Popular Post AleMcGir Posted September 6 Popular Post Share Posted September 6 21 minuti fa, __P scrive: Ma penso chiunque… sia iscritto ad Autopareri In Ferrari per dire c’è Vigna, che ha un cv tutt’altro che automobilistico. Fixed 2 7 3 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Graziano68dt Posted September 7 Share Posted September 7 (edited) Crisi Mirafiori, la Fiom: «Stellantis produrrà 20 mila auto a Torino, l’83% in meno del 2023. In arrivo altra Cig, è ora di tornare in piazza» Cita Da lunedì 9 al 14 settembre allo Sporting Dora si tiene la festa dei metalmeccanici della Cgil. Parteciperà anche il vescovo Repole Il nuovo inno rock composto dai delegati metalmeccanici che aprirà la festa della Fiom di Torino è in realtà un’ouverture che anticipa i ritmi di un autunno rovente, sulle note di picchetti e manifestazioni di piazza. «La cassa integrazione sta dilagando in Piemonte – spiega Edi Lazzi, segretario Fiom di Torino - e la nostra città è l’ epicentro della crisi con una Mirafiori praticamente ferma che arriverà a stento a 20 mila vetture prodotte, l’83% in meno rispetto allo scorso anno, contro le 200 mila che servono per tenere vivo l’impianto. E' venuta l’ora di dare un altro segnale». Dopo lo sciopero di aprile, sostenuto da tutte le sigle sindacali dei metalmeccanici e anche dagli impiegati di Fiom, il segnale tanto atteso da Stellantis è arrivato: Mirafiori produrrà la Fiat 500 ibrida. Ma la nuova versione del modello non arriverà prima del 2026. Quindi, stimano i sindacati, ci saranno 18 mesi di sofferenza, tra contratti di solidarietà e ammortizzatori sociali. «Arriverà altra Cig», garantisce Lazzi. La 500 elettrica e i modelli Maserati, a corto di ordini e commesse, oggi non garantiscono la piena occupazione dei 2.400 operai delle Carrozzerie. «Erano 5 mila fino a qualche anno fa. Oggi li spostano negli altri impianti, all’ eDct, quello dei cambi ibridi, e all’economia circolare. Ma senza produzione di auto rischia di spegnersi non solo Mirafiori ma tutto l’indotto» afferma Edi Lazzi. Torino infatti registra il record di ore di cassa integrazione, quasi 8 milioni nei primi 7 mesi dell’anno, e le imprese dell’indotto auto sono in affanno su tutto il territorio. Al centro della festa della Fiom ovviamente ci sarà il lavoro, quello c’è e quello che manca, e non solo l’occupazione collegata all’auto. Tra gli ospiti è prevista la partecipazione del vescovo di Torino Roberto Repole con una lectio magistralis, sull’enciclica Laudato sì di papa Francesco, la seconda del suo pontificato e dedicata all’ecologia e alla difficile fase di transizione che stiamo vivendo. Si parlerà anche di siderurgia, altro pilastro dell’industria del nostro Paese in crisi, di sicurezza sul lavoro (a 30 anni dalle legge 626,) di sfruttamento e dei casi di caporalato). Nella prima giornata di incontri è prevista la partecipazione del segretario del Pd Elly Schlein. E poi sono in calendario due appuntamenti per parlare di futuro: «il Piemonte che vogliamo», un dibattito con il governatore Alberto Cirio mercoledì 11 settembre; e «Rilanciamo Torino» con l’ex sindaca Chiara Appendino e Marco Grimaldi deputato Si. Vista la situazione, non ho mai sperato tanto nell'arrivo della 500 332 ibrida... Edited September 7 by Graziano68dt Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
4200blu Posted September 7 Share Posted September 7 Forse è arrivato il momento, non solo alla Vw ma anche alla Stellantis, di chiudere definitivamente uno o due stabilimenti, le cui capacità non saranno mai più riempite. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpat Posted September 7 Share Posted September 7 7 minuti fa, 4200blu scrive: Forse è arrivato il momento, non solo alla Vw ma anche alla Stellantis, di chiudere definitivamente uno o due stabilimenti, le cui capacità non saranno mai più riempite. STLA ha vinto il trofeo "first blood" chiudendo Grugliasco, bisogna vedere quanti altri ce ne saranno. Comunque i 4 italiani (+ Tychy) si potrebbero tranquillamente adoperare (non dico saturare) con il ventaglio di brand della ex FCA (quelli francesi neanche li considero), servirebbe solo la volontà di farlo. In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv Link to comment Share on other sites More sharing options...
