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Il futuro dell'auto (elettrica)


Messaggi Raccomandati:

2 ore fa, A.Masera scrive:

Fusione nucleare per tutti.

 

2030 per avere la tecnologia pronta, alcuni dicono 2050: personalmente secondo me raggiungeremo un prodotto commercializzabile entro 10 anni.

 

Risorse illimitate, fine delle guerre energetiche, fine dei limiti per tutti. Sembra impossibile ma manca veramente poco

È almeno 20 anni che si dice " fusione nucleare tra vent'anni".  😊

Un po' come per Marte. 😁

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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12 ore fa, stev66 scrive:

È almeno 20 anni che si dice " fusione nucleare tra vent'anni".  😊

Un po' come per Marte. 😁

Anche di più ma ormai ci siamo.

 

 

https://www.google.it/amp/s/notiziescientifiche.it/il-sole-artificiale-coreano-raggiungere-temperatura-di-100-milioni-di-gradi-per-20-secondi/amp/


senza contare il consorzio ITER del quale fa parte anche l’Italia, l’EAST cinese, il Wendelstein tedesco.. tutti corrono, il primo che ci arriva svolta.

 

ps c’è anche Bill Gates con il suo TerraPower

 

 

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12 ore fa, xtom scrive:

Entrambi non hanno controllato l’autonomia residua ed i punti di rifornimento prima di mettersi in viaggio

Con la tanica però in 2 minuti riparti, con quel generatore penso dovrà stare lì qualche ora prima di avere l'autonomia sufficiente per raggiungere la prossima colonnina 

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5 minuti fa, lucagiak scrive:

Con la tanica però in 2 minuti riparti, con quel generatore penso dovrà stare lì qualche ora prima di avere l'autonomia sufficiente per raggiungere la prossima colonnina 

E comunque serve sempre la tanica per il generatore.

P.S.: Può sempre mettere il generatore nel portabagagli e avanzare molto lentamente. :mrgreen:

Modificato da jameson
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Preciso che non è una critica all'auto elettrica, ma minimizzare questo problema, che di fatto è IL problema dell'auto elettrica (lasciando perdere costi, ambiente e quello che è, che ancora non si capisce cosa sia meglio), è proprio volersi arrampicare sugli specchi

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13 ore fa, xtom scrive:

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Entrambi non hanno controllato l’autonomia residua ed i punti di rifornimento prima di mettersi in viaggio

 

ma-sei-serio.jpg

 

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365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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42 minuti fa, xtom scrive:

CE82C340-66A1-4DBA-8D6A-5D29F0008341.jpeg.040121a77cca0a54b1995f4f631e7e51.jpeg

 

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A cui aggiungere qualche milione di garage e posti auto con presa elettrica.

 

Stai confrontando i distributori con le singole colonnine, bisogna fare il confronto pompe contro colonnine. Inoltre devi anche considerare i tempi di rifornimento: con 3 minuti fai il pieno e percorri 600-1000 km, per percorrere 600 km con un'elettrica ci servono circa 90 kWh (ammesso che le porti) che caricando a 22 kW come le colonnine Enel X richiede 4 ore.

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47 minuti fa, jameson scrive:

Stai confrontando i distributori con le singole colonnine, bisogna fare il confronto pompe contro colonnine.


Non so come siano conteggiate le colonnine, ma la maggior parte sono doppie, ad ogni modo l’installazione di colonnine è in continua crescita ed è anche molto veloce, spuntano come funghi da un giorno all’altro.

 

47 minuti fa, jameson scrive:

Inoltre devi anche considerare i tempi di rifornimento: con 3 minuti fai il pieno e percorri 600-1000 km, per percorrere 600 km con un'elettrica ci servono circa 90 kWh (ammesso che le porti) che caricando a 22 kW come le colonnine Enel X richiede 4 ore.


Ovvio, ma quante ore al giorno sta ferma un’auto, se quando è parcheggiata la puoi ricaricare non devi aspettare niente.

 

Certo bisogna preoccuparsi prima, mentre con la benzina quando si accende la spia del carburante si cerca un distributore e si fa il pieno in pochi minuti.

 

Chi però cerca il risparmio è già abituato a programmare la sosta dal benzinaio meno caro, soprattutto se va a gas, in quanto l’autonomia è inferiore ed i distributori più rari.

 

E solo una questione di abitudine, come mettere in carica il cellulare o il tablet tutte le sere, per averlo completamente carico il giorno dopo, indipendentemente dall’autonomia residua.

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