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Scelte strategiche FCA (Piano industriale 2018 da pag 97)


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Sei conscio però che il metodo Tavares è l'antitesi del "voglio il tal marchio caratterizzato"? 

 

Tavares (e VAG) applicano il dogma del fu nostro pianale Tipo 2...che portò alla 155.

 

O si caratterizzata (e costa) o si spalma (e si omologa).

Terze vie tipo obbligo flessibile vanno bene giusto quando sei a caccia del Dahu

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Scusate ma stiamo parlando del nulla cosmico: FCA non sarà mai come Ford, PSA o Renault-Nissan e questo per scelta e necessità, come è stato più volte detto da chi conta. FCA non competerà mai nella classifica dei primi 4 gruppi per vendite. Certamente FCA punta a quella ben più importante della redditività ed in questo ambito è molto ben avviata visto che almeno per il momento è l'unico gruppo che fa soldi in tutte le regioni. Prima che qualcuno protesti (vedi ultimo trimestre) è ai dati annuali che mi riferisco.

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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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2 ore fa, boiack scrive:

Hai assolutamente ragione. Ma l'italiano medio (quello da 1200 euro al mese con mutuo e famiglia) che negli anni ha sempre acquistato la Uno/Punto/Grande Punto/Punto EVO, ora a cosa si rivolge? Ovviamente su marchi esteri, non che una Polo o una Fiesta costino poco, anzi. Io stesso dovessi acquistare un' auto nuova potrei permettermi solo una segmento A (in sostituzione di una C) senza indebitarmi. Credo proprio che il concetto di motorizzazione di massa pian piano rimarrà un ricordo del passato.

A mio parere si andrà sempre di più verso auto in noleggio a lungo termine o altre forme di affitto che arriveranno nel tempo, fino al noleggio occasionale tipo uber con pagamento via smartphone

 

si compreranno solo le auto da collezione

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6 ore fa, pixhell scrive:

Ricerca tedesca dpa, si trova pubblicata sul die Welt

Utile medio per auto venduta, Ferrari +69000€, Porsche +17000€, Maserati +5000€, Bentley -17000€, Tesla -11000€

penso che queste grafiche (fonte Focus.de) sono basata sulla stessa ricerca, le cifre sono i rusultati del 1. semestre 2016, cosi non nuovissima.

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36 minuti fa, pennellotref scrive:

Scusate ma stiamo parlando del nulla cosmico: FCA non sarà mai come Ford, PSA o Renault-Nissan e questo per scelta e necessità, come è stato più volte detto da chi conta. FCA non competerà mai nella classifica dei primi 4 gruppi per vendite. Certamente FCA punta a quella ben più importante della redditività ed in questo ambito è molto ben avviata visto che almeno per il momento è l'unico gruppo che fa soldi in tutte le regioni. Prima che qualcuno protesti (vedi ultimo trimestre) è ai dati annuali che mi riferisco.

Giustissimo.

Io mi riferisco al primo semestre 2018 dove PSA (senza opel) ha superato FCA come ebit, questo per dire che si possono fare soldi con le generaliste.

 

Detto ciò per essere coerenti dovranno tirare fuori la 500 5p...me l'aspetto. Ne venderanno meno della Punto ma avrà margini più alti

1 ora fa, TonyH scrive:

Sei conscio però che il metodo Tavares è l'antitesi del "voglio il tal marchio caratterizzato"? 

 

Tavares (e VAG) applicano il dogma del fu nostro pianale Tipo 2...che portò alla 155.

 

O si caratterizzata (e costa) o si spalma (e si omologa).

Terze vie tipo obbligo flessibile vanno bene giusto quando sei a caccia del Dahu

Ci metterei la firma per una Lancia caratterizzata come Audi.

I tempi sono cambiati, oggi il pianale permette molta più caratterizzazione rispetto al passato.

comunque Dodge utilizza la trazione posteriore, sinergie ci saranno con Alfa.

 

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Pensa ad esempio a marchi di moda come cucinelli o versace, vendono quasi tutto worldwide, lo stesso armani in italia ho l'impressione che venda più che altro magliette con scritto sopra ea7 e il resto tutto worldwide
 
a volte leggo di marchi italian style in vari ambiti merceologici che hanno una componente estera sul fatturato dell'80% o più
Anche nell'arredamento e design (Boffi ne è un esempio) , e il bello è che i prezzi all'estero arrivano ad essere anche doppi rispetto a quelli in Italia.

☏ LG-H870 ☏

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16 ore fa, HF integrale scrive:

Infatti buoni ma sono dati calcolati sui risultati 2017.

Nel 2018 sarà circa 256 euro a Maserati nel secondo trimestre

Tavares utilizza le fabbriche al massimo, punta su taglio dei costi spinto, rinnovo dei modelli continuo,etc... andrebbe copiato... scuola Carlos Ghosn

Credo che sfrutti anche la condivisione dei pianali e dei componenti su auto dello stesso segmento proposte con 3-4 marchi... 

I

 

Ford Europa cerca di copiare il metodo Tavares... prendiamo Fiesta.... a me piace, è semplicemente la vecchia a cui hanno cambiato frontale posteriore e plancia.... se vedi la vecchia è un aborto... i designer sono stati veramente dei maghi....

E non mi è mai piaciuta una Fiesta o una Ford in vita mia... mai e poi mai... ma la nuova Focus è carina.... linea quasi coupè tipo mazda 3 o infiniti Q30, un qualcosa della classe A.

Tavares e’ un manager che utilizza la vecchia scuola: ha chiuso parecchi stabilimenti e secondo me lo farà anche con opel (nel mirino c’è Eisenach), in questa maniera e’ logico che utilizzi  gli stabilimenti al massimo. Inoltre è una persona che e’ molto attento ai costi (sembra che addirittura faccia trasferte in easy Jet, anziché volare con jet privati).

 

quello che mi lascia un po’ perplesso e’ che PSA sia l’unica casa automobilistica che crede poco nei nuovi trand (elettrificazione, guida autonoma), e logicamente ha investimenti di R&D inferiori alla concorrenza. Sicuramente e’ una strategia che potrebbe essere giusta se i trand annunciati dal settore non venissero percepiti dai mercati, così come auspicato.

 

https://www.telegraph.co.uk/cars/news/electrification-puts-car-industry-risk-says-psa-boss-tavares/

 

inoltre su Opel, i risultati che ha comunicato nel primo semestre (EBT +5%), sembra non tenga conto dei costi di pre pensionamento ed incentivi dati ai dipendenti, che hanno deciso dii lasciare l’azienda.

Modificato da Alex 1974-03
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