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Chiusura Lancia nel mercato europeo (tranne Italia)


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Ypsilon io intendo la "vasca da bagno" mentre quella di Fumia è Y...anche Y11 direi :P

 

Secondo me, la Yspilon seconda serie pre restyling era una signora utilitaria e una Lancia degna di tal nome. Concordo con te , ma solo a posteriori vedendo come siamo messi, che sia stata l'inizio della fine-morte stilistica del marchio.

 

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8 ore fa, HF integrale dice:

 

E' impossibile che ci siano gli stessi robot dal 1972 ad assemblare un'auto nel 2008. 

Modifiche tampone senza mai aggiornare il centro. Era abbandonato a se stesso, aveva bisogno di grossi lavori di aggiornamento mai fatti. Gli stessi che si attendevano a Pomigliano e che sono arrivati.

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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Mi aggiungo solo ora alla discussione che seguo fin dai primi post con molta attenzione. Mi piacerebbe dare il mio punto di vista e chiedere il parere vostro su certi aspetti che a me magari non sono molto chiari, vista la mia età (sono del '93). Sono cresciuto in un'epoca in cui le auto del gruppo Fiat facevano un po' pena sotto diversi punti di vista: finiture, estetica in certi casi e affidabilità (soprattutto questo aspetto). Devo dire che, con gli anni, ho maturato un senso critico mio e soprattutto dalla metà degli anni 2000 mi sono particolarmente appassionato al gruppo italiano, dopo aver visto modelli come Grande Punto, Alfa 159, Fiat Bravo II e così via. Auto, a mio avviso, veramente notevoli dal punto di vista del design, soddisfacenti negli interni (la 159 magari meno, ma comunque piacevole e nettamente meglio della vecchia 156) e con buone doti stradali. L'affidabilità, finalmente, non era più quella di un tempo, mediamente.

Ma vengo al dunque. Il marchio Lancia mi ha attirato poco su tanti modelli che ho visto durante la mia infanzia o adolescenza, anche se devo dire che la Ypsilon del 2003 o la Delta del 2008 non mi dispiacevano. Per mia esperienza i danni peggiori su Lancia (e su tutto il gruppo Fiat) si sono fatti dalla fine degli anni Ottanta fino all'inizio degli anni Duemila. Certo, anche la mitica Thema aveva i suoi difetti di affidabilità, ma nel complesso fu un'ottima auto, che ricordiamo ancora oggi con piacere. Mentre auto come la Lancia K sono state un vero flop: non era particolarmente bella esteticamente, aveva degli interni che non potevano essere nemmeno paragonati alle Audi, BMW o Mercedes di quegli anni e da quello che ne so era carente anche sull'affidabilità. Potrei fare un discorso simile sulla Dedra, che era comunque più bella esteticamente e con interni più all'altezza delle concorrenti. Peccato che da quello che ne so anche in questo caso l'affidabilità non era il massimo. Delta II un'auto di poco appeal estetico, su cui si è detto già molto nei post precedenti (con i quali concordo). Poi arrivano la Lybra e, dopo, la Thesis. Il principale difetto? Secondo me non fu solo una questione di design, anche se per la Thesis probabilmente fu uno dei problemi maggiori. Si sono elogiati gli interni della Lybra come ancora molto attuali: nel complesso a me piacciono ancora, ma vogliamo paragonarli a quelli di un'Audi A4 B5 o B6? La gamma motori poteva anche starci, anche se sarebbe dovuta essere aggiornata di più. Sul capitolo affidabilità ne so troppo poco, anche se ho sentito di guasti poco simpatici su diverse Thesis. Cosa non ha funzionato? È una cosa che mi chiedo e che soprattutto vorrei chiedere a chi ha vissuto meglio questi anni.

La mia risposta è che, oltre a curare un po' più il design, per renderlo più gradevole al pubblico più ampio, avrebbero dovuto investire di più sul marketing e sul minimizzare i problemi più grossi e frequenti di affidabilità. Per non parlare degli interni: siamo capaci di fare degli interni meravigliosi, ma sembra che negli anni Novanta ce ne siamo dimenticati.

