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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Le case automobilistiche hanno e stanno pesantemente investendo sull’elettrificazione, abbandonando altre soluzioni come il gas, perché la distribuzione è limitata in certi stati ed in certe zone, mentre l’elettrico bene o male è per loro il futuro, soprattutto in Europa.


Già oggi se volessi un UV a metano di serie, potrei scegliere solo le piccole Arona e Kamiq, mentre per l’elettrico la scelta è già più ampia dalla MX-30 alla Mustang Mach-e, senza contare le Tesla X e Y, e le varie VW e Skoda in uscita.

 

Il problema quindi è anche una questione d’offerta, se voglio un’auto dai bassi costi d’esercizio ma nello stesso tempo di un certo livello estetico e tecnico non ho scelta, ormai devo andare sull’elettrico.

 

Appena riesco aggiorno il conteggio di domanda e offerta alimentazioni 

 

 

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Sull'elettrico si è già parlato abbondantemente. È la risposta dei legislatori all'ondata ambientalista. Una risposta per lo più di facciata perché lo sappiamo che in realtà è una tecnologia molto dispendiosa e che produce CO2. E soprattutto se le fonti energetiche da cui si produce l'elettricità sono quelle di oggi non si risolve assolutamente nulla. Per quanto riguarda gli automobilisti. Ancora è presto ma se si andrà avanti così cioè con l'ostracismo verso i motori ICE e non ci sarà un repentino cambio tecnologico nelle batterie e nella ricarica saranno dolori. Senza garage un auto elettrica è improponibile, i tempi di ricarica e l'autonomia non permettono un uso dell'auto come siamo abituati. Questo incedere enormemente nella mobilità delle persone che è un bene fondamentale per avere una vita piena. 

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Credo che le case automobilistiche siano terrorizzate dell'effetto "Nokia".

Non è detto però che questa volta, con questo prodotto e queste circostanze, sia la risposta giusta.

Concordo che l'elettrico potrebbe diventare parte del mix, ma giusto quello..

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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I miei due cents:

Le auto a gas spariranno, almeno come offerte della casa. 

Ovviamente resteranno le trasformazioni artigianali con tutti i pro ed i contro. 

Le auto a gasolio diventeranno una nicchia probabilmente dal C SUV in su, con costi in proporzione. 

Le auto ice a benzina saranno tutte ibride. 

Il cambio manuale sparirà o si ridurrà ai minimi termini. 

In generale la mobilità costerà di più, effetto mitigato dallo Smart working. 

Ma scordiamoci certi eccessi di mobilità privata attuali, o per lo meno scordiamoci di pagarli così poco. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Per completezza bisogna anche dire che il problema non è solo la CO2 complessiva, ma anche gli altri tipi di inquinanti, come ad esempi gli NOx, in questo senso nei centri densamente abitati, ma anche in tutta la pianura padana, l’alimentazione elettrica permette di abbassare notevolmente i livelli di inquinamento.

 

Le centrali elettriche per la maggior parte i fatti sono alimentate a metano, ma funzionano solo ad integrazione delle fonti di energia rinnovabile, essendo queste intermittenti e comunque non ancora sufficienti a coprire tutto il fabbisogno, ma l’incremento previsto è notevole.

 

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23 ore fa, J-Gian scrive:

 

Io penso anche in futuro, un po' come ora GPL e metano non sono per tutti. 

 

"L'accanimento", se così si può chiamare, è questo tentativo di far virare tutti verso l'elettrico, a tutti i costi ed indipendentemente dai contesti d'utilizzo ed esigenze.

 

Ma forse qualcosa sta cambiando, pare che in EU abbiano capito che occorrerà tenere conto di queste 3 cose:

 

https://www.quattroruote.it/news/scenari/premium/2021/01/09/emissioni_se_le_regole_cambiano.html

ERA ORA!!!!!

31 minuti fa, xtom scrive:

Per completezza bisogna anche dire che il problema non è solo la CO2 complessiva, ma anche gli altri tipi di inquinanti, come ad esempi gli NOx, in questo senso nei centri densamente abitati, ma anche in tutta la pianura padana, l’alimentazione elettrica permette di abbassare notevolmente i livelli di inquinamento.

