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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Il ragionamento di Attivissimo e Bagnai sono speculari. Il primo parte dall'idea che la condizione standard sia quella della ricarica meno costosa (lenta o tramite contratto di affiliazione/abbonamento).
Quindi la ricarica rapida o é un lusso evitabile oppure posso facilmente abbattere il costo.
Per Bagnai invece lo standard é (o dovrebbe essere) la ricarica rapida.
Quindi il costo base é quello più alto ed é abbattibile solo in determinate condizioni (contratti).
Non a caso viene citata una grande rete europea che può sintomatico di cosa sarà standard in tutti i mercati.

Chi ha ragione?
Io mi sento di dire che la ricarica rapida dovrebbe essere lo standard (perlomeno quello teorico, voluto, cercato) perché é lo standard che abbiamo oggi con le ice.
Senza la ricarica rapida (a costi abbordabili, non come il Brunello citato prima) si limita la mobilità.
Me ne sto nei dintorni di casa o se mi allontano crescono tempi, disagi e anche costi (più tempo sto in viaggio più aumentano esigenze di mangiare, bere, dormire e varie ed eventuali).



il concetto è che:
1) la ricarica veloce dovrebbe servirti solo saltuariamente, il grosso delle ricariche dovresti farlo a carica lenta a casa o nei parcheggi predisposti ( Equivalente di bere il Tavernello normalmente a pranzo ed il Barolo solo a cena fuori )
2) Gestori di carica veloce ce ne sono tanti , ioniq è uno ( ci vai solo se sei costretto ,ed in quel caso fai il minimo indispensabile )
3) Lo stesso ioniq ha quel prezzo come massimo possibile ed offre comunque molte formule ad un prezzo minore .
 
Non dimentichiamo che nell'europa deindustrializzata c'è un' eccedenza di produzione di energia per ora compensata dalla chiusura delle più vecchie ed inquinanti centrali, ma che comunque tende ad aumentare .


1) ma oggi con le ice abbiamo quello che definisci barolo. Perchè le persone dovrebbero accettare un downgrade o dei costi maggiori per lo stesso servizio/esperienza d'uso?
E quand'anche fosse così, possiamo dire chiaramente che si tratterebbe di un passo indietro che comporta disagi e non fare finta che non sia un problema?

2-3) gestori ce ne sono tanti, quindi per essere tranquillo di trovare tariffe accettabili ovunque dovrei forse fare contratti di affiliazione/abbonamento con tutti? Non sono gratis questi contratti.
Altro motivo per cui secondo me il caso base non può essere quello che sostiene Attivissimo.

E se poi trovi ovunque la stessa proposta di ioniq?
Che un allineamento poco concorrenziale dei prezzi verso l'alto sia dietro l'angolo é un timore, scommetto, passato per la testa di chiunque. Un parallelo con il mercato degli operatori di telefonia non é peregrino.

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Ma se uno gira sempre attorno a casa, su percorsi prefissati e programmati, ha davvero necessità di un’auto privata.

 

Sull’elettrico di massa mi sembra sempre che si guardi la faccia della medaglia alla bisogna. Verso il TPL si enfatizza la libertà di movimento, ma quando ci sono limiti alla libertà di movimento questa non è alla fine così importante.

 

Se mi accollo gli oneri dell’auto in garage, voglio che sia lei al mio servizio e non viceversa. Voglio programmarmi i viaggi in funzione principalmente delle mie esigenze e non delle sue.

E in città, vorrei farne direttamente a meno del suo utilizzo.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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1 ora fa, mikisnow scrive:

Qui subentra un discorso parallelo che riguarda la mobilità e che andrebbe cambiato. 

 

Ma proprio perché dal momento che la transizione verso l’elettrico costerà soldi e cambiamento di abitudini, tanto vale andare più in profondità e rivedere la mobilità individuale.

 

Non con intenti punitivi come ora, fatto di blocchi e spese obbligatorie tutte sulle spalle del cittadino (l’amministrazione comanda, ma la macchina te la devi pagare te). Dal mio punto di vista, stare bloccati nel traffico è già una punizione a prescindere dall’auto.

 

Io voglio andare oltre, e chiedere alle amministrazioni di mettere le persone in condizione di non avere necessità dell’auto.

Ma non perché vietata, ma proprio perché non ti serve. 

