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Il futuro dell'auto (elettrica)


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14 ore fa, pennellotref scrive:

 

Non vero, c'è anche in USA e varia molto da stato a stato. In Michigan per es. è erogata in parte dallo stato e per la restante dal sindacato. In toto parliamo di cifre percentualmente  tra il 20 ed il 25% in meno dell'Italia.

 

Hai ragione. Ma vorrei sottolineare il fatto che il mercato del lavoro in USA è molto flessibile e dinamico.

Se cala la domanda licenziano facilmente e con la stessa velocità riassumono quando i volumi aumentano

 

4 ore fa, 4200blu scrive:


In Cina hanno ridotto gli incentivi per le Bev, hanno communicato che aspettano che le Ice hanno una certa quota di mercato fino 2060, hanno una quota bev alle immatricolazione piu basso come Europa e anche le cifre assolute delle elettriche in un mercato molto piu grande sono piu basso come i Europa 2020.  Gli stupidi soli che spingono solo la tecnologia Bev e distrugono la loro industria propria sono come sempre gli europei, pensando di salvare cosi tutto il mondo. 
 

 

3 ore fa, 4200blu scrive:

 

..in primo posto della resposabilita per questo delirio vedo non la industria ma il governo europeo con gli stupidi limiti del green deal e le proposte per Euro 7.

 

 

 

 

E' evidente che abbiamo nei piani alti politici fortemente radicali.

Attualmente abbiamo un problema di emissioni di CO2 globale che non dipende certo in maggioranza dalle emissioni delle auto, ed un problema di inquinamento da polveri sottili concentrato nelle città a maggiore densità abitativa.

Mi sembra logico proporre una soluzione che sia quanto più accessibile alla maggior parte della popolazione, tanto più efficace nel ridurre la concentrazione di polveri sottili e CO2.

Prevedere una scadenza perchè le auto possano viaggiare in  modalità elettrica fino a 30/50 km/h nei centri urbani a seconda del peso e delle emissioni, mentre fuori città a carburante, penso sia la soluzione più ragionevole, consentendo nel frattempo l'evoluzione delle tecnologie di accumulo e ricarica. 

Quindi l'ibrido nelle sue varie gradazioni trovo sia la scelta vincente.

Per la CO2 sappiamo che i principali emettitori mondiali sono altri settori, perchè è inutile costringermi a comprare una 500E a 40.000€ se poi una nave da trasporto che procede con i diesel più sporchi al mondo, emette come 1 milione di automobili.

 

 

38 minuti fa, The Krieg scrive:

Posto qui perché il topic prossimi modelli Alfa è chiuso. Motor.es sostiene che Imparato abbia deliberato una segmento E Alfa 

https://www.motor.es/noticias/alfa-romeo-render-segmento-e-2025-202175710.html

 

Se fosse vero sarebbe una buona notizia per Alfa Romeo solo se il progetto fosse per una berlina E e un SUV E in contemporanea.

Senza SUV E ti scordi le vendite... XC90 è un esempio di come un SUV alto di gamma possa rivitalizzare un marchio

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beh, come avevo detto ormai parecchio tempo fa piú i progetti che si impostano sono "grandiosi" piú sono destinati a passare dall'idea di "blitzkrieg" iniziale (guerra lampo) alla realtà della "palude vietnamita"

 

come sempre la specie umana sopravvaluta le sue possibilità che invece sono molto piú limitate di quello che crede...

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1 ora fa, Wilhem275 scrive:

 

I danni sono sempre i soliti: emissioni di inquinanti vari e di rumore, pericolo per chi sta intorno, spazio dedicato (sia in marcia che in parcheggio), più i costi di costruzione e manutenzione dell'infrastruttura.

 

Ad oggi tutta questa roba finisce in un generico calderone di problemi, che viene giustificato da un altrettanto generico calderone di vantaggi che la società trae dall'uso della gomma.

Il problema è che, essendo il calderone anonimo, dentro ci sguazzano situazioni di iniquità (gente che paga poco e ottiene tanto e vv.) e quindi il sistema permette tante scelte inefficienti. Il che include gli sgravi a certe categorie, perché si crea l'assurdo che uno che per scelta evita l'auto e cerca di comprare locale si trova cornuto e mazziato... se il vantaggio c'è, gli interessati lo possono dimostrare pagando di tasca propria e non facendolo pagare anche a chi non è interessato.

