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Il futuro dell'auto (elettrica)


Messaggi Raccomandati:

1 ora fa, slego scrive:

 

l'idea "una testa / un'auto", secondo cui chiunque abbia un lavoro o una qualche esigenza di mobilità debba possedere l'auto propria e non possa muoversi in altro modo, mi pare evidente che sia insostenibile, sotto vari aspetti. e gli ambiti in cui è più facile cambiare questo paradigma sono appunto le grandi città (ma non solo).

 

 

Sono completamente d'accordo, la cosa principale sarebbe ridurre drasticamente il parco circolante, ci sarebbe un vantaggio per tutti tranne che per chi con le auto e dintorni ci fa i soldi.

 

Detto cià come dice @mikisnow questa malattia non viene curata dall'auto elettrica, anzi tutto ad oggi è fatto per avere un'auto elettrica al posto o a fianco di un'auto non elettrica. Covid a parte le vendite aumentano, quando non lo fanno è un problema, e il parco circolante aumenta, non diminuisce. Tutte le campagne di rottamazione sono fatte per sostituire e svecchiare, non per eliminare. Nessuno ti dà i soldi per rottamare l'auto e non usarla, te li danno per cambiarla. 

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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6 ore fa, viva l'italia scrive:

Io sono un ricercatore (fisica nucleare) e da qualche tempo un prof universitario. Ho passato gli ultimi 15 anni della mia vita su aeroplani, viaggiando per conferenze, workshop, riunioni in lungo e in largo per mezza Asia, Europa, Nord e Sud America.
Nell'ultimo anno si è compreso che le stesse cose, le stesse riunioni, le stesse conferenze etc. le si può fare anche da casa o dall'ufficio, con l'ausilio dei mezzi multimediali. Finanche il lavoro "hands on" o le sessioni di discussione libera tra sottogruppi.
Si è d'un tratto scoperto che non bisogna necessariamente volare fino a Tokio per dare una presentazione di 15 minuti.
Certo io sono cresciuto con l'abitudine del contatto personale. Della discussione a cena coi colleghi. Ma le nuove generazioni sapranno trovare altre vie.

La mia professione sta cambiando, dite che non cambierà anche quella dei rappresentanti di commercio?



☏ Pixel 3 ☏


 

Non sono così sicuro che le varie conferenze scientifiche ed accademiche si continueranno a tenere da remoto anche dopo la pandemia, in quanto la presentazione del paper (già ampiamente discusso dalla comunità che ha effettuato la review) è praticamente un pretesto per far incontrare accademici e aziende per mettere su delle collaborazioni. 

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33 minuti fa, mikisnow scrive:

Il timore, e penso che andrà così, è che venendo a mancare tutto un certo tipo di indotto verrà a mancare anche l'auto che ti piace per i giri di piacere. Sopratutto perché cambierà il modo di concepire l'auto e verrà sempre più vista come un qualsiasi  elettrodomestico. E rimarranno in pochi a vederla diversamente. Certe auto non verranno più prodotte.

 

O magari, essendo meno necessaria l'auto elettrodomestico, ci sarà più spazio per le piccole tirature sfiziose

 

@slego ha assolutamente ragione. Tante persone se potessero evitarsi di sobbarcarsi i costi legati ad acquisto forzato e gestione dell'auto sarebbero non felici, di più.

Solo che così non piazzi più 400 mila Golf all'anno.

 

 

12 minuti fa, nucarote scrive:

Non sono così sicuro che le varie conferenze scientifiche ed accademiche si continueranno a tenere da remoto anche dopo la pandemia, in quanto la presentazione del paper (già ampiamente discusso dalla comunità che ha effettuato la review) è praticamente un pretesto per far incontrare accademici e aziende per mettere su delle collaborazioni. 

 

Ho già sentito qualche azienda (Giapponese) che anche dopo la pandemia in giro per il mondo manderà solo i tecnici. 

Gli altri, da remoto.

Per il semplice fatto che così risparmiano un sacco di soldi.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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3 minuti fa, TonyH scrive:

...

Ho già sentito qualche azienda (Giapponese) che anche dopo la pandemia in giro per il mondo manderà solo i tecnici. 

Gli altri, da remoto.

Per il semplice fatto che così risparmiano un sacco di soldi.

Sicuramente ci sarà meno gente in giro per il mondo, ma in alcuni ambiti come quello accademico ho dei dubbi che rinunceranno completamente alle conferenze in presenza.

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7 minutes ago, nucarote said:

Sicuramente ci sarà meno gente in giro per il mondo, ma in alcuni ambiti come quello accademico ho dei dubbi che rinunceranno completamente alle conferenze in presenza.

