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Come usare al meglio la frizione


pivElena

Domanda

Ciao a tutti!

Provo a fare la mia domanda qua, e saro' grata a tutti chi potra' darmi le risposte alla mia domanda, e piu' di tutto se mi rispondera' qualche specialista o tecnico, che si occupa delle macchine, dei motori ect, e non solo gli autisti (a me questo serve, perche' vorrei avere i fatti e gli opinioni degli specialisti per finire un discorso con uno mio amico, che e' troppo lungo da spiegare). E pure chiedo di perdonarmi, se faccio gli errori del scrivere l'italiano, perche' non e' la mia madrelingua.

Allora prima di tutto supponiamo alcune condizione:

- abbiamo una macchina con il cambio mecanico (io preferirei anche parlare solamente delle macchine della benzina, perche' ho gia' capito, che la grande parte di quelle di disel possono farlo senza nessun problema);

- la macchina non e' sovraccarica (cioe' abbiamo autista ed al massimo uno passaggero);

- la strada e' piana (cioe' non ce n'e' la discesa, ne la salita);

- e quello che e' PIU' IMPORTANTE, non e' stato fatto nessun lavoro sul motore (intendo proprio per aumentare il minimo), cioe' la macchina e' come era uscita dalla fabbrica, ed e' la macchina nell'uso proprio, non e' la macchina della scuola guida.

Adesso sono le mie domande.

1. Ci sono le macchine, quale con le condizione suindicati si puo' far partire e mettere nel cammino dritto e stabile, usando solo la frizione, mollandolo piano, e non toccando nemmeno con un dito del piede l'acceleratore, inoltre il suo motore non si muore e non si incanta?

2. Se ci sono, quale sono queste macchine, intendendo le marche? (Quello che ho trovato io, sono Hyunday Accento, Elantra ed i30, poi Opel Astra, KIA Cerato, Chevrolet Laccetti, VW Golf Plus... Ce ne sono le altre?)

3. Se queste macchine hanno le caratteristiche techniche specifiche, che permettono a portarli in quel modo (modo "assurdo" come dice un mio amico)? Possono essere le caratteristiche del motore (la potenza, il volante a doppia massa, la quantita' delle valvole o qualcos'altro) o della macchina stessa (il materiale o il peso del corpo), o anche qualcos'altro?

4. A che cosa serve quel modo di portare le macchine? (Io posso indicare quello che ho trovato: il parcheggio quando c'e' poco spazio, entrata nel garage, il movimento nel traffico molto lento (per essempio da noi a volte il traffico puo' muoversi con la velocita' meno di passo d'uomo). Poi anche su questo forum ho trovato pure i consigli di farlo come un esercizio all'inizio per imparare il lavoro con il pedale della frizione e trovare "la sensibilita" del piede.)

5. Secondo voi, si fa un danneggiamento gravissimo al motore, al cambio, alla frizione, usando la frizione in quel modo? Non dico, che si sta usando SEMPRE in quel modo, ma solo con la necessita', come ho indicato nel p.4? (Secondo me, si danneggiano solo i dischi della frizione, perche' "si slittano" il tempo piu' lungo di quello normale, ma si parla proprio di 2-3 secondi piu' di quello normale, mica 20-30 secondi? Sbaglio o no?)

6. Ci sono gli autisti, che stanno usando quel modo di partenza, non sempre, ma quando c'e' la neccesita' di partire piano, se le loro macchine lo permettono? (Dir la verita' io ne ho trovati parecchi, ma vorrei compilare tutto in una discussione, per non raccogliere nel granaio i "granellini", che servono.)

7. Ed ultima domanda... Se questi autisti che lo fanno con le loro macchine, sono "tutti scemi, ignoranti o in cattiva fede, a portare le loro macchine nel modo cosi' assurdo, rovinando le loro macchine, andando contro tutto l'altro mondo che non lo fa?" (scusatemi, ma non sono le mie parole, e' l'opinione del mio amico).

Scusate, se ho scritto tanto, ma volevo mettere tutte le domande insieme per semplificare un po' e non fare una discussione larga. Ringrazio tutti, chi potra' rispondermi.

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Accodandomi ai numerosi esaurienti interventi, tento di illustrare a grandi linee il funzionamento della frizione.

