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Quanto ti piace la Renault Twingo 2014?  

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  1. 1. Quanto ti piace la Renault Twingo 2014?

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Renault Twingo | Euro NCAP - For safer cars

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http://preview.thenewsmarket.com/Previews/NCAP/VideoAssets/QT/NCAP_29067_342535_v2.MP4

945 kg? Pensavo molto meno, è il peso di una panda (per quanto possano valere i pesi rilevati euroncap).

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Prime impressioni da Quattroruote

Video

Abbiamo guidato la nuova Twingo 2014 - Quattroruote TV

Millino aspirato. La versione a disposizione è la 1.000 con motore aspirato da un litro, con 70 cavallini che latitano nella parte bassa del contagiri (che non c’è). La risposta in ripresa è un po’ pigra, bisogna lavorare un po' col cambio per non scendere sottocoppia, specialmente se ci sono un po' di saliscendi.

Neutra d’assetto. Non si avvertono sensazioni particolari per il fatto di avere una trazione posteriore, almeno con questi cavalli e con un controllo della stabilità che non può essere disinserito. La frizione è leggera e la leva del selettore ha qualche impuntamento ma è preciso quando finalmente l’innesto della marcia trova la sua strada.

Super maneggevole. Dato lo schema meccanico è privo di semiassi all’anteriore, il raggio di sterzata è il migliore in assoluto su una utilitaria del segmento A. Gira veramente in un fazzoletto e le manovre di parcheggio e inversione di marcia sono un sogno. Il volante è leggero al punto giusto ma ha parecchio vuoto al centro, non è molto pronto nella risposta, ma stiamo sempre parlando di una cittadina, quindi ci si può accontentare. Ma nel nostro video c’è ancora molto da scoprire! Se poi volete sapere tutto, ma proprio tutto sulla nuova Twingo, non perdetevi la prova su strada che sarà pubblicata sul numero di ottobre di Quattroruote.

http://www.quattroruote.it/news/primo_contatto/2014/09/11/renault_twingo_al_volante_della_terza_generazione_video_.html

Omniauto

Ci sono nomi (e cognomi) che tutti invidiano: per la fama che regalano, per la storia che evocano o per il rispetto che generano. Ce ne sono altri che caricano immediatamente chi li porta di responsabilità pesantissime. Twingo rientra a pieno diritto in entrambe le categorie. Basta pronunciare queste sei lettere per richiamare alla mente una delle citycar più innovative, funzionali, gradevoli e di successo che il mondo dell'automobile ricordi. Aggettivi, quelli appena usati, che si riferiscono ovviamente alla prima generazione della vettura, vale a dire quella presentata nel 1993 e capace di stupire con la sua linea da piccola monovolume, interni incredibilmente spaziosi e una serie di soluzioni geniali. Meno fortunata è stata la sua erede del 2007, che non è mai riuscita a entrare nel cuore degli automobilisti né a rendere felici gli azionisti Renault come l'originale. Come fare a tornare a essere quell'oggetto innovativo che fu la prima Twingo? Dove intervenire per togliersi di dosso un po' di “grigiore”? Da una rivoluzione, per esempio: magari spostando motore e trazione da davanti a dietro. Detto, fatto: la nuova citycar Renault nasce come gemella diversa della smart forfour, è frutto di un progetto franco tedesco che nelle aspirazioni dei progettisti dovrebbe fissare il nuovo punto di riferimento per le auto da città.

Piccola con “innesto”

La base, dunque, è la stessa, con la differenza che il passo (la distanza fra asse anteriore e posteriore) è ovviamente più lungo: 2,49 metri. Ma la parentela, seppur ben dissimulata, inevitabilmente si percepisce: nello sviluppo della carrozzeria e nei volumi. Vista su strada è un po' più alta (1,55 metri) e più stretta (1,64 m), in proporzione alla lunghezza (3,59 m), di quanto non siano le sue competitor: non che questo sia un male, anzi, in parcheggio potrebbe rappresentare un vantaggio. Per il resto, i fanali sono toneggianti sia davanti sia dietro, il posteriore si ispira alla mai dimenticata Renault 5, mentre un grande senso di compattezza è dato dalle ruote che si spingono fino agli angoli della carrozzeria. Una particolarità, quest'ultima, resa possibile dalla posizione del motore sul posteriore, che ha liberato i progettisti da ogni vincolo sull'avantreno, a vantaggio peraltro della riduzione del diametro di sterzata, che vedremo più avanti.

