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Scelte strategiche Groupe Renault


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Certo che comunque prendono rischi immani puntando solo su bev già da ora. Dopo aver perso la Russia e aver teso la relazione con Nissan quasi al punto di non ritorno…

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Oggi giornata ricca in casa Renault con la divisione Horse in gruppi ICE & Hybrid, che comprende Renault termica, Dacia e Renault LCV e che sarà al 50 % proprietà del Gruppo Renault e al 50% del Gruppo Geely

 

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Previsti per la Renault termica entro il 2030 9 modelli di seg C tra cui una 7 posti, un C-UV Coupé e la Scenic 

 

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Per Dacia invece entro il 2025 ci sarà il debutto nel seg C con tre modelli tra cui la Bigster che saranno basati sulla piattaforma CMF-B e avranno prezzi da Seg B 

 

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Per la divisione elettrica Ampere di Renault invece si attendono 5 nuovi modelli di seg C e 5 di seg B

 

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Alpine invece diverrà un marchio elettrico Premium e Globale e per questo debutteranno 2 crossover EV di seg D ed E pensati per il mercato Cinese e Americano 

 

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    • RENAULUTION, NOW REVOLUTION

08 Novembre 2022

Progettare l’azienda automobilistica della Prossima Generazione:

  • In cospicuo anticipo rispetto agli obiettivi iniziali, il Gruppo Renault apre il terzo capitolo del piano Renaulution: la “Revolution”. automobilistico
  • Il Gruppo Renault compie la rivoluzione concentrando le sue risorse sulle catene del valore che emergono dalla trasformazione dell’industria automotive e della mobilità: veicoli elettrici (VE), software, servizi delle nuove mobilità, economia circolare, oltre ai veicoli termici e ibridi.
  • L’obiettivo ambizioso del Gruppo Renault è diventare un gruppo automobilistico della Prossima Generazione basandosi su 5 business specializzati nelle nuove catene del valore:
    • Ampere: primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore tradizionale.
    • Alpine: Marca esclusiva, a zero emissioni e di portata mondiale, con le gare automobilistiche nel DNA. Un modello asset-light unico, associato a tecnologie proprietarie.
    • Mobilize: costruita intorno ad una finanziaria captive di prim’ordine per rivolgersi al mercato delle nuove mobilità, dell’energia e dei servizi di dati.
    • The Future Is NEUTRAL: prima azienda dell’industria automotive dedicata all’economica circolare a 360°: dal ciclo chiuso dei materiali al riciclo delle batterie.
    • Power: core business tradizionale del Gruppo Renault che continuerà a sviluppare veicoli termici e ibridi innovativi a basse emissioni con le Marche Renault, Dacia e Renault LCV (veicoli commerciali leggeri), ognuna con una propria organizzazione e governance dedicata. Per consolidare e proiettare nel futuro questa parte dell’attività, annunciamo la creazione di un primario OEM mondiale di tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride (progetto Horse).

Costruire un ecosistema di partnership aperto per consentire la crescita futura:

  • Il Gruppo Renault e Geely uniscono i rispettivi asset tecnologici, industriali e di R&S per creare un fornitore di tecnologie di motorizzazioni di prim’ordine. Il Gruppo Renault deterrà il 50% di quest’azienda, con un fatturato, su scala mondiale, di 15 miliardi di euro fin dal primo giorno.
  • Ampere: introduzione in Borsa su Euronext Paris prevista non prima del secondo semestre 2023 (se le condizioni di mercato lo consentiranno) con il Gruppo Renault che mantiene una forte quota di maggioranza e il supporto di potenziali investitori strategici (inclusa Qualcomm Technologies, Inc.).
  • Il Gruppo Renault ha stretto importanti partnership con 2 principali player tecnologici, Google e Qualcomm Technologies, per sviluppare tecnologie rivoluzionarie a sostegno dello sviluppo del Software-Defined Vehicle (SDV), che comprende un’Architettura Elettronica Centralizzata e il Sistema Operativo del veicolo (Car OS).
  • Alpine si svilupperà su scala mondiale, con la metà della futura crescita realizzata al di fuori dell’Europa, basandosi su partnership commerciali e sul supporto degli investitori. Alpine è in grado di capitalizzare sul valore finanziario degli asset del team di Formula 1.
  • L’attività LCV (veicoli commerciali leggeri) lancerà, in partnership con un costruttore automobilistico, una famiglia rivoluzionaria di veicoli commerciali elettrici incentrati sul software: FlexEVan. Ciò consente di monitorare le operazioni end-to-end in tempo reale e di effettuare una gestione delle flotte basata sui dati. La tecnologia e il concept rivoluzionario di FlexEVan garantiranno una riduzione del 30% del TCO per gli operatori della mobilità.

