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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Scusate se sono OT in questo thread parlando di Tesla :-)

 

Tesla ha annunciato che anticiperà di qualche giorno i risultati finanziari del 3 trimestre, attesi per fine mese, e il titolo è salito oggi del 10%. P.S: Annuncio dei conti sarà domani 24 ottobre. P.S.2: il titolo sta schizzando a vista d'occhio, dall'inizio del messaggio , altri 1,5% :-D 

 

Ma la cosa più clamorosa è la dichiarazione di uno dei più tradizionali short-seller di Tesla, con cui ha anche una causa aperta per la faccenda delle false comunicazioni. Da short ora dice di comprare e andare long.

 

https://www.cnbc.com/2018/10/23/short-seller-who-is-suing-tesla-changes-his-mind-tesla-is-destroying-the-competition.html

 

Cita

Short seller who is suing Tesla changes his mind: ‘Tesla is destroying the competition’

Electrek non perde l'occasione per far notare che :-)

 

Cita

He wrote about the Model 3 five years ago:

“By the time this product is even approaching market, there will be multiple other 200-mile range plug-ins that have been out for years.”

In a new report published today, Left admits that he was wrong:

“It is in that spirit and with a great deal of analysis and due diligence that we can say for the first time, Citron is long Tesla as the Model 3 is a proven hit and many of the TSLA warning signs have proven not to be significant.”

 

Vediamo che numeri arriverrano fatto salvo che per me Tesla può e deve investire e andare in rosso, perchè se no fa la fine di FCA, dividendi per gli investitori e agonia industriale e tecnologica. Meno male che gli USA sono il paese dove investono a fondo perduto pure sulle start-up, che parrucconi gli europei...

 

:-D

 

Cita

“TSLA is not just pulling customers from BMW and Mercedes but also from Toyota and Honda. Like a magic trick, while everyone is focused on Elon smoking weed, he is quietly smoking the whole automotive industry,” the short seller added.

 

L'analisi dettagliata di Citron in 9 pagine, interessante, non ha tralasciato nessuno dei punti:

 

https://www.scribd.com/document/391431735/Citron-Reverses-Opinion-on-Tesla-Too-Compelling-to-Ignore?ad_group=3947X1559862Xa9c74e5117a1268a1fc1bac6b018d78b&campaign=SkimbitLtd&keyword=660149026&medium=affiliate&source=hp_affiliate

 

Ha solo sbagliato il numero delle stazioni superchager, sono 1350, non 1100, in cui sono presenti oltre 11,000 colonnine da 135 kW. Per me, il principale motivo di questo successo: la RETE di Supercharger.

 

Modificato da Maxwell61
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PDF col comunicato Tesla e dettagli. Notevoli i margini di guadagno su Model 3:

 

http://ir.tesla.com/static-files/725970e6-eda5-47ab-96e1-422d4045f799

 

Primi dati https://electrek.co/2018/10/24/tesla-q3-results-record/

 

Cita

The company delivered higher on revenue with a new record of $6.8 billion.

It ended the quarter with a rare profit of $1.75 per share.

That’s significantly higher than what the street was expecting.

As we reported in our preview post, Wall Street was expecting revenue of about $5.667 billion for the quarter and a loss of about $0.53 per share.

 

It appears that the Model 3’s gross margin, which ended up being much higher than expected, made all the difference.

Tesla claims that Model 3 GAAP and non-GAAP gross margin were both over 20% in Q3. The company says that labor hours per Model 3 decreased by more than 30% from Q2 to Q3.

The automaker’s stock price is up 10% in aftermarket trading on the news.

 

Quotazioni in decollo verticale:

 

https://www.marketwatch.com/investing/stock/tsla

 

Qualcuno nel mondo sta facendo sta fine :-D

 

 

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On 20/10/2018 at 16:13, Matteo B. scrive:

 

Tesla perde soldi, al di là del prodotto ,che peraltro è UNICO finora, quindi di meglio difficilmente c'è sul mercato. Se vai a vedere adesso Porsche e MB arrivano con prodotti di concorrenza, non mi pare -siamo solo  alle presentazioni eh-  che non siano non all'altezza di Tesla.

 

anzi.....:pen:

 

 

http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AEphPGVG

 

Tesla grazie alla produzione a regime di Model 3 comincia a fare utili. 

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33 minuti fa, Matteo B. scrive:

perfetto.

adesso (2019/2020) inizia la competizione coi concorrenti (tedeschi) che arrivano coi loro prodotti.