Dentro è un trionfo di colori e spazio (in rapporto alle dimensioni)

Prima di tutto, i fondamentali: la citycar francese offre tanto spazio per passeggeri e bagagli, in rapporto ai poco più di tre metri e mezzo di lunghezza. Davanti non ci sono praticamente limiti di statura e stazza: chiunque può trovare sistemazione adeguata. Ampio lo spazio anche dietro, soprattutto in lunghezza e altezza (quindi per le ginocchia e la testa, rispettivamente), mentre qualche vincolo in più c'è, inevitabilmente, in larghezza, anche se nulla più di quanto si riscontri anche sulle competitor: ciò significa che sul divano si viaggia comodi in due (del resto l'omologazione è per quattro posti). Non mi entusiasmano, ma sembrano ormai una tendenza comune non solo sulle citycar, i vetri posteriori a compasso: gli ingegneri sosterranno fino allo stremo che si risparmiano preziosi kg di peso, ma io continuo a pensare che si tratti soprattutto di un risparmio economico in termini di costi di produzione e null'altro. Quanto al vano bagagli, il volume è di 219 litri: una capacità non tra le migliori del segmento (225 litri per la Fiat Panda, 251 per la Volkswagen up!), ma comunque adeguata al genere di auto. La qualità? Anche in questo campo, la Twingo si posiziona nel mezzo del suo segmento: il prezzo di listino è contenuto, quindi non ci si possono aspettare materiali di fattura particolarmente fine. Detto questo, l'assemblaggio è piuttosto preciso e la forte alternanza di colori nella plancia regala un colpo d'occhio senza dubbio gradevole.

Agilità prima di tutto

9,1 metri: uno dei segreti della "francesina" sta in questa misura, che rappresenta lo spazio richiesto per effettuare un'inversione di marcia fra due muri. Notevole. In pratica, la Twingo sembra fare perno sulle ruote posteriori e girare come un pendolo; un punto di forza che forse può apparire marginale, ma di cui si fa fatica a fare a meno già dopo pochi km in città. Già, la città: è questo e il suo habitat naturale, che mette a proprio agio il guidatore per come lascia percepire gli ingombri, per il buon assorbimento delle sospensioni e per la buona spinta del motore 0.9 TCe da 90 CV fin dai bassi regimi. Se invece si mettono le ruote fuori dalla città, le sensazioni sono tipicamente... Smart (in attesa di provare la nuova fortwo): la percezione di leggerezza sullo sterzo è la stessa, anche se meno marcata, così come la tendenza a seguire un po' troppo la conformazione del fondo stradale a discapito della direzionalità, quando la velocità supera i 100 km/h. Nulla che metta in discussione la stablità, sia chiaro: si tratta solo di sensazioni, alle quali peraltro ci si abitua abbastanza in fretta. Quanto al comportamento in curva, la Twingo non è fatta per “divorare” curve e controcurve: la taratura dell'ESP è decisamente cautelativa e l'elettronica interviene ancor prima di un'eventuale perdita di aderenza; è sufficiente un intervento brusco sullo sterzo per allertare l'elettronica. Più che buono il comfort: il motore si sente solo in piena accelerazione e i fruscii aerodinamici non si fanno sentire, almeno fino a 130 km/h.

Prezzi "veri" da 11.550 euro, promozione di lancio fino a 2.000 euro!