 

Le centrali elettriche per la maggior parte i fatti sono alimentate a metano, ma funzionano solo ad integrazione delle fonti di energia rinnovabile, essendo queste intermittenti e comunque non ancora sufficienti a coprire tutto il fabbisogno, ma l’incremento previsto è notevole.

 

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Questi grafici che prevedono nel futuro un'espansione enorme di una parte che al presente è minuscola non hanno mai funzionato.

  • Grazie! 1
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Infatti. Da quanti hanni stanno investendo su solare ed eolico e sia o ancora a percentuali ridicole. Poi se tutte le auto andassero a batteria occorrerebbe un altro bel po' di energia elettrica. Le auto di oggi inquinano già enormemente di meno e in ogni caso basterebbero phev con una minima autonomia elettrica per girare in città e ICE per i viaggi lunghi. Invece no vogliono solo auto con 500 kg di batteria. E subito. Quando le fonti energetiche rinnovabili impiegheranno decenni ad affermarsi.

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55 minuti fa, davos scrive:

Invece no vogliono solo auto con 500 kg di batteria. E subito. Quando le fonti energetiche rinnovabili impiegheranno decenni ad affermarsi.


Non esageriamo, le due cose andranno di pari passo.

 

Così come nessuna azienda elettrica costruirà più centrali a carbone o a petrolio, così le aziende automobilistiche gradualmente non produrranno più auto a gasolio.


Le PHEV sono una soluzione veramente limitata, perché a fronte di costi più alti difficilmente ammortizzabili, non offrono una significativa riduzione dei consumi, un po’ più promettenti sono le EREV, ma tutto dipenderà dai costi.

 

Quindi non è che ci impongono le batterie, è che le batterie a livello di costi e benefici di stanno imponendo rispetto a soluzioni intermedie più costose.


Come si vede le normative e gli incentivi servono solo per dare una spinta, ma poi sarà la naturale convenienza a spingere l’elettrificazione 

 

 

 

 

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  • Grazie! 1
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Ma cos'è, sti grafici li trovi sul sito www.lasferadicristallo.com?

Sono stime basate sul nulla, peraltro penso fortemente condizionate da chi le commissiona. 

Come si fa a pensare che in così poco tempo possa cambiare così tanto? Semmai dovesse verificarsi questo scenario sarà da imputare alle scellerate politiche europee che stanno distruggendo il know how automobilistico e motoristico per agevolare tecnologie americane e cinesi, come se ne avessero bisogno. 

La rivoluzione, e il vero impatto ambientale, si avrebbe eliminando il bisogno dell'automobile, non sostituendolo con altre di un altro tipo

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  • Ahah! 1
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28 minuti fa, xtom scrive:


Non esageriamo, le due cose andranno di pari passo.

 

Così come nessuna azienda elettrica costruirà più centrali a carbone o a petrolio, così le aziende automobilistiche gradualmente non produrranno più auto a gasolio.


Le PHEV sono una soluzione veramente limitata, perché a fronte di costi più alti difficilmente ammortizzabili, non offrono una significativa riduzione dei consumi, un po’ più promettenti sono le EREV, ma tutto dipenderà dai costi.

 

Quindi non è che ci impongono le batterie, è che le batterie a livello di costi e benefici di stanno imponendo rispetto a soluzioni intermedie più costose.


Come si vede le normative e gli incentivi servono solo per dare una spinta, ma poi sarà la naturale convenienza a spingere l’elettrificazione 

 

 

 

 

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Scusa ma ora le ev vendono perché hanno incentivi mostruosi. Le phev sono all'inizio della loro evoluzione. Voglio vedere quanto costeranno quando si baseranno sul mild Hybrid 48volt 2.5.

Comunque ora con poco più di 30 mila euro si può comprare una captura phev o una Zoe. Con una ci fai 50 km in elettrico in città e ci viaggi tranquillamente senza patemi. Con l'altra in autostrada con clima freddo o caldo ci alterni 1 ora di viaggio a 1 di ricarica. Direi che i costi benefici sono mostruosamente a favore delle phev. Che sono un ottima soluzione per la transizione, aspettando che sia o adeguate le infrastrutture e siano mutati gli stili di vita.

Modificato da davos
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