E sarà bene che tra i loro prodotti ci sia una rete adeguata ed efficiente come quella dei Superchargers, 400 punti in Europa, con un numero variabile di colonnine tra 4 e 20 ognuno. Il numerino dentro ogni segnaposto indica il numero di colonnine ospitate in ogni stazione.

https://tesla.aine.ch/

 

A questo va aggiunto la geniale idea dei "Destination charger", colonnine di bassa potenza, esclusive per Tesla, che a loro spese mettono alberghi, ristoranti e centri commerciali, nei quali si prevedono soste lunghe come pranzi e notti. 

 

Invito a rfilettere che il Muskio ha praticamente iniziato a investire nella rete ben prima che iniziasse a vendere auto in numero decente. Basta vedere cosa succede nelle stazioni italiane: regolarmente vuote.

Per lungo tempo ho fatto screening di una stazione nelle Marche, sulla direttrice adriatica appena fuori uscita autostrada, in corrispondenza di una zona industriale con albergo, ristorante, cinema, centro commerciale polifunzionale, dove andavo a far spesa. Sempre vuota. E ne stanno aprendo nuove di continuo, in silenzio. Ecco cosa significa investire a lungo termine.

 

La rete mi sa sarà il punto dolente per tutti gli altri. Fa riflettere che la pur ottima GM Chevy Bolt 64 kWh non fa una frazione delle vendite di Model 3: qualche report di lungo viaggio in USA in Bolt racconta delle peripezie per rifornirsi in una situazione simile a quella EU, con colonnine gestite da un certo numero di provider diversi, con obbligo ad abbonamenti e tesserine di vario tipo, con interruzioni di servizio per motivi vari (e l'affidabilità delle colonnine Tesla è altissima) e senza altra possibilità perchè tutti i provider, Italia inclusa, mettono UNA colonnina per volta e se quella va in blocco sei fregato, tramutando un lungo viaggio in un lento incubo. 

 

Ovvero, non basta fare un'ottima EV a long range per risolvere, purtroppo. 

Un giro in Tesla per l'Europa a testare i Supechager:

https://www.thegentlemansjournal.com/article/tesla-elon-musk-supercharger-network-model-x-road-test/

 

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39 minuti fa, tonyx scrive:

una società di ingegneria ha disassemblato completamente una model 3 e ne ha stimato il margine di profitto sulla costruzione del 30%

hanno scoperto una particolarità nel motore elettrico, i magneti non sono composti da magneti singoli ma da tanti piccoli magneti uniti tra loro, questo rende il motore della model 3 più leggero (solo 48kg) economico, solo 750$ ed efficiente

 

 

Il teardown di Munro ha rivelato molte cose interessanti in effetti. Come la rivoluzionaria struttura della batteria. E compreso quello che Munro non aveva assolutamente capito. Munro aveva tacciato di inesperienza Tesla dicendo che avevano fatto l'auto inutilmente robusta e quindi pesante, addebitandolo alla scarsa esperienza. In realtà era lui a non essere del livello del team di progettazione di Tesla. La prova è arrivata come uno schiaffo in faccia quando ci sono stati i test di crash per la classificazione NHTSA.

 

Cita

One area where the Model 3 does not shine is its chassis. Munro says its unexpectedly heavy, despite extensive use of aluminum. “The strategy for the body is about as bad as could be,” he says. “It’s heavy and much more expensive than even the carbon-fiber BMW i3.”

 

He believes the very design of certain parts of the car, and the way components work together, betrays a serious lack of experience with automotive engineering. A careful analysis of industry best practices could dramatically slash the body’s cost and weight. Less weight would also benefit the car’s usable range.

La realtà del motivo per la struttura dell'abitacolo massiccia, in particolare per i soli lati dell'abitacolo, era brillantissima. Invece di blindare le celle della batteria con strati di acciaio a prova di sfondamento e renderla pesantissima, la hanno reso il piu leggera possibile ed hanno spostato l'irrobustimento ai frame laterali proteggendo abitacolo ed occupanti nel modo di più sicuro, rendendo, come si è visto, Model 3 l'auto più sicura del mercato.

 

5dyii0y.png

https://www.teslarati.com/tesla-model-3-body-structure-steel-aluminium-composition/

 

Geniale, guardate il test comparativo del palo laterale in confronto con un'altra 5 stelle in tutte le categorie, la Volvo S60, fa impressione:

 

 

Non ditemi che Tesla non aveva diritto a menzionare che le sue 5 stelle erano meglio, e con le cifre ufficiali di NHTSA, di equivalenti altre 5 stelle...

