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Trattativa Renault-Fca


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13 minuti fa, Quo.Lore scrive:

L'accordo con Tesla vale solo per il 2019, al momento. E comunque... dare soldi ad un concorrente (anche indiretto), non è affatto una situazione invidiabile. 

 

Comunque è strano che si leggono più articoli che dicono che vedono Renault perdente di un'accordo con FCA che il contrario.

Perché? Tutti corrotti, incompententi e con pregiudizi riguardo agli italiani?

 

 

o forse perché storicamente, in EU l'imprenditore italiano è ostacolato e denigrato  a prescindere . Vogliamo ricordarci la Sociètè General e CDB e di come fu trattato antropologicamente ?

 

P.S. Stesso iter dell'accordo PARDEVI. Un caso ?   :)

 

 

3 minuti fa, shadow_line scrive:

e poi come ho già detto altre volte voler far diventare maserati come uno della triade tedesca e anche alfa, che é stato il piano dell'era marchionne per me non é l'ideale

 

maserati e alfa fatte diventare bmw o audi o mercedes.. non é propriamente il loro mestiere, c'e un'importante differenza di fondo: i tedeschi appena hanno potuto dopo la guerra hanno iniziato la produzione di massa, ripeto DI MASSA, anche porsche! soprattutto per il mercato americano, di auto grosse e di grossa cilindrata, mercedes aveva i motori 6 litri negli anni 70! per il mercato americano!

 

maserati invece é nata come auto SNOB per pochi ricchi e ha sempre voluto essere questo, sempre! solo la crisi petrolifera dei primi 70 e le rivolte sociali di allora l'hanno fermata come altri piccoli costruttori del tempo

 

alfa romeo é piú o meno la stessa cosa, solo i governi democristiani del dopoguerra hanno voluto aumentare la produzione, creare l'alfasud, e lo stesso hanno imposto, non consigliato, imposto, quando é passata a fiat

 

quello che ho sempre detto é che marchi nati elitari non si riesce a farli diventare di massa, non si riesce a cambiarne cosí profondamente l'immagine iniziale

solo un commento su Alfa .

 

Quando fu pianificata l'Alfasud, al di là delle pressioni politiche ( che alla fine pesarono solo sul luogo di installazione dello stabilimento ) , la strada era in pratica obbligata , in quanto in Italia il mercato per le auto "alto di gamma" era dell'ordine delle migliaia od al massimo delle decine di migliaia ( si vedano le vendite di Flaminia, AR 2600 e Fiat 130 ), mentre in Germania era dell'ordine delle centinaia di migliaia ( si veda il mercato dell'Audi 100 C1 per comparazione od i numeri dell'esotica NSU Ro80 )

Non potendo espandersi in alto , la strada obbligata fu espsndersi in basso .

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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3 minutes ago, stev66 said:

 

o forse perché storicamente, in EU l'imprenditore italiano è ostacolato e denigrato  a prescindere . Vogliamo ricordarci la Sociètè General e CDB e di come fu trattato antropologicamente ?

 

P.S. Stesso iter dell'accordo PARDEVI. Un caso ?   :)

 

 

Quello che dicevo: c'è un complotto contro l'Italiano.

 

Ammesso e NON concesso che sia vero, cioè che c'è una diffidenza verso l'imprenditore italiano, io aggiungerei comunque che i primi ad avere diffidenza verso gli Italiani, sono gli Italiani stessi.

Allora perché non si sopporterEBBE quando lo farebbERO anche dall'estero? (sottolineo il condizionale)

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"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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3 minuti fa, Quo.Lore scrive:

Quello che dicevo: c'è un complotto contro l'Italiano.

 

Ammesso e NON concesso che sia vero, cioè che c'è una diffidenza verso l'imprenditore italiano, io aggiungerei comunque che i primi ad avere diffidenza verso gli Italiani, sono gli Italiani stessi.

Allora perché non si sopporterEBBE quando lo farebbERO anche dall'estero? (sottolineo il condizionale)

 

Per carità , i limiti dell'italiano come persona e come imprenditore sono noti a noi italiani per primi .

ma è indubbio che in Francia, Germania ed Inghilterra , l'italia sia sempre considerata, nel caso migliore, come  "museo , affittacamere e giullare dell'Europa godereccia" ( semicit ) , antropologicamente incapace di superare la posizione subalterna rispetto ai popoli nordici . Non sta a me ricordare le matte risate della stampa specializzata e non ai tempi dell'accordo Fiat/CDJ ( figuriamoci se i mandolinari riescono dove francesi e tedeschi hanno fallito : ) )   , né l'opposizione antropologica prima che economica del govero tedesco, all'accordo per la cessione di Opel ( alla fine ceduta a condizioni ben peggiori a PSA ) .

Alla fine qui il copione si ripete .

 

 

P.S.  Da cultore di storia militare, devo citarti la notizia sul Times delle forme di formaggio trovate su un BR 20 abbattuto sull'Inghilterra , od altre piacevoli amenità spacciate come vangelo dalla propaganda inglese e diventate poi vulgata ?

 

 

 

 

 

 

 

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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11 minuti fa, stev66 scrive:

Quando fu pianificata l'Alfasud, al di là delle pressioni politiche ( che alla fine pesarono solo sul luogo di installazione dello stabilimento ) , la strada era in pratica obbligata , in quanto in Italia il mercato per le auto "alto di gamma" era dell'ordine delle migliaia od al massimo delle decine di migliaia ( si vedano le vendite di Flaminia, AR 2600 e Fiat 130 ), mentre in Germania era dell'ordine delle centinaia di migliaia ( si veda il mercato dell'Audi 100 C1 per comparazione od i numeri dell'esotica NSU Ro80 )

Non potendo espandersi in alto , la strada obbligata fu espsndersi in basso .

 

 

io penso che nessuno che non abbia visto di persona e saputo come me da chi ha visto di persona si renda conto di quanto i governi di allora avessero un controllo assoluto su alfa romeo

e di quanto questo controllo sia stato poi spostato su fiat dopo l'acquisizione

 

quando si sente parlare di fatti di allora, come gli intrecci tra Iri, Ior vaticano, governi democristi, depistaggi, strategia della tensione, banco ambrosiano ecc ecc, i piú giovani ma anche i disattenti e dsinformati di ogni età non si rendono conto di che casino era e di come anche alfa e non solo in ambito auto siano parte degli infiniti maneggi di quegli anni

 

il fatto che il mercato del lusso fosse piccolo in italia non autorizzava a fare il marchio che aveva prodotto la 33 stradale a fare anche le alfasud! potevano andare in giro tutti tranquillamente in 128 o 131 se si voleva spendere di piú

 

il fatto é che allora i governi volevano potere, volevano poltrone, dovevano creare posti di lavoro specie al sud per garantirsi il consenso sufficiente ad arginare l'onda rossa del piú grosso partito comunista dell'europa occidentale..

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42 minutes ago, aargh! said:

 

Iniziamo col dire che qualunque produttore di auto prospera in presenza di un esteso e ricco mercato interno. Lo puoi vedere osservando le case tedesche e il balzo enorme che hanno fatto a seguito della riunione post Guerra fredda (senza contare che in quella occasione i paesi europei cancellarono il suo residuo debito della II Guerra mondiale.) 

 Hai mai dato un occhio ai dati di vendita in Germania e in Francia? Hai mai letto qualche recensione delle riviste specializzate in occasione del lancio di qualche modello estero? Ti dice a proposito nulla il caso Dacia vs Golf? Questo per farti vedere come dietro serva anche un forte senso del sistema-paese, orgoglio di appartenenza. In Italia personaggi come te non perdono occasione per farci capire come noi italiani siamo... [mettici qualche luogo comune a caso].

  

Detto questo mi pare evidente che tu non abbia mai lavorato con aziende tedesche, perché in caso contrario sapresti come la mitologia della precisione teutonica sia giusto quello: mitologia.

  

Ci sono poi i casi di sistemi industriali che si basano fortemente sul coinvolgimento e sostegno da parte dei governi, come nel caso dei paesi asiatici: Giappone, Corea e Cina. Qui le condizioni commerciali sono estremamente impari da bloccare sul nascere ogni possibile concorrenza estera: dazi e restrizioni sulle importazioni, contro esportazioni sostenute spesso da dumping e sostegni governativi non permessi alle case produttrici dei paesi occidentali. 

 

Perché FCA non vende 7 milioni di vetture? Beh, non fa parte di nessuno dei casi descritti sopra. E scusa se, con tuo grande dispiacere, esiste ancora.

 

 

Negli anni 70, il 70% ca. del mercato interno italiano era appannaggio di produttori italiani.

Negli anni 80 il 60& ca. del mercato interno italiano era appannaggio di produttori italiani. 

Negli corso degli anni 90 le auto prodotte e vendute in italia sono passate dal 52,9 del 1990 al 35% del 1999

Nel decennio 2000-2010 dal 35% al 30% ca.

negli ultimi anni la quota ha continuato a scendere.

 

Vogliamo analizzare la gamma prodotto Fiat Alfa Lancia dagli anni 80 ad oggi? scopriremmo che in passato venivano coperti in maniera estensiva tutti i segmenti prodotti mentre oggi l'insieme dei 3 brand non mette insieme una gamma completa. Questa non si chiama esterofilia, si chiama mancanza di scelta per l'acquirente. Vuoi gentilmente comparare la gamma Renault a quella Fiat? Forse il consumatore francese compra piu auto francesi perche se ad esempio ha bisogno di una SW segmento D ce l'ha mentro un italiano no? Esiste un SUV made in Italy a livello di Peugeot 3008? Facciamo auto come la Octavia o la Megane? Maserati che ha come riferimento Porsche/BMW da quanti anni tiene GT in gamma senza rinnovarla o Alfieri senza produrla? Lancia? Marchionne diceva che nessuno ne sente la mancanza, mi chiedo se Piech quando puntò su Skoda chiese ai consumatori se volessero un'auto cecoslovacca... Parli di Dacia: Dacia ha 5 modelli in gamma. Quale altro brand italiano ha 5 modelli in gamma da offrire per giocarsela? E lasciamo stare il settore premium dove siamo semplicemente imbarazzanti. 

 

Alla luce di questi dati sarei curioso di sapere perchè un italiano che compra un'Audi 4 SW è un esterofilo se non ha un prodotto alternativo fatto in Italia paragonabile. O perche compri una Mercedes CLS se l'unica alternativa è quattroporte. Continuare a dire che gli italiani amano comprare altrove (ma con ferrari no, perche ferrari è ferrari...) significa soltanto continuare a giustificare una gestione dell'auto italiana a dir poco dissennata, continuare a giustificare scelte industriali incomprensibili, continuare a giustificare montagne di balle (i mitici piani industriali FCA) raccontate per fare altro in realtà.

 

Pochi giorni fa un'Alfa Romeo 8C degli anni 20 ha vinto per l'ennesima volta un concorso di bellezza. Siamo stati degli esterofili nel giudicarla vero? La realtà è che l'Italia ha fatto e per certi versi continua a fare le auto piu belle del mondo ma che a Torino da 30 anni si è solo disinvestito portando l'industria dell'auto italiana al tracollo. Continuate a negare l'evidenza e a difenderne i mandanti e ad insultare chi non la pensa come la maggioranza di questo forum.

 

 

 

 

 

 

 

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42 minuti fa, jeby scrive:

 

Infatti questo *è* il problema di Maserati! Toyota è riuscita a piazzare Lexus dove FCA dovrebbe piazzare Maserati, però non ce la stanno facendo. [...]

Secondo me Maserati è il marchio più complicato da gestire oggi.

 

Lexus funziona solo negli USA, in Europa le sue vendite sono irrisorie, perché i tedeschi saranno pure tedeschi ma non sono stupidi e quando serve non si fanno problemi a difendere i propri interessi.

 

Maserati in effetti è un caso complicato, ma proprio perché si è messa in concorrenza con un mercato di riferimento della Germania (considerando che ormai i marchi storici inglesi sono tutti tedeschi). Ma se c'è un marchio che può aspirare al successo in questo segmento quello è proprio Maserati. Certo, c'è da lavorare ancora molto e a lungo, ma ci si può arrivare. Come per Alfa Romeo.

 

 

24 minuti fa, shadow_line scrive:

[...] gli americani che peró fanno prodotti, jeep a parte, poco vendibili fuori america, basta vedere le serie sulle auto in televisione, simpatici, hanno inventato le situation comedy legate all'automobile ma sono tutti dei red neck improponibili in europa e asia, e lo stesso le loro auto.

 

Questo è vero ma si deve pure considerare il diverso stile di vita e le distanze che gli americani percorrono in auto.

Noi europei facciamo generalmente tragitti brevi per andare al lavoro e per svago, mentre tanti americani percorrono giornalmente oltre cento km... spesso su strade con scarso traffico e stazioni di assistenza. 

Voglio dire, ci sono ragioni pratiche e sensate se gli americani preferiscono motori di cubature superiori a 6 o 8 cilindri che viaggiano a più bassi giri motore.

