Omicidio Stradale: revoca della Patente a vita. Cosa ne pensate?

[leon82]

Se gli hanno sospeso la patente, probabile che dai rilievi gli abbiano riconosciuto parte di responsabilità

(anche solo la classica leggerezza "provo a fare veloce e infilarmi". Che si fa, è comune, si vede ogni giorno).

E casi simili sono la dimostrazione che già una "leggerezza" può costare cara, figuriamoci una deliberata intenzionalità di violazione palese del CdS. E che quindi vanno stroncate....

Nel caso specifico una persona che procede a 160km/h in una strada con limite 50 km/h è soltanto un potenziale omicida e aspirante suicida e come tale andrebbe punito.

Sempre nel caso specifico piango per il padre dell'amico di Lucio che dovrà portarsi dietro per tutta la vita un simile fardello che non per un imbecille che voleva (inconsciamente?) suicidarsi.

Ovviamente i miei giudizi sulle due persone sono scritti soltanto in base al racconto di Lucio.

[Alce_NeroWRC]

Domanda non polemica. Ma se l'ordinamento giuridico va bene così come è, perché accade spesso che ci uccide innocenti guidando ubriaco o strafatto (a volte anche in recidiva), si prende al massimo un paio di anni di carcere, che tra una cosa e l'altra, non farà?

Alla fine, se fossi un killer e volessi uccidere senza rischiare nulla, aspetterei la mia vittima mentre attraversa la strada, perfettamente sobrio. Ovviamente è una provocazione, ma se ci pensate è così.

Si chiama buonismo del cacchio che dilaga in questo paese di cioccolatai...d'altro canto anche chi sta dentro viene reinserito nel mondo del lavoro in nome di una riabilitazione mentre gente che non è mai stata dentro deve arrangiarsi (pensa a casi tipo Erika e Omar...).

babbo del mio amico.

Doveva svoltare a sinistra. Zona 50 km\h con un lungo rettilineo

un motociclista proveniente dalla parte opposta a oltre 160 km\h ha colpito la parte laterale(quasi sulla ruota dietro) della sua vettura...lui non l'ha visto arrivare (ma anche se l'avesse visto da lontano...chi avrebbe immaginato andasse a 160?) purtroppo il motociclista è deceduto sul colpo.

E al babbo del mio amico hanno sospeso la patente

Uno che viaggia a oltre 150 all'ora su una strada con limite a 50...direi che al babbo del tuo amico sarebbe dovuto andare un premio per aver tolto di mezzo un completo deficiente senza far male a nessuno tranne che al citato motociclista...

I mezzi di trasporto sono armi, abbiamo il diritto di usarli e l'obbligo di farlo in modo coscenzioso e prudente...poi per carità, non siamo perfetti, ma cerchiamo di raggiungere la perfezione, tendiamoci almeno!!!

L'uso di droghe, l'abuso di alcol e cose così invece sono scelte intenzionali di estraniarsi dal mondo (che per altro non tollero minimamente a prescindere) per cui la guida, che avviene in questo mondo dove c'è gente reale, non è compatibile allo stato alterato...chi si altera e guida va preso e stroncato definitivamente!!!

[TonyH]

Nel caso specifico una persona che procede a 160km/h in una strada con limite 50 km/h è soltanto un potenziale omicida e aspirante suicida e come tale andrebbe punito.

Sempre nel caso specifico piango per il padre dell'amico di Lucio che dovrà portarsi dietro per tutta la vita un simile fardello che non per un imbecille che voleva (inconsciamente?) suicidarsi.

Ovviamente i miei giudizi sulle due persone sono scritti soltanto in base al racconto di Lucio.

Non ho detto che é colpa dell'automobilista e il motociclista ha ragione.

Ma che se gli hanno sospeso la patente, dai rilievi sarà emersa anche una parte di responsabilità dell'automobilista.

dal momento che dai verbali dipendono i risarcimenti assicurativi, che in caso di morte/lesione permanente possono essere molto elevati (nel caso di lesioni anche milionari), i rilievi sono molto accurati.

