Vai al contenuto

Scelte strategiche PSA


Messaggi Raccomandati:

Cita

Il gruppo PSA ha chiuso il 2019 con 3.488.930 veicoli venduti in tutto il mondo, il 10% in meno rispetto al record registrato l'anno precedente. A pesare sull'andamento delle performance commerciali è stato, in particolare, il calo dei volumi in Cina, Medio Oriente e Africa.

 

Male anche l'Europa. È comunque l'Europa a rappresentare la parte preponderante delle vendite del costruttore transalpino: sono stati 3,03 milioni gli autoveicoli commercializzati, con un calo del 2,5% da attribuire principalmente all'andamento negativo della Opel. La Casa tedesca ha perso il 6,4%, mentre la Peugeot ha subito una flessione del 2,7%, la Citroën ha guadagnato l'1,2% e la DS ha fatto un balzo del 22,6%. 


https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/01/16/gruppo_psa_vendite_in_calo_del_10_nel_2019.html

Link al commento
Condividi su altri Social

21 ore fa, Davialfa scrive:

Alfa Romeo pontifica 8 modelli su Giorgio però ne fa solo 2.... commenti di fca : purtroppo il brand non vende come dovrebbe, investiremo solo se dovessimo incominciare a venderne un po’ di più.

Fixed

Link al commento
Condividi su altri Social

21 ore fa, Davialfa scrive:

Comunque la differenza tra italiani e resto del mondo:

 

Alfa Romeo fa un buco nell’acqua con Giorgio.... commenti di fca : purtroppo il brand non vende come dovrebbe, investiremo solo se dovessimo incominciare a venderne un po’ di più.

 

Psa fa un buco nell acqua ds: promuoviamo chi ha seguito questo fantastico progetto di successo che ha portato ds ad essere tra i brand più ambiti worldwide nelle auto di lusso

Però ipotesi sulla promozione del capo di DS:

 

1) Esempio di Promoveatur ut amoveatur.

 

2) I costi  industriali di DS sono molto ridotti rispetto a quelli di Alfa Romeo in quanto pressochè condivisi con gli altri prodotti PSA, per cui insistere (con i dovuti correttivi tra cui: definizione di mission e accantonamento dell'idea di fare una rete di vendita/assistenza dedicata al solo marchio DS) per un altra generazione non è una immane perdita per PSA. 

Link al commento
Condividi su altri Social

Nella mia visione (offuscata dalla mancanza di diottrie...) attualmente il marchio DS sta a Peugeot/Citroen come Lancia stava a Fiat negli ultimi decenni. Con la differenza che DS non e' mai stato un marchio, ma un modello, al contrario di Lancia che ha una storia gloriosa alle spalle. Ergo, nell'ottica della new company sarebbe meglio resuscitare Lancia e riportare DS al suo ruolo di modello Citroen

  • Mi Piace 5
  • Adoro! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

  • 1 mese fa...

Però il 2020 parte abbastanza male con volumi ancora in forte calo. A mio parere questa fusione a loro serve come il pane nel medio termine, anche perché non potranno far leva sempre sul lancio di nuovi prodotti (la gamma è forse la più giovane in europa) e sulla riduzione dei costi. Inoltre i loro utili sono fatti al 100% (anche di più forse, visto che la Cina ha dato contributo negativo) in Europa dove stanno per entrare nuove regole sulle emissioni e dove il mercato pare in forte contrazione. La quiete prima della tempesta...

Link al commento
Condividi su altri Social

On 17/1/2020 at 10:35, lukka1982 scrive:

Lukka1982 alla fine della fiera.., il gruppo PSA nonostante le vendite in calo se la cava bene ..?

 

Gruppo PSA , ricavi in crescita nel 2019 , utili record..

Il gruppo PSA si prepara alla fusione con la Fiat Chrysler con il miglior bilancio della sua storia..

 

Cita

A dispetto del calo delle consegne a livello globale, il costruttore transalpino ha registrato non solo ricavi in crescita, ma anche un miglioramento della redditività ai massimi storici, in particolare sul fronte delle attività automobilistiche.

Ricavi in crescita.