Solide prospettive finanziarie per entrare in una nuova era:

  • Prospettive finanziarie 2025-2030:
    • Margine operativo: superiore all’8% nel 2025 e superiore al 10% nel 2030
    • Free cash-flow: superiore a 2 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2023-2025, e superiore a 3 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2026-2030
  • Politica dei dividendi: Il Gruppo Renault prevede di ripristinare il pagamento dei dividendi dal 2023 (per l’esercizio 2022 – con riserva di approvazione dell’Assemblea generale degli Azionisti). Questa politica dei dividendi è una novità assoluta per il Gruppo Renault. Il payout ratio aumenterà progressivamente e in modo disciplinato fino al 35% del risultato netto – quota del Gruppo, a medio termine. A tal fine, il Gruppo dovrà raggiungere la sua prima priorità: ritorno ad un rating finanziario di tipo investment grade.
  • Obiettivo ambizioso di portare la partecipazione azionaria dei dipendenti al 10% del capitale nel 2030.

«Gli annunci odierni sono un ulteriore segno della determinazione del team del Gruppo Renault nel preparare l’azienda alle future sfide e alle opportunità generate dalla trasformazione del nostro settore industriale. Dopo aver realizzato uno dei più veloci piani di ripresa, dopo aver preparato l’azienda alla crescita garantendo lo sviluppo della miglior gamma di prodotti degli ultimi decenni, abbiamo l’intenzione di posizionarci più rapidamente e con maggior forza rispetto alla concorrenza nelle nuove catene del valore dell’automobile: veicoli elettrici, software, nuove mobilità ed economia circolare. Assegniamo team dedicati ad ognuna delle catene del valore del settore automotive e della mobilità. Progettiamo un’organizzazione agile ed innovativa per gestire la volatilità e l’evoluzione tecnologica accelerata dei nostri tempi. Velocità, responsabilità, trasparenza e specializzazione al servizio dell’eccellenza sono le parole chiave. Il Gruppo Renault diventa un team composto da team con una governance semplificata e piattaforme di gestione digitali che favoriscono la collaborazione e rompono i silos delle organizzazioni tradizionali. Offrire fino al 10% del capitale ai dipendenti contribuirà a favorire una nuova cultura comune orientata alla creazione di valore. Crediamo anche nella collaborazione, quando si tratta di investire, creare e sviluppare nuove attività e tecnologie. È il fulcro del nostro approccio orizzontale. I partner che partecipano ai nostri vari progetti, leader nei rispettivi settori, dimostrano la qualità delle nostre iniziative. Con tutto ciò si delinea uno dei progetti organizzativi più moderni degli ultimi anni nel nostro settore, una rivoluzione nel suo genere», ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault.

 

«Ciò che il Gruppo è riuscito a fare in termini di ripresa finanziaria in soli 2 anni è notevole, ma non ci fermeremo qui. Porteremo i nostri principi fondamentali e non negoziabili – priorità del valore sul volume, competitività ed efficienza del capitale – ad un livello superiore. Questa futura architettura aziendale ci consentirà di migliorare la nostra performance finanziaria, puntando sui migliori livelli di mercato in termini di redditività, generazione di free cash-flow e rendimento dei capitali investiti; concentrandosi su catene del valore strutturalmente più redditizie, trasformerà il nostro mix di attività e creerà valore. Spinto da business in crescita che generano liquidità, il nostro piano è ambizioso, ma anche realistico alla luce dell’attuale contesto macroeconomico. Il piano Renaulution si autofinanzia, ma sarà accelerato da finanziamenti esterni e partnership per consentire l’accesso alle catene del valore chiave, per stimolare la crescita e l’innovazione, riducendo al tempo stesso il fabbisogno di capitali. Insomma, la Revolution è anche finanziaria e mira a creare valore per tutti gli stakeholder, come si evince dalla nostra politica dei dividendi e dal nostro obiettivo di rafforzare la partecipazione azionaria dei dipendenti », ha dichiarato Thierry Piéton, Direttore Finanziario del Gruppo Renault.

Boulogne-Billancourt, 8 novembre 2022

In seguito all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Jean-Dominique Senardil 7 novembre 2022, Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, e Thierry Piéton, Direttore Finanziario del Gruppo Renault, presentano oggi- in occasione del Capital Market Day- il terzo capitolo della strategia Renaulution.