La gamma parte da meno di 10.000 euro, precisamente dai 9.950 della versione Wave, abbinabile solo al motore 1.0 SCe da 70 CV. Un prezzo allettante, ma solo “apparente”: la Wave è infatti priva di aria condizionata, alzacristalli elettrici e sedile posteriore frazionabile. Meglio dunque orientarsi sulla Live, 11.550 euro (anch'essa disponibile solo con il 1.000 SCe da 70 CV), che nel prezzo include la Radio R&GO con comandi al volante e supporto smartphone, il climatizzatore manuale, gli alzacristalli anteriori elettrici, il volante regolabile in altezza, le maniglie e i retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria. Al top si posiziona la Energy, disponibile sia con l'1.0 SCe da 70 CV S&S sia con il 0.9 TCe da 90 CV S&S e che, rispetto all'allestimento Live, offre in più, tra gli altri, i cerchi in lega 15’’ Exception, gli adesivi laterali, i fari fendinebbia e il volante in pelle. I prezzi? 12.500 euro con il motore da 70 CV, 13.300 con il più potente da 90. La promozione di lancio, anche se non ancora ufficializzata, è pari a circa 1.000 euro per la versione base, mentre la Live verrà proposta addirittura con 1.950 euro di sconto: 9.600 euro.

Renault Twingo punta sull'originalità - OmniAuto.it

http://www.alvolante.it/primo_contatto/renault-twingo

metto solo il link che non riesco a copiare il testo

Autoblog

[h=3]Nuova Renault Twingo: primo contatto su strada Live, con le nostre sensazioni di guida e le prime impressioni sulla citycar francese[/h] renault-twingo-01.jpg

La nuova Renault Twingo è una vettura che attendevamo in maniera particolare ormai da tempo. Siamo a Nantes, in Francia, dove oggi abbiamo avuto il primo assaggio della citycar francese percorrendo qualche centinaio di chilometri al volante della nuova Renault Twingo Tce 90 R-Link. La versione da novanta cavalli della Renault Twingo è la più performante attualmente in gamma con il tre cilindri turbo montato sul retro che trasmette tutta la sua potenza alle sole ruote posteriori. La nuova Renault Twingo è infatti la prima Twingo con motore e trazione posteriore, soluzione studiata insieme a Daimler, che ha partecipato nella realizzazione della base tecnica della Citycar, per sfruttare al meglio gli spazi interni alla vettura.

PrevNext

Una soluzione davvero azzeccata che ha permesso ai tecnici francesi di ottenere un abitacolo pratico, spazioso, sufficientemente largo e capace di accogliere fino a quattro personeadulte che possono viaggiare tranquillamente anche per lunghi tratti senza problemi per la comodità, a patto che i passeggeri posteriori non siano troppo alti. Buono anche lo spazio nel bagagliaio che presenta un volume di 188 litri nonostante la presenza degli organi meccanici nascosti e grande agilità di marcia grazie alla grande articolazione delle ruote anteriori vista l’assenza di organi meccanici per la trasmissione. Proprio il posizionamento posteriore di motore e trasmissione ha permesso una buona distribuzione dei pesi, pari al 45% all’anteriore ed al 55% al posteriore.

PrevNext

Nei chilometri nei quali abbiamo potuto provare la nuova Renault Twingo abbiamo ottenuto un consumo medio pari a 6.5 litri per 100 chilometri sfruttando però appieno il tre cilindri sovralimentato in più di un’occasione. Proprio il Tce 90 non ci ha convinto appieno dal punto di vista dell’erogazione, piuttosto segmentata soprattutto quando si utilizza il climatizzatore, pur rivelandosi un buon compagno di viaggio per quanto riguarda vibrazioni e rumorosità, a parte in alcune situazioni di marcia sotto carico. Dal punto di vista prestazionale la nuova Renault Twingo si è dimostrata abbastanza scattante per il segmento, proponendosi in ottimi allunghi che hanno però evidenziato qualche limitea livello telaistico e sospensivo a velocità molto elevate.

PrevNext

Mantenendo un’andatura rispettosa del codice della strada la stabilità è ottima e la nuova Renault Twingo si lascia guidare bene. Solo quando si esagera con l’angolo di sterzata l’ESP interviene in maniera perentoria, con il guidatore che deve abituarsi alla leggerezza dello sterzo alle basse andature che consente grande agilità ma che in alcune situazioni rivela una taratura forse troppo demoltiplicata. Il nostro allestimento era il più sportivo della gamma, l’Energy Sport, il che ha evidenziato un assetto piuttosto rigido, probabilmente caratterizzato dalla spalla più bassa degli pneumatici da 16 pollici. Prima di esprimere un giudizio definitivo vogliamo però attendere di provare le altre versioni della Citycar, alla quale dedicheremo una prova su strada completa nei prossimi giorni.

http://www.autoblog.it/post/362644/nuova-renault-twingo-foto-e-caratteristiche-della-citycar

Modificato da RiRino

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Ma visto che il motore é posteriore, sotto al cofano c é posto tipo bagagliaio ? Invece un eventuale impianto GPL dove si potrebbe piazzare ?