 

OT/Curioso di vedere come andrà  in quell' ambito. Per ora si lavora a distanza e nella mia esperienza l' uptake nei congressi sta avendo un andamento variabile. Piu' in generale, scusate il piccolo OT, causa mancata possibilità di spostarsi io ho perso due lavori part time all' estero (uno dei due in Cina 🥶) ed ho stravolto la mia maniera di lavorare qui in UK (non solo per motivi correlati alla pandemia), riducendo tantissimo le percorrenze...forse per questo ho ho finito per comprare un' auto elettrica 😁

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2 ore fa, nucarote scrive:

Non sono così sicuro che le varie conferenze scientifiche ed accademiche si continueranno a tenere da remoto anche dopo la pandemia, in quanto la presentazione del paper (già ampiamente discusso dalla comunità che ha effettuato la review) è praticamente un pretesto per far incontrare accademici e aziende per mettere su delle collaborazioni. 

 

La mia azienda che, prima della pandemia, se parlavi di tele-lavoro rischiavi la crocifissione in sala mensa, adesso sta valutando seriamente l'opzione di continuare con lo smart-working anche quando (e se?) si tornerà ad una vita "normale".....

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365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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2 ore fa, poliziottesco scrive:

 

OT/Curioso di vedere come andrà  in quell' ambito. Per ora si lavora a distanza e nella mia esperienza l' uptake nei congressi sta avendo un andamento variabile. Piu' in generale, scusate il piccolo OT, causa mancata possibilità di spostarsi io ho perso due lavori part time all' estero (uno dei due in Cina 🥶) ed ho stravolto la mia maniera di lavorare qui in UK (non solo per motivi correlati alla pandemia), riducendo tantissimo le percorrenze...forse per questo ho ho finito per comprare un' auto elettrica 😁

 

Sono un paio d'anni che ho rinunciato ad andare al lavoro in aereo...😂

 

 

Questi, "lavorano" per gli spostamenti futuri nelle aree urbane (auto volante?)

 

https://www.adnkronos.com/innovazione-in-arrivo-laereo-ecosostenibile-made-in-austria_2HWZMdpNv2lyKy2KppIqOD/amp.html

 

 

 

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Modificato da Damynavy
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Boh.

Il problema per me non è che sia auspicabile è fattibile la diminuzione delle percorrenze medie, idem la riduzione della CO2 emessa.

Il nodo della questione secondo me è che senza una reale possibilità di effettuare un viaggio di 5/600 km con relativa semplicità (e ci metto pure la ricarica all'arrivo), necessità che gira o rigira hanno praticamente tutti, l'auto elettriche non può essere una valida alternativa.

E imporla vuol dire mettere in seria difficoltà una bella fetta di popolazione, con seri danni all'economia.

 

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3 hours ago, TonyH said:

 

O magari, essendo meno necessaria l'auto elettrodomestico, ci sarà più spazio per le piccole tirature sfiziose

 

@slego ha assolutamente ragione. Tante persone se potessero evitarsi di sobbarcarsi i costi legati ad acquisto forzato e gestione dell'auto sarebbero non felici, di più.

Solo che così non piazzi più 400 mila Golf all'anno.

 

nelle città è già così. avere l'auto è al 98% un problema e un costo esagerato rispetto al beneficio (almeno in città con un buon trasporto pubblico)

 

in neretto, purtroppo, la parte cruciale

 

 

3 hours ago, TonyH said:

 

 

 

Ho già sentito qualche azienda (Giapponese) che anche dopo la pandemia in giro per il mondo manderà solo i tecnici. 

Gli altri, da remoto.

Per il semplice fatto che così risparmiano un sacco di soldi.

 

nel mondo accademico (non scientifico) è già tutto digitale e dubito che si tornerà alla situazione di prima

altra gente che conosco che faceva i suoi bei 30-40k km/anno su e giù per il nord italia dai clienti adesso lavora da casa 4 giorni alla settimana e in alcuni casi 5 (con un giorno in ufficio ogni due settimane). E soprattutto non tornerebbero mai più indietro. :-)

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7 minutes ago, v13 said:

 

...

 

 

 

nel mondo accademico (non scientifico) è già tutto digitale e dubito che si tornerà alla situazione di prima

altra gente che conosco che faceva i suoi bei 30-40k km/anno su e giù per il nord italia dai clienti adesso lavora da casa 4 giorni alla settimana e in alcuni casi 5 (con un giorno in ufficio ogni due settimane). E soprattutto non tornerebbero mai più indietro. :-)

 

Confermo circa il benessere ottenuto come rimando di questi cambiamenti forzati. Sono passato da 50-60K km/anno piu' soggiorni in albergo etc...a percorrere si e no 15K km/anno e, a parte la notevole mazzata economica che ho avuto nei denti, sono molto piu' felice e rilassato di prima. 

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