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Guest EC2277
le potenzialità sarebbero enormi...ma ci siamo giustamente tagliati le gambe da soli :martellarsi: ma chi cavolo ha firmato questa roba? :martellarsi:

comunque anche cosi, IMHO viene fuori un bel velivolo da pattugliamento marittimo, una delle missioni più logoranti per gli equipaggi sia per durata sia per monotonia

un UAS con una ricca dotazione di sensori e un siluro grosso o due medio-piccoli potrebbe stare in volo per ore e ore sorvegliando enormi spazi

Vorrà dire che dietro metteranno qualche serbatoio supplementare, in modo da compiere con un aereo solo più turni di pattugliamento, senza mai farlo rientrare alla base, ma facendo in modo che gli equipaggi si alternino alla postazione di guida remota.

Modificato da EC2277
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Il top sarebbe dotarlo di una sonda per il rifornimento in volo .. In pratica, lo faresti atterrare una volta ogni due giorni ...

Scritto in origine da ACS

Ora basta seghe, vi prego. Pare una riunione protomassonica di preadolescenti di fronte all'oblò degli spogliatoi delle ragazze in prima media...

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  • 2 settimane fa...

Il "fattore umano" non potrà mai essere eliminato.

400 DRONI AMERICANI PRECIPITATI DAL 2001

di Redazione, 23 giugno 2014, pubblicato in Enduring freedom

Adnkronos – Dal 2001 sono centinaia i droni militari americani che, a causa di problemi meccanici, errori umani, maltempo o altre ragioni sono precipitati. E’ quanto rivela un’inchiesta del Washington Post che – sulla base di 50mila pagine di documenti ottenuti appellandosi al Freedom of Information Act – riporta che sono precipitati oltre 400 i velivoli teleguidati, usati dall’esercito americano per ricognizione e, in modo sempre più intensivo dall’inizio della guerra al terrorismo, per i raid mirati. Si tratta di incidenti che non sono stati resi noti fino ad ora e che mettono in dubbio – scrive il Post – le assicurazioni che arrivano dal governo sul fatto che i droni potranno essere in grado di volare in modo sicuro anche su aree popolate e nello stesso spazio aereo dove volano gli aerei passeggeri. In base una legge approvata dal Congresso nel 2012, a partire dal prossimo anno i voli di droni commerciali saranno una realtà negli Stati Uniti.

Mentre si prevede che aumenteranno quelli, che già esistono, dei droni militari e delle agenzie di sicurezza. Secondo l’inchiesta del Post, alcuni di questi incidenti sono stati anche gravi e si sono evitate vittime appena per un soffio. Ci sono stati droni militari precipitati su abitazioni, su autostrade e in un caso anche una collisione aerea con un C 130 dell’Air Force. Incidenti si sono registrati anche ovviamente nei teatri di guerra, in Afghanistan ed in Iraq, dove i droni militari sono estensivamente usati. Il Post cita anche la testimonianza di un maggiore dell’Aeronautica responsabile dell’incidente che, nel novembre 2008, fece precipitare un Predator, di cui aveva perso il controllo guidandolo da terra, su una base americana in Afghanistan. “Ho avuto paura di aver ucciso qualcuno”, ha confessato

400 droni americani precipitati dal 2001 - Analisi Difesa

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Guest EC2277

Infatti penso che contrariamente all'opinione comune, i velivoli radioguidati saranno usati in operazioni monotone, come il pattugliamento marittimo, oppure in quelle missioni altamente rischiose, ma nelle quali non sono richieste doti di volo eccezionali; ad esempio l'individuazione e la soppressione delle difese aeree nemiche.

In fin dei conti non è che la tecnologia necessaria a radioguidare un velivolo sia particolarmente sofisticata. Lo è (fino ad un certo punto) il sistema di comunicazione con la centrale di controllo del velivolo, ma non è necessario che il velivolo in sé ed il suo sistema di pilotaggio siano evolutissimi.

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Infatti penso che contrariamente all'opinione comune, i velivoli radioguidati saranno usati in operazioni monotone, come il pattugliamento marittimo, oppure in quelle missioni altamente rischiose, ma nelle quali non sono richieste doti di volo eccezionali; ad esempio l'individuazione e la soppressione delle difese aeree nemiche.

In fin dei conti non è che la tecnologia necessaria a radioguidare un velivolo sia particolarmente sofisticata. Lo è (fino ad un certo punto) il sistema di comunicazione con la centrale di controllo del velivolo, ma non è necessario che il velivolo in sé ed il suo sistema di pilotaggio siano evolutissimi.

Più semplice: gli uomini sono e rimarranno più intelligenti dei computer*. ;)

* anche se, ad andare in giro, non si direbbe. :mrgreen:

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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I droni possono fare tutto quello che è osservazione, pattugliamento, ECM ed eliminazione radar nemici, con successivo attacco al suolo anche medio-pesante, in pratica tutto meno la superiorità aerea e l'intercettazione, almeno al momento, in seguito si farà anche quella

non ha più senso rischiare vite umane in guerre locali o per stabilizzazione di paesi in guerre asimmetriche

si doveva già prima, e ora comunque si deve puntare su macchine come l' X47 e il Neuron, il futuro è quello

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sulla citazione del numero di aerei precipitati bisognerebbe capire

quanti lo sono perchè si sono trovati in situazioni che un aereo

con pilota non avrebbe mai affrontato.

Alcuni magari sono volutamente usati in operazioni kamikaze

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Guest EC2277
Più semplice: gli uomini sono e rimarranno più intelligenti dei computer*. ;)

In fondo anche i velivoli teleguidati sono pilotati dagli uomini. Ma la perdita di questo tipo di velivolo comporta solo la perdita del velivolo, mentre la perdita di un aereo con il pilota, comporta anche la perdita del pilota stesso ed è questo il fattore che fa la differenza, sia in termini economici che sopratutto in termini umani.

Inoltre per poter pilotare un caccia serve una persona avente ottime doti fisiche ed un percorso addestrativo estremamente lungo e complesso. Mentre per teleguidare un drone basterebbe anche un sedicenne appassionato di videogiochi; è un'esagerazione, ma non molto lontana dalla realtà.

Modificato da EC2277
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sulla citazione del numero di aerei precipitati bisognerebbe capire

quanti lo sono perchè si sono trovati in situazioni che un aereo

con pilota non avrebbe mai affrontato.

Alcuni magari sono volutamente usati in operazioni kamikaze

i droni attuali (escluso l'X47 pegasus) hanno prestazioni inferiori ad uno spitfire della seconda guerra mondiale e fino ad una decina d'anni fa andavano più o meno come il fokker del barone rosso :) anzi forse meno...

la missione tipo di un drone è la ricognizione, vengono usati perchè piccoli, discreti e in grado di volare per ore ed ore ad un costo ridotto.

di recente vengono usati anche in missioni di attacco ultra-leggere, armati con missili anticarro hellfire seguono per ore e a debita distanza un membro di al queada o un capo talebano e appena questi si allontana da un area abitata lo fanno fuori con il missile.

ad oggi è questo l'impiego bellico degli UCAV, quindi non immaginiamoci chissà quali missioni estreme che nessun pilota avrebbe affrontato... l'impiego bellico di un velivolo da combattimento è ben altro ;)

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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