 

11 minuti fa, stev66 scrive:

 

In categoria Maserati il grosso delle vendite sono aziendali . e mi stupirei parecchio se le policy delle grandi aziende tedesche non favorissero i prodotti tedeschi .

 

 

In realtà la policy di molte aziende tedesche favorisce i marchi tedeschi pure in Italia.

Una pratica piuttosto diffusa tra aziende fornitrici di grandi gruppi tedeschi era e probabilmente lo è ancora quella di regalare annualmente - come benefit - una auto di lusso (ovviamente tedesca). 

26 minuti fa, Quo.Lore scrive:

Quello che dicevo: c'è un complotto contro l'Italiano.

 

Ammesso e NON concesso che sia vero, cioè che c'è una diffidenza verso l'imprenditore italiano, io aggiungerei comunque che i primi ad avere diffidenza verso gli Italiani, sono gli Italiani stessi.

Allora perché non si sopporterEBBE quando lo farebbERO anche dall'estero? (sottolineo il condizionale)

Io non mi spingerei a parlare di complotti e diffidenza, semplicemente negli altri paesi DIFENDONO i propri interessi e se l'acquisizione di imprese proprie viene vista come una minaccia non si fanno problemi a bloccarla.

Dovrebbe essere ormai abbastanza evidente come i centri di potere economici, finanziari e politici della UE  sono sempre più concentrati al nord, tra Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Berlino e Francoforte. 

Noi siamo un po' "fuori zona" rispetto al Grande disegno.

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7 minuti fa, stev66 scrive:

 

Per carità , i limiti dell'italiano come persona e come imprenditore sono noti a noi italiani per primi .

ma è indubbio che in Francia, Germania ed Inghilterra , l'italia sia sempre considerata, nel caso migliore, come  "museo , affittacamere e giullare dell'Europa godereccia" ( semicit ) , antropologicamente incapace di superare la posizione subalterna rispetto ai popoli nordici . Non sta a me ricordare le matte risate della stampa specializzata e non ai tempi dell'accordo Fiat/CDJ ( figuriamoci se i mandolinari riescono dove francesi e tedeschi hanno fallito : ) )   , né l'opposizione antropologica prima che economica del govero tedesco, all'accordo per la cessione di Opel ( alla fine ceduta a condizioni ben peggiori a PSA ) .

Alla fine qui il copione si ripete .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

eh bhe sí, e come diceva uno scrittore francese nell800 gli italiani si lasciano andare all'indolenza, e come diceva mi pare mademe de sthael a napoli quando si vive in un clima cosí piacevole, con sole e mare, l'indolenza viene facile

 

possiamo dargli torto? per me si é anche voluto forzare la mano sul voler fare dell'italia una supernazione, ma anche sul fatto che si dovevano crerare una quantità di posti di lavoro (che poi non si é mai riusciti, e non si riesce neanche adesso)

 

perche? perché la chiesa romana propagandava il crescete e moltiplicatevi! e perché lo faceva? perché come diceva poi anche il capoccione negli anni 30 il numero é potenza!

 

e la chiesa cattolica cercava di fronteggiare in tutto i modi l'espansione dei popoli di religione cristiana protestante, per questo l'italia é sempre stata una nazione con troppa popolazione e poca potenza economica e debito elevato, la cosa inizia mooolto tempo fa, subito dopo la riforma luterana in pratica

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11 ore fa, Wilhem275 scrive:

Complottone: in realtà a JE non è mai fregato niente di Renault e ne ha solo abusato per apparire più ganzo con il vero obiettivo :mrgreen:

 

......è una cosa che mi "frulla" nella testa da qualche giorno.....

 

30175.jpg

 

La suocera potrebbe essere lui?

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Modificato da AndreaB
  • Ahah! 2

365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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Adesso, AndreaB scrive:

 

......è una cosa che mi "frulla" nella testa da qualche giorno.....

 

30175.jpg

 

 

che poi sarebbe assolutamente la soluzione ideale

i francesi fanno aerei con i tedeschi e va bene, ma sul fronte auto sono piú che altro chiacchiere e distintivo

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16 minuti fa, aargh! scrive:

 

Lexus funziona solo negli USA, in Europa le sue vendite sono irrisorie, perché i tedeschi saranno pure tedeschi ma non sono stupidi e quando serve non si fanno problemi a difendere i propri interessi.

 

 

"solo" negli USA? Ripeto: il vecchio continente non è più e non sarà più il centro del mercato automobilistico

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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