Finora i costruttori automobilistici si sono ritrovati ad operare in un ambiente caratterizzato dalla tecnologia matura dei motori a combustione termica e da attese stabili da parte dei clienti. Le trasformazioni in corso stanno rimodellando l’industria automobilistica comportando l’emergere di nuove catene del valore: veicoli elettrici (VE), software, nuovi servizi di mobilità ed economia circolare.  

Oggi, dopo “Resurrection” e “Renovation”, le prime due fasi del piano strategico Renaulution presentato a Gennaio 2021, il Gruppo Renault apre il terzo capitolo lanciando la “Revolution” con l’obiettivo ambizioso di diventare un gruppo automobilistico della Prossima Generazione.

La nuova organizzazione permetterà al Gruppo Renault di acquisire valore da tutti i nuovi profit pool (un valore stimato da fonti esterne a circa 220 miliardi di euro nel 2030 rispetto agli attuali 110 miliardi di euro). Per cogliere le opportunità su questi mercati e adattarsi all’ambiente attuale, il Gruppo Renault crea organizzazioni dedicate. Trasformerà il suo portafoglio di attività sfruttando catene del valore strutturalmente più redditizie. Il Gruppo Renault trarrà vantaggio da un approccio orizzontale ed ecosistemico per co-creare, co-finanziare e dimensionare le iniziative strategiche con partner di primo piano.

Pronti per la “Revolution”

I principi guida dell’approccio incentrato su valore ed ecosistema sono i seguenti:  

  • Focus strategico
  • Efficacia
  • Ottimizzazione dell’allocazione del capitale
  • Selezione dei migliori partner
  • Asset-light per progettazione

Il Gruppo Renault compie la Revolution creando 5 business mirati, dotati di team specializzati, ognuno costruito su un complesso omogeneo di tecnologie, con una propria governance e un conto economico dedicato.

I Business in questione sono i seguenti:

 

  • Ampere: primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale.
  • Alpine: Marca esclusiva, a zero emissioni e di portata mondiale, con le gare automobilistiche nel DNA. Un modello asset-light unico, associato a tecnologie proprietarie.
  • Mobilize: costruita intorno a una finanziaria captive di prim’ordine per rivolgersi al mercato delle nuove mobilità, dell’energia e dei servizi di dati.
  • The Future Is NEUTRAL: prima azienda dell’industria automotive dedicata all’economica circolare a 360°: dal ciclo chiuso dei materiali al riciclo delle batterie.
  • Power: core business tradizionale del Gruppo Renault che continuerà a sviluppare veicoli termici e ibridi innovativi a basse emissioni con le Marche Renault, Dacia e Renault LCV (veicoli commerciali leggeri), ognuna con una propria organizzazione e governance dedicata.

Power: veicoli termici e ibridi innovativi, a basse emissioni  

I veicoli termici e ibridi rappresenteranno ancora fino al 50% delle vendite mondiali di autovetture nel 2040. Lo sviluppo di tecnologie efficienti in quest’ambito è essenziale per il futuro di qualsiasi costruttore automobilistico mondiale. Ecco perché il Gruppo Renault si sta concentrando sullo sviluppo del suo core business, con il lancio di una nuova gamma per Renault ICE & Hybrid (autovetture), Dacia e LCV – e con la creazione di un fornitore mondiale e leader delle tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride.

Il Gruppo Renault con le sue tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride (progetto Horse) si unisce a Geely per creare un OEM mondiale di primo piano  

Il Gruppo Renault e Geely metteranno insieme le rispettive motorizzazioni termiche in un’entità detenuta al 50-50. Questo business dedicato progetterà, svilupperà, produrrà e venderà componenti e sistemi di motorizzazioni elettriche e ibride con tecnologie all’avanguardia. Fin dal primo giorno, quest’entità genererà un fatturato di oltre 15 miliardi di euro, con un volume di 5 milioni di unità all’anno. Può già contare su 8 clienti che beneficeranno di maggiore produttività e sinergie.  

Quest’entità indipendente avrà una sede e un’attività a livello mondiale con:

  • 17 stabilimenti per servire 130 mercati
  • 5 centri di ricerca e sviluppo in Europa (Spagna, Romania e Svezia), Cina e Sud America per un totale di 3.000 ingegneri
  • 000 dipendenti in totale in 3 continenti.

L’entità proporrà un’offerta completa di tecnologie per tutti i componenti: motore, trasmissione, sistema di ibridazione (xHEV) e batterie, al miglior livello. Grazie a questo progetto, il Gruppo Renault raddoppierà le sue dimensioni e la copertura del mercato, che passa dal 40% all’80% nel mondo. Tale crescita sarà alimentata da un’espansione geografica con accesso al Nord America e alla Cina e dalla complementarità dei prodotti, per proporre ai costruttori automobilistici soluzioