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Scelte strategiche FCA (Piano industriale 2018 da pag 97)


Messaggi Raccomandati:

41 minuti fa, Davialfa scrive:

 

La Email originale agli impiegati:

This morning, the following email was sent to all Tesla employees:

As we all experienced first-hand, last year was the most challenging in Tesla's history. However, thanks to your efforts, 2018 was also the most successful year in Tesla's history: we delivered almost as many cars as we did in all of 2017 in the last quarter alone and nearly as many cars last year as we did in all the prior years of Tesla's existence combined! Model 3 also became the best-selling premium vehicle of 2018 in the US. This is truly remarkable and something that few thought possible just a short time ago.

Looking ahead at our mission of accelerating the advent of sustainable transport and energy, which is important for all life on Earth, we face an extremely difficult challenge: making our cars, batteries and solar products cost-competitive with fossil fuels. While we have made great progress, our products are still too expensive for most people. Tesla has only been producing cars for about a decade and we're up against massive, entrenched competitors. The net effect is that Tesla must work much harder than other manufacturers to survive while building affordable, sustainable products.

In Q3 last year, we were able to make a 4% profit. While small by most standards, I would still consider this our first meaningful profit in the 15 years since we created Tesla. However, that was in part the result of preferentially selling higher priced Model 3 variants in North America. In Q4, preliminary, unaudited results indicate that we again made a GAAP profit, but less than Q3. This quarter, as with Q3, shipment of higher priced Model 3 variants (this time to Europe and Asia) will hopefully allow us, with great difficulty, effort and some luck, to target a tiny profit.

However, starting around May, we will need to deliver at least the mid-range Model 3 variant in all markets, as we need to reach more customers who can afford our vehicles. Moreover, we need to continue making progress towards lower priced variants of Model 3. Right now, our most affordable offering is the mid-range (264 mile) Model 3 with premium sound and interior at $44k. The need for a lower priced variants of Model 3 becomes even greater on July 1, when the US tax credit again drops in half, making our car $1,875 more expensive, and again at the end of the year when it goes away entirely.

Sorry for all these numbers, but I want to make sure that you know all the facts and figures and understand that the road ahead is very difficult. This is not new for us – we have always faced significant challenges – but it is the reality we face. There are many companies that can offer a better work-life balance, because they are larger and more mature or in industries that are not so voraciously competitive. Attempting to build affordable clean energy products at scale necessarily requires extreme effort and relentless creativity, but succeeding in our mission is essential to ensure that the future is good, so we must do everything we can to advance the cause.

As a result of the above, we unfortunately have no choice but to reduce full-time employee headcount by approximately 7% (we grew by 30% last year, which is more than we can support) and retain only the most critical temps and contractors. Tesla will need to make these cuts while increasing the Model 3 production rate and making many manufacturing engineering improvements in the coming months. Higher volume and manufacturing design improvements are crucial for Tesla to achieve the economies of scale required to manufacture the standard range (220 mile), standard interior Model 3 at $35k and still be a viable company. There isn't any other way.

To those departing, thank you for everything you have done to advance our mission. I am deeply grateful for your contributions to Tesla. We would not be where we are today without you.

For those remaining, although there are many challenges ahead, I believe we have the most exciting product roadmap of any consumer product company in the world. Full self-driving, Model Y, Semi, Truck and Roadster on the vehicle side and Powerwall/pack and Solar Roof on the energy side are only the start.

I am honored to work alongside you.

Thanks for everything,
Elon

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Ecotassa, «favorite solo automobili straniere». Penalizzati 14 modelli Fca

L’allarme della Fim Cisl: il provvedimento del governo rischia di distruggere l’industria italiana dell’auto e migliaia di posti di lavoro. Favorite 28 vetture estere, penalizzati 14 modelli di Fca tra cui la 500X e la Renegade 2000 diesel. Eccoli tutti

 

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«L’ecotassa è un provvedimento sciagurato che rischia di distruggere l’industria italiana dell’auto e migliaia di posti di lavoro». L’allarme di Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl, è arrivato lunedì scorso subito dopo le dichiarazioni del ceo di Fca, Mike Manley, per il quale con uno scenario cambiato andrà rivisto anche il piano di investimenti da 5 miliardi di euro di Fiat Chrysler Automobiles annunciato lo scorso 30 novembre. Per il segretario della Fim Cisl, «il governo deve capire che la transizione verso l’elettrico è da gestire in maniera graduale investendo nell’ecosistema, infrastrutture per garantire occupazione e una mobilità sostenibile per la salute e l’ambiente». Invece per Bentivogli l’ecotassa — che partirà dal prossimo 1° marzo — «così come è stata scritta è un suicidio di Stato dell’industria automobilistica italiana».

