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È la SVO, la divisione veicoli speciali della Land Rover, ad aver firmato la Discovery SVX, versione speciale della Suv di grandi dimensioni la cui quinta generazione è da pochi mesi disponibile sul mercato. 

Motore V8 5.0 litri da 525 CV. La Discovery SVX - che si affianca alle Range Rover Sport SVR e alla Range Rover SVAutobiography, sempre firmate SVO - è una sorta di variante tailor made; attesa sul mercato nel 2018. Modello decisamente esclusivo, è disponibile unicamente con il V8 5.0 litri con compressore da 525 CV e 625 Nm di coppia, abbinato a un assetto modificato per esaltare le capacità fuoristradistiche del mezzo. Nel pacchetto è compreso l’H-ARC, ossia il controllo idraulico del rollio che, tra l’altro, aumenta l’escursione delle sospensioni sui terreni difficili.

 

In fuoristrada con stile. La SVX, che monta sospensioni pneumatiche, ha angoli caratteristici (di attacco, dosso e uscita) superiori rispetto a quelli delle altre Discovery e pneumatici All Season 275/55 R20 a spalla (relativamente) alta, utili sui terreni fangosi. I differenziali centrale e posteriore a controllo elettronico collaborano con una versione specifica del Terrain Response 2. Anche il cambio automatico a otto marce ha una gestione elettronica ad hoc. E per sottolineare - anche visivamente - che siamo a bordo di un’auto speciale, al posto della ormai celebre "rotella" che da anni fa da selettore sulle Land Rover (come pure sulle Jaguar), qui c’è una più tradizionale cloche. Sono parte della dotazione tecnica, tra gli altri, Hill Descent Control e servosterzo a rapporto variabile. 

 

Kit specifico per la carrozzeria. Tutto questo upgrade tecnico viene presentato con un coerente "tuning" di carrozzeria che si ispira ai kit impiegati sulle Land Rover del G4 Challenge: piastre parasassi nella parte bassa dei paraurti di alluminio, con cornici arancione nella parte mediana. Unico colore di carrozzeria disponibile, il grigio opaco con interni in tinta e specifiche impunture a X sui sedili. Ma sono soprtattutto i due faretti supplementari a Led sopra il tetto, sul bordo d’uscita del parabrezza, a rendere questa super Discovery decisamente molto country.

 

Quattroruote.it

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20 minuti fa, Vultek dice:

Non metto in dubbio ciò che dici, ma allora è stato usato male.

Gli elementi immediatamente percepibili dalla foto danno la sensazione che l'auto sia finita in una situazione dalla quale non ne può uscire se non con un aiuto esterno. Non il massimo per esaltare il lancio di un prodotto.

A meno che qualcuno non voglia suggerire di usare il verricello posteriore della Discovery per fare parapendio...:D

a me pare molto chiara e inequivocabile quell'immagine. nessuna auto potrebbe scendere da lì senza aiuti, questa scende col verricello che è di serie. nel video di presentazione è ancora più chiaro.

boh, io non ci vedo altro.

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34 minuti fa, Vultek dice:

Ok. Torniamo alla foto di cui sopra.

Hai agganciato il verricello a qualcosa per poter affrontare la ripida discesa in "sicurezza".

Arrivi a valle e scendi dalla macchina.

Come torni su a recuperare il verricello?

Ti immagini mentre scali a piedi le rocce di quella foto per recuperare il verricello e successivamente riscenderle?

sì. se vuoi/devi scendere da una rampa del genere fai esattamente così (non c'è niente da "scalare", si tratta solo di una ripida discesa su roccia). è quello che fanno tutti coloro che praticano OR "spinto", dove non è che si vada di corsa, tanto che non è raro ad esempio doversi far "accompagnare" da qualcuno a piedi per avere indicazioni su dove mettere le ruote e dove ovviamente, se si usa il verricello, poi lo si deve andare a recuperare. in alternativa si può sempre stare a casa e si parcheggia davanti al bar.

 

(non capisco bene dove tu voglia arrivare. l'uso del verricello mi pare abbastanza ovvio, così come mi pare ovvio che in questo video promozionale si enfatizzi il potenziale dell'auto in condizioni estreme. di più non so che dirti)

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31 minuti fa, Vultek dice:

Come detto fin da principio, non essendo esperto di fuoristrada, volevo arrivare proprio a questo, a capirne di più. Il verricello l'ho sempre visto montato all'anteriore e utilizzato per scopi diversi dal rallentare il mezzo durante una impervia discesa.

chi fa OR lo può avere davanti, dietro, entrambi. l'uso è il medesimo: aiutare la salita e/o frenare la discesa.

i verricelli anteriori in Europa sono difficil (forse ormai quasi impossibili) da omologare, e forse è per questo motivo che l'auto lo monta solo dietro (se vedi anche i ganci per il traino - quelli rossi - sono solo al posteriore).

tornando alla foto: qui hanno voluto far vedere che c'è un verricello funzionante e robusto, tanto che ci puoi pure calare l'auto praticamente appesa. tutto qui.

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