Vai al contenuto

Il futuro dell'auto (elettrica)


Messaggi Raccomandati:

17 minuti fa, nucarote scrive:

Già pensato

E-Gap, come funziona la ricarica mobile per auto elettriche?

 

E ci sarà un furgone più grosso che dà la carica a quello più piccolo.

Poi ancora quello più grosso per quello medio

Poi un TIR per quello grosso.

  • Mi Piace 2
  • Ahah! 1

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

6 minuti fa, TonyH scrive:

 

E ci sarà un furgone più grosso che dà la carica a quello più piccolo.

Poi ancora quello più grosso per quello medio

Poi un TIR per quello grosso.

Il sistema è pensato da Matt Groening.

Il punto è che quel furgoncino che carica la Smart gli darà un'autonomia sufficiente per arrivare a casa, o raggiungere lo colonnina più vicina.

Modificato da nucarote
  • Ahah! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

1 minuto fa, nucarote scrive:

Il sistema è pensato da Matt Groening.

 

In California Tesla sposta tramite container (con motrice diesel) batterie buffer per i supercharger a seconda dei picchi di richiesta.

 

Diciamo che per l'extraurbano mi sa che è meglio sedersi ancora un attimo a tavolino...

  • Mi Piace 2

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

21 ore fa, mariola scrive:

Strutture, personale, manodopera, perché una stazione di servizio elettrica dovrebbe costare più di una stazione di servizio di carburanti? 

O se preferisci più di 50/100 supercharger sparsi sul territorio con relative piazzole e cablaggi? 

Poi, a mio parere dovrebbe essere ovvio che le batterie in uscita sono pari a quelle in entrata, un'auto lascia le batterie scariche e le sostituisce con altrettante di cariche. 

Immagina proprio batterie tipo quelle della 120 e un meccanismo, che smonta quelle scariche sostituendolo con altre cariche in cinque minuti al massimo. 

Costa il costo della ricarica (ottimizzato, non servono ricariche rapide e non ci sono vincoli di volume e peso per il charger) più la quota di spese generali.

Ovvio che ogni stazione di servizio se (per esempio) cambia un pacco batterie al minuto e ricarica una batteria in tre ore deve avere in ricarica/pronte 180 batterie, per averne sempre almeno una pronta. 

Come la mettiamo con i vari modelli di auto in circolazione. Dubito che una Tesla S, possa avere batterie auguali e standardizzate che vadano bene anche ad una 500 elettrica. Il pacco batterie di una TEsla occupa interamente il pianale dell'auto. Come potresti intercambiarlo con quello di un'altra auto, molto più piccola. Ok si potrebbero fare tanti moduli, ma poi l'addetto della stazione di cambio batterie, impazzirebbe a cercare per ogni auto che viene a fare "rifornimento", la giusta combinazione di moduli.

E poi ci sarebbero altre questioni del tipo: ho appena comprato l'auto elettrica nuova di pacca, con una bella batteria super efficiente e al rifornimento magari te ne danno una usata quasi a fine ciclo e che non ti permetterebbe di sfruttare al massimo le prestazioni della mia auto nuova. Mi girerebbero alquanto le palle.

Altro problema è che oggi le auto elettriche, per massimizzare l'efficienza, lo spazio a bordo e abbassare il baricentro, hanno le batterie che sono progettate per essere parte integrante del telaio della macchina. Avere dei moduli di batterie intercambiabili velocemente fra un modello e l'altro, comporterebbe che ste batterie non siano più così ben integrate col design della macchina, quindi ci sarebbe un aumento degli ingombri, meno batterie che si potrebbero caricare in auto, quindi minor autonomia, un aumento del peso dell'auto, un baricentro più alto, ecc..ecc.

Modificato da infallibile_GF
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

4 ore fa, tonyx scrive:

ma la vera domanda è: perché i produttori dovrebbero volerlo?

 

e se non lo vogliono non lo fanno eh...

Perchè una volta che le batterie a stato solido sono una realtà il primo che arriva (salvo che non abbiano costi astronomici) sbanca il mercato.

Faranno a gara a chi arriva prima.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

Link al commento
Condividi su altri Social

5 ore fa, xtom scrive:

Con le batterie allo stato solido potrebbe diventare conveniente fare dei moduli grossi come trolley, da poter facilmente estrarre e sostituire al volo o ricaricare a comodamente a casa, in attesa delle colonnine per tutti.

 

Mai dire mai, come dicevo in precedenza.

 

Tuttavia è il caso di ricordare quanta differenziazione ci sia tutt'ora già sulle "banali" batterie di avviamento. Per le batterie HV la cosa indubbiamente si complica ulteriormente.

 

Ad ostacolare la standardizzazione, c'è poi anche la continua evoluzione tecnica e rinnovamento delle normative: non si potrà mai dire "siamo arrivati alla batteria definitiva".

 

E' già un miracolo avere degli standard per le prese di ricarica, o per le piccole batterie da elettrodomestico, ma anche lì, pensate alle decine di modelli e varianti che esistono :)

Link al commento
Condividi su altri Social

On 19/4/2020 at 11:36, xtom scrive:

Per la Centoventi la Fiat parlava di un sistema modulare di batterie, se non erro 4, più una sotto il sedile del passeggero,  che possono essere aggiunte o noleggiate a seconda delle necessità.

 

Mi immagino che ogni modulo sia grosso come un trolley, se ci fosse un sistema semplice di sgancio potrebbero essere addirittura rimosse e facilmente trasportate con un carrellino a casa o in ufficio per la ricarica.

 

Il discorso modulare secondo me è molto interessante, non solo per adattarsi a taglia e potenza del veicolo, ma anche solo per risparmiare una fetta consistente di peso e ridurre la quantità totale di batterie da produrre e far circolare.

Per gli spostamenti brevi di giornata è inutile portarsi dietro tutto il pacco di Tesla.

 

23 ore fa, mariola scrive:

Poi, a mio parere dovrebbe essere ovvio che le batterie in uscita sono pari a quelle in entrata, un'auto lascia le batterie scariche e le sostituisce con altrettante di cariche. 

 

Una dinamica simile alla circolazione delle bombole di gas ;)

 

23 ore fa, stev66 scrive:

Questo facevano le stazioni della posta ai tempi dei cavalli, ma almeno i cavalli erano uguali tra di loro. Farlo con le auto presuppone che tutte le marche abbiano batterie uguali per dimensione, capacità e caratteristiche termico elettriche, nonché connettori ed alloggi standard.

Per ora troppo futuribile, a meno di non pensare a stazioni di rifornimento dedicate per gruppo.

 

Il problema è che è un mercato trainato dagli USA, e per gli americani -lo si vede bene in ferrovia- qualsiasi standardizzazione tecnica è COMUNISMO [tuoni e fulmini come in Fantozzi].

 

Bisognerebbe che tutti i produttori cominciassero a incontrarsi senza violenze in una serie di civili e democratiche riunioni, fino a che non saranno tutti d'accordo.

 

"Posso aspettare... io" :lol: :lol: :lol:


 

Modificato da Wilhem275
  • Mi Piace 1
  • Ahah! 1

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.