La Fim Cisl, ieri, ha messo nero su bianco una lista di modelli che verranno favoritidall’ecotassa e una, parallela, di quelli che risulteranno penalizzati. Della prima fanno parte 17 modelli elettrici e 11 modelli ibridi. Tutti di fabbricazione estera. Tra le auto elettriche, due modelli per Citroen (C Zero, E Mehari), Hyundai (Ioniq, Nuova Kona), Nissan (Leaf, Evalia), Peugeot (iON, Tepee), Volkswagen (eGolf, eUp) più le Smart Eq for-two e for-four; e uno ciascuno per Bmw (i3), Kia (Soul), Mitsubishi (i Miev), Renault (Zoe) e Tesla (model 3). Tra le auto ibride, invece, secondo la Fim verranno favoriti tre modelli Kia (Niro Phev, Optima, Optima SW), due modelli Bmw (serie 2, serie 5) e Toyota (prius plug-in, prius full Hybrid), la Mini Countryman e un modello di Hyundai (Ioniq), Mercedes (GLC) e Mitsubishi (Outlander).

 

Al contrario, i modelli del gruppo Fca che saranno penalizzati dall’ecotassa sono 14, tutti prodotti in Italia, da Cassino a Grugliasco, da Modena a Melfi passando per Mirafiori. Si tratta di nove modelli Maserati (Ghibli B, 4 p B, Gran Turismo B, Gran Cabrio B, Ghibli D, 4 p D, Levante, Gran Turismo D, Gran Cabrio D), una Renegade (2000 diesel), una 500 X (2000 diesel), una Giulietta (1.4 B), una Giulia (2.0 ( B ) e una Stelvio (B). Per questo, per la Fim Cisl, a fronte di un gruppo con oltre 80 mila dipendenti (considerando anche Cnhi) e un indotto di oltre 150 mila addetti, «il governo mette a rischio oltre 100 mila posti di lavoro in Italia». Per questo, secondo Bentivogli, «il governo deve immediatamente ritornare sui propri passi. In caso contrario la nostra risposta arriverà sotto palazzo Chigi con tutti i lavoratori di Fca, Cnhi e Ferrrari». Anche Confindustria ieri ha alzato la voce: «Quando il governo non si confronta con le parti — ha sottolineato il presidente Vincenzo Boccia — escono fuori delle leggi che prescindono da chi investe nel Paese. Queste cose non si fanno con una legge in una notte e mettendo a rischio gli investimenti». «Ci mancava solo la stranezza del bonus malus — gli ha fatto eco il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina — per un settore che in Italia rappresenta una grossa parte del Pil».

 

 

 

https://www.corriere.it/economia/19_gennaio_16/ecotassa-favorite-solo-automobili-straniere-penalizzati-14-modelli-fca-cb425f38-199c-11e9-8af3-37b4f370f434.shtml?fbclid=IwAR0Pw7KA1SBk_SY7x0tJw_tbgKXj8_hV2-p7Uqz7YSogRsYGz9bv9ppKqz8&refresh_ce-cp

 

 

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Anche Confindustria ieri ha alzato la voce: «Quando il governo non si confronta con le parti — ha sottolineato il presidente Vincenzo Boccia — escono fuori delle leggi che prescindono da chi investe nel Paese. Queste cose non si fanno con una legge in una notte e mettendo a rischio gli investimenti». «Ci mancava solo la stranezza del bonus malus — gli ha fatto eco il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina — per un settore che in Italia rappresenta una grossa parte del Pil».

 

 

Mah va? 

 

 

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Condivido il fatto che il governo avrebbe dovuto confrontarsi con l'azienda, ma mi pare una cagata scrivere che vengono favoriti tot modelli stranieri e sfavoriti quattordici modelli italiani: se Fca non ha presente nessun ibrido o elettrico in gamma, la colpa non è del governo. Come non è del governo la colpa se Fca su otto marchi ne abbia uno di lusso, uno premium e uno semipremium che non possono montare il 1.2 della Panda.

 

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Placati

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27 minuti fa, Tommy99 scrive:

Condivido il fatto che il governo avrebbe dovuto confrontarsi con l'azienda, ma mi pare una cagata scrivere che vengono favoriti tot modelli stranieri e sfavoriti quattordici modelli italiani: se Fca non ha presente nessun ibrido o elettrico in gamma, la colpa non è del governo. Come non è del governo la colpa se Fca su otto marchi ne abbia uno di lusso, uno premium e uno semipremium che non possono montare il 1.2 della Panda.

 

 

Non è questo il punto, semplicemente te governo devi pensare a cosa è meglio per la tua economia... Come del resto fanno tutti gli altri paesi... Cavolo quando Fincantieri ha provato ad acquistare i cantieri stx in Francia, il governo francese si è mobilitato in massa quando invece la Francia ha fatto banchetti con le aziende Italiane da anni. Io non dico che si debba fare protezionismo o che, dico solo che le politiche per lo sviluppo industriale del paese devono essere concordate tra le parti. 

