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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

A Torino sono praticamente tutti emanazioni di ristoranti

(hanno spesso nome diverso ma la proprietà quella è).

 

E il motivo è appunto quello. Chi non riesce a riciclare la materia prima avanzata vai fuori mercato come prezzi applicati.

Stesso problema col personale.

Costa meno pagare lo straordinario a un tuo dipendente che assumerne uno a chiamata (e anche il dipendente ringrazia che almeno ha uno stipendio di base)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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33 minuti fa, TonyH dice:

A Torino sono praticamente tutti emanazioni di ristoranti

(hanno spesso nome diverso ma la proprietà quella è).

 

E il motivo è appunto quello. Chi non riesce a riciclare la materia prima avanzata vai fuori mercato come prezzi applicati.

Stesso problema col personale.

Costa meno pagare lo straordinario a un tuo dipendente che assumerne uno a chiamata (e anche il dipendente ringrazia che almeno ha uno stipendio di base)

 

Senza offesa, ma mi sa che hai un'idea un po' generica di come funziona il mondo della ristorazione ;-)
Quello che dici tu è solo un'opzione e non la più diffusa, almeno se parliamo di catering grandi >100 persone. Per il catering della festa di compleanno o del mini evento è diverso.
Nella ristorazione il turn over di lavoratori è altissimo, così come il parco lavoratori che lavorano come extra, stagionali, ecc. Per il resto, se un ristorante lavora bene ed è ben gestito, gli straordinari non esistono perché sono già a piena capacità e la gente non ce la fa a fare straordinari fuori dal luogo di lavoro (che comunque richiederebbe assicurazioni, ecc, se uno non ha già un certo tipo di contratto). Di solito si licencia e si rifà il contratto quando c'è bisogno. Altra ragione per cui il catering non è così remunerativo per un ristorante che funziona e invece lo è per un'impresa che si dedica solo a quello.

Modificato da v13
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Ci lavora la testimone di nozze di mia moglie da 7 anni.

(organizzazione eventi e catering. Lavorava anche per il gruppo Marachella che non era proprio mignon)

Le mie informazioni principali derivano da lei.

Mi autorizzi a dirle che ha un'idea approssimativa di come funziona il mondo della ristorazione?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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2 ore fa, francomilano dice:

a prescindere dal caso specifico dei ristoranti il modo di operare e' classico del nuovo modo di fare impresa. Ovvero scaricare sui soggetti più deboli o ultimo anello della catena il rischio di impresa. Tempo fai fui contattato da due ragazzotti che avevano un negozio per assistenza pc e si erano messi in testa di entrare nel mercato dei software professionali che so gestionali vari crm etc roba da 40/50000€ a software. Ovviamente senza esperienza referenze strutture. Per cui mi proposero un contratto da procacciatore affari. Solo che poi pretendevano che il procacciatore ovvero io stessi in ufficio (termine assai improprio) 8 ore giorno per 5 giorni settimana a telefonare e rompere le balle a aziende da un elenco preso chissà dove. Ovviamente gratis perché per loro il lavoro, da pagare, e' solo quello se arriva un contratto. Il tempo da dedicare per organizzare un minino, fare delle presentazioni aziendali etc etc non era lavoro quindi non si paga. Ovviamente oltre che mandarli a cagare tempo 10 secondi mi son chiesto se questi qua a trent'anni con zero alle spalle già vogliono far lavorare gratis le persone figuriamoci realtà più strutturate. Se questo è il futuro imprenditoriale italiano auguri. Tanto a me la questione non mi riguarda.

 

 

Si, però certa gente andrebbe sfanchiulata seduta stante.

Uno che ti dice che la cosa interessante non è tanto che guadagni qualche spicciolo ma che ti fai un salutare giretto in bici io personalmente gli farei ciao ciao con la manina mentre me ne vado. Il salutare giro in bici me lo faccio quando, se e dove voglio io.

2 ore fa, v13 dice:

 

di imprese di catering senza ristorante di appoggio è pieno il mondo, soprattutto in zone metropolitane ;-)

riciclare la materia prima non utilizzata non è un problema nel senso che 1) si butta perché già preventivata; e 2) i bravi chef/managers sanno lavorare con i fornitori e materia prima e quindi riducono moltissimo gli sprechi.
I catering grossi semmai lavorano con locali di appoggio: cucine centrali, magazzini, ecc.