Nello specifico i volumi di vendita, pari a 3.488.930 unità, hanno subito l'anno scorso una flessione del 10% a causa per lo più della debolezza delle performance commerciali in Cina, Medio Oriente e Africa. Eppure i ricavi non ne hanno risentito: sono cresciuti dell'1% arrivando a 74,73 miliardi di euro con la sola componente auto di 58,94 miliardi in miglioramento dello 0,7%. Il gruppo francese ha beneficiato di una crescita del mix sia di prodotto (+4,3%) sia di prezzo (+1,2%) e ha così annullato alcuni effetti sfavorevoli come la contrazione delle vendite ai partner (-1,7%), l'impatto negativo dei tassi di cambio (-0,5%) e il peggior mix geografico (-2,4%). 

Salgono gli utili.

Di riflesso, la redditività, che già negli anni scorsi ha ricevuto una spinta decisiva dalle misure di ristrutturazione varate dall'amministratore delegato Carlos Tavares per rimettere in carreggiata prima i soli marchi francesi Peugeot e Citroën e poi la tedesca Opel, si è attestata su nuovi massimi storici. L'utile operativo adjusted, ossia depurato dalle componenti straordinarie, è cresciuto dell'11,2% arrivando a 6,33 miliardi di euro, con il contributo delle sole attività automotive in salita del 12,8% a 5,04 miliardi. Il margine operativo è quindi migliorato per il gruppo dal 7,7% all’8,5% e per le attività automobilistiche dal 7,6% all’8,5%, quasi il doppio rispetto al target minimo del 4,5% indicato nel piano industriale "Push To Pass", nonché il dato più alto registrato da un costruttore automobilistico come PSA, fortemente esposto all'Europa e ai segmenti del mass-market. L'utile netto, anche grazie alla continua riduzione delle spese e degli oneri finanziari, è quindi salito di 374 milioni raggiungendo i 3,2 miliardi e annullando gli effetti negativi di una svalutazione da 700 milioni operata sugli asset cinesi. 

La crescita di Opel.

I vertici aziendali, capaci già l'anno scorso di riportare la Opel in utile dopo 17 anni di tentativi fallimentari da parte dell'ex proprietario General Motors, sono riusciti a migliorare ulteriormente il contributo della Casa di Rüsselsheim. L’anno scorso il costruttore tedesco ha visto l’utile operativo adjusted salire da 859 milioni a 1,1 miliardi e il margine dal 4,7% al 6,5%. Grazie alle misure di efficientamento delle attività tedesche e alle iniziative di espansione sui mercati internazionali, la Opel non solo ha già raggiunto nel 2019 i target al 2026 del piano “Pace!” ma non rappresenta più un peso insostenibile come avvenuto in passato per la GM. Lo dimostra l’andamento della generazione di cassa, rimasta positiva per quanto in calo: i flussi operativi delle attività Automotive del gruppo sono scesi dai 3,5 miliardi del 2018 a 2,74 miliardi. Ciononostante la posizione finanziaria netta mostra un miglioramento da 8,87 miliardi a 10,6 miliardi.

Aumentano i dividendi.

Per questo motivo, i vertici aziendali sono riusciti a rispettare la promessa di incrementare ulteriormente la remunerazione degli azionisti. Alla prossima assemblea, sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 1,23 euro per azione, contro i 78 centesimi pagati l'anno scorso. Si tratta di un pay-out, ossia di un rapporto rispetto all’utile, pari al 34%, in linea con quanto deciso dalla Fiat Chrysler. Del resto, nell’accordo preliminare siglato lo scorso dicembre, le due aziende hanno concordato di distribuire ai propri soci cedole ordinarie per un ammontare totale di 1,1 miliardi. In aumento risultano anche i bonus per i dipendenti, in particolare per quelli con compensi bassi. Tavares ha, infatti, annunciato il pagamento di un premio di 4.100 euro, contro i 3.810 dell'anno scorso. 

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/02/26/gruppo_psa_ricavi_in_crescita_nel_2019_utili_record.html

Modificato da Pawel72

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

Link al commento
Condividi su altri Social

9 minuti fa, iDrive scrive:

Molto bene come risultati finanziari un po’ meno come risultati commerciali...


Beh hanno fatto della massima condivisione la ricetta della salvezza, 2 piattaforme e 3 motori praticamente! Ed i margini si impennano... 

  • Mi Piace 3
Link al commento
Condividi su altri Social

15 minuti fa, lukka1982 scrive:


Beh hanno fatto della massima condivisione la ricetta della salvezza, 2 piattaforme e 3 motori praticamente! Ed i margini si impennano... 

Sopratutto hanno dirottato le spese di R&D di Opel che piombavano i conti su un partner (Segula)... ;)

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.