Tanto ti assicuro che qui non stiamo discutendo di ambiente, questa operazione non cambia niente per l'ambiente e te lo dice uno che comunque è ecologista... Tanto più che ripeto l'elettrico ancora non è un gran vantaggio per l'ambiente.

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38 minuti fa, Davialfa scrive:

 

Non è questo il punto, semplicemente te governo devi pensare a cosa è meglio per la tua economia... Come del resto fanno tutti gli altri paesi... Cavolo quando Fincantieri ha provato ad acquistare i cantieri stx in Francia, il governo francese si è mobilitato in massa quando invece la Francia ha fatto banchetti con le aziende Italiane da anni. Io non dico che si debba fare protezionismo o che, dico solo che le politiche per lo sviluppo industriale del paese devono essere concordate tra le parti. 

Tanto ti assicuro che qui non stiamo discutendo di ambiente, questa operazione non cambia niente per l'ambiente e te lo dice uno che comunque è ecologista... Tanto più che ripeto l'elettrico ancora non è un gran vantaggio per l'ambiente.

 

Tutto giusto - ma tuttavia non capisco il problema.

Secondo me FCA ha per tutta la EU un problema molto piu grave (naturalmente non solo FCA, ci sono anche altri), e questa e il limito dei 95g/CO2. Il medio della flotta FCA venduta in EU 2018 e circa 130g o un po piu, cosi ca. 35g sopra il limite. Questa significa, che devono pagare una multa di 3500.- per ogni macchina venduta alla EU. Per evitare questa hanno bisogno as soon as possible di macchine significante sotto il limite di 95g. E esattamente queste macchine poi sono anche queste che ricevono il bonus in Italia. So non hanno queste macchine in tempo, poi sono fuori, bonus/malus in Italia si o no, questa poi non e piu importante.

Hanno bisogno di modelli BEV e PHEV che fanno volume in tutta la EU tra i prossimi 1-2 anni. Se non avranno, possono chiudere in EU.

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55 minuti fa, 4200blu scrive:

 

Tutto giusto - ma tuttavia non capisco il problema.

Secondo me FCA ha per tutta la EU un problema molto piu grave (naturalmente non solo FCA, ci sono anche altri), e questa e il limito dei 95g/CO2. Il medio della flotta FCA venduta in EU 2018 e circa 130g o un po piu, cosi ca. 35g sopra il limite. Questa significa, che devono pagare una multa di 3500.- per ogni macchina venduta alla EU. Per evitare questa hanno bisogno as soon as possible di macchine significante sotto il limite di 95g. E esattamente queste macchine poi sono anche queste che ricevono il bonus in Italia. So non hanno queste macchine in tempo, poi sono fuori, bonus/malus in Italia si o no, questa poi non e piu importante.

Hanno bisogno di modelli BEV e PHEV che fanno volume in tutta la EU tra i prossimi 1-2 anni. Se non avranno, possono chiudere in EU.

 

Il problema è proprio nell'approccio, ripeto, te ministro dello sviluppo devi lavorare con le imprese per fare sviluppo... devi relazionarti con loro e tracciare un piano industriale serio e condiviso.

 

Non vedo perchè devi aggiungere invece problemi a, come giustamente hai detto te, regole stringenti che già vengono dall' Europa. 

Quando e se scatterà il limite dei 95g/co2 allora te governo, se le tue imprese saranno attrezzate metterai bonus malus o quel che cavolo ti pare... Ma perchè ora? Per dimostrare cosa? Perchè volers contrapporre ad un'azienda che dichiara di voler investire e che comunque da lavoro a migliaia di persone in Italia? Io è questo che contesto, è una mentalità sbagliata, mi sembra che si vada incontro a quelle che sono le invidie sociali, il sentimento del popolo contro gli imprenditori (che se sono del tuo paese ti fanno ancor più rabbia) . Non si lavora per trovare soluzioni pragmatiche e creare sviluppo delle aziende, si lavora per creare un ambiente ostile. L'Italia ha un bisogno disperato di pragmaticità, è la seconda nazione in Europa per Manifattura, al governo ci vogliono persone che sappiano relazionarsi e capire e risolvere per quel che possono i problemi delle aziende... non andare dietro ad un infinita campagna elettorale. Cina, Stati Uniti, Germania, Olanda, la Francia stessa tutte nazioni che sanno creare molto meglio sistema e che creano dei campioni nazionali in grado di sostenere il tessuto produttivo del paese. E bada bene che non sto parlando di sussidi alle imprese come si è fatto fin troppo e male in passato ma di pianificazione strategica, proprio per evitare che si arrivi a dare questi sussidi.