No nel cofano anteriore non è previsto nessun alloggiamento bagagli,ecc...si apre(in modo poco convenzionale)solo per manutenzione;)

Per il gpl,dubito si possa mettere,a meno di soluzioni esoteriche:mrgreen:

Un'altra prova da autoblog,questa volta testano anche il motore aspirato che in conclusione preferiscono al turbo(4r aveva trovato l'aspirato un pò moscetto)

Tutto dietro, non per essere sportiva ma per essere pratica e funzionale. La nuova Renault Twingo cambia radicalmente rispetto alle proprie origini tecniche, rimanendo però fedele nell’anima a quella straordinaria compatta che fu la Renault Twingo di prima generazione. Nel DNA di Twingo ci sono da sempre agilità, praticità, abitabilità e grande visibilità, con questo nuovo modello che è stato pensato per incarnare questi principi. Lo sterzo permette di girare le ruote a 45° consentendo manovre in spazi estremamente ridotti ed impensabili con quasi la totalità delle vetture attualmente in circolazione. Tutto questo abbinato ad una buona stabilità, a bassa velocità, e a delle prestazioni che convincono per il segmento d’appartenenza. La qualità è notevolmente migliorata, sia per quanto riguarda i materiali, plastiche comprese, sia per l’assemblaggio, praticamente impeccabile sulle vetture analizzate.

nuova-renault-twingo-16.jpg

La nuova Renault Twingo propone in 3.595 millimetri di lunghezza cinque porte e quattro sedili, due dei quali davvero comodi ed altri due, quelli posteriori, utilizzabili con tranquillità a patto di non essere troppo alti, mantenendo comunque un vano di carico da 188 litri. Proprio il bagagliaio presenta dimensioni ridotte per via della presenza degli organi meccanici al di sotto del piano di carico: volendo si possono inclinare maggiormente gli schienali posteriori, rendendo però la seduta piuttosto scomoda, arrivando ad una volumetria di 219 litri ed abbattendoli si può sfruttare un vano da 980 litri. Interessanti per quanto riguarda la praticità d’utilizzo giornaliero i numerosi vani all’interno dell’abitacolo che vantano una volumetria complessiva di 52 litri. Un vero peccato però l’assenza di spazio utilizzabile sotto al cofano di plastica anteriore. Sarebbe bastato applicare al cofano dei cardini e rifinire il vano anteriore per creare uno spazio piccolo ma utilizzabile nella vita quotidiana piuttosto che lasciare il frontale inutilizzato se non per i rabbocchi dei liquidi. Ma vediamo ora come va su strada la nuova Renault Twingo.

Renault Twingo: com’é e come va

nuova-renault-twingo-24.jpg

Basta guardarla da fuori per capire che la gestione degli spazi interni è stata studiata al millimetro. Salendo sulla nuova Renault Twingo si percepisce immediatamente la cura per il posizionamento di ogni particolare con lo spazio che non manca per chi siede davanti, soprattutto se non si sceglie la versione OpenAir che abbassa il cielo di qualche centimetro. Anche i passeggeri posteriori hanno un’abitabilità discreta ma, se si è più alti di un metro e 80 centimetri, si potrebbero trovare difficoltà di posizionamento, soprattutto per la testa. Passando al posto di guida si può però trovare una posizione comoda, soprattutto se si opta per il sedile regolabile in altezza.

