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"Superbollo" - Addizionale erariale sulla tassa automobilistica


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3 ore fa, poliziottesco scrive:

non e' proprio lo stesso discorso perché' chi e' costretto ad usare tanto l' auto non e' che si comporta male o se ne sbatte, in molti casi e' costretto e per lui e' difficile fare altrimenti. Ripeto non parlo per me ma conosco chi  viaggia tanto per lavoro, non ha le spese pagate e non avrebbe alternative. In una Italia con un mercato del lavoro terrificante c'e' chi si sbatte anche cosi'....

 

Comunque personalmente chiudo il discorso perche' da un parte non sono al corrente al 100% della situazione italiana in tutte le sue sfumature, dall' altra ritengo che questo sia uno di quegli argomenti in cui tutti possono avere torto o ragione e dove bisognerebbe cercare un compromesso senza metterla del deretano solo ad una categoria di cittadini...difficile eh ?

 

Ma anche chi fa tanta strada può avere margini per migliorare. Gomme/cerchi più piccoli, diminuire di 10km/h la velocità di crociera, una pianificazione più accurata degli spostamenti (ne conosco troppi che non organizzano le giornate mettendo gli appuntamenti nella stessa zona) oppure sfruttare di più le tecniche di comunicazione a distanza.

 

Alla fine dai conti che erano girati quelli penalizzati erano quelli che facevano tanta strada con auto piccole. 

 

Però per loro questo può diventare un'opportunità...che anziché spararsi 30.000km/anno con una Clio per paura del bollo, te li fai con una Megane...con benefici sulla sicurezza e sul comfort.

Ci libererebbe dall'ossessione dei motori piccoli magari nel taglio di potenza minimo.

 

e buttiamo giù due dati, la megane di cui sopra se 1.5dci ha 81kW, pari a 209€ di bollo.

Scaricando 10 cents sul gasolio, ci vogliono 2090 litri per andare in pareggio....con una media di 17km/l sono 35 mila km/anno...

se invece si prendesse la 1.6 dCi da 96kW il punto di pareggio sale a 42.000km/anno.

 

Per una 318d da 150cv, che oggi pagherebbe quasi 300€ di bollo, andiamo a 50.000km/anno. 

Ne hanno di margine gli stradisti prima di rimetterci

 

 

Modificato da TonyH
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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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e buttiamo giù due dati, la megane di cui sopra se 1.5dci ha 81kW, pari a 209€ di bollo.
Scaricando 10 cents sul gasolio, ci vogliono 2090 litri per andare in pareggio....con una media di 17km/l sono 35 mila km/anno...
se invece si prendesse la 1.6 dCi da 96kW il punto di pareggio sale a 42.000km/anno.
 
Per una 318d da 150cv, che oggi pagherebbe quasi 300€ di bollo, andiamo a 50.000km/anno. 
Ne hanno di margine gli stradisti prima di rimetterci
 
 




Il tuo calcolo mi ha quasi convinto.
Dico quasi perché secondo me sei un po' ottimistico sulla media consumi.
Soprattutto per la 150cv
Poi io mi baso sui consumi di un motore da 110kW di dieci anni fa e magari quelli moderni consumano decisamente meno.
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10 ore fa, TonyH scrive:

Scaricando 10 cents sul gasolio

 

10 cent? dove si firma?

io con le attuali percorrenze sulla mia auto (22-23mila km annui) risparmierei 120-130 euro.

per non parlare della seconda auto, che paga quasi 300 euro di bollo per fare meno di 5mila km/anno: sarebbero altri 250 euro risparmiati.

considerando la bassa percorrenza media delle auto in Italia (avevo letto da qualche parte che è sui 12mila km/anno) 10 cent/litro sarebbero del tutto insufficienti per mantenere l'attuale gettito: il prelievo secondo me dovrebbe essere di almeno 20 cent.


perché alla fine la questione sta tutta lì: possiamo inventarci mille modi per tassare l'auto, ma se alla base non si prevede un calo complessivo del prelievo fiscale si tratta solo di rimescolare le carte, senza che nulla cambi davvero.

che è la ragione per cui i noti e soliti proclami elettorali rimangono sulla carta (pure uno degli attuali partiti di governo promise l'abolizione del bollo e un sostanzioso taglio sulle accise, ad esempio).

