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In cosa eventualmente vogliamo/dobbiamo perfezionarci nella guida e piccole manie da automobilista


cadrega

Domanda

Il topic è rivolto pevalentemente a chi ha diversi anni ed esperienza di guida, ma che ancora non si sente completamente soddisfatto in determinate situazioni o manovre quando porta l'auto.

Nel mio caso, malgrado 20 anni e passa di patente e anni di guida, mi rincresce dirlo ma ahimè talvolta sono ancora un pò imbranato nei parcheggi a S. Capita ancora di immettermi nel parcheggio in maniera lenta ed elaborata, sfiorare/urtare marciapiedi, con conseguente rigate sui copricerchi e copertoni. A tal proposito recentemente ho trovato molto utili le indicazioni riportate da utenti ed automobilisti più esperti in queste due discussioni:

http://www.autopareri.com/forum/tecniche-e-consigli-di-guida/42608-come-fare-i-parcheggi-retro-parcheggio-ad-s.html

http://www.autopareri.com/forum/tecniche-e-consigli-di-guida/50517-come-farsi-locchio.html Della serie... non si finisce mai d'imparare.

Altra frequente dimenticanza o meglio cattiva abitudine, è quella di mettere SEMPRE E COMUNQUE il freno a mano, oltre all'inserimento della marcia dopo aver parcheggiato, anche laddove non è strettamente necessario, con la conseguenza che già in due/tre occasioni, causa allagamento strada in cui avevo parcheggiato, le ruote si erano bloccate e ho dovuto ricorrere al meccanico per sbloccarle.

Riguardo le piccole manie, fino a poco tempo fa, una era quella di controllare più volte se avevo chiuso bene tutti i finestrini dopo aver parcheggiato e il girarmi più volte a guardare se l'avevo messa bene man mano che m'allontanavo da essa.

Altra cosa, in più di un'occasione dimentico dove ho parcheggiato (non ho box, nè la metto in garage, quindi parcheggio per strada, dove capita), quando torno a riprenderla all'indomani. Magra consolazione è quella di notare che sono in buona compagnia ad avere di certe amnesie; automobilisti anche molto più giovani di me, che vagano da un lato all'altro della strada in cerca della propria macchina, alcuni di loro con lo sguardo perso e preoccupato, timorosi di un furto o che la propria car se la sia portata via il carro-attrezzi.

Modificato da cadrega
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Inviato (modificato)
Il parcheggio a S non è mai stato un grosso problema, vivevo in centro e riuscivo a parcheggiare in ogni dove senza problemi, occhio? Fortuna? Auto piccola? Non so anche se oggi non ci ho perso la mano.

Per migliorare si potrebbero usare gli specchietti elettrici posizionando quello di destra in modo da vedere la ruota e vedere dove la si sta mettendo, io uso solo gli specchietti, poi per gli sbalzi credo che sia abitudine in mancanza dei sensori.

Devo dire che da quando ho letto la tecnica usata e consigliata da edolo descritta in questa discussione http://www.autopareri.com/forum/tecniche-e-consigli-di-guida/42608-come-fare-i-parcheggi-retro-parcheggio-ad-s.html in questi ultimi gg ho perfezionato e sveltito di molto quel tipo di parcheggio :thumbup:
...piuttosto, ho sempre paura in autostrada di non riuscire a "centrare il buco" quando mi avvicino a una galleria :rotfl: a voi non capita?
Una cosa simile mi succede quando mi approssimo ai caselli autostradali, ovvero il timore di sbagliare la corsia giusta nella quale infilarmi, come ad esempio prendere quella del pagamento in contanti piuttosto che quella riservata ai possessori di telepass.
Lo so che può sembrare stupido, ma per evitare di tornare indietro per verificare di aver chiuso la macchina, fate qualcosa di inconsueto dopo averlo fatto e che sia facilmente verificabile a distanza. Ad esempio un nodo al fazzoletto di stoffa, oppure mettete le chiavi in una tasca diversa da quella usuale oppure portate con voi una vecchia moneta da mettere in uno dei "tagli" del portafogli dedicati alle tessere. In questo modo, anche se siete lontani dall'auto, in un batter d'occhio saprete se avete chiuso le porte.

el Nino

Interessanti come espedienti, solo che come ha scritto anche fonzino, spesso capita di dimenticarsi anche di prendere quel tipo di accorgimenti. Un pò come nei grandi centri commerciali, quando ci si dimentica di controllare il numero del parcheggio in cui si lascia la macchina. Un altro piccolo espediente che uso ogni tanto è quello di memorizzare nei preferiti del tomtom (alla voce "dove mi trovo" o "mia posizione"), ovvero le coordinate del punto in cui si è parcheggiati, in modo che poi se non ci ricordiamo dove l'abbiam lasciata quando andiamo a riprenderla, possiamo farci guidare dal navigatore mettendolo momentaneamente in modalità pedonale. Ma anche in questo caso, non sempre ci si ricorda di applicare sta pensata oltre ad essere una cosa un pò laboriosa, specie se si ha una certa fretta. Su molte auto di recente costruzione è integrato un sistema che aiuta a ritrovare l'auto o in alternativa esistono delle applicazioni, anche gratuite, da installare nei propri smartphone, ma sono più che altro per sistemi android che al momento non uso.