Se non erro in caso di incidente mortale la sospensione in via cautelativa è abitudine.

(poi revocata una volta accertata la dinamica e le responsabilità)

[gianmy86]

babbo del mio amico.

Doveva svoltare a sinistra. Zona 50 km\h con un lungo rettilineo

un motociclista proveniente dalla parte opposta a oltre 160 km\h ha colpito la parte laterale(quasi sulla ruota dietro) della sua vettura...lui non l'ha visto arrivare (ma anche se l'avesse visto da lontano...chi avrebbe immaginato andasse a 160?) purtroppo il motociclista è deceduto sul colpo.

E al babbo del mio amico hanno sospeso la patente

Beh...da come è scritto, oltre all'auto al babbo del tuo amico avrebbero dovuti pagare pure i danni morali, altrochè sospensione della patente. Ma siamo matti? Ecco perchè in un Paese assurdo come il nostro temo la revoca della patente a vita.

[Guest EC2277]

[…]

Se non erro in caso di incidente mortale la sospensione in via cautelativa è abitudine.

(poi revocata una volta accertata la dinamica e le responsabilità)

La sospensione cautelare della patente è prevista dal Codice della Strada, per tutte quelle ipotesi di reato che prevedono la pena aggiuntiva della sospensione della patente. Ovvero se l'ipotesi di reato di omicidio colposo prevede la pena accessoria della sospensione della patente, qualora l'omicidio sia stato causato dal conducente di un veicolo, allora la patente deve essere sospesa fino all'accertamento dei fatti.

A questo punto occorre capire se il padre dell'amico di Lucio ha subito una sospensione cautelare, oppure se gli è stata sospesa la patente in via definitiva. Nel secondo caso, considerando che 160 chilometri orari corrispondono a 44,4 metri al secondo, è altamente probabile che il padre del tuo amico non abbia proprio avuto il tempo di vedere la moto sopraggiungere nel brevissimo lasso di tempo in cui ha guardato lo specchietto retrovisore (in tal caso la pena sarebbe ingiusta), oppure che gli inquirenti abbiano capito che il padre del tuo amico non abbia proprio guardato per capire se arrivava qualcuno.

[gianmy86]

La sospensione cautelare della patente è prevista dal Codice della Strada, per tutte quelle ipotesi di reato che prevedono la pena aggiuntiva della sospensione della patente. Ovvero se l'ipotesi di reato di omicidio colposo prevede la pena accessoria della sospensione della patente, qualora l'omicidio sia stato causato dal conducente di un veicolo, allora la patente deve essere sospesa fino all'accertamento dei fatti.

A questo punto occorre capire se il padre dell'amico di Lucio ha subito una sospensione cautelare, oppure se gli è stata sospesa la patente in via definitiva. Nel secondo caso, considerando che 160 chilometri orari corrispondono a 44,4 metri al secondo, è altamente probabile che il padre del tuo amico non abbia proprio avuto il tempo di vedere la moto sopraggiungere nel brevissimo lasso di tempo in cui ha guardato lo specchietto retrovisore (in tal caso la pena sarebbe ingiusta), oppure che gli inquirenti abbiano capito che il padre del tuo amico non abbia proprio guardato per capire se arrivava qualcuno.

Si, ma secondo la tua interpretazione, se percorro una strada cittadina, con limite 50 km/h e quasi sicuramente divieto di sorpasso, arrivato all'incrocio, data e rispettata la precedenza, non puoi punirmi perchè non ho guardato lo specchietto retrovisore. Che poi lo guardi chi è dotato di buon senso e comunque si aspetta una frequentissima infrazione, siamo d'accordo. Ma ad un incrocio non si sorpassa. E se chi svolta ha messo la freccia...di che stiamo a parlare? E' parte lesa al 100%, anche se la moto lo avesse affiancato a 15 km/h.

