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AleMcGir

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Io non mi preoccupo dei piloti Ferrari. Mi preoccupa l'affidabilita' della Ferrari sulla quale Binotto aveva commentato anche prima del GP di Australia. Infatti credo che per l'Australia siano andati cauti perche' consci del problema. Se riescono a sistemare questo problema, quest'anno se la potrebbero giocare fino in fondo. E' ovvio che l'affidabilita' va trovata rapidamente per evitare che gli avversari accumulino un vantaggio incolmabile

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Ieri comunque, la Ferrari era oggettivamente di un altro pianeta. L'affidabilità secondo me la trovano, spero non a discapito delle prestazioni sennò non se ne viene fuori.

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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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28 minuti fa, VuOtto scrive:

Ieri comunque, la Ferrari era oggettivamente di un altro pianeta. L'affidabilità secondo me la trovano, spero non a discapito delle prestazioni sennò non se ne viene fuori.

Nella F1 di oggi è importante conciliare affidabilità e prestazioni.

Ma credo che la soluzione la troveranno, l'importante è non impiegarci troppo tempo. 

Comunque se sei competitivo in Bahrain puoi essere competitivo ovunque, quindi sono fiducioso su quest'aspetto. 

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33 minuti fa, Yakamoz scrive:

Mi sono appena ripreso dal trauma.

 

HERMANN TILKE è un genio, è giunto il momento di riabilitarlo. Riuscire con 15 anni d'anticipo a concepire dei tracciati buoni per le macchine 2019 ha del prodigioso :D

Dal punto di vista dello spettacolo la gara di ieri è stata prossima alla perfezione, sia davanti sia in mezzo sia dietro. Talmente tanti duelli che facevo fatica a seguire chi fossero i piloti.

Ma passiamo alle cose serie, e so già che verrò sfanculato da qualcuno, ma non importa.

 

VETTEL: gara concreta, fino al testacoda. Partenza impeccabile, buon ritmo, e tenacia nei corpo a corpo con Hamilton. Però... posso pure accettare il fatto che i duelli li perdi (specie considerando che con Hamilton erano su strategie parzialmente diverse, per cui ci può stare che quando uno tirava l'altro doveva arrancare). Ma mandare in testacoda la macchina da solo no, non è permesso. Specialmente quando vedi gente con meno anni e soprattutto meno titoli darsele di santa ragione nelle retrovie con dei cessi di macchine.

Binotto lo ha eletto esplicitamente "prima guida", in Australia hanno tenuto dietro Leclerc, mi pare che le attenzioni non gli manchino. Ma a non sfarsi sverniciare in pista dal compagno di squadra deve pensarci da solo.

Dicono si fosse lamentato per il treno in meno di gomme da qualifica per giocarsi la pole, ma la prima dote del campione è l'irriducibilità, colpire non più forte ma per ultimo. Quante volte abbiamo visto Hamilton soccombere a Rosberg, a Bottas, agli errori del muretto, alle strategie sbagliate? La volta dopo era sempre lì, più cazzuto che pria.

Fa male farsi togliere così la prima posizione, ma se, quando si crea l'occasione, tu sei dieci posizioni dietro perchè ti sei girato, come fai a vincere? Dopo il 2018  sembra non aver ancora imparato che le gare si vincono (anche) approfittando delle disgrazie altrui.

Allora, è meglio farsi seguire da un buono psicologo per campioni, che pare facciano miracoli. E' umano avere un brutto periodo, ma è da coglioni non volerne uscire.

 

LECLERC: la sua gara parla chiaro. E' partito sgommando da tutte le parti, ha tenuto dietro Hamilton con la forza della disperazione, e mezzo giro dopo aveva già le redini in pugno. I sorpassi a Bottas (zero replay...) e a Vettel sono qualcosa da antologia.

L'ho detto in tempi non sospetti: lui non è il sostituto di Raikkonen, è il sostituto di Vettel. Spero solo che Vettel voglia aspettare almeno uno o due anni prima di farsi sostituire da lui. I mezzi per stargli davanti li ha tutti: se manca la velocità pura, l'esperienza e la furbizia possono chiudere il gap. E le gerarchie fanno presto a ribaltarsi, in un senso e nell'altro.

 

HAMILTON: quando via team radio ha detto che sentiva il cambio crocchiare, ho avuto la certezza che la gara era sua. Quando lui sente i guasti, vuol dire che sta dominando. Forse è un'impressione mia, ma l'ho visto superare Leclerc quasi controvoglia, ritardando il momento il più possibile. Risparmio del motore e del carburante? Probabile, ma ci ho letto un onore delle armi al vincitore morale della gara. Per il resto, per la sua gara lo definirei un Vettel senza testacoda. Bravo, vincitore, ma Leclerc disputava un altro campionato.

 

BOTTAS: mi dispiace parlarne sempre male, alla fine è un buon diavolo, ma la scena dei meccanici che applaudivano per il suo sorpasso a Leclerc che era praticamente fermo, riassume bene la sua carriera, al netto di alcune episodiche prestazioni maiuscole che gli vanno riconosciute.

 

RAIKKONEN: a suo tempo mi pareva una facile profezia, ma quando lo scrivevo gli anni scorsi i suoi fan accaniti mi tiravano le orecchie. Toglietegli di dosso la pressione, la politica, l'ansia di arrivare primo, e tornerà il telento che era. Non avrà più la freschezza degli anni della McLaren, né della Lotus, ma il carattere è quello. Veloce, aggressivo, abile nello sfruttare ogni occasione.

 

RICCIARDO: il contrario di quello che ho scritto per Raikkonen. Frustrato e sotto pressione. Non lo voglio giudicare da due gare. Spero faccia vedere qualcosa già in Cina, perché potrebbe trovare posto in un top team forse già dal prossimo anno. Ma bisogna che abbia ancora un valore di mercato per quella data.

Sono convinto che si riprenderà, uno che si ritrova Versbatten in squadra da un giorno all'altro e se lo mette nel taschino non crolla per un anno in Renault.

 

VERSTAPPEN: forse è giunto il momento di restituirgli il suo vero cognome. Peccato che oltre che sbattere, ha smesso anche di stupire. Comunque le prestazioni di Gasly dimostrano che cavolo significa guidare quella macchina.

 

GIOVINAZZI: gli dò tutte le scusanti possibili. Ma dire che la gara di ieri sia stata buona è troppo. Sicuramente meglio dell'Australia (anche perché per fare peggio doveva scattare al via in retromarcia), ma non lo vedo padrone della situazione. E' rimasto mezza gara in scia a Kvyat. Capisco che Kimi vada di più, ma non giustifico il divario così grosso. Sicuramente troverà un buon livello anche lui, nel contempo spero che non passi la sua stagione senza che abbia combinato nulla di buono.

 

HAAS: con gli anni ho sempre più curiosità di vedere dove potrebbe arrivare quest'auto con due piloti seri.

 

STROLL: hi hi hi hi!

 

Ottima analisi 

  • Grazie! 1
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6 minuti fa, Unperdedor scrive:

Ammiro molto le vostre analisi, interessanti, lucide, competenti, lunghe e dettagliate. 

Io dopo gare così vorrei solo addormentarmi e risvegliarmi nel 2022. 

 

In realtà scrivere, scrivere, scrivere, è la cura che gli psicanalisti raccomandano ai depressi.

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Io proporrei uno scambio di sport, di campioni e di problemi irrisolvibili. Vettel per Icardi.

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- '10 Alfa Romeo MiTo 1.4 TB MultiAir 135 cv Distinctive Premium Pack (dal 2017)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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