Da appassionato del marchio credo che un rilancio nel futuro sia veramente complicato. Sarebbe molto interessante fare/vedere qualche studio di fattibilità economica, anche se da curioso di questo ambiente (marketing di prodotto, analisi di mercato, ecc.) credo proprio che sarebbe un'operazione veramente difficile. Forse nemmeno con investimenti assurdi sul marketing e sul prodotto si riuscirebbe a fare qualcosa di positivo nel medio-lungo termine.

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30 minuti fa, Alex Alfista dice:

Mi aggiungo solo ora alla discussione che seguo fin dai primi post con molta attenzione. Mi piacerebbe dare il mio punto di vista e chiedere il parere vostro su certi aspetti che a me magari non sono molto chiari, vista la mia età (sono del '93). Sono cresciuto in un'epoca in cui le auto del gruppo Fiat facevano un po' pena sotto diversi punti di vista: finiture, estetica in certi casi e affidabilità (soprattutto questo aspetto). Devo dire che, con gli anni, ho maturato un senso critico mio e soprattutto dalla metà degli anni 2000 mi sono particolarmente appassionato al gruppo italiano, dopo aver visto modelli come Grande Punto, Alfa 159, Fiat Bravo II e così via. Auto, a mio avviso, veramente notevoli dal punto di vista del design, soddisfacenti negli interni (la 159 magari meno, ma comunque piacevole e nettamente meglio della vecchia 156) e con buone doti stradali. L'affidabilità, finalmente, non era più quella di un tempo, mediamente.

Ma vengo al dunque. Il marchio Lancia mi ha attirato poco su tanti modelli che ho visto durante la mia infanzia o adolescenza, anche se devo dire che la Ypsilon del 2003 o la Delta del 2008 non mi dispiacevano. Per mia esperienza i danni peggiori su Lancia (e su tutto il gruppo Fiat) si sono fatti dalla fine degli anni Ottanta fino all'inizio degli anni Duemila. Certo, anche la mitica Thema aveva i suoi difetti di affidabilità, ma nel complesso fu un'ottima auto, che ricordiamo ancora oggi con piacere. Mentre auto come la Lancia K sono state un vero flop: non era particolarmente bella esteticamente, aveva degli interni che non potevano essere nemmeno paragonati alle Audi, BMW o Mercedes di quegli anni e da quello che ne so era carente anche sull'affidabilità. Potrei fare un discorso simile sulla Dedra, che era comunque più bella esteticamente e con interni più all'altezza delle concorrenti. Peccato che da quello che ne so anche in questo caso l'affidabilità non era il massimo. Delta II un'auto di poco appeal estetico, su cui si è detto già molto nei post precedenti (con i quali concordo). Poi arrivano la Lybra e, dopo, la Thesis. Il principale difetto? Secondo me non fu solo una questione di design, anche se per la Thesis probabilmente fu uno dei problemi maggiori. Si sono elogiati gli interni della Lybra come ancora molto attuali: nel complesso a me piacciono ancora, ma vogliamo paragonarli a quelli di un'Audi A4 B5 o B6? La gamma motori poteva anche starci, anche se sarebbe dovuta essere aggiornata di più. Sul capitolo affidabilità ne so troppo poco, anche se ho sentito di guasti poco simpatici su diverse Thesis. Cosa non ha funzionato? È una cosa che mi chiedo e che soprattutto vorrei chiedere a chi ha vissuto meglio questi anni.

La mia risposta è che, oltre a curare un po' più il design, per renderlo più gradevole al pubblico più ampio, avrebbero dovuto investire di più sul marketing e sul minimizzare i problemi più grossi e frequenti di affidabilità. Per non parlare degli interni: siamo capaci di fare degli interni meravigliosi, ma sembra che negli anni Novanta ce ne siamo dimenticati.

Da appassionato del marchio credo che un rilancio nel futuro sia veramente complicato. Sarebbe molto interessante fare/vedere qualche studio di fattibilità economica, anche se da curioso di questo ambiente (marketing di prodotto, analisi di mercato, ecc.) credo proprio che sarebbe un'operazione veramente difficile. Forse nemmeno con investimenti assurdi sul marketing e sul prodotto si riuscirebbe a fare qualcosa di positivo nel medio-lungo termine.