E implementare in maniera organizzata servizi di TPL, auto pubbliche (taxi.......uber....), telelavoro (se lavori da casa 1 giorno alla settimana hai 1 mezzo che non gira), rapporti a distanza con la pubblica amministrazione (nell’era di Skype è un nonsense doversi recare fisicamente negli uffici per i certificati).

 

Se punisci solo senza fornire alternative, crei solo negazionisti alla fine. Se fornisci invece davvero alternative reali, non devi neanche punire......

 

 

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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beh dintorni di casa, quante volte al anno un automobilista medio si allontana di casa più di 150km? (ipotizzando 300km come autonomia media)
 
comunque si sono d' accordo, la ricarica lente dovrebbe essere lo standard, ricaricare velocemente dovrebbe essere l' eccezione, non solo per costi ma anche per stress a batteria e rete elettrica, ve lo immaginate alcuni milioni di punti di ricarica che contemporaneamente assorbono 100-200kw? non è mica uno scherzo, per tali picchi di richiesta inevitabilmente si fa uso di centrale termoelettriche a metano che appunto possono essere azionate al bisogno in breve tempo


Ma non si può ragionare sulla libertà di scelta delle persone come se stessi calcolando una soglia di esenzione.
Allora siccome son pochi quelli che campano fino a novant'anni mettiamo eutanasia per tutti a 80 così risparmiamo sulle spese mediche a beneficio bilanci pubblici.

Comunque un conto é perseguire l'obiettivo di dare la ricarica rapida ovunque a costi accettabili e scontrarsi con le enormi difficoltà di costruire le infrastrutture adeguate.
Un conto é scegliere volontariamente o accettare come standard la ricarica lenta. Il che significa accettare uno standard inferiore in paragone al servizio attuale con costi superiori se voglio colmare il gap.
Perchè gli unici a trarre beneficio sarebbero i provider di energia e i produttori di auto elettriche che possono giustificare i tempi di ricarica dei propri prodotti.
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3 ore fa, mikisnow scrive:

Qui subentra un discorso parallelo che riguarda la mobilità e che andrebbe cambiato. 

Premetto che Nel mio caso, e non sono l'unico, vivo in una città che non ha grossi problemi di traffico. Certo con meno auto in circolazione sarebbe meglio ovvio. 

Ho degli orari lavorativi flessibili e che spaziano dalle 6:00 alle 21:30. A volte vado in bici altre in auto, però nonostante sia uno che va in giro con ogni condizione meteo, mi sono pure rotto dei furti subiti. In questo caso una Smart EV o iQ 4 posti sarebbe una soluzione intelligente. 

 

Poi sinceramente, e non lo dico a te sia chiaro, mi sono rotto da tempo di gente che cerca di far leva sulla Massa cercando di responsabilizzarla su problemi che non ha creato ma che sono stati indotti. Vedi Diesel. Come se tutti i problemi d'inquinamento si potessero risolvere con il blocco totale delle diesel o passaggio all'EV, e chi non lo fa pagherà pegno. 

Idem per gli ipocriti che pensavo "eh ma dobbiamo pensare alla comunità, non dobbiamo pensare a noi stessi". 

Perchè mai dovrei sentirmi in colpa per fare A-B-A o tutti i giri in città senza trovare traffico fra l'altro, con una scatoletta Euro 6 a benzina da 11000 euro?! 

 

 

 

Attenzione ai cinesi eh ?... E non solo, pare. 

Non so se convenga a qualcuno fare un All-in sull'EV contro probabili Aziende emergenti. 

https://www.hdmotori.it/2019/05/10/volkswagen-concept-elettrica-meno-20000-euro/

 

 

ID.1 (questo il probabile nome) dovrebbe incarnare appieno quello spirito di "auto del popolo" per il quale è nato il marchio di Wolfsburg: compatta ma spaziosa, accessibile ma completa. Potrebbe trattarsi di un'utilitaria in stile Polo, oppure di un crossover in stile T-Cross o T-Roc.

Il diesel ormai è il demonio, poi entri in un ufficio qualsiasi e ti devi spogliare perché ci sono 30 gradi...

 

 

comunque una vag elettrica sotto i 20k è fantascienza, già la id3 da 30k è ridotta all’osso con plastiche ovunque e interini della 2cv

 

 

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Ho una domanda, una domanda seria (una volta tanto). :-) 

 

Non cito questo o quel messaggio perché noto che è un atteggiamento diffuso, pur con i dovuti distinguo.