 

Inserire divieti è una parte del lavoro (che è comunque un aumento di costi, ma mirato), ma il vero cambiamento sarebbe di rendere davvero proporzionale il costo di uso della gomma.

Il modo più facile è tassando la fonte di energia, il che oltretutto porterebbe in automatico uno stimolo a creare veicoli più piccoli e leggeri.

 

Sul discorso delle alternative, sì, ma va ribaltato l'onere, nel senso che devono essere chieste (e pagate) da chi oggi crea un danno agli altri, non deve essere una responsabilità dei danneggiati, altrimenti si cade nei diritti acquisiti.

Faccio un esempio pratico che sto affrontando da qualche tempo. Ho la situazione di alcuni paesi che si trovano le strade locali usate come percorsi di attraversamento per flussi esclusivamente di transito verso i capoluoghi. Il traffico è cresciuto nel tempo, le infrastrutture sono rimaste com'erano, quindi gli automobilisti in transito hanno cominciato a riversarsi in massa sulle stradine interne per scappare dalle code che essi stessi generano.

Nel momento in cui i residenti decidono di bloccare l'uso delle strade interne (competenza e bilancio comunale), rigettando il traffico sulle strade Regionali e Provinciali, la prima protesta è "Ma ci dovete dare delle alternative".
Ma perché un danneggiato dovrebbe essere responsabile di risolvere i problemi di chi lo danneggia?

Quelli che protestano se la devono prendere in primis con loro stessi, per avere fatto i propri conti dando per scontato l'andare a danno di qualcuno, e in seconda battuta devono andare a bussare all'autorità responsabile (Regione e Provincia), che puoi vuol dire votare con più accortezza.

Si arriva all'assurdo di gente che vota amministrazioni che non fanno nulla per il TPL, che vuole andare in auto ovunque, e se la piglia pure con chi non si fa passare l'autostrada in salotto...

 

il tuo discorso mi sembra un po' esasperato però.

proviamo ad estremizzare il discorso:

una persona prende il bus.

quanti costi per la collettività genera rispetto ad andare a piedi o in bici?

il biglietto mica ripaga i costi al 100%

 

che facciamo? cerchiamo di impedire l'uso del bus a chi è giovane e in salute?

 

quello che voglio dire è che mi sembra che semplifichi un po' troppo la questione.

 

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Perché impedire? Ognuno paga per l'impatto che ha il suo spostamento. Va da sé che, pro capite, uno spostamento con TPL è molto meno impattante e quindi deve essere meno costoso rispetto al farlo da soli in auto, e viceversa più costoso che farlo a piedi o in bici (anche perché quello costa 0 :)).

 

Che poi non capisco perché questo discorso venga sempre affrontato come un estremo e debba essere più giustificato rispetto all'attuale, che è pieno di distorsioni accumulate nel tempo... Se lo vedessimo da fuori, probabilmente il sistema attuale sembrerebbe MOLTO più estremo; ma siccome è lo status quo allora non va giustificato.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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On 26/2/2021 at 13:51, stev66 scrive:

Non dimentichiamo che almeno per ora l'all electric è una fisima tutta europea , visto che né   gli US né la Cina od il Giappone stanno andando verso quella strada.

 

On 26/2/2021 at 14:29, stev66 scrive:

Si vero. 

Ma non con norme ammazza ICE tipo le Euro 7 , o quelle sul CO2.

Perché in conto è puntare ad una quota importante di BEV, cosa sacrosanta in molti ambiti, un conto è puntare a quote maggioritarie o quasi totali.

 

On 26/2/2021 at 14:44, ItalianBrands scrive:

Ah beh, con le perle da parte dei grandi della UE... 

 

Ma questi si ricrederanno perché ci si metteranno contro le grandi Case, anche se il gruppo Volkswagen pare dettar legge anche qui; secondo te, lo andranno a penalizzare con tutti gli investimenti che stanno facendo? 

Io non penso. 

 

Tavares dirà la sua, schierando secondo me al suo fianco i grandi dell' automotive.

