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Ferrari Sport V6 Hybrid - Prj. F171 (Spy)


Pandino
Messaggio aggiunto da J-Gian,

Riassunto al 09/06/2021

  • F171 è strettamente derivata da F173: space frame in alluminio
  • V6 120 gradi (quindi non quello di MC20) ed un motore elettrico integrato nel cambio DCT a 8 marce, quindi trazione posteriore.

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allora ritiro tutto.

non c'è manco bisogno di chiamarla Dino...e per i V6...farà da richiamo l'immagine dei motori f1:lol:

Certo certo... me la vedo proprio una Ferrari con un 1600 sotto! :lol:

Some guys they just give up living

And start dying little by little, piece by piece

Some guys come home from work and wash up

Then go racin' in the street

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Ma che senso ha una Ferrari da 3000pz/anno quando hanno costruito 4c che si aggira sugli stessi numeri?

Basterebbe aumentare la produzione di altre 3000 e va bhe, non sarà V6 ma ha più appeal da "Ferrarina" lei che una Ferrari senza il cavallino sopra!

modificare i numeri di produzione di una monoscocca in composito di carbonio non è come fare 2+2, non hai vantaggi a saturare i macchinari e oltre un certo numero di pezzi il costo del pezzo finito non varia all'aumentare della produzione, perché ti serve più mano d'opera e più autoclavi, non è che puoi produrre più velocemente, la laminazione a mano richiede il suo tempo così come il tempo di cura. Ci sono due modi per velocizzare ed aumentare la produzione di questi manufatti:

- moltiplichi la linea produttiva: più personale, più autoclavi

- cambi completamente la teNNoloGGia produttiva e ti accontenti dell'RTM o della pressa calda come fa BMW. Prestazioni meccaniche decisamente inferiori.

Ovvero:

questo:

Composite-Manufacturing-layup.jpg

+

Vac-Bag.png

+

SB09_compositesthematerials_l.jpgx9 ore....

vs

questo:

PL_2013_004_KISTLER2.png

la tecnologia che serve per fare i telai de fero o di alluminio, ovvero essenzialmente presse e saldatrici, sono invece scalabili.

Per moltiplicare la produzione del composito costruito in modo aeronautico non basta nemmeno Quelo

"prendi 3 pesci, moltiplichi per 3, totale 9 pesci. Prendi 3 pesci, moltiplichi per 4, totale 16 pesci"

"ma 3 per 4 fa 12!"

"e questo è il miracolo di Quelo... prossima telefonata!"

11396d65cc6.jpg

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

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Un'auto "media spinta" tipo una M3 parte da 80.000€, il modello "base" di Ferrari (lasciamo da parte un attimo la California) parte da 210.000€. Tra i marchi di Supercar e quelli mainstream s'è creato un abisso.
Da un lato è effetto del "i poveri sono sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi", dall'altro Ferrari è Ferrari, deve battere la concorrenza su tutto, deve sempre migliorare ed avanzare. I costi salgono e i prezzi seguono.
Intanto lo spazio c'è, Audi l'ha notato e c'ha piazzato la R8, GTR s'è avvicinata, ma stiamo parlando di tutt'altra categoria.
La gamma Ferrari attuale è sicuramente ben costruita e si presidiano tutti i segmenti di un marchio "super": V8 centrale, V12 transaxle, 4 posti integrale e ipercar.
Ferrari si alimenta dei sogni di tutti, non può starsene lassù, con prestazioni mostruose e prezzi ancora più mostruosi. L'arricchito che arriva col Ferrarino vuole sentirsi invidiato, non sentire "si vabbé che te ne fai", altrimenti si accatta il SUV.
In altre parole, se fa il marchio degli sceicchi e si avvicina a Pagani finisce per avere anche gli introiti di Pagani. Serve l'auto abbastanza vicina da fare sognare, quella che fa più numeri (se un'auto da 150.000€ si può definire "auto da numeri"), il modello d'accesso che non fa paura all'arricchito e che non schianti appena ci sali su. Per gli stessi motivi è da escludere un marchio "Dino".

Il V6 è un'ottima soluzione per due motivi. Innanzitutto avvicina al mondo della Formula 1 che è la forza del marchio Ferrari. In secondo luogo è un chiaro segnale del posizionamento sotto 488, forte del fatto che un V6 odierno va più di un V8 di qualche anno fa.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Sarà un'impressione mia...ma se parli di Dino ad una persona poco esperta d'auto, dubito che essa sappia di cosa si tratti :)

Pandino, se contasse "in quanti la conoscono" per definire in senso assoluto il prezzo, uno Swatch dovrebbe costare di più di un Patek Philippe. Al massimo con quello valuti i numeri di produzione.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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...