Graziano68dt Posted September 7 Share Posted September 7 (edited) 32 minuti fa, 4200blu scrive: Forse è arrivato il momento, non solo alla Vw ma anche alla Stellantis, di chiudere definitivamente uno o due stabilimenti, le cui capacità non saranno mai più riempite. Più che chiuderli, servirebbe un piano UE per riconversioni massive di molti siti produttivi ormai non più utili alla causa. Detto questo in Italia, ho sempre avuto l'impressione che 1 se non 2 siti produttivi siano di troppo, CT parlava di Mirafiori e Pomigliano a rischio. Però se guardo ai volumi produttivi di questi due nell'ultimo ventennio, non sono loro quelli che dovrebbero chiudere, ma il Piedimonte san Germano che nell'ultima decade grazie all'incredibile (in)successo delle giorgio ha dovuto abusare della CIG dal precovid. Dico che Mirafiori si può facilmente salvare se la 500 332 tra BEV+MHEV arriva a fare 150k unità l'anno, con relativa componentistica+hub del riciclo. Pomigliano temo molto la chiusura post Pandina, ma ho una ipotesi che potrebbe avere molto senso vedendo quello che ha in mano STLA oggi. La piattaforma di 500 332 la stanno ora chiamando STLA city, e de facto è solo un aggiornameto(più o meno importante) della piattaforma di 500 312 e Ypsilon/Panda 312. Non è che niente niente, partendo dalla 500 332, si possa ritornare al progetto Fiat 120, in modo da avere una vera sostituta della Pandina, utilizzando quella stessa linea di produzione a Pomigliano? My 2 cents. Edited September 7 by Graziano68dt Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
gpat Posted September 7 Share Posted September 7 5 minuti fa, Graziano68dt scrive: La piattaforma di 500 332 la stanno ora chiamando STLA city, e de facto è solo un aggiornameto(più o meno importante) della piattaforma di 500 312 e Ypsilon/Panda 312. Non è che niente niente, partendo dalla 500 332, si possa ritornare al progetto Fiat 120, in modo da avere una vera sostituta della Pandina, utilizzando quella stessa linea di produzione a Pomigliano? My 2 cents. 500 332 (Mirafiori) non è stata derivata dal pianale Small di GPunto? Comunque credo che la reincarnazione del concept Centoventi sia la nuova GPanda, non ha senso aspettarsi altro (my 2 cents). In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv Link to comment Share on other sites More sharing options...
Graziano68dt Posted September 7 Share Posted September 7 2 minuti fa, gpat scrive: 500 332 (Mirafiori) non è stata derivata dal pianale Small di GPunto? Comunque credo che la reincarnazione del concept Centoventi sia la nuova GPanda, non ha senso aspettarsi altro (my 2 cents). 500 332 ha una variante della piattaforma della 500 312 profondamente rivista. Più che altro, Centoventi come concept era molto più vicina come erede della Panda 312 rispetto a G.Panda, che incarna più lo spirito della Panda prima serie, ma in formato XL. Per me avrebbe più senso dare a Pomigliano un modello del genere, piuttosto che non metterci altro su piattaforma STLA vera e propria... Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
4200blu Posted September 7 Share Posted September 7 23 minuti fa, gpat scrive: STLA ha vinto il trofeo "first blood" chiudendo Grugliasco, bisogna vedere quanti altri ce ne saranno. Comunque i 4 italiani (+ Tychy) si potrebbero tranquillamente adoperare (non dico saturare) con il ventaglio di brand della ex FCA (quelli francesi neanche li considero), servirebbe solo la volontà di farlo. Indipendente dei marchi la calcolazione e abbastanza chiaro: alla capacita vecchia per gli anni hanno aggiunto parecchia capacita con nuovi impianti al est, invece il mercato e rimasto lo stesso (o in verita si ha diminuito), i competitors da fuori sono diventato piu e anche la esportazione fuori Europa e in calo. Quindi bilancio facile: troppa capacita per la richiesta. D'altra parte ci sono molti settori dove manca la forza di lavoro in maniera grave, ma la forza di lavoro automotive, che non piu serve e non servirebbe mai piu in futuro si blocca senza senso a conto/costi della collettivita. Con il pensionamento dei boomer nei anni prossimi mancerano millioni di capacita lavorativa in molti settori, non e giusto di bloccare questa capacita in un settore che non ha futuro in Europa come prima la industria di accaio o mineraria. 2 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
nucarote Posted September 7 Share Posted September 7 (edited) La 120 è "diventata" GPanda e comunque Pandina a parte non credo che ci saranno produzioni di prodotti "low cost" in Italia. Edited September 7 by nucarote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Graziano68dt Posted September 7 Share Posted September 7 1 minuto fa, nucarote scrive: La 120 è "diventata" GPanda e comunque Pandina a parte non credo che ci saranno produzioni di prodotti "low cost" in Italia. Male che 120 sia stata accantonata così, aveva dei concept veramente interessanti(non che G.Panda non li abbia, ma è palese che siano due progetti differenti). 120 non sarebbe stata più low cost di una 500 332, ma vabbe' è andata così... Ah niente, quindi le sacre gabbie di Pomigliano traslocheranno verso i paesi emergenti... Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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