acquire a first batch of 15 low rate production M-346 aircraft.[7] On 18 June 2009, Alenia Aermacchi announced they had received an order for the first six with an option for nine more.[8]

The M-346 was named the winner of a competition by the United Arab Emirates at the IDEX 2009 defense show in Abu Dhabi on 25 February 2009.[9] The official said the order involved delivery of 48 aircraft to be used for pilot training and light attack duties. A final request for proposals in 2010 had set the requirement at 20 trainers, 20 aircraft for combat duties, and the remainder would go toward the creation of a formation flying team. However on 27 January 2010, negotiations to sign a contract have reportedly stalled over specifications.[10]

In July 2010, the M-346 was selected by Republic of Singapore Air Force (RSAF) to replace the ST Aerospace A-4SU Super Skyhawks in the Advanced Jet Training (AJT) role, currently based at BA 120 Cazaux Air Base in France.[11][12] And in a press release by the Singaporean Ministry of Defence on 28 September 2010, ST Aerospace had been awarded the contract to acquire twelve M-346 and a ground based training system on behalf of RSAF. As stipulated in the contract, ST Aerospace will act as the main contractor to maintain the aircraft after delivery by Alenia Aermacchi while Boeing would supply the training system. Delivery date is scheduled from 2012 onwards.[13][14][15]

On 18 November 2011 the prototype, which had been on display at the Dubai Air Show crashed after departing Dubai on return to Italy.[16]

On 16 February 2012, the M-346 was selected by the Israeli Air Force (IAF) as its main training jet to replace the McDonnell Douglas A-4H/N Skyhawks, which has served the IAF for over 40 years.[17][18]

In the United States, Alenia Aermacchi plans on bidding the M-346 Master for the United States Air Force's T-X program to replace the ageing Northrop T-38 Talon. The company had initially considered submitting the aircraft as the prime contractor, but changed its mind in 2010. It is now searching for a U.S. partner to bid with. The company also rebranded the aircraft as the T-100 Integrated Training System for the competition. Alenia anticipates moving the final assembly location from Italy to the United States if it wins the competition. About 350 aircraft are expected to be ordered to replace the T-38, but further purchases could push the overall purchase to over 1,000.[19]

[h=2][edit]Operators[/h]22px-Flag_of_Israel.svg.pngIsrael

22px-Flag_of_Italy.svg.pngItaly

22px-Flag_of_Singapore.svg.pngSingapore

[h=2][edit]Specifications (M-346)[/h]300px-Avmb326_7.png

Data from Alenia Aermacchi web page[20]

General characteristics

Performance

Armament

  • Hardpoints: Provisions provided for a total of 9 pylon stations (2× wingtip, 1× under-fuselage plus 6× underwing), capable of mounting up to 3,000 kilograms (6,600 lb) of external payload and up to 3× 630 litres (140 imp gal; 170 US gal) external drop tanks (only pylon stations 4, 5, 6 are wet-plumbed)

[h=2][edit]See also[/h]Related development

Aircraft of comparable role, configuration and era

[h=2][edit]References[/h]Notes

Fonte: Alenia Aermacchi M-346 Master - Wikipedia, the free encyclopedia

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A Volandia (officine Caproni, Malpensa) si trovano tra gli altri il 326, il 339 e anche il prototipo blu del 346. Ha affascinato moltissimo il mio bimbo, anche perché poteva addirittura toccarlo. Belle macchine comunque.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Vorrei sottolineare una cosa. Per ciò che concerne la linea di volo della PAN il 346 non sostituirà mai il 339 come recentemente dichiarato da Bernardis. Il sistema by wire del 346 impedisce molte manovre acrobatiche a quanto pare. Quindi non si sa cosa usare al posto del 339. Io spero, ma credo sia impossibile, nel typhoon che ha un ottima maneggevolezza, è molto costoso ma potrebbe promuoverlo nelle vendite estere del resto gli americani usano per le pattuglie acrobatiche gli f-18, i cinesi i j-10 i russi addirittura il su-27

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Vorrei sottolineare una cosa. Per ciò che concerne la linea di volo della PAN il 346 non sostituirà mai il 339 come recentemente dichiarato da Bernardis. Il sistema by wire del 346 impedisce molte manovre acrobatiche a quanto pare. Quindi non si sa cosa usare al posto del 339. Io spero, ma credo sia impossibile, nel typhoon che ha un ottima maneggevolezza, è molto costoso ma potrebbe promuoverlo nelle vendite estere del resto gli americani usano per le pattuglie acrobatiche gli f-18, i cinesi i j-10 i russi addirittura il su-27

A quanto ne so, si continuerà col 339.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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