 

Anche perchè il grosso vantaggio di che chi fa catering ha è che sa esattamente cosa e quanto dovrà preparare con grande anticipo. Menù fisso e numero di commensali conosciuto in grande anticipo: gli sprechi rasentano lo zero.

 

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2 ore fa, TonyH dice:

 

 

E il motivo è appunto quello. Chi non riesce a riciclare la materia prima avanzata vai fuori mercato come prezzi applicati.

Stesso problema col personale.

Costa meno pagare lo straordinario a un tuo dipendente che assumerne uno a chiamata (e anche il dipendente ringrazia che almeno ha uno stipendio di base)

 

Sul riciclo, sinceramente non capisco che intendi.

Se ti commissionano (con largo anticipo, mica dall'oggi al domani) 90 porzioni di agnolotti, tu prepari esattamente 90 porzioni di agnolotti (ok, con un briciolo di tolleranza).

Se poi ne mangiano solo 45 perchè gli ospiti sono inappetenti non sono mica cavoli tuoi.

Sul personale, ho serissimi dubbi.

Tendenzialmente questi eventi non li fai mica il lunedì/martedì o di prima mattina dove il personale che hai non è già di turno.

Semmai il vero vantaggio che hai è che magari disponi di un bravo capo cameriere sotto contratto e che puoi per una giornata sacrificarlo incaricandolo di seguire l'evento.

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4 minuti fa, Fatbastard78 dice:

 

 

Si, però certa gente andrebbe sfanchiulata seduta stante.

Uno che ti dice che la cosa interessante non è tanto che guadagni qualche spicciolo ma che ti fai un salutare giretto in bici io personalmente gli farei ciao ciao con la manina mentre me ne vado. Il salutare giro in bici me lo faccio quando, se e dove voglio io.

 

Aggiungo la parte mancante dell' articolo di ieri visto che penso ti riferisca a quello.

Ieri questa parte non c'era, non l'ho tagliata io.

 

http://www.lastampa.it/2016/10/08/cronaca/protestano-i-lavoratori-di-foodora-siamo-sottopagati-non-fate-pi-ordinazioni-Cllj9br7sqQFXwPXnqgiDM/pagina.html

 

Cita

LA REPLICA: “UN OPPORTUNITA’”  

Arriva anche la replica di Foodora per voce degli amministratori, Gianluca Cocco e Matteo Lentini. “Siamo molto dispiaciuti di quanto accaduto. Abbiamo sempre avuto la disponibilità al confronto con i nostri lavorati. Incontri “face to face”, e non in maniera collettiva, per analizzare le richieste di ognuno dei nostri collaboratori”. Vietato parlare di dipendenti. I contratti dettano un rapporto di collaborazione. Anche la nuova versione che modifica il sistema retributivo. Non più a “paga oraria”, ma “consegna”. “Non sono le cifre comunicate dei nostri collaboratori, ma più alte dei due euro e rotti comunicato. Quanto di preciso? Manteniamo il riserbo”, dicono. In più, spiegano: “Questo nuova politica dell’azienda è un’opportunità per la nostra flotta. Perchè possono guadagnare di più facendo più consegne all’ora. Come, per altro, fatto notare dagli stessi riders con cui abbiamo parlato che ci dicevano di fare anche tre consegne nello stesso tempo. Il tempo medio di un servizio a Torino è 29 minuti”. Infine, sottolineano i principi della Sharing economy. “L’occupazione per Foodora deve essere considerata un secondo-terzo lavoro. Non un primo. Per chi vuole guadagnare un piccolo stipendio e ha la passione per andare in bicicletta. Non un lavoro per sbarcare il lunario”. 

 

Replica imho molto discutibile:

 

Non è vero che li paghiamo così poco!

ah ok quanto li pagate?

non te lo dico.

 

Incontri “face to face”, e non in maniera collettiva, per analizzare le richieste di ognuno dei nostri collaboratori.

mica per far valere meglio la propria posizione di forza...