Partiamo dalla considerazione che la frizione ha il compito di collegare (quando innestata, ossia col pedale rilasciato) e di scollegare (quando disinnestata, ossia col pedale premuto) il motore dalle ruote (o meglio, dall'albero del cambio, e quindi dalle ruote), ossia due sistemi che, di norma, operano a velocità diverse, ma che hanno la necessità di lavorare in sintonia. Questa differenza di velocità si presenta prima di tutto in fase di partenza, cioé con il veicolo fermo: a veicolo fermo il motore deve comunque disporre di un regime (rpm, giri/minuto) minimo al di sotto del quale si spegnerebbe (indicativamente 800-1.000 rpm); ma contemporaneamente le ruote girano a... 0 rpm! :lol: Come rendere solidali ruote e motore? Qui si situa la frizione, senza la quale, da un lato, ipotizzando di collegare istantaneamente da fermi ruote e motore, questo non si sosterrebbe, e dall'altro lato, sarebbe impossibile trasmettere il moto.

Per quale motivo, con la marcia inserita, se premiamo la frizione a veicolo fermo, questo rimane acceso, mentre se la molliamo di colpo, si spegne? Se molliamo di scatto il pedale, il risultato è che, volendo rendere solidali i movimenti di motore e ruote, essendo queste ultime ferme, in quel mezzo secondo non ricevono sufficiente energia dal motore a regime minimo, dato che bisogna vincere l'attrito e l'inerzia del veicolo che è nulla; il motore, trovandosi però collegato alle ruote (essendo il pedale rilasciato) ferme, è costretto ad operare al di sotto del regime minimo, e dunque smette di girare (tecnicamente si ha uno strappo del volano, un organo fissato all'albero motore, che ne provoca lo spegnimento). Col pedale premuto, il motore e le ruote risultano isolati, e dunque nessun moto influenza l'altro (è l'equivalente di mettere in "folle").

Ora passiamo al tuo problema, ossia in che modo la potenza (o meglio, la coppia, cioé la potenza applicata su un oggetto in rotazione) del propulsore si trasmette agli organi di trasmissione (e poi alle ruote). Procediamo per passi:

1) motore acceso, veicolo fermo, I marcia inserita, frizione premuta. Qui il motore sta girando, e con esso il volano, mentre la frizione disinnestata fa sì che il disco dell'albero di trasmissione (fermo) non entri in contatto con il volano;

2) frizione gradualmente rilasciata. L'importanza di rilasciare gradualmente la frizione è questa: alzando poco a poco il piede dal pedale, le leve che tengono separati volano e disco dell'albero condotto (di trasmissione) si allentano, permettendo l'avvicinamento progressivo di due dischi.

3) frizione premuta fino al punto d'innesto (circa metà della "corsa" della frizione): il punto d'innesto è quel punto in cui il volano e il disco condotto vengono a contatto, e avviene la trasmissione lenta della coppia motrice generata dal motore all'albero condotto, e da questo alle ruote. La I marcia determina una coppia motrice alle ruote che è la più favorevole in partenza, perché facilità la trasmissione della coppia del propulsore agli organi di trasmissione (chiaramente più è alto il rapporto del cambio, più difficile è far partire il veicolo: in V, anche accelerando, il veicolo è sottoposto a uno sforzo immane!).

Come vedi il tutto avviene senza bisogno di accelerare, proprio perché si agisce semplicemente sul funzionamento autonomo del propulsore e sugli organi di trasmissione, collegati grazie alla frizione. Ovviamente il movimento iniziale è molto lento, perché si utilizza il motore al minimo dei giri, mentre con l'uso del gas, i giri aumentano e aumentano di conseguenza la potenza e la coppia erogate. La coppia si trasmette senza il gas perché il motore ha un regime minimo all'accensione; d'altra parte se girasse a 0 rpm, non si potrebbe neppure considerare in funzione!

Spero di essere stato chiaro, anche perché non è facile descrivere a parole un meccanismo complesso come questo. Chiedi pure se hai bisogno!;)

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Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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ciao , ti volevo chiedere una cosa .Ti faccio un esempio pratico cosi ci capiamo meglio: mi trovo in una strada in salita in terza marcia a 50km/h, la macchina che mi precede rallenta vistosamente e io devo scalare in seconda marcia e sorpassarla il più in fretta possibile.Premesso che ho un almera 2.2tdi anno 2000; quando faccio l' operazione sopra descritta la macchina mi si ferma , non riesco cioè ad avere quella spinta del motore che mi permetta di effettuare il sorpasso. (Che cosa posso fare? ) Quando do gas si sente come un botto sicuramente dovuto al fatto che sono troppo giu di giri. Agli altri sinceramente vedo farlo con estrema naturalezza, e maggiore velocita,io non riesco a trovare il punto di stacco della frizione con conseguente perdita di secondi preziosi.Tutto cio mi si verifica solo in fase di scalata, in fase di cambiata normale non succede.Ti vorrei porre 2 quesiti:

69934afc394145350659cd7add244ca9.gif

1) l' acceleratore lo devo premere a fondo dal momento in cui la frizione comincia a staccare, oppure devo attendere che stacchi del tutto.