 

Allora tutto quello che era stato progettato sotto la guida di Fiat auto dell' Ing.Ghidella ha venduto bene, poi ci saranno stati sicuramente aspetti da migliorare ma con lui Lancia aveva raggiunto le 300.000 auto annue in Europa, vinceva nei rally, aveva un immagine di auto elegante ma anche da sportiva vincente. Sotto di lui si è creato il mito Delta. Cito la Thema Ferrari, la Y10 (grande successo). (per non parlare di Uno, Panda, Tipo, Croma, 164)

L'ing. entrò in conflitto con Romiti capo della holding Fiat, sia per questione di carattere ma essenzialmente perchè lui voleva reinvestire gli altissimi utili dell'auto nel prodotto mentre Romiti era a favore di reinvestire in altri settori, assicurazioni, etc per diversificare poiché l'auto era considerato un business maturo. Sappiamo come è finita e la fiat perse il miglior uomo di prodotto dai tempi di Vittorio Valletta. 

Ci sono dei video molto interessanti sulla presentazione dei prodotti dell'epoca sul canale you tube del Centro Storico FIAT https://www.youtube.com/channel/UCJMFl8nEgJEnWUJGgO34H9A/featured dove trovi di tutto su Lancia e tutti i marchi, dalle pubblicita a i video tecnici alle interviste agli ingegneri, al marketing....erano molto più avanti di oggi, ma proprio anni luce. Facevano video su ogni cosa, dal centro crash test alle fabbriche, dalla progettazzione alle corse. Fu un grande periodo quello per l'auto italiana.

Vedi se non reinvesti gli utili non puoi raggiungere i concorrenti. 

 

 

 

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19 ore fa, Popy dice:

Un pò di considerazioni sparse, imho:

1) che sarebbe successo questo lo si era capito 2 anni fà quando si era annunciato l'abbandono di nuovi modelli, io non mi faccio illusioni sul futuro di Ypsilon, per me finisce 2019/2020 e sapete quando di preciso? Quando Panda tornerà in Polonia, non credo che FCA produrrà Ypsilon per la sola Italia e a questo punto...500 5p? Secondo me diventerà molto probabile insieme ad nuova punto razionale, questo secondo me.

Concludendo, Lancia marchio chiude entro il 2020 a meno chè non ci sia una sorpresa dell'ultimo minuto, tipo stratos o altro su base 4c...

2) Lancia nel dopo Thema1/delta1/dedra ha perso la bussola, o meglio, anzichè evolvere in "classico stile tedesco" ha rivoluzionato le linee, che in fondo è comunque nel dna Lancia il design un pò fuori dal comune però alla luce dei fatti ora possiamo criticare certe scelte e valutarne l'evoluzione.

K: in generale era una buona macchina, la prima serie ha sofferto un pò troppo di alcuni difetti e cominciava l'era delle linee scialbe e poco caratterizzate.

Lybra: ottimi interni, ancora oggi i possessori la elogiano, ne conosco 2 in particolare che vorrebbero sostituirla ma poi entrano nelle varie coreane o ford e rimangono male degli interni plasticosi. 

Anche qui l'errore fu la linea molto scialba ed essere uscita tardi.

DeltaII: ancora una volta linee sbagliate, una dedra tagliata per lo più e forse l'unica auto che stava meglio con lo spoiler posteriore aftermarket, interni sottotono e soprattutto il difficilissimo compito di sostituire la "mitica" delta anche se dobbiamo ricordare che deltaI non era nata da rally ma ben più paciosa e classica.

Y/Ypsilon varie: benchè non è il segmento classico di Lancia è stato quello che gli ha permesso di sopravvivere e guadagnarci qualcosa.

Musa: che dire, ottimo successo.

DeltaIII: auto troppo sottovalutata, ha una linea particolare è vero ma questo gli permette ancora oggi dopo 9 anni di distinguersi.