 

L’occupazione per Foodora deve essere considerata un secondo-terzo lavoro. Non un primo.

giusto ma questo non giustifica il fatto di pagare una miseria il poco tempo dedicato al lavoro (poco perchè si limita ad una fascia oraria ristretta, l'ora di cena).

nè tantomeno il fatto che la misera cifra comprende pure l'assenza di rimborso spese (c'è chi usa lo scooter).

 

L'idea è buona purtroppo è realizzata con metodi inaccettabili...

 

 

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3 ore fa, TonyH dice:

 

Un catering senza ristorante di appoggio non sta in piedi.

Perchè non ha modo di riciclare la materia prima non utilizzata.

 

Riguardo all'asporto....si, se hai 50 coperti hai la cucina per 50 coperti.

 

Ma durante la settimana, in città, quanti ristoranti riempiono tutta la sala?

 

Con la consegna a domicilio (che include anche la bevande) puoi far girare di più la cucina in momenti di fisiologico poco giro.

 

E puoi farti conoscere anche se non hai i locali in zona "in" (che costano una mostruosità di locazione)

 

Mah, vedi, il problema grosso è l'asporto mica puoi farlo solo il lunedì e il picco ce l'hai nel fine settimana esattamente come con i clienti in sala.

Inoltre, se per assurdo fosse possibile, non potresti manco essere certo in anticipo che il lunedì lavori la metà: metti che all'ultimo ti arrivi un paio di tavolate, che fai? Li cacci? Facendoti sfanchiulare su tutti i social possibili?

Sulle bevande sono è vero incluse nella consegna a domicilio, ma solo una veramente infinitesima parte della clientela le ordina.

Ripeto, non è che non ci sia un mercato per l'asporto, anzi, solo che se vuoi fare asporto devi preventivarlo dall'inizio e organizzare la struttura, incluso predisporre un sistema di consegna efficiente.

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1 ora fa, TonyH dice:

Ci lavora la testimone di nozze di mia moglie da 7 anni.

(organizzazione eventi e catering. Lavorava anche per il gruppo Marachella che non era proprio mignon)

Le mie informazioni principali derivano da lei.

Mi autorizzi a dirle che ha un'idea approssimativa di come funziona il mondo della ristorazione?

 

Curioso, sei uno che di solito legge bene i post e esige lo stesso agli altri partecipanti. ;-)
Io ho scritto, con educazione, che forse hai un'idea generica del settore e che comunque quello che hai detto non è falso, sono solo casi molto specifici. Io tra l'altro parlo di una città più grande di Torino.

 

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3 minuti fa, itr83 dice:

 

Aggiungo la parte mancante dell' articolo di ieri visto che penso ti riferisca a quello.

Ieri questa parte non c'era, non l'ho tagliata io.

 

http://www.lastampa.it/2016/10/08/cronaca/protestano-i-lavoratori-di-foodora-siamo-sottopagati-non-fate-pi-ordinazioni-Cllj9br7sqQFXwPXnqgiDM/pagina.html

 

 

Replica imho molto discutibile:

 

Non è vero che li paghiamo così poco!

ah ok quanto li pagate?

non te lo dico.

 

Incontri “face to face”, e non in maniera collettiva, per analizzare le richieste di ognuno dei nostri collaboratori.

mica per far valere meglio la propria posizione di forza...

 

L’occupazione per Foodora deve essere considerata un secondo-terzo lavoro. Non un primo.

giusto ma questo non giustifica il fatto di pagare una miseria il poco tempo dedicato al lavoro (poco perchè si limita ad una fascia oraria ristretta, l'ora di cena).

nè tantomeno il fatto che la misera cifra comprende pure l'assenza di rimborso spese (c'è chi usa lo scooter).

 

L'idea è buona purtroppo è realizzata con metodi inaccettabili...

 

 

 

Anche qua ho qualche riserva.

I locali non specializzati in asporto possono essere interessati a farlo relativamente, giusto per saturare quel poco di più di potenzialità che hanno rispetto ai volumi garantiti dalla sala, quindi spingono relativamente.

Chi fa asporto già dispone di un sistema di consegna.

E qua, sulla consegna, ci devono mangiare in 2: chi gestisce questo sistema e chi fisicamente ti consegna a casa.

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