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Trattativa Renault-Fca


Messaggi Raccomandati:

5 minuti fa, funadel scrive:

Se tu elogi il risparmio, devi elogiare pure il debito, perchè non esiste l'uno senza l'altro; è la meccanica dei saldi, o come si dice in italiano non lo so, insomma; bilancio, contabilità, invenzione vecchia di 500 anni ...

 

'spetta, fammi indovinare... CEPU?

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19 minuti fa, slego scrive:

 

'spetta, fammi indovinare... CEPU?

 

Magari... più probabilmente, Facebook.

 

Diamoci un taglio e torniamo al punto, che altrimenti mi deprimo...

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There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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4 hours ago, DarioBi said:

Qualcuno qui lo ha fatto già notare, ma credo non sia stato considerato a dovere: la chiusura della trattativa da parte di FCA indicando la causa nella eccessiva intromissione del Governo francese, è una plateale piazzata che mette a nudo le condizioni proprietarie di Renault e PSA. I due gruppi non possono permettersi di acquisire. Ma devono crescere. Le rispettive quote in mano allo stato sono state messe sotto i riflettori, indicandole come un chiaro impedimento per la crescita dei due gruppi.Ne Renault men che meno PSA possono crescere per acquisizione, ma essere acquisiti. PSA è pure partecipata dai cinesi. E la vedo dura che un gruppo americano accetti di avere quote di partecipazione di cinesi, almeno fino a quando Trump sarà al comando.

In Francia dovranno fare un bagno di realtà e ammorbidire l'intervento dello Stato. 

Il cerino ora è in mano ai francesi. E i dirigenti renault nissan mazda non credo siano proprio contenti dell'epilogo.

Secondo me, fra non molto saranno loro a proporre di riprendere le trattative. I francesi non sono cinesi: non hanno un mercato interno da 2 miliardi di persone, non hanno loro moneta, non hanno così tante materie prime da rendersi indipendenti o da rendersi un peso massimo sui mercati. Lo sanno, devono metabolizzarlo.

 

L'extrema ratio, dovesse mai ripetersi una situazione come quella di FCA sarà di fondere renault e PSA. La Francia non cederà mai le sue industrie. 

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Per quel che può contare il mio parere... non tutto il male vien per nuocere. E' una follia svendere le proprie attività americane e i propri marchi europei (che mai come ora avrebbero bisogno di una rinfrescata) per una presunta superiorità elettrica di un produttore che vende oscenità come Twizy, Zoe e Fluence. Di ibride poi non se ne vedono proprio, ne ha di più FCA. Ed è tutto dire...

Modificato da SolidSnake
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13 minuti fa, il_vignale scrive:

L'extrema ratio, dovesse mai ripetersi una situazione come quella di FCA sarà di fondere renault e PSA. La Francia non cederà mai le sue industrie. 

 

Negli anni la sola Renault è stata parzialmente venduta a pezzi. E' rimasto solo il settore auto, per dire ....

Comunque anche la Francia ha perso e sta perdendo pezzi della sue industrie. Sono bravi a livello manageriale, mediocri a livello di produzione e prodotto, e non sto parlando del solo settore auto

Modificato da Bosco
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  5 ore fa, Wilhem275 scrive:

Però figa, tra Dagospia e l'elogio del debito pubblico, l'ultima paginata è caduta un due gironi più in basso in un colpo solo :disp2:

 

Dopo queste ultime pagine mi avete sdoganatao qualsiasi improperio sulle ultime Lancia e LAncia/chrysler. ?

 

Non riuscendo a leggere le ultime 20 pagine....ed avendo accumulato già 8 messaggi a cui rispondere... mi arrendo e risponderò tra qualche anno ?

 

Io sono tra i più critici sulla strategia di FCA per i marchi italiani, ma riconosco che Elkann ha avuto il coraggio di tirarsi indietro da questa operazione.