2)la frizione devo lasciarla piu velocemente per fare quel tipo di manovra.

ciao! Grazie.

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ciao , ti volevo chiedere una cosa .Ti faccio un esempio pratico cosi ci capiamo meglio: mi trovo in una strada in salita in terza marcia a 50km/h, la macchina che mi precede rallenta vistosamente e io devo scalare in seconda marcia e sorpassarla il più in fretta possibile.Premesso che ho un almera 2.2tdi anno 2000; quando faccio l' operazione sopra descritta la macchina mi si ferma , non riesco cioè ad avere quella spinta del motore che mi permetta di effettuare il sorpasso. (Che cosa posso fare? ) Quando do gas si sente come un botto sicuramente dovuto al fatto che sono troppo giu di giri. Agli altri sinceramente vedo farlo con estrema naturalezza, e maggiore velocita,io non riesco a trovare il punto di stacco della frizione con conseguente perdita di secondi preziosi.Tutto cio mi si verifica solo in fase di scalata, in fase di cambiata normale non succede.Ti vorrei porre 2 quesiti:

69934afc394145350659cd7add244ca9.gif

1) l' acceleratore lo devo premere a fondo dal momento in cui la frizione comincia a staccare, oppure devo attendere che stacchi del tutto.

2)la frizione devo lasciarla piu velocemente per fare quel tipo di manovra.

ciao! Grazie.

Il sorpasso in salita è un'operazione abbastanza faticosa per il motore, pure di più per un diesel. Dovresti tentare, appena vedi che la macchina davanti rallenta vistosamente, dare un colpo deciso di gas, stando in terza, e poi scalare in seconda per sfruttare la maggiore potenza. Il colpo di gas ti serve per compensare una perdita di giri (e di velocità) superiore alla norma in ragione della pendenza. Un consiglio è sicuramente questo: effettua il sorpasso in queste condizioni solo se è realmente necessario, altrimenti stai dietro, scala in II e anche in I, se necessario.

La frizione la puoi lasciare più velocemente, a patto che, prima che sia del tutto rilasciata (e cioè prima che si senta uno strappo a causa del rilascio veloce), pigi con energia sul gas. Diciamo così: quando cambi una marcia, la frizione va rilasciata dolcemente, in modo che l'ingranaggio e il motore si abituino l'uno all'altro (e questo si mette a punto quando la frizione è innestata, cioè quando alzi il piede dal pedale); di conseguenza, se lasci la frizione troppo di scatto, in una situazione normale, il volano e il disco di trasmissione impattano troppo velocemente e si avverte il ben noto strappo, anche se la cambiata è stata fatta ad un regime adeguato. Detto questo, se alzi il piede dalla frizione più rapidamente del solito, ma intanto acceleri (ripeto, devi abituarti a trovare il punto di equilibrio tra i due pedali, ossia il punto d'innesto della frizione stessa) il gas interviene prima che la marcia sia innestata (perché la frizione non è ancora rilasciata del tutto), evitando il sobbalzo. Quindi sì: se hai l'esigenza di rilasciare la frizione più velocemente del solito, fallo pure, ma inizia ad accelerare prima di superare il punto d'innesto (ossia prima che stacchi), altrimenti avvertirai lo strappo.

Prova così: rallentamento auto davanti -> colpo di gas in III -> frizione giù -> innesto II -> frizione molto rapida fino al punto d'innesto -> accelerata decisa

-> rilascio frizione durante l'accelerazione.

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Il sorpasso in salita è un'operazione abbastanza faticosa per il motore, pure di più per un diesel. Dovresti tentare, appena vedi che la macchina davanti rallenta vistosamente, dare un colpo deciso di gas, stando in terza, e poi scalare in seconda per sfruttare la maggiore potenza. Il colpo di gas ti serve per compensare una perdita di giri (e di velocità) superiore alla norma in ragione della pendenza. Un consiglio è sicuramente questo: effettua il sorpasso in queste condizioni solo se è realmente necessario, altrimenti stai dietro, scala in II e anche in I, se necessario.