Un'altra cosa verso cui son poco portato, è il fare rifornimenti self-service; ma inquesto caso non tanto per inettitudine, quanto per poca pazienza o pigrizia, scegliendo quindi il servito. Anche se quanto prima è un servizio cui dovrò abituarmi ad usare più spesso, soprattutto per il risparmio che ne consegue.

Modificato da cadrega
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L'inverno scorso si sono congelate le pastiglie dal freddo e ho dovuto lasciare l'auto ferma mezza giornata in attesa che la giornata scaldasse.

Il "vedere dove finisce il muso" è anche una mia noia ma ho adottato una tecnica favolosa anche per quanto riguarda il sedere, non ho i sensori.

Quando penso di essere arrivato avanzo di altri 10 cm. E non ho mai sbattuto.

quella del freno a mano "congelato" è successa anche ad un'auto in montagna dov'ero io a Natale....

Risolto dando delle piccole "botte" di frizione facendo retromarcia, in modo che il ghiaccio si staccasse a forza. Certo l'auto non era mia per cui ho avuto molto cautela, ma è servito ;)

Per quanto riguarda il muso, ottima la tua tecnica ;) perché alla fine vuol dire conoscere i propri limiti e sapere quando si possono superare.

Io ho il problema che spesso mi ritrovo a frenare con il sinistro anche su strada, mi ci sono abituato e i rivenditori di pastiglie ringraziano.....

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Fortunatamente nei parcheggi me la cavo, nella retro sono un asso ed il lunotto è qualcosa di superfluo per me (ho imparato a guidare su una Mègane Coach, con un lunotto piccolo e molto alto). Ho più che altro qualche difficoltà nelle misure del muso, ma di solito è quella spanna tra "forse troppo spazio" e "mamma mia sono proprio vicino". Solo una volta ho appoggiato il musone della mia Bravo ad un'altra vettura, e stavo proprio risicando parcheggio.

Ecco, il mio vero difetto è la costante sfiducia nei freni e nella tenuta in discesa. Al contrario del buon Fonzino1, la mia precedente auto (la coach, appunto), aveva un retrotreno decisamente allegro e MAI avrei osato frenare in curva. Diffido anche dall'ESP nel senso che sulla mia Bravo 2007 non ho ancora avuto modo di vederlo acceso, anche dopo perdite di aderenza. Al massimo ho visto l'ASR in funzione.

Inoltre sottovaluto sempre i freni, una frenata lunga la riesco a modulare molto bene ma in caso la guida sia allegra faccio molta fatica a modularla, tendendo a frenare sempre con un ampio margine d'errore. Diciamo che anche nella guida più allegra non supero mai il 70% della potenza frenante, non perché non voglia ma perché oltre non riesco a calibrarmi.

Sarà mancanza di esperienza, visto che una frenata al 100% è più da situazione d'emergenza o da pista.

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Questione freno a mano: mio padre, che era un grandissimo appassionato di montagna, ha insistito molto con me sul fatto di non usare il freno a mano se c'è la possibilità che la temperatura scenda sotto lo zero, proprio per il rischio di congelamento dei freni.

Ho preso l'abitudine al punto che io uso molto di rado il freno a mano, solo se parcheggio in pendenza e con temperature primaverili-estive, altrimenti non lo adopero mai.

Lascio, ovviamente, l'auto SEMPRE parcheggiata in prima marcia o in retromarcia.

Se devo parcheggiare in pendenza d'inverno, oltre a lasciare la marcia inserita sterzo del tutto le ruote anteriori verso il ciglio della strada (così, dovesse mai spostarsi, l'auto esce dalla strada), e se dovesse occorrere cercherei una zeppa, un sasso da mettere come fermo.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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mi capita quasi sempre di partire in seconda, che devo mettere la prima me lo ricordo solo dopo che mi si spegne la macchina!

Eh eh!

Viene bene col furgone (o l'ambulanza) partire in seconda, con l'auto è difficile che riesca, se non si è in leggera discesa o il motore non è sovradimensionato rispetto alla vettura o le marce molto corte (come sul furgone, appunto).

Modificato da fonzino1
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