Più problematico invece il posizionamento del volante che risulta regolabile solo in altezza e non in profondità, rendendo quindi necessario giocare con la posizione del sedile. La seduta appare abbastanza rialzata, con le gambe che però trovano facilmente una posizione comoda grazie alla particolare configurazione del tunnel centrale che lascia un buono spazio dove muoversi. La presenza del passaruota anteriore molto arretrato rende infine il poggiapiede un po’ troppo vicino alla seduta il che lo rende a tratti scomodo da utilizzare.

I pedali sono ben spaziati e propongono risposte progressive ed una buona dosabilità: ottima la frizione, facile ed intuitiva grazie allo stacco progressivo e molto dolce che permette una guida rilassata ma all’occorrenza scattante. Promosso anche il cambio, preciso negli innesti, con la giusta spaziatura. Nel caso della Renault Twingo Tce 90 il cinque marce presenta una rapportatura un po' troppo lunga che permette di inserire la quinta solo dai 75 chilometri orari onde evitare eccessive vibrazioni causate da regimi di funzionamento troppo bassi per il 3 cilindri. Contrariamente abbiamo trovato molto più azzeccata la rapportatura dell’aspirato che consente manovre fluide e buone riprese nonostante la potenza inferiore.

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Proprio la Renault Twingo Sce 70 ci ha stupito in positivo. Nonostante la potenza relativamente ridotta, si parla infatti di 70 cavalli a 6.000 giri e 91 Nm a 2.850 giri, il 999 cc si comporta davvero bene e, a nostro avviso, rappresenta il miglior compromesso per questa vettura. Certo con il tre cilindri aspirato la Renault Twingo non è una brucia semafori ma si dimostra sincera e ben gestibile: lo scatto da 0 a 100 chilometri orari è completato in 14.5 secondi ma l’elasticità del motore non fa rimpiangere l’assenza di una turbina. Anzi, il 999 cc propone un’erogazione più fluida e regolare rispetto all’898 cc turbo che equipaggia le Renault Twingo Tce 90. Proprio l’unità sovralimentata non ci ha convinto appieno. Utilizzando in contesti cittadini ed extraurbani il 90 cavalli con climatizzatore acceso abbiamo notato una certa segmentazione dell’erogazione, con qualche piccolo vuoto ed un’erogazione tutt’altro che tonda.

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Nonostante ciò la coppia convince ai regimi medi e spinge l’auto in maniera vigorosa rendendola scattante e pronta nelle riprese. Oltre alla potenza, 90 cavalli a 5.500 giri e 135 Nm a 2.500 giri , e conseguentemente alle prestazioni, 0-100 in 10.8 secondi e velocità massima di 165 chilometri orari, la Renault Twingo 90 Tce ha a suo favore anche i consumi dichiarati e quelli da noi rilevati. Dopo qualche centinaio di chilometri con la 90 cavalli abbiamo ottenuto una media consumi, da computer di bordo, pari a 6.5 litri per 100 chilometri contro gli 8.1 della variante aspirata con la quale però abbiamo percorso meno tratti extraurbani. Il livello di rumorosità dei due motori è paragonabile, anche se a certe andature il TCe si fa sentire in maniera più prepotente nell’abitacolo. In entrambi i casi anche in autostrada il comfort acustico è buono, con qualche fruscio di troppo dagli specchietti ma con un livello tuttavia accettabile per la categoria. L’aspirato propone qualche vibrazione in più ma nonostante ciò è il motore che ci ha convinto maggiormente.

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Dopo aver provato la nuova Renault Twingo con cerchi da 16 e da 15 pollici ci sentiamo di consigliare vivamente i secondi. I sedici pollici montano infatti pneumatici con spalla più bassa il che rende sensibilmente più rigida la vettura che già di suo ha un assetto tutt’altro che morbido. La rigidità dell’assetto è dovuta anche dalla particolare architettura che prevede un avantreno pesudo McPherson ed un retrotreno con ponte DeDion: la nuova Renault Twingo non presenta effetti sensibili di rollio o beccheggio penalizzando però in parte il comfort di marcia su percorsi accidentati. Inoltre, sull’esemplare da noi provato, una Renault Twingo TCe 90 Energy Sport, a velocità elevate abbiamo notato un particolare comportamento che porta la vettura ad ondeggiare leggermente, intensificando le reazioni dello sterzo ad assistenza variabile che, al di sopra dei 90 chilometri orari diventa molto reattivo e diretto. Lo sterzo risulta infine piuttosto morbido ed inconsistente a velocità ridotte a causa anche del particolare angolo di sterzata della vettura. Ciò si traduce in ottime prestazioni nel traffico e nelle manovre, con la nuova Renault Twingo che si gira in spazi davvero impensabili grazie al suo diametro di sterzata di soli 8.59 metri.

