L'odissea dei marò in India

[justjames]

Beninteso che la mossa di oggi è sintomo di un paese allo sfacelo, io taglierei tutti i rapporti con l'India.

Questi ci hanno trattato come delle merde, adesso, se si hanno le palle, si smette di pensare "eh, ma l'India è grande, si possono fare tanti soldi", e, visto che che non abbiamo una politica estera, sbaraccherei corpi diplomatici ed aziende e me ne andrei. Non sarebbe nemmeno un grosso danno economico, per nessuno dei due.

Staremo mica li a farci trattare da servetti da una manica di fanatici solo per vendere quattro cagate.

[JackSEWing]

vedremo.... l'ipotesi peracottaia è quella che temo....

tuttavia è anche possibile che abbiamo negoziato sottobanco condizioni migliori, sia per quanto riguarda la vicenda dei due pescatori sia per quanto riguarda quella degli elicotteri IMHO

[loric]

vedremo.... l'ipotesi peracottaia è quella che temo....

tuttavia è anche possibile che abbiamo negoziato sottobanco condizioni migliori, sia per quanto riguarda la vicenda dei due pescatori sia per quanto riguarda quella degli elicotteri IMHO

Non sono d'accordo.

Il motivo, dichiarato dalla nostra diplomazia, per non rimandare i Marò in India era che quest'ultima si rifiutava di attivare l'arbitrato internazionale per la definizione della giurisdizione. O l'India ha dato affidamenti in tal senso, oppure questa giravolta è VERGOGNOSA.

Se poi risulterà che il cambiamento di rotta è collegato a qualche concessione nella famosa querelle degli elicotteri... anche peggio, un Paese serio non baratta i propri soldati con vantaggi commerciali.

No, guarda, sono incazzato nero.

[Guest EC2277]

Un Paese serio non tratta i propri soldati così:

[justjames]

Io non ci posso credere.

Ce la siamo fatta sotto davanti ad un paese che ha violato la Convenzione di Vienna sequestrandoci l'ambasciatore.

Mai vista una roba del genere.

E l'UE, come al solito non ha fatto un cazzo perché non voleva compromettersi (e col senno di poi ha fatto pure bene).

Oggi ho imparato che noi italiani abbiamo meno diritti degli altri.

[JackSEWing]

Non sono d'accordo.

Il motivo, dichiarato dalla nostra diplomazia, per non rimandare i Marò in India era che quest'ultima si rifiutava di attivare l'arbitrato internazionale per la definizione della giurisdizione. O l'India ha dato affidamenti in tal senso, oppure questa giravolta è VERGOGNOSA.

Se poi risulterà che il cambiamento di rotta è collegato a qualche concessione nella famosa querelle degli elicotteri... anche peggio, un Paese serio non baratta i propri soldati con vantaggi commerciali.

No, guarda, sono incazzato nero.

è una vicenda incresciosa a 360°... comunque IMHO non è da escludere un accordo sottobanco in questo senso.

se i marò non tornano in india è una figura di merda più per loro che per noi, perchè di fatto ci facciamo beffe della loro corte suprema senza che possano fare nulla per impedirlo.. oltre che che portarli davanti ad un tribunale internazionale se dovessero toccare il nostro ambasciatore.

forse l'india ha proposto di trattare i marò con guanti di velluto e garantigli l'assoluzione certa dopo un processo più formale che effettivo.. oppure finalmente i nostri periti potranno prendere parte all'analisi delle prove non so, però imho forse qualcosina abbiamo strappato.. facendo la solita figura da peracottai

[ISO-8707]

Grande amarezza e disgusto....

[loric]

forse l'india ha proposto di trattare i marò con guanti di velluto e garantigli l'assoluzione certa dopo un processo più formale che effettivo.. oppure finalmente i nostri periti potranno prendere parte all'analisi delle prove non so, però imho forse qualcosina abbiamo strappato.. facendo la solita figura da peracottai

Se l'India ha firmato un intesa sottobanco che prevede l'assoluzione dei nostri marò e noi abbiamo cambiato idea per questo... be', siamo dei cazzoni, visto che è un impegno assolutamente non esigibile od azionabile.

Ufficialmente abbiamo strappato l'impegno dell'India a non applicare la pena di morte che non mi pare sufficiente a fare un U-Turn di questa portata. Se ci mettono i marò in galera a vita, non è che abbiamo proprio fatto un affarone.

Non si trattano così i nostri soldati.

[ISO-8707]

Governo Italiano - Il Presidente del Consiglio dei Ministri

21 Marzo 2013

Decisione del Governo riguardo la questione dei Fucilieri di Marina

Oggi il Presidente del Consiglio Mario Monti, insieme al Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e al Sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura, ha incontrato i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per valutare congiuntamente la posizione italiana e i risultati delle discussioni avvenute tra le autorità italiane e quelle indiane.

La posizione del Governo era stata definita in mattinata in un’apposita riunione del CISR (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) presieduta dal Presidente Monti, alla quale hanno partecipato i Ministri degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, dell’Interno Anna Maria Cancellieri, della Giustizia Paola Severino, della Difesa Giampaolo Di Paola, dell’Economia e Finanze Vittorio Grilli, dello Sviluppo Economico Corrado Passera, i Sottosegretari Antonio Catricalà e Gianni De Gennaro.

Sulla base delle decisioni assunte dal CISR, il Governo italiano ha richiesto e ottenuto dalle autorità indiane l’assicurazione scritta riguardo al trattamento che sarà riservato ai fucilieri di Marina e alla tutela dei loro diritti fondamentali. Alla luce delle ampie assicurazioni ricevute, il Governo ha ritenuto l’opportunità, anche nell’interesse dei Fucilieri di Marina, di mantenere l’impegno preso in occasione del permesso per partecipare al voto, del ritorno in India entro il 22 marzo. I Fucilieri di Marina hanno aderito a tale valutazione.

[Guest EC2277]

Prende corpo l'ipotesi dell'avvenuto accordo tra il Governo italiano e quello indiano sul trattamento da riservare ai nostri militari. In particolare pare che sia stato firmato un impegno scritto dal Governo indiano sul rispetto dei loro diritti.

I due marò torneranno in India. Governo italiano: "Non ci sarà pena di morte" - Repubblica.it