I motivi che sono usciti sulla stampa non sono reali, io mi baso semplicemente su quello che Elkann ha scritto nel comunicato ed in particolare: 

 

"...Quando però diventa chiaro che le conversazioni sono state portate fino al punto oltre il quale diventa irragionevole spingersi, è necessario essere altrettanto coraggiosi per interromperle e ritornare immediatamente all’importante lavoro che abbiamo da fare»

"La scelta di interrompere il dialogo non è stata presa con leggerezza ma con un obiettivo in mente: la protezione degli interessi della nostra società e di coloro che lavorano qui, tenendo chiaramente in considerazione tutti i nostri stakeholder»

 

Qui J.E. ci sta dicendo pacatamente che la società era a rischio, e con essa i fornitori e gli stabilimenti, la natura stessa di FCA.

Non un singolo punto, ma credo tutto il pacchetto si era spinto troppo oltre per poter essere accettato e conveniente si era partiti da una fusione "alla pari" in cui FCA e Exor controllavano il nuovo gruppo in tutt'altra situazione.

Perchè i colloqui che andavano avanti da mesi, erano giunti ad un accordo bilanciato in cui Renault era alla pari pur non essendolo, ma poi come avete ben detto, ai francesi dai un dito e ti si prendono una mano.... di richiesta in richiesta si è accorto che l'Italia, Torino, la famiglia Agnelli avrebbe perso dopo 120 anni il controllo di fatto per cederlo allo stato francese, ed anche economicamente non gli sarebbe convenuto.

 

comunque ho molto apprezzato questo discorso fatto nel pomeriggio da MIKE MANLEY, questo si fatto da un vero Leader :

 

Nei prossimi dieci anni dimostreremo ancora una volta al mondo chi siamo”. Parola dell’amministratore delegato di FCA, Mike Manley, che dà un messaggio di fiducia e di orgoglio agli oltre duecento dipendenti del gruppo riuniti presso l’Heritage Hub Fiat a Torino, a poche ore dalla rottura della trattativa con Renault. “Non abbiamo deciso di ritirarci dall’operazione perché non consideriamo Renault un buon partner - spiega il manager, poi ripartito per gli Usa - ma perché non c’erano le giuste circostanze. La priorità mia e di John Elkann è quella di non mettere mai a repentaglio la società e i nostri colleghi. A volte è difficile ritirarsi, ma a volte è davvero la cosa giusta da fare”. Manley invita “a cercare di superare le sfide”: “Tutti gli occhi ora saranno puntati su di noi. E va bene così. Abbiamo l’opportunità di far vedere due cose. La prima è che siamo una società speciale. La seconda, ancora più importante, quanto sono speciali le nostre persone”.

 

Spero che adesso seguano i fatti, industrialmente parlando.

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1 hour ago, il_vignale said:

L'extrema ratio, dovesse mai ripetersi una situazione come quella di FCA sarà di fondere renault e PSA. La Francia non cederà mai le sue industrie. 

Fondere nell’altoforno...

Renault più PSA assieme manco nella peggiore IRI. Sarebbe un suicidio di massa. E lo sanno, eccome se lo sanno.

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Vabbè dai, mi pare evidente che questi due anni di “immobilismo”, soprattutto sulla parte italiana del gruppo, era volta ad avere i conti il più in ordine possibile con l’obiettivo di far delle operazioni del genere. Ed imho l’accelerazione è stata data dopo lo scoppio del dieselgate e della repentina svolta sull’elettrico a livello globale, periodo in cui il piano del 2014 è stato rivisto.

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2 ore fa, il_vignale scrive:

L'extrema ratio, dovesse mai ripetersi una situazione come quella di FCA sarà di fondere renault e PSA. La Francia non cederà mai le sue industrie. 

 

Renault e PSA sono due società copia-carbone. Hanno una gamma praticamente identica, mercati che si sovrappongono e mercati dove sono totalmente assenti.

Fondersi significherebbe dover anche chiudere  industrie e mandare a casa parecchie persone. Forse ci arriveranno ma sarà solo perché a quel punto è un salvare il salvabile.

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16 ore fa, lukka1982 scrive:

Vabbè dai, mi pare evidente che questi due anni di “immobilismo”, soprattutto sulla parte italiana del gruppo, era volta ad avere i conti il più in ordine possibile con l’obiettivo di far delle operazioni del genere. Ed secondo me l’accelerazione è stata data dopo lo scoppio del dieselgate e della repentina svolta sull’elettrico a livello globale, periodo in cui il piano del 2014 è stato rivisto.

 

il mio timore è che ci aspettino altri anni di immobilismo finchè non troveranno un partner...

 

 

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