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Prospettive passate e future per Lancia


Inoterb

Messaggi Raccomandati:

20 ore fa, SolidSnake dice:

Anche perché togliere la Ypsilon sarebbe una sciagura per la rete vendita italiana. 

Penso che di conce solo Lancia non esistano più nemmeno da noi, e se esistono gli possono dare altro tipo le vendite delle vetture TargaRent. 

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50 minuti fa, nucarote dice:

Penso che di conce solo Lancia non esistano più nemmeno da noi, e se esistono gli possono dare altro tipo le vendite delle vetture TargaRent. 

Ancora pochissime...ed evidentemente affiancate da altri brand e destinate a diventare delle multimarca...quella in foto da qualche tempo ha affiancato a Lancia la gamma Nissan anche se le insegne mantengono ad oggi i soli fregi Lancia...

 

 

lancia-phedra-udine-a04e97223f.jpg

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35 minuti fa, vince-991 dice:

Sulla rivista Auto parlano di una possibile riedizione della Delta Integrale su base Giorgio. Parlano si un meeting "segreto" in cui se ne sarebbe parlato. 

 

Ne abbiamo parlato qualche pagina addietro :) 

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"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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On 17/6/2016 at 14:59, AndreaB dice:

IMHO l'unico modo per far entrare di nuovo qualcuno in concessionaria ad interessarsi di Lancia (Ypsilon a parte), è derivare qualcosa in stile Idea/Musa da questa:

 

image-1_720x540.jpg

 

...e poi un giorno, quando (e se) la seg.C Alfa passerà alla TP, uscire con la naturale sostituta a TA dell'attuale Giulietta.....

 

Anche senza la TP ma anche solo con un ricarrozzamento ad hoc (e non un solo cambio logo come fatto con Thema e Flavia) un crossover potrebbe essere la via giusta insieme ad un rinnovo di Ypsilon in chiave "unisex"...

Ripropongo a seguito un semplice ps fatto su base 3008...

 

 

LANCIA PANGEA 2017 KRAMER23  blu.jpg

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Era passato questo articolo?

http://www.motori.it/mercato/237116/fiat-pronta-a-sbarcare-in-cina-con-due-berline.html

 

Cita
 
 

E' un momento dinamico per il Gruppo FCA, dopo il lancio dell'Alfa Romeo Giulia, che è seguito a modelli di successo come la Jeep Renegade e l'arrivo sul mercato della nuova Fiat 124 Spider, anche in versione Abarth, ecco che si prevede un piano d'attacco globale grazie alla piattaforma C-Evo dell'Alfa Romeo Giulietta.

Questa infatti, sarà la base per una vettura, nello specifico una berlina dalla lunghezza di 4,5 metri, che verrà realizzata in Cina in collaborazione con la Guangzhou. Ma c'è di più, la stessa auto andrà ad attaccare anche il mercato russo dove si prevede una produzione di circa 300.000 auto l'anno.

Se la situazione asiatica sembra essere definita, quella russa necessita di un partner industriale importante per andare in porto in maniera definitiva. Comunque, anche un'altra berlina, questa volta più lunga, si parla di circa 4,70 metri, potrebbe andare alla conquista del mercato cinese e russo.

In questo caso l'auto potrebbe anche essere riproposta nel listino Lancia raccogliendo il testimone della Lybra, della quale potrebbe raccogliere l'eredità. Insomma, grandi movimenti in Casa FCA, che punta a conquistare mercati e segmenti differenti come è avvenuto anche nel caso della nuova Fiat Tipo.

Vedremo quando questi progetti diventeranno realtà e come verranno accolte le nuove berline in queste due piazze, soprattutto quella cinese, molto ambita da tutti i costruttori.


 

Io non so più che dire... Chiaro che mi parrebbe un controsenso viste le ripetute dichiarazioni....

Modificato da Nick for Speed
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"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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19 minuti fa, Nick for Speed dice:

Era passato questo articolo?

http://www.motori.it/mercato/237116/fiat-pronta-a-sbarcare-in-cina-con-due-berline.html

 

 

Io non so più che dire... Chiaro che mi parrebbe un controsenso viste le ripetute dichiarazioni....