 

Giustissimo il passaggio alle BEV, ma con coscienza ed altruismo. 

 

8 ore fa, 4200blu scrive:


In Cina hanno ridotto gli incentivi per le Bev, hanno communicato che aspettano che le Ice hanno una certa quota di mercato fino 2060, hanno una quota bev alle immatricolazione piu basso come Europa e anche le cifre assolute delle elettriche in un mercato molto piu grande sono piu basso come i Europa 2020.  Gli stupidi soli che spingono solo la tecnologia Bev e distrugono la loro industria propria sono come sempre gli europei, pensando di salvare cosi tutto il mondo. 
 

 

7 ore fa, stev66 scrive:

Si certo, ma non per una sostituzione completa come vuole fare l'Europa. 

 

7 ore fa, ciciuporchittu scrive:

Specialmente se dovessero andar male tutti gli investimenti che stanno facendo ( mi viene in mente vw in primis e gli altri a ruota)

 

6 ore fa, stev66 scrive:

Temo che in questo trend ci sia lo zampone di VW in particolare e dell'industria tedesca in generale. Anche se qualche segnale di svolta si vede. 

 

6 ore fa, 4200blu scrive:

 

..in primo posto della resposabilita per questo delirio vedo non la industria ma il governo europeo con gli stupidi limiti del green deal e le proposte per Euro 7.

 

 

 

 

qualcosa si sta muovendo, proprio nella patria europea dell'elettrico:

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/02/25/auto_elettriche_gli_scienziati_tedeschi_alla_merkel_non_sono_la_soluzione_al_problema_delle_emissioni_.html

"Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità."

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7 minuti fa, effecube scrive:

Si stanno rendendo conto che sarà la fine del loro « dominio »... comunque e il presente ed il futuro. Basta solo assaggiare...

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On 27/2/2021 at 16:28, Wilhem275 scrive:

Perché impedire? Ognuno paga per l'impatto che ha il suo spostamento. Va da sé che, pro capite, uno spostamento con TPL è molto meno impattante e quindi deve essere meno costoso rispetto al farlo da soli in auto, e viceversa più costoso che farlo a piedi o in bici (anche perché quello costa 0 :)).

 

Che poi non capisco perché questo discorso venga sempre affrontato come un estremo e debba essere più giustificato rispetto all'attuale, che è pieno di distorsioni accumulate nel tempo... Se lo vedessimo da fuori, probabilmente il sistema attuale sembrerebbe MOLTO più estremo; ma siccome è lo status quo allora non va giustificato.


Io lo dico sempre, tutti che si lamentano dei sussidi dati all’elettrico, ma se tutti pagassero in base a quanto inquinano la smetteremo di prendere l’auto per fare 1 km e i biglietti aerei a pochi Euro sarebbero solo un lontano ricordo.

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3 minuti fa, kire_06 scrive:


Io lo dico sempre, tutti che si lamentano dei sussidi dati all’elettrico, ma se tutti pagassero in base a quanto inquinano la smetteremo di prendere l’auto per fare 1 km e i biglietti aerei a pochi Euro sarebbero solo un lontano ricordo.

A quel punto controlli tutto. La lavatrice dalla Cina l'avvocado dal Messico. Ci sarebbe da divertirsi

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L'idea è quella. Non è sostenibile un sistema in cui al consumatore non è richiesta nessuna differenza tra il comprare una mozzarella fatta dietro casa o una che ha viaggiato per 1500 km.

 

Possiamo anche elettrificare tutti i veicoli coinvolti, ma la fisica sempre quella è.

 

Per me una corsa all'elettrico fatta così, senza una ratio, fa più danno che bene, perché fa credere che quel bilancio di sostenibilità sia bello che sistemato e non serva cambiare altre abitudini.

Modificato da Wilhem275

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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1 minute ago, nucarote said:

Hanno pagato anche loro, e il SUSW è anche loro e pertanto possono svilupparselo dove vogliono (quindi potrebbero anche non farlo sviluppare a Stellantis EU) per gli usi che serve a loro. 

Then you know nothing.

 

FCA Italy or now Stellantis Italia is exactly doing that. Developing Small Wide product for one American brand. Brand in question is not Jeep.

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