Un'auto "media spinta" tipo una M3 parte da 80.000€, il modello "base" di Ferrari (lasciamo da parte un attimo la California) parte da 210.000€. Tra i marchi di Supercar e quelli mainstream s'è creato un abisso.

Da un lato è effetto del "i poveri sono sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi", dall'altro Ferrari è Ferrari, deve battere la concorrenza su tutto, deve sempre migliorare ed avanzare. I costi salgono e i prezzi seguono.

Intanto lo spazio c'è, Audi l'ha notato e c'ha piazzato la R8, GTR s'è avvicinata, ma stiamo parlando di tutt'altra categoria.

La gamma Ferrari attuale è sicuramente ben costruita e si presidiano tutti i segmenti di un marchio "super": V8 centrale, V12 transaxle, 4 posti integrale e ipercar.

Ferrari si alimenta dei sogni di tutti, non può starsene lassù, con prestazioni mostruose e prezzi ancora più mostruosi. L'arricchito che arriva col Ferrarino vuole sentirsi invidiato, non sentire "si vabbé che te ne fai", altrimenti si accatta il SUV.

In altre parole, se fa il marchio degli sceicchi e si avvicina a Pagani finisce per avere anche gli introiti di Pagani. Serve l'auto abbastanza vicina da fare sognare, quella che fa più numeri (se un'auto da 150.000€ si può definire "auto da numeri"), il modello d'accesso che non fa paura all'arricchito e che non schianti appena ci sali su. Per gli stessi motivi è da escludere un marchio "Dino".

Il V6 è un'ottima soluzione per due motivi. Innanzitutto avvicina al mondo della Formula 1 che è la forza del marchio Ferrari. In secondo luogo è un chiaro segnale del posizionamento sotto 488, forte del fatto che un V6 odierno va più di un V8 di qualche anno fa.

Ario, ti sei dimenticato che lo spazio tra una M3 e le supercars e' da sempre occupato da 911, auto che nelle varie incarnazioni riesce ad attrarre quelli che voi chiamate arricchiti (questo termine mi e' sempre stato sulle palle perche' spesso utilizzato in senso dispregiativo), gli appassionati dei track days e quelli che con i soldi di una junior supercar si prendono le prestazioni monstre, l' heritage e la usabilita' della turbo. S

Serve avere una Ferrari che sgomiti con 911, AMG GT o R8? Se decidono di farla evidentemente si. Il marchio del cavallino come avete gia' detto ha un appeal superiore e poi sono d'accordo che il V6 avvicinerebbe al mondo F1. Se dovessero togliere di scena la california una coupe' a motore anteriore e magari una versione spider sarebbero a loro agio, posizionandole in maniera pero' differenziata rispetto ad Alfieri. Una piccola a motore centrale iso-Dino poi sarebbe perfetta per creare un ingresso agevolato nel mondo Ferrari ed alzare i numeri di produzione.

Modificato da poliziottesco
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Anche 4r rimbalza la notizia

Ferrari - Power unit ibrida per la sportiva con il V6

È bastato un tweet per riaccendere in un istante l'interesse su un'ipotetica Ferrari a sei cilindri: l'autore, il collega di Motor Trend Johnny Lieberman, giura che non è uno scherzo e che la sua informazione arriva da una fonte interna al Gruppo FCA. L'indiscrezione, che evidentemente è stata raccolta durante il Salone di New York, fa riferimento a un modello equipaggiato con un motore biturbo a sei cilindri atteso per il 2019 e con un prezzo intorno ai 180 mila dollari, per competere contro sportive quali la Mercedes-AMG GT, la Porsche 911 Turbo e la McLaren 570S.

Ibrido e turbo elettrico. È tutto? No, di questa vettura a motore anteriore siamo in grado di fornirvi ulteriori dettagli. A quanto ci hanno riferito le nostre fonti, l'unità propulsiva a sei cilindri allo sviluppo per il nuovo modello è abbinata a un motore elettrico: una power unit ibrida e quindi con un forte richiamo alla tecnologia delle monoposto delle attuali Formula 1. Non solo: il sei cilindri sarebbe infarcito di soluzioni tecniche molto spinte. In quest'ottica pare sia stato valutato anche l'utilizzo di un turbocompressore elettrico abbinato a uno di tipo tradizionale.