Ha un'abitabilità da record, delle buone finiture e un ottima presenza scenica. All'epoca era l'unica che aveva i diurni a led e i fari posteriori full led di serie su tutte, ha solo motori turbo e cambi a 6 marcie, era l'unica con il twin turbo da 190 cv, era l'unica con la vernice nero opaco, interni pelle/alcantara già dalla versione intermedia, insomma l'auto c'era, dov'è l'errore? Secondo me: deltaIII e uscita nel nulla, cioè non ha sostituito un modello (uscito di scena 9, ripeto 9 anni prima) e quindi ha dovuto "conquistare" acquirenti da zero, infatti ora che stà succedendo in un classico forum di deltaIII, che vuole sostituirla non ha...l'erede e sta migrando verso altri marchi e il paradosso e la cosa curiosa che l'erede e la più acquistata è: Tipo? Neanche presa in considerazione? Giulietta? No...udite udite: classe A, volvo v40, audi a3 oppure qualche cambio verso suv.

Quindi ora che hai fidelizzato butti tutto? 

Americane: potevano dire la loro solo voyager se solo avesse avuto un motore e cambio decenti e la Thema se avesse avuto un 2.0 e non un 3.0. Flavia lasciamo stare...

 

A mio parere il declino e l'idea di chiudere Lancia è partita da lontano,  quando non si è data un erede a Musa, quando non si è fatto il suv, quando si è lasciata DeltaIII senza un restyling per 7 anni, quando si è fatta Ypsilon su pianale panda rendendola sgraziata, quando si è importato Thema/voyager/flavia con motori improponibili...

 

Ora? Mettere il marchio in naftalina e tirarlo fuori tra qualche anno e posizionarlo nel premium lusso/sportivo, per capirci più abitabile di una giulia. 

Ditemi, tra qualche anno che devo sostituire la mia Delta, ed ho bimbe piccole, viaggio con altri colleghi cosa compro? "Scendo" nella Tipo? O se voglio mantenere un "aurea" di near premium, di marchio devo andare su volvo, mercedes?

Lancia doveva essere in questo "sub-segmento"... 

 

guarda, quoto praticamente tutto.

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Leggendo un po' tutti i messaggi, ne esce comunque l'immagine di un Marchio che fa discutere: o si ama, o si odia, specie riguardo la caratterizzazione estetica degli ultimi modelli. Ricordate la Serie 7 di Bangle, e poi la 5? Feroci critiche e pareri entusiasti, però BMW aveva la forza di convincere propri clienti che quella era la nuova strada intrapresa. Lancia no, ed il gruppo Fiat in genere: non ha mai trasmesso la certezza della continuità negli ultimi 20 anni. I modelli stilisticamente caratterizzati si possono fare, ma imho deve esserci una strategia di fondo ben definita, anche con piani B in caso gli eventi tradiscano aspettative. Avantime e Vel Satis non sono state di successo, ma il loro stile particolare e provocatorio, adattato al resto della gamma (penso a Clio e Megane II), reso meno dirompente, ha avuto successo, anche se le generazioni successive hanno virato su uno stile più tradizionale. 

Da noi, invece, quando si compra un modello che non sia la Panda, non si ha mai la certezza di sostituirlo con il successivo, è tutto all'insegna dell'incertezza. Adesso poi che non c'è neanche più certezza nell'erede della Punto, il segmento storicamente più congeniale a Fiat...

Per certi versi mi pare che anche Citroen stia seguendo questa via, "cactusizzando" la gamma (C1, C3, C4 cactus) e lasciando il resto a DS, un po' come le gamme rational e 500 di Fiat. Mah...

 

PS: anyway, sto notando un gran parlare di Lancia da parte di molti siti e giornali, sia italiani che esteri, nelle ultime settimane: sarebbe bello che tutti questi riflettori puntati sul marchio, come mai negli ultimi anni, possano far rivedere o riflettere su alcuni decisioni prese ai piani alti...