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Ottima infine la dotazione tecnologica che prevede oltre ai classici sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida anche dotazioni per la sicurezza e la comodità di guida. Un esempio può essere la videocamera di retromarcia, proposta come optional, oppure l’assistente per le partenze in salita che la nuova Renault Twingo offre di serie su tutti i suoi allestimenti. Al debutto sulla terza generazione della citycar francese anche i sistemi R & Go ed R-Link Evolution. Il primo è un sistema di supporto che consente di posizionare facilmente il proprio smartphone sulla plancia delle vettura, potendo poi scaricare l’app R & Go con la quale sfruttare tutte le tipiche funzioni di un impianto di infotainment. Il secondo, molto più completo, comprende un grande schermo tattile integrato nella plancia con funzioni evolute rispetto al normale R-Link. L’R&Go è proposto di serie a partire dall’allestimento Live, che viene proposto sull’aspirato con un prezzo di 11.550 euro, mentre l’R-Link Evolution è disponibile come optional a pagamento per tutti gli allestimenti della gamma.

Tirando le somme la nuova Renault Twingo ci è piaciuta. Dopo un primo contatto con la Tce 90 con cerchi da 16 che non ci aveva convinto appieno abbiamo potuto apprezzarla maggiormente nella sua versione Sce 70 con cerchi da 15, secondo noi l’accoppiata perfetta per questo tipo di vettura. Nel complesso l’auto risulta facile da usare, pratica e relativamente spaziosa, il che potrebbe conquistare la clientela, soprattutto con le offerte di lancio che prevedono un prezzo d’attacco di 8.950 euro. Certo però replicare l’enorme successo della prima generazione della Reanult Twingo non sarà facile, ma le basi ci sono tutte.

Scheda tecnica

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Nuova Renault Twingo | prezzi | foto | caratteristiche

A quanto pare,il vano di carico da 219l(valore dichiarato inizialmente mi pare) è ottenibile con lo schienale in posizione verticale,mentre con lo schienale in condizioni normali misura solo 188l.

Modificato da RiRino

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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All'epoca della joint venture già si parlava di una versione solo elettrica per entrambe (Smart e twingo), non so se dopo il flop della gamma elettrica Renault abbiano cambiato idea (come l'hanno cambiata sulla twingo due posti) ma lo spazio per le batterie dovrebbe esserci come già c'è sulla attuale fortwo che infatti è facilmente gasabile aftermarket

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All'epoca della joint venture già si parlava di una versione solo elettrica per entrambe (Smart e twingo), non so se dopo che in governo francese ha smesso di sovvenzionare la gamma elettrica Renault abbiano cambiato idea (come l'hanno cambiata sulla twingo due posti) ma lo spazio per le batterie dovrebbe esserci come già c'è sulla attuale fortwo che infatti è facilmente gasabile aftermarket

fixed. :)

Una Twingo GPL/Metano sarebbe interessante IMHO.

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dalle prime prove mi pare di capire che i sedili sono molto molto bassi e che bisogna stare praticamente con le gambe stese, un po' come la multipla, questo avvalora la mia ipotesi dello spazio sotto il pianale. Se non sono stupidi un bombolone ce lo infileranno lì sotto

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Direi... interessante...:b1 ha il motore e la trazione dietro anche se... potevano farla un po' più larga affinchè fosse anche per 5! i sedili dietro non mi sembra siano regolabili, e forse è questa una caratteristica della prima twingo.... Dovevano creare una linea meno sportiva e molto più monovolume tipo una piccola espace con molta più vetratura!;):b9

ØØØ rimane il fatto che.... mi ricorda la 126 :mrgreen:

SONO AL TOP DEI TOP!!!!!!:b9

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