La visione di Marchionne. Di sicuro, le sorti della Ferrari V6 sono (o erano) legate alla visione di chi comanda. Sappiamo che Luca di Montezemolo era dell'idea di mantenere bassi i volumi di produzione delle Ferrari: non più di 7.000 unità all'anno per mantenere alta l'esclusività del brand. Sergio Marchionne, a capo della Casa di Maranello dallo scorso settembre, invece, ha già dichiarato che non sarebbe un problema (per l'appeal del marchio, s'intende) se la produzione salisse a 10.000 macchine l'anno. Attualmente il numero di modelli in gamma sono essenzialmente quattro (California, 488 GTB, F12berlinetta e FF) più l'hypercar e le serie speciali limitate. Il posizionamento. L'ultima Ferrari, la 488 GTB, ha una prospettiva di carriera di circa quattro anni (prima di essere sostituita dal nuovo modello, già allo studio): ha 670 CV e prestazioni così elevate (e le avrà anche la sua erede) da lasciare effettivamente spazio in basso per una sportiva meno estrema. Il ruolo di "entry level" però è ora occupato dalla California, una delle Ferrari più vendute di sempre, il cui modello originale - che ha beneficiato lo scorso anno di un profondo aggiornamento - risale al 2008. E per la California T si può ragionevolmente ipotizzare un'aspettativa di vita di altri tre anni. Quantomeno fino al 2018, cioè fino a quando è sicuro che le Ferrari avranno soltanto modelli con motori V8 e V12, come illustrato nel piano industriale Ferrari dello scorso maggio. Tempi e spazio per una Ferrari a sei cilindri ci sarebbero e coinciderebbero con l'orizzonte temporale del 2019 per raccogliere proprio l'eredità della California. Quello che ci sembra del tutto improbabile, invece, è l'utilizzo del nome Dino.

Esiste già un prototipo. Il progetto di una Ferrari a sei cilindri, va detto, risale già a qualche anno fa. Secondo le nostre fonti, da circa due anni esiste addirittura un "mulotipo" (il nome utilizzato in Ferrari per i prototipi) marciante, che viene continuamente aggiornato. Non esisterebbe, invece, alcun modello di stile, segno che lo sviluppo si trova ancora in una fase molto embrionale. Così embrionale che, probabilmente, una decisione concreta sul futuro di questo modello non è stata ancora presa in via definitiva. Carlo Di Giusto

quattroruote.it

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Per me va bene una V6 ma deve essere a motore centrale, la Boxster di Ferrari, perché di motori anteriori ce ne sono già troppi

California molto venduta ma per me non è neanche da prendere in considerazione da parte di chi cerca una vera sportiva

l'unica Ferrari a motore anteriore dovrebbe essere la FF e basta, per i motori ant. c'è già Maserati, con l'Alfieri e la prossima coupé ci saranno tutti i motori anteriori che il pubblico possa desiderare, Ferrari deve fare motori centrali

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Io continuo a non capire sta fissa per una Ferrari d'attacco. A parte che c'è già la California cha hanno creato apposta e che va benissimo, quindi quella d'attacco c'è gia.

Ma se vogliamo un prodotto con il prezzo più basso per competere con 911 e R8; scusate, ma per quello ci saranno la Alfieri e speriamo una anti-R8 della Alfa Romeo. Sono prezzi che si possono permettere entrambe i marchi, e che permetterebbero anche numeri più "elevati" di 3k pezzi/anno, senza abbassare l'esclusività del marchio Ferrari. Vogliono vendere un po' più Ferrari? Non c'è bisogno di un prodotto nuovo, basta aumentare i ratei di produzione dei modelli attuali e ridurre i tempi di consegna, che quelli si che fanno pena.

alcuni non potranno permettersi la Ferrari perché costano troppo? E allora?, è sempre stato così da che mondo è mondo, non è che prima l'artigiano si faceva la testarossa!

Modificato da RVC
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Mah in realtà ai tempi di 348 il prezzo dell'allora entry-level era decisamente più basso di quello odierno (adeguato ai tempi) di 458 Italia.

La Ferrari 348 costava all'epoca (1990) 140 mln di Lire, che adeguandoli ad oggi sono circa 144K Euro. Ben lontani dai 200 e passa K Euro delle attuali berlinette V8 di casa Ferrari ;) È pur sempre un aumento del 42 %, mica bruscolini :D

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