Modificato da Nick for Speed
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"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Leggendo un po' tutti i messaggi, ne esce comunque l'immagine di un Marchio che fa discutere: o si ama, o si odia, specie riguardo la caratterizzazione estetica degli ultimi modelli. Ricordate la Serie 7 di Bangle, e poi la 5? Feroci critiche e pareri entusiasti, però BMW aveva la forza di convincere propri clienti che quella era la nuova strada intrapresa. Lancia no, ed il gruppo Fiat in genere: non ha mai trasmesso la certezza della continuità negli ultimi 20 anni. I modelli stilisticamente caratterizzati si possono fare, ma imho deve esserci una strategia di fondo ben definita, anche con piani B in caso gli eventi tradiscano aspettative. Avantime e Vel Satis non sono state di successo, ma il loro stile particolare e provocatorio, adattato al resto della gamma (penso a Clio e Megane II), reso meno dirompente, ha avuto successo, anche se le generazioni successive hanno virato su uno stile più tradizionale. 
Da noi, invece, quando si compra un modello che non sia la Panda, non si ha mai la certezza di sostituirlo con il successivo, è tutto all'insegna dell'incertezza. Adesso poi che non c'è neanche più certezza nell'erede della Punto, il segmento storicamente più congeniale a Fiat...
Per certi versi mi pare che anche Citroen stia seguendo questa via, "cactusizzando" la gamma (C1, C3, C4 cactus) e lasciando il resto a DS, un po' come le gamme rational e 500 di Fiat. Mah...
 
PS: anyway, sto notando un gran parlare di Lancia da parte di molti siti e giornali, sia italiani che esteri, nelle ultime settimane: sarebbe bello che tutti questi riflettori puntati sul marchio, come mai negli ultimi anni, possano far rivedere o riflettere su alcuni decisioni prese ai piani alti...

Mi trovo d'accordo con te.
Come già più volte detto, e la gestione e l'interesse che per questo marchio non sono mai stati costanti, fino allo stato attuale.
Io spero (anche se forse ingenuamente) che il parlare degli ultimi tempi possa in qualche modo far riflette chi di dovere (sai mai, anche se siamo quasi a livello di chimera) sulla questione, anche solo tirando fuori una speciality in stile 4C.
Più ragionevolmente, purtroppo e a meno di accadimenti eccezionali, credo che nel giro di qualche anno (ahimè) la storia di Innocenti e Autobianchi si ripeterà: Fiat sembra quasi specialista in questo.
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On 17 maggio 2017 at 6:22 PM, nubironaSW said:


In UK la maggior parte delle auto in generale ha la ruggine inglesi italiane francesi e tedesche... emoji41.png colpa del clima

☏ X5pro ☏
 

Negli USA ho visto una Audi con i buchi fatti dalla ruggine passante fin sotto il finestrino. Non sto esagerando. Li in Ohio usano enormi quantità di sale per tenere le strade libere dal ghiaccio in inverno

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3 ore fa, Nick for Speed dice:

 

PS: anyway, sto notando un gran parlare di Lancia da parte di molti siti e giornali, sia italiani che esteri, nelle ultime settimane: sarebbe bello che tutti questi riflettori puntati sul marchio, come mai negli ultimi anni, possano far rivedere o riflettere su alcuni decisioni prese ai piani alti...

 

Nell'ultimo decennio, quando sono state proposte novità,  se ne è sempre parlato. Non con pareri sempre positivi ma se ne è sempre parlato. Alla faccia del non appeal.

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Fatemi aggiungere una cosa,, che se non la dico mi rimane il magone.

 

Ma chi è il genio della lampada che ha progettato il nuovo marchio Lancia tutto blu, brutto, anonimo e soprattutto fatto in Cina con la condensa che entra dentro 2 mesi dopo che compri la Ypsilon?

 

Chiedo agli insider di FCA, ma nel gruppo sono a conoscenza che il marchio delle Lancia si riempie d'acqua, tutti non ce ne è uno che si salvi, dopo pochi mesi che esce dalla fabbrica? Che immagine di affidabilità dai se la prima cosa che non va' è il marchio?????

Lo sanno che fa "cagare" rispetto a quello vecchio bicolore? (scusate il francesismo ma quando ci vuole ci vuole!!!)

Hanno licenziato questi che lo hanno realizzato???? hanno cambiato i fornitori????? quando lo vedo mi vergogno giuro!!!

Sin da quando l'ho visto ho pensato che Lancia fosse spacciata.

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