Modificato da slego
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10 ore fa, poliziottesco scrive:

Io vedo ad esempio che qui dalle

mie parti una AR GT 3.2 V6 paga £550/anno. Alla fine per un’auto da amatore non mi sembra una cifra eccessiva. 

 Come la manutenzione, un’auto vecchia e con poco valore commerciale non è detto che costi poco come mantenimento. 

 

in Veneto pago 600 all'anno con l'attuale sistema non è un problema.

Se cambiano in base alle emissioni, si vedrà.. dato che ha emissioni da supercar.

3 minuti fa, slego scrive:

 

10 cent? dove si firma?

io con le attuali percorrenze sulla mia auto (22-23mila km annui) risparmierei un centone di sicuro.

per non parlare della seconda auto, che paga quasi 300 euro di bollo per fare meno di 5mila km/anno: sarebbero altri 250 euro risparmiati.

considerando la bassa percorrenza media delle auto in Italia (avevo letto da qualche parte che è sui 12mila km/anno) 10 cent/litro sarebbero del tutto insufficienti per mantenere l'attuale gettito: il prelievo secondo me dovrebbe essere di almeno 20 cent.


perché alla fine la questione sta tutta lì: possiamo inventarci mille modi per tassare l'auto, ma se alla base non si prevede un calo complessivo del prelievo fiscale si tratta solo di rimescolare le carte, senza che nulla cambi davvero.

che è la ragione per cui i noti e soliti proclami elettorali rimangono sulla carta (pure uno degli attuali partiti di governo promise l'abolizione del bollo e un sostanzioso taglio sulle accise, ad esempio).

credo anche io che se applicano il bollo nella benzina l'accisa sarà almeno 20 cent.

Comunque alla lunga secondo me è conveniente per tutti o quasi... e comunque è una tassa che si può diminuire, cercando di consumare meno.

Tanta gente è allarmata, ma secondo me è come chi prende un'auto diesel per fare 4000 km all'anno solo perchè il gasolio alla pompa costa meno della benzina

Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

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E non dimenticate la semplificazione, un adempimento burocratico in meno (per auto posseduta per anno) ha un valore, anche in termini di comodità e serenità. 

Non si rischia più di dimenticare il bollo, non ci si deve preoccupare di conservare per anni le ricevute, non si deve controllare il bollo acquistando un usato... 

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R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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3 minuti fa, falconero79 scrive:

in Veneto pago 600 all'anno con l'attuale sistema non è un problema.

Se cambiano in base alle emissioni, si vedrà.. dato che ha emissioni da supercar.

la tariffa non è unica ma variai n base alla classe di emissioni, per cui le auto più inquinati sono già soggette a un aggravio.

 

3 minuti fa, falconero79 scrive:

credo anche io che se applicano il bollo nella benzina l'accisa sarà almeno 20 cent.

Comunque alla lunga secondo me è conveniente per tutti o quasi... e comunque è una tassa che si può diminuire, cercando di consumare meno.

Tanta gente è allarmata, ma secondo me è come chi prende un'auto diesel per fare 4000 km all'anno solo perchè il gasolio alla pompa costa meno della benzina

il problema però è che una tassa spalmata in questo modo finirebbe per essere comunque un vantaggio per chi fa poca strada, il cui risparmio andrà però a pesare sulle tasche di chi ha percorrenze medio-alte, tipicamente chi usa molto l'auto per lavoro. a me non pare il caso di scucire altri soldi a chi già versa migliaia di euro di accise.

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Però scusate chi usa molto l'auto per lavoro, si ripaga col lavoro stesso .

E se non si ripaga, forse dobbiamo discutere dell'economicità del lavoro.

Sennò entriamo nel loop della non sostituzione dei furgoni decrepiti perché poverini sennò falliscono.

discorso diverso per chi la usa per gli spostamenti lavoro casa.

Ma anche qua dobbiamo entrare nella mentalità che la scelta della residenza è comunque qualcosa che porta un costo.

Faccio un esempio.

Supponiamo che io abbia un budget casa tale per cui posso comprare/affittare :

( ovviamente lavorando in centro )

1) bilocale in  centro

2) trilocale in prima periferia

3) villetta a schiera in seconda periferia/ prima cinta di paesi 

4) casa singola in provincia 

Sceglierò a seconda delle mie esigenze e predilezioni, ma ovviamente non posso pensare che la mia scelta non abbia un costo .