[TonyH]

Credo che le FdO abbiano avuto in mano qualche elemento in più di noi se hanno stilato il verbale in un certo modo

[Guest EC2277]

Si, ma secondo la tua interpretazione, se percorro una strada cittadina, con limite 50 km/h e quasi sicuramente divieto di sorpasso, arrivato all'incrocio, data e rispettata la precedenza, non puoi punirmi perchè non ho guardato lo specchietto retrovisore.

[…]

Non è che non possono punire, devono punire proprio perché è un comportamento potenzialmente omicida e come tale deve essere impedito; con le buone o con le cattive.

Due torti (non guardare nello specchietto e sorpassare ad un incrocio) non fanno mai una ragione e la regola di guardare negli specchietti quando si cambia direzione, serve proprio per cercare di evitare anche gli incidenti causati dall'idiozia altrui; non solo quelli causati dalla propria imperizia.

Modificato 29 Aprile 2015 da EC2277

[Uno Turbo D]

Beh, io dico la mia...

Chi ci lavora con la patente, sa bene di doversela tenere cara, di conseguenza adotta un comportamento esemplare in strada.

Ma ci sono incidenti e incidenti: quelli dovuti ad alcol e droghe in corpo, sono da punire severamente, chi cazzo ti ha detto di metterti alla guida in quelle condizioni? Ma lo stesso vale pure per altre condizioni psicofisiche gravi che non centrano affatto con alcol e droghe.

Poi ci sono altri incidenti che coinvolgono altri fattori, per i quali questo "omicidio stradale" sarebbe oltremodo inutile e dannoso: come i già citati esempi dei riflessi sul parabrezza (dovuti a chi ha progettato la vettura) o della coglionaggine di certi pedoni/ciclisti/motociclisti, perché se li possono difendere quanto vogliono, ma ci sono certi che non sanno attraversare per niente, oppure scambiano le strade per delle piazze o nel caso di ciclisti e motociclisti, per delle strade al di fuori di quelle pubbliche dove credono di fare quello che vogliono.

Per esempio, tempo fa guidavo verso casa sulla provinciale, al di sotto del limite, quindi andatura rilassata e tranquilla. A quell'ora escono gli alunni dalle scuole e sul marciapiede adiacente camminavano quelli di un'istituto alberghiero: a un certo punto vedo 3-4 truzzetti tarzanelli di un 16-17 anni che per cazzeggiare si spintonavano e uno di questi si è messo improvvisamente quasi in mezzo alla mia corsia: vedendolo, gli ho dato un colpo di clacson talmente forte che ci mancava poco gli venisse un infarto.

Ergo, le leggi ci sono già, che le facciano rispettare ed eventualmente le rafforzino, così come 'ste benedette pattuglie.

Senza contare che come ho detto più volte, una buona parte di automobilisti ma anche pendolari di tutta Italia avrebbero bisogno di un buon ripasso su come si sta in strada. Quest'omicidio stradale mi puzza follemente di "accontentiamo il popolino desideroso di avere qualcuno da lapidare al bar davanti al decimo Crodino con Prosecco".

Modificato 29 Aprile 2015 da Uno Turbo D

[LucioFire]

Si chiama buonismo del cacchio che dilaga in questo paese di cioccolatai...d'altro canto anche chi sta dentro viene reinserito nel mondo del lavoro in nome di una riabilitazione mentre gente che non è mai stata dentro deve arrangiarsi (pensa a casi tipo Erika e Omar...).

Uno che viaggia a oltre 150 all'ora su una strada con limite a 50...direi che al babbo del tuo amico sarebbe dovuto andare un premio per aver tolto di mezzo un completo deficiente senza far male a nessuno tranne che al citato motociclista...

I mezzi di trasporto sono armi, abbiamo il diritto di usarli e l'obbligo di farlo in modo coscenzioso e prudente...poi per carità, non siamo perfetti, ma cerchiamo di raggiungere la perfezione, tendiamoci almeno!!!