Lo è. Inutile illudersi, lancia non ha prospettive nel breve termine. Anche un piano à la alfa (ovvero ad una gamma di vetture credibili e coerenti col logo che portano) non potrebbe concretizzarsi prima del prossimo decennio, ammesso e non concesso che sia nell' aria l'idea. Purtroppo, e mi duole dirlo, lancia è in agonia da almeno 15 anni. Il barocco di Ypsilon e Thesis è piaciuto solo sulla gamma bassa, che ovviamente non è stata rinnovata a dovere. Una Musa II crossover avrebbe  detto sicuramente la sua, visto e considerato che negli ultimi 4 anni si è venduto qualsiasi cosa di qualsiasi qualità purché alto da terra e <4.20 mt. Probabilmente avrebbero potuto far cassa e si sarebbero potute gettare delle fondamenta solide per il futuro del marchio. Ora, con la linea 500 rodata (credo che tra liscia, L e X si arrivi a 12/15000 pezzi mese solo in Italia, mica da ridere visti i prezzi non proprio popolari) e con Jeep ormai realtà consolidata spazio per Lancia ne resta pochino, a meno che non vogliate credere veramente che la gente comprerebbe una C-Klasse killer o analoghe. A differenza di Alfa, lancia non ha più presa sul pubblico.. La prima, anche nei suoi anni più bui (vedi 2008-2015), ha comunque tirato fuori 4C (che come halo car ha fatto il suo sporco lavoro) e Mito e Giulietta; vetture non proprio all'altezza dell'heritage, ma comunque valide proposte per i rispettivi segmenti, con un design accattivante e una gamma motori per tutti i gusti. E dico questo da ammiratore della Delta, che se diversamente chiamata si sarebbe attirata meno antipatie, o per cui si potevano sforzare di creare una versione sportiva degna di tale nome.. Vedasi di nuovo alfa che comunque ha tirato fuori mito e Giulietta qv.

Modificato da the prof.
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  • 2 settimane fa...

 

Cita

Delta Integrale, il ritorno a Modena

Si aprono prospettive per una serie speciale, con meccanica derivata dalla Giulia Quadrifoglio e un duemiila quattro cilindri turbo da 350 cavalli

http://cdn.auto.it/images/2016/07/04/102216199-52095532-4f09-4598-92d1-a62894bfb143.jpg

 

Il sogno degli appassionati di auto sportive e soprattutto dei “lancisti” è il ritorno del modello che più di tutti ha segnato la storia della Lancia negli ultimi trent’anni, la Delta Integrale.

Da tempo sui social network si ipotizza, o per meglio dire, si sogna, il debutto di un’auto in grado di riproporre l’impostazione stilistica e tecnologica della “Integrale”, capace di rilanciare l’immagine della Lancia, decisamente appannata dopo gli insuccessi delle ultime Delta, Thesis e Thema,

In realtà, nei molteplici programmi di rilancio presentati in questi anni dal gruppo Fiat, un simile progetto non è mai comparso: anzi, il destino della Lancia è sembrato ormai segnato, riservando tutt’al più al prestigioso marchio torinese la commercializzazione di un’utilitaria di lusso, come la Ypsilon, e di modelli di derivazione Chrysler, come la monovolume Voyager.

Altri investimenti riservati alla Lancia non sono mai stati previsti egli ultimi anni causa i ridotti volumi di vendite. Tanto meno per un rilancio dell’immagine sportiva che già nel 1993 la Fiat aveva deciso di interrompere. Dalle scelte recenti di Marchionne, è ormai evidente che tutti gli sforzi in proposito sono destinati all’Alfa Romeo e all’Abarth.

Nonostante queste premesse, non certo favorevoli per sperare di rivedere una nuova generazione della Delta Integrale, qualcosa si sta muovendo a Torino, anzi a Modena. Sì, perché se rivedremo una nuova 4x4 Lancia è proprio grazie alla situazione che si è venuta a creare negli stabilimenti modenesi della Maserati, con la fine della produzione delle GranTurismo e lo spostamento della costruzione delle nuove Ghibli a Grugliasco.