Così se scelgo di stare in centro, magari dovrò rinunciare all'auto ed ad utili mq. E se scelgo di stare in provincia dovrò accettare di percorrere moltissimi km in macchina, magari cambiandola più spesso per ottemperare alle norme antiinquinamento.

Non esiste una cosa come un pranzo gratis .

 

Stesso discorso se la casa la eredita dal nonno/zia/cognato della cugina . Da una parte il mio budget casa sarà zero, dall'altra dovrò accettare le limitazioni della posizione .

 

 

 

 

 

 

 

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1 minuto fa, stev66 scrive:

Però scusate chi usa molto l'auto per lavoro, si ripaga col lavoro stesso .

E se non si ripaga, forse dobbiamo discutere dell'economicità del lavoro.

ok, ma le spese che si ripagano mica possono essere estensibili all'infinito, ci deve essere un limite al drenaggio di denari.

voglio dire: far pagare di più a chi percorre più strada può avere un senso, ma complessivamente ci deve essere comunque un equilibrio. e soprattutto un limite a quanta parte del mio reddito cedo alla collettività.

 

il problema nel nostro malandato paese - che non riguarda solo l'auto ma la fiscalità tutta - è che ogni variazione rischia di far saltare i conti a qualcuno, perché la maggior parte dei comuni mortali già è subissata di imposte.

per questo dicevo che finché non saremo in grado di calare la pressione fiscale, complessivamente, qualunque riforma correttiva è destinata ad essere un "girar la frittata" che può avere nel migliore dei casi effetto nullo, mentre nel peggiore finisce per essere una (altra) botta per chi ha la sfiga di trovarsi dalla parte sbagliata del foglio di calcolo.

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18 ore fa, tonyx scrive:

e perché chi compra auto economiche perché non ha un reddito elevato dovrebbe sovvenzionare chi compra auto molto costose ma le usa poco?

Non sarebbe sovvenzionare ma ognuno paga la sua parte. Quello che abbiamo adesso è sovvenzionare.

E perché parti dal presupposto che quello con la macchina costosa la usa poco e quello con la macchina economica la usa tanto? Potrebbe essere anche l’inverso e l’ingiustizia aumenta ancora, il povero sovvenziona il ricco.

Ci saranno tanti casi e non esiste una soluzione perfetta. Per me quella del “più la usi, più paghi” sarebbe quella più equa. 

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1 minuto fa, slego scrive:

ok, ma le spese che si ripagano mica possono essere estensibili all'infinito, ci deve essere un limite al drenaggio di denari.

voglio dire: far pagare di più a chi percorre più strada può avere un senso, ma complessivamente ci deve essere comunque un equilibrio. e soprattutto un limite a quanta parte del mio reddito cedo alla collettività.

 

il problema nel nostro malandato paese - che non riguarda solo l'auto ma la fiscalità tutta - è che ogni variazione rischia di far saltare i conti a qualcuno, perché la maggior parte dei comuni mortali già è subissata di imposte.

per questo dicevo che finché non saremo in grado di calare la pressione fiscale, complessivamente, qualunque riforma correttiva è destinata ad essere un "girar la frittata" che può avere nel migliore dei casi effetto nullo, mentre nel peggiore finisce per essere una (altra) botta per chi ha la sfiga di trovarsi dalla parte sbagliata del foglio di calcolo.

 

No .

Nel senso che a parità di situazione, se il lavoro non si ripaga, c'è qualcosa che non va .

Perchè vuole dire che :

 

1) O qualcuno ha trovato una maniera migliore e più economica di fare lo stesso lavoro ( ed è giusto* perciò che io che vado avanti alla vecchia maniera cambi o falisca )

 

2) Oppure è il lavoro stesso ad avere una bassa marginalità , che devo accettare come intrinseco o cambiar lavoro . Non posso pretendere per esempio se faccio il muratore , di avere un reddito di un neurochirurgo, e se per aumentare il mio reddito per esempio lavoro in nero , non ottempero a norme di sicurezza mie ed altrui e pretendo di usare strumenti di lavoro non adatti o decrepiti sto facendo un danno alla comunità ed alla concorrenza .

 

 

 

*dal punto di vista strettamente economico, of course.

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