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La Opel Corsa di prossima generazione potrebbe essere costruita "sfruttando tecnologia francese", presa in prestito da quel gruppo PSA che ha recentemente rilevato la proprietà della casa tedesca. Lo scrive oggi il quotidiano Allgemeine Zeitung Mainz, che cita a sostegno della sua ricostruzione la conferma di un portavoce di Rüsselsheim.

Terzo progetto con PSA. La notizia, ripresa dalla Reuters, anticiperebbe dunque un terzo progetto congiunto con PSA, dopo quelli della Crossland X (la piccola crossover su base francese che è andata in produzione oggi nella fabbrica Opel di Saragozza) e della Grandland X (la sorella maggiore che sfrutta l'architettura EMP2 della Peugeot 3008).

Lo slittamento in calendario. Inizialmente, scrive il quotidiano tedesco, la Corsa di prossima generazione era progettata su architettura General Motors, e il ripensamento in corso d'opera (che dovrebbe portare a margini più consistenti) ne avrebbe determinato lo slittamento in calendario, dal 2019 a data da definirsi. Uno scenario che avevamo anticipato esattamente in questi termini sul sito di Quattroruote lo scorso 23 marzo.

La "Corsa francese", un'idea in cantiere da mesi. C'è da dire, peraltro, che sulla base delle informazioni in nostro possesso, il quadro dell'operazione "Corsa francese" sarebbe più ampio e articolato rispetto a quanto emerso oggi. La riflessione sul cambio di strategia sarebbe stata avviata in gran segreto già da molti mesi, e la conclusione, alla fine, è stata quella più inattesa, considerata la situazione di partenza.

La Corsa GM: fatta, finita. E accantonata? Sebbene il design, la tecnologia powertrain e le linee pilota per la produzione in pre-serie della piccola Opel fossero già pronti, la dirigenza avrebbe valutato più conveniente fermare i piani iniziali e ripartire da zero: i risparmi possibili nell'arco del ciclo vita con le sinergie francesi sarebbero risultati superiori rispetto al costo (elevato, ma una tantum), di ricominciare da zero lo sviluppo del modello.

Potrebbe prendere tutta l'architettura da PSA. Secondo le nostre fonti, inoltre, sarebbe più corretto parlare di "piattaforma francese" piuttosto che solo di "tecnologia": la nuova Corsa dovrebbe condividere con le piccole PSA l'intera architettura e non semplicemente singole componenti. Informazioni, va detto, che la Opel non ha mai confermato in forma ufficiale. L'ultimo punto da chiarire, ora, resta quello delle fabbriche.

Saragozza protettorato francese. Oggi la Corsa viene prodotta sia nell'impianto tedesco di Eisenach sia a Saragozza, ma nel 2019 tutto l'assemblaggio traslocherà in Spagna. Operazione che trasformerà lo stabilimento aragonese in un'autentica enclave PSA, dove nasceranno la "Corsa francese", la Crossland X e la C3 Aircross (entrambe su piattaforma francese), seguite forse dall'erede della Peugeot 2008 nel 2019. L'unica eccezione sarà - forse - rappresentata dall'arrivo (previsto nello stesso anno) della futura Adam. Ma nessuno ha finora negato un suo passaggio (che sarebbe industrialmente sensato) a un'architettura PSA.

 

Quattroruote

 

:shock: 

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My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Fiat Bravo 1.4 T-Jet Emotion (2008) - Fiat 500 1.2 Lounge (2017) - Alfa Romeo Mito 1.4 TB GPL Super (2017)

 

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"Il meglio della tecnologia tedesca"

 

povera Opel...e dire che una volta (anni 60-70) erano davvero auto tedesche, nel (soprattutto) bene e nel (tutto sommato poco) male..

 

 

 

 

 

 

 

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

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35 minuti fa, J-Gian dice:

Mi fa davvero strano questo cambio di rotta

 

Mi ha ricordato ciò che successe per l'erede di Fiat  Uno .

 

Praticamente cassata  quando era quasi pronta per andare in produzione in favore della Punto.

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Modificato da super pax
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In realtà Opel il suo mille tre cilindri declinato in vari livelli di potenza ce l'ha già.

Infatti mi chiedo perchè continuino ad offrire motori aspirati sulla gamma attuale, se non per la classica versione robusta e un po' sottomotorizzata da dare in pasto ai noleggi.

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Adesso, Phormula dice:

In realtà Opel il suo mille tre cilindri declinato in vari livelli di potenza ce l'ha già.

Infatti mi chiedo perchè continuino ad offrire motori aspirati sulla gamma attuale, se non per la classica versione robusta e un po' sottomotorizzata da dare in pasto ai noleggi.

 

L'aspirato ha ancora senso per il gpl (di fabbrica) e per il metano (post montato) oltre che per i mercati in cui si cerca la robustezza.

1983 Citroen 2CV6 Charleston bordeaux/nera

2019 Citroen C3 1,2 110cv EAT6 Shine

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