An che per sfruttare le sinergie con le berline della gamma, sembra ormai deciso che le eredi della GranTurismo e della GranCabrio saranno prodotte nello stabilimento torinese, sulle stesse linee di montaggio della Ghibli e della Quattroporte. A Modena dovrebbe restare, almeno fino al 2017, la produzione delle Alfa Romeo 4C. E si attende l’avvio della produzione della supersportiva compatta Maserati, derivata dal concept Alfieri presentato a Ginevra nel 2014. Il progetto è però datato 2018.

I sindacati hanno chiesto in queste settimane certezze sul futuro produttivo dello stabilimento modenese, che senza investimenti e nuovi progetti concreti pare destinato entro due anni alla chiusura, per quanto riguarda il settore produzione. Proprio in base a questa situazione è stata avanzata la richiesta di avviare a Modena la produzione in piccola serie di un nuovo modello sportivo.

A Torino, dopo il successo dei modelli a marchio Abarth derivati dalla produzione Fiat, ai quali sta per aggiungersi la 124 Spider, si è finalmente capito che le “serie speciali” possono produrre utili e contribuiscono ad accrescere l’immagine del marchio e di tutto il Gruppo, specie oggi che si può puntare anche su mercati vasti come quello americano e cinese.

Adesso inoltre sono disponibili una meccanica a trazione integrale e un motore in grado di assicurare prestazioni degne di un modello 6 volte campione del mondo quale le Delta HF 4WD e Integrale.

Ufficialmente tutto questo non trova conferme ma, da quello che siamo riusciti a sapere, a Torino si sta lavorando al progetto, per definire le caratteristiche tecniche e stilistiche della vettura e determinare la fattibilità del programma sotto l’aspetto economico.

Certo per ora si tratta di pure ipotesi, anche perché simili programmi appaiono fin troppo impegnativi e vanno ben oltre la nascita di una nuova sportiva “di nicchia”. In base all’attuale situazione finanziaria del gruppo FCA e ai molteplici progetti ancora in attesa del via definitivo, non si può certo pensare a un rilancio a livello internazionale del marchio Lancia che Marchionne ha più volte escluso, ma in futuro, specie se sarà raggiunta l’attesa alleanza strategica con un altro costruttore, potrebbe essere preso in considerazione anche un simile progetto.

 

Questo però non toglie alla nuova Delta Integrale la possibilità di essere prodotta, anche se inizialmente solo in una serie limitata di 500 esemplari da costruire a Modena, sfruttando la meccanica della Giulia Quadrifoglio. Il telaio con passo ridotto di una decina di centimetri rispetto all’originale Giulia (2820 mm), la trazione integrale, la carrozzeria due volumi che riprende l’impostazione stilistica della Delta disegnata da Giugiaro e il largo impiego della fibra di carbonio sarebbero i punti fermi del progetto: logicamente il cambio, le sospensioni e l’elettronica deriveranno dal progetto Alfa Romeo, come la trazione integrale realizzata dagli austriaci di Magna. Mentre per quanto riguarda il motore, l’ipotesi più plausibile non è il V6 Alfa della Quadrifoglio ma il nuovo quattro cilindri biturbo benzina (che sulla Giulia arriverà tra qualche mese), dotato di turbina a gas di scarico e turbina secondaria ad azionamento elettrico.

E capace di circa 350 cavalli di potenza. Non si può nemmeno escludere in prospettiva un impiego nelle corse della Lancia con questa vettura, anche se il futuro regolamento WRC dal 2017 privilegerà auto più compatte.

Ma quello che potrebbe stuzzicare di più la FCA verso la rinascita di una “Deltona” è il valore simbolico e commerciale di una serie speciale. Oggi le quotazioni delle vecchie Delta Integrale superano anche i 100.000 euro, ed è evidente che questo futuribile gioiello della Lancia non sarebbe da meno. Una produzione in serie limitata potrebbe andare letteralmente a ruba in pochi giorni. Ed è in arrivo anche una curiosa concidenza: nel 2017 cade il trentesimo anniversario della prima vittoria nel mondiale rally della Delta 4x4

http://www.auto.it/news/anteprime/2016/07/03-344532/delta_integrale_il_ritorno_a_modena/?cookieAccept

 

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