 

Qui sembra che il concetto sia " Cara Fca, non importa se ti sei sollevata dalla merda, sei ancora indietro, non stai al passo dei giganti, ti meriti di affondare" ... Bene è come se il vicecapitano di una nave è contento di affondare con il proprio capitano per suoi errori, così poi nei prenderà il posto.

Ad un italiano su due se dici il governo ha varato un malus sulle macchine non efficienti la risposta sarà " ah bene, ci saranno tutti quei catorci delle Fiat" oppure " ma si, finalmente che paghino quelli che si divertono andare a giro in maserati o ferrari, 3 superbolli dovrebbero fargli". 

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1 ora fa, Davialfa scrive:

 

Il problema è proprio nell'approccio, ripeto, te ministro dello sviluppo devi lavorare con le imprese per fare sviluppo... devi relazionarti con loro e tracciare un piano industriale serio e condiviso.

 

Non vedo perchè devi aggiungere invece problemi a, come giustamente hai detto te, regole stringenti che già vengono dall' Europa. 

Quando e se scatterà il limite dei 95g/co2 allora te governo, se le tue imprese saranno attrezzate metterai bonus malus o quel che cavolo ti pare... Ma perchè ora? Per dimostrare cosa? Perchè volers contrapporre ad un'azienda che dichiara di voler investire e che comunque da lavoro a migliaia di persone in Italia? Io è questo che contesto, è una mentalità sbagliata, mi sembra che si vada incontro a quelle che sono le invidie sociali, il sentimento del popolo contro gli imprenditori (che se sono del tuo paese ti fanno ancor più rabbia) . Non si lavora per trovare soluzioni pragmatiche e creare sviluppo delle aziende, si lavora per creare un ambiente ostile. L'Italia ha un bisogno disperato di pragmaticità, è la seconda nazione in Europa per Manifattura, al governo ci vogliono persone che sappiano relazionarsi e capire e risolvere per quel che possono i problemi delle aziende... non andare dietro ad un infinita campagna elettorale. Cina, Stati Uniti, Germania, Olanda, la Francia stessa tutte nazioni che sanno creare molto meglio sistema e che creano dei campioni nazionali in grado di sostenere il tessuto produttivo del paese. E bada bene che non sto parlando di sussidi alle imprese come si è fatto fin troppo e male in passato ma di pianificazione strategica, proprio per evitare che si arrivi a dare questi sussidi.

 

Qui sembra che il concetto sia " Cara Fca, non importa se ti sei sollevata dalla merda, sei ancora indietro, non stai al passo dei giganti, ti meriti di affondare" ... Bene è come se il vicecapitano di una nave è contento di affondare con il proprio capitano per suoi errori, così poi nei prenderà il posto.

Ad un italiano su due se dici il governo ha varato un malus sulle macchine non efficienti la risposta sarà " ah bene, ci saranno tutti quei catorci delle Fiat" oppure " ma si, finalmente che paghino quelli che si divertono andare a giro in maserati o ferrari, 3 superbolli dovrebbero fargli". 

"relazoionarti" con  fiat, infatti i 1800 posti di lavoro a cassino sbandierati da i deu "amiconi" renzi e l'ex-ceo si vede che fine hanno fatto...

 

 

io sono favorevole ad interventi dall'alto anche perchè rimangono comunque aziende con il solo scopo di fare profitto a qualunque costo anche a danno della salute di noi cittadini, ci sono margini di miglioramento per la normativa questo si ma siamo nella direzione giusta

 

 

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39 minuti fa, SoUlSnAkE scrive:

"relazoionarti" con  fiat, infatti i 1800 posti di lavoro a cassino sbandierati da i deu "amiconi" renzi e l'ex-ceo si vede che fine hanno fatto...

 

 

io sono favorevole ad interventi dall'alto anche perchè rimangono comunque aziende con il solo scopo di fare profitto a qualunque costo anche a danno della salute di noi cittadini, ci sono margini di miglioramento per la normativa questo si ma siamo nella direzione giusta

 

 

Eccoci...

E me male puntano al profitto, pensa te se non ci puntassero.

E poi, le persone vengono assunte in base alle necessità, se i prodotti vendono e si deve produrre di piu le aziende son ben liete di assumere... se invece non si vende cosa assumono?? Tra l’altro in Italia assumere a tempo indeterminato è estremamente rigido. Qui in Austria ti possono licenziare con un preavviso da uno a tre mesi, cosi come nei paesi confinanti... La disoccupazione è praticamente nulla.

 

Quindi comunque meglio essere nemiconi, cosi altro che 1800 assunti... 10.000

Quale sarebbe la direzione giusta?

Modificato da Davialfa
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