 

tesla.jpg

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29 minuti fa, Maxwell61 scrive:

E sarà bene che tra i loro prodotti ci sia una rete adeguata ed efficiente come quella dei Superchargers, 400 punti in Europa, con un numero variabile di colonnine tra 4 e 20 ognuno. Il numerino dentro ogni segnaposto indica il numero di colonnine ospitate in ogni stazione.

https://tesla.aine.ch/

 

A questo va aggiunto la geniale idea dei "Destination charger", colonnine di bassa potenza, esclusive per Tesla, che a loro spese mettono alberghi, ristoranti e centri commerciali, nei quali si prevedono soste lunghe come pranzi e notti. 

 

Invito a rfilettere che il Muskio ha praticamente iniziato a investire nella rete ben prima che iniziasse a vendere auto in numero decente. Basta vedere cosa succede nelle stazioni italiane: regolarmente vuote.

Per lungo tempo ho fatto screening di una stazione nelle Marche, sulla direttrice adriatica appena fuori uscita autostrada, in corrispondenza di una zona industriale con albergo, ristorante, cinema, centro commerciale polifunzionale, dove andavo a far spesa. Sempre vuota. E ne stanno aprendo nuove di continuo, in silenzio. Ecco cosa significa investire a lungo termine.

 

La rete mi sa sarà il punto dolente per tutti gli altri. Fa riflettere che la pur ottima GM Chevy Bolt 64 kWh non fa una frazione delle vendite di Model 3: qualche report di lungo viaggio in USA in Bolt racconta delle peripezie per rifornirsi in una situazione simile a quella EU, con colonnine gestite da un certo numero di provider diversi, con obbligo ad abbonamenti e tesserine di vario tipo, con interruzioni di servizio per motivi vari (e l'affidabilità delle colonnine Tesla è altissima) e senza altra possibilità perchè tutti i provider, Italia inclusa, mettono UNA colonnina per volta e se quella va in blocco sei fregato, tramutando un lungo viaggio in un lento incubo. 

 

Ovvero, non basta fare un'ottima EV a long range per risolvere, purtroppo. 

Un giro in Tesla per l'Europa a testare i Supechager:

https://www.thegentlemansjournal.com/article/tesla-elon-musk-supercharger-network-model-x-road-test/

 

anche il gruppo vw (quindi porsche in prima fila) sta investendo massicciamente sulla rete. Infatti il business è quello, non le auto. Dietro entrambi c'è naturalmente il beneplacito dei rispettivi governi. So per certo di valutazioni piuttosto avanzate con la rete autostradale. Al momento non c'è questa grossa fretta perchè stiamo parlando di un prodotto di nicchia di un marchio di nicchia come porsche. 

 

Al netto di tutto ciò, da consumatore, spiace vedere che non si è imparato niente dai casini dovuti alla giungla di sistemi proprietari dell'informatica. Il rischio è di trovarsi reti ridondanti, quindi inefficienti per garantire oligopoli sulle forniture. Alla faccia dell'ecologia. 

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CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Sì, è un disastro, ma molto peggiore dei sistemi proprietari dell'informatica.... già per i due standard in EU per la ricarica veloce, il CC2 e il Chademo, incompatibili tra loro, il che riduce le possibilità già magre. Ma per la questione tessere e providers è anche peggio, credo che in Italia ce ne siano tipo 7-8 diversi, alcuni diffusi solo a livello locale, così se vieni da fuori dovresti fare una tessera in più solo per quella mezza volta che vai in quella città... non ho parole.... e manco mi sembra si parli di un'unificazione.... e con il totale passaggio immenente al mercato libero della corrente, vedo un bel cartello pronto a massacrarci....

 

Porsche, insieme ad altri costruttori, si sta unendo al consorzio IONITY per una rete ad alta velocità di carica. Il punto è un altro: la vecchia industria del Santo Dividendo è pronta a investire, non solo nel bagno di sangue per la riconversione alle piattaforme EV, ma anche in una rete che arrivi prima della richiesta e stia lì anni ferma a creare buchi finanziari come ha fatto Tesla in base ad una folle (apparentemente) visione di futuro? Ho i miei dubbi, andranno con i piedi di piombo e lentezza.

 

Ecco, uno sguardo sulla situazione colonnine Ionity :

https://www.teslarati.com/tesla-supercharger-rival-ionity-network-first-stations-porsche-taycan/

 

Come ha detto qualcuno giustamente, avere una produzione di auto ICE, per questo passaggio, è una palla al piede, non fosse altro per la tentazione di sfuggire alla pesante incognita che invece quel pazzo ha affrontato. Ho parlato prima della struttura ottimale di una EV, pensare cosa si ottiene se invece vuoi fare una piattoforma che sia buona sia per ICE che EV: di certo non puoi ottimizzare.

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