La frizione la puoi lasciare più velocemente, a patto che, prima che sia del tutto rilasciata (e cioè prima che si senta uno strappo a causa del rilascio veloce), pigi con energia sul gas. Diciamo così: quando cambi una marcia, la frizione va rilasciata dolcemente, in modo che l'ingranaggio e il motore si abituino l'uno all'altro (e questo si mette a punto quando la frizione è innestata, cioè quando alzi il piede dal pedale); di conseguenza, se lasci la frizione troppo di scatto, in una situazione normale, il volano e il disco di trasmissione impattano troppo velocemente e si avverte il ben noto strappo, anche se la cambiata è stata fatta ad un regime adeguato. Detto questo, se alzi il piede dalla frizione più rapidamente del solito, ma intanto acceleri (ripeto, devi abituarti a trovare il punto di equilibrio tra i due pedali, ossia il punto d'innesto della frizione stessa) il gas interviene prima che la marcia sia innestata (perché la frizione non è ancora rilasciata del tutto), evitando il sobbalzo. Quindi sì: se hai l'esigenza di rilasciare la frizione più velocemente del solito, fallo pure, ma inizia ad accelerare prima di superare il punto d'innesto (ossia prima che stacchi), altrimenti avvertirai lo strappo.

Prova così: rallentamento auto davanti -> colpo di gas in III -> frizione giù -> innesto II -> frizione molto rapida fino al punto d'innesto -> accelerata decisa

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Ma il colpo di gas a cui alludi lo devo fare a frizione alta o bassa in terza

Al momento del colpo di gas (se decidi di farlo) la frizione deve essere totalmente rilasciata, altrimenti bruci carburante e dischi, sarebbe come se accelerassi in folle!

Lascia perdere il colpo di gas in terza. Non ha senso in questo caso. (senza offesa)

Secondo me hai già perso cosi tantà velocità che ti trovi sotto regime anche in seconda e concordo con qualcun'altro chè se arrivi a dover scalare cosi in fretta si tratta piùtosto di un problema di distanza.

Perchè non ci provi in una stradina deserta.

Provi a veder fino a chè velocità arrivi in salita per ancora poter scalare in secondo senza andare fuori giri o al contrario andare sotto regime.

Mai lasciare venire la frizione in un colpo secco. Se hai trovato il punto giusto vedrai chè potrai rilasciare completamente la frizione e accellerare subito dopo.

Bonne chance ! :agree:

Senza un'accelerata prima di scalare la probabilità di trovarsi sotto turbo in salita è più elevata che mai... a volte serve pure su un benzina quest'operazione (con meno frequenza, ovviamente). Il motore sale di 200-300 giri (e la velocità aumenta davvero poco, proporzionalmente) in modo che l'innesto della seconda garantisca una potenza almeno accettabile. Quoto l'idea dell'esercizio su una salita isolata senza traffico! ;)

Modificato da Walker
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Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio nel forum. Vorrei sapere delle cose e spero di non ripetere un argomento già affrontato (anche se ho guardato abbastanza e non l'ho trovato).

Ho un BMW 320d E46 Eletta 150 cv del 2003. Il mio stile di guida è molto dolce, guido spesso in città (Milano per intenderci), quando arrivo al solito semaforo rosso e devo rallentare fino a fermarmi, scalo sempre fino alla prima marcia utilizzando il freno motore e proprio negli ultimi metri un filo di freno. Il mio dilemma è, facendo sempre così si consuma la frizione? In che modo? Il motore è troppo stressato, soprattutto nell'utlizzo della prima marcia come freno motore? Il freno utilizzato sempre così debolmente si consuma male? E' vero che col freno motore non si consuma carburante? Insomma quali pro e contro ci sarebbero??? vi ringrazio anticipatamente per la considerazione. :razz:

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Io tento di salvaguardare la frizione il più possibile. Scalo una marcia (4a-3a) dopodiché metto in folle, faccio gli ultimi metri a folle e freno fino a fermarmi. Dipende anche dalla velocità cui andavo... Lo faccio automaticamente, quindi spero di non aver detto fesserie.

[sIGPIC][/sIGPIC]

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Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio nel forum. Vorrei sapere delle cose e spero di non ripetere un argomento già affrontato (anche se ho guardato abbastanza e non l'ho trovato).

Ho un BMW 320d E46 Eletta 150 cv del 2003. Il mio stile di guida è molto dolce, guido spesso in città (Milano per intenderci), quando arrivo al solito semaforo rosso e devo rallentare fino a fermarmi, scalo sempre fino alla prima marcia utilizzando il freno motore e proprio negli ultimi metri un filo di freno. Il mio dilemma è, facendo sempre così si consuma la frizione? In che modo? Il motore è troppo stressato, soprattutto nell'utlizzo della prima marcia come freno motore? Il freno utilizzato sempre così debolmente si consuma male? E' vero che col freno motore non si consuma carburante? Insomma quali pro e contro ci sarebbero??? vi ringrazio anticipatamente per la considerazione. :razz:

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