 

E premetto che in realtà questa è la discussione meno adatta in cui fare questa domanda, perché qui si parla del "sistema" auto elettrica, mentre la mia domanda, provocatoria, è più da riferire a coloro che in qualche modo si scagliano con sarcasmo contro chi l'auto elettrica la sceglie e l'acquista, additandolo come uno "che si mette a posto la coscienza" o cose così.

 

Fatte queste premesse, la domanda è la seguente: perché quando si parla di auto elettrica, si va a ritroso fino ad Adamo ed Eva alla ricerca del dato più corretto sull'inquinamento globale/totale prodotto dal mezzo, non solo in fatto di inquinamento prodotto dal mezzo durante la marcia (ovviamente nullo), ma dalla produzione del veicolo e delle batterie, alla produzione di energia, allo smaltimento delle materie prime a fine ciclo vita del prodotto... mentre per le auto a combustione interna sembra essere rilevante solo il dato km/l e CO2 emessa?

 

Voglio dire: vi è mai venuto in mente che oltre a quell'inquinamento, ce n'è  altro da aggiungere anche per i motori tradizionali? dall'estrazione alla raffinazione della materia prima e dei combustibili finiti, per esempio? E soprattutto, che il carburante non cresce nei serbatoi delle stazioni di servizio, e quindi va trasportato? e soprattutto che quel trasporto è molto inquinante? non parlo solo delle autocisterne: parlo delle petroliere! Inquinano un mondo durante ciascun viaggio, per non parlare delle rare ma purtroppo reali catastrofi che di tanto in tanto accadono in caso di sversamenti...

 

Ora, come premesso, la domanda è perlopiù riferita a chi deride in qualche modo la scelta elettrica del singolo, poiché non mi pare proprio che sia il singolo a decidere come l'energia che utilizza debba essere prodotta.

 

E' chiaro che in una discussione più ampia su 'sistema energetico' e su 'mobilità' di ciascun Paese, le cose assumono una diversa prospettiva.

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Dici che l'auto elettrica non è a zero emissioni? quindi (visto che molti dicono che le EV hanno lo stesso motore della lavatrice) quando faccio il bucato mi conviene aprire le finestre e indossare una maschera antigas?

 

Io sinceramente quando passeggio per la città col passeggino (sì, nel discorso ci metto la bimba così la cosa è più drammatica)  preferirei di gran lunga che i veicoli che ci sfrecciano accanto fossero elettrici; e ovviamente mi piacerebbe anche che l'energia fosse prodotta in modo non inquinante, ma intanto togli quella merda da sotto il naso e dentro i polmoni dei cittadini, che non mi sembra essere un male.

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Dici che l'auto elettrica non è a zero emissioni? quindi (visto che molti dicono che le EV hanno lo stesso motore della lavatrice) quando faccio il bucato mi conviene aprire le finestre e indossare una maschera antigas?
 
Io sinceramente quando passeggio per la città col passeggino (sì, nel discorso ci metto la bimba così la cosa è più drammatica)  preferirei di gran lunga che i veicoli che ci sfrecciano accanto fossero elettrici; e ovviamente mi piacerebbe anche che l'energia fosse prodotta in modo non inquinante, ma intanto togli quella merda da sotto il naso e dentro i polmoni dei cittadini, che non mi sembra essere un male.

La differenza grande è che l’inquinamento prodotto da un ev è delocalizzato.

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Arteon R Shooting Brake 

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Dici che l'auto elettrica non è a zero emissioni? quindi (visto che molti dicono che le EV hanno lo stesso motore della lavatrice) quando faccio il bucato mi conviene aprire le finestre e indossare una maschera antigas?
 
Io sinceramente quando passeggio per la città col passeggino (sì, nel discorso ci metto la bimba così la cosa è più drammatica)  preferirei di gran lunga che i veicoli che ci sfrecciano accanto fossero elettrici; e ovviamente mi piacerebbe anche che l'energia fosse prodotta in modo non inquinante, ma intanto togli quella merda da sotto il naso e dentro i polmoni dei cittadini, che non mi sembra essere un male.
La togli da sotto il naso fintanto che vivi lontano dalle fabbriche/centrali menzionate.
Ma da qualche parte dovranno pur stare ed inquinare sotto al naso di qualcuno
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