L'uso di droghe, l'abuso di alcol e cose così invece sono scelte intenzionali di estraniarsi dal mondo (che per altro non tollero minimamente a prescindere) per cui la guida, che avviene in questo mondo dove c'è gente reale, non è compatibile allo stato alterato...chi si altera e guida va preso e stroncato definitivamente!!!

eh...la vittima aveva pure moglie e bimbo piccolo...e tutta la famiglia di lei ce l'ha a morte con il babbo del mio amico

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Non ho detto che é colpa dell'automobilista e il motociclista ha ragione.

Ma che se gli hanno sospeso la patente, dai rilievi sarà emersa anche una parte di responsabilità dell'automobilista.

dal momento che dai verbali dipendono i risarcimenti assicurativi, che in caso di morte/lesione permanente possono essere molto elevati (nel caso di lesioni anche milionari), i rilievi sono molto accurati.

Se non erro in caso di incidente mortale la sospensione in via cautelativa è abitudine.

(poi revocata una volta accertata la dinamica e le responsabilità)

questo è vero...ma anche se revocata...intanto un periodo a piedi te lo fai.

Comunque ripeto...l'unica responsabilità che ti possono affibbiare è quella di non aver dato precedenza.A prescindere dalla dinamica e dalla velocità della moto...tu gli hai tagliato la strada...e alla legge basta questo per generare un concorso di colpa...che poi ci siano le attenuanti è un altro conto.

Altro esempio...il fratello di un altro mio amico ha investito e ucciso una persona che si era volontariamente stesa sulla strada di notte per suicidarsi.La persona morta aveva evidenti problemi (la conosco bene in quanto l'avevano messo come bidello a scuola) e mi sa che ha lasciato pure scritto un messaggio di addio.

Non so se il povero ragazzo ci è andato di mezzo...purtroppo...preso dalla paura ed essendo sotto shock è andato a casa a chiamare aiuto (circa 7km di distanza) invece che rimanere li e prestare soccorso.

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Beh...da come è scritto, oltre all'auto al babbo del tuo amico avrebbero dovuti pagare pure i danni morali, altrochè sospensione della patente. Ma siamo matti? Ecco perchè in un Paese assurdo come il nostro temo la revoca della patente a vita.

Gli hanno messo pure la "tomba" lungo la strada (davanti al negozio del babbo del mio amico) dove è avvenuto l'incidente

Lui la vede tutti i santi giorni che va a lavorare

Da quello che so la macchina gliel'hann otenuta sotto sequestro per indagine per quasi un anno

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La sospensione cautelare della patente è prevista dal Codice della Strada, per tutte quelle ipotesi di reato che prevedono la pena aggiuntiva della sospensione della patente. Ovvero se l'ipotesi di reato di omicidio colposo prevede la pena accessoria della sospensione della patente, qualora l'omicidio sia stato causato dal conducente di un veicolo, allora la patente deve essere sospesa fino all'accertamento dei fatti.

A questo punto occorre capire se il padre dell'amico di Lucio ha subito una sospensione cautelare, oppure se gli è stata sospesa la patente in via definitiva. Nel secondo caso, considerando che 160 chilometri orari corrispondono a 44,4 metri al secondo, è altamente probabile che il padre del tuo amico non abbia proprio avuto il tempo di vedere la moto sopraggiungere nel brevissimo lasso di tempo in cui ha guardato lo specchietto retrovisore (in tal caso la pena sarebbe ingiusta), oppure che gli inquirenti abbiano capito che il padre del tuo amico non abbia proprio guardato per capire se arrivava qualcuno.

No no mi sa che m isono spiegato male.La moto veniva dal senso opposto...era sull'altra carreggiata per capirci.il babbo del mio amico ,per attraversare a sinistra, gli ha tagliato la strada....ha "invaso"la sua corsia (o meglio pista vista le velocità) per attraversare

Per curiosità....ma a 300km\h non si percorrono 100m al secondo?oppure ricordo male io...quindi sarebbero 50 metri a 150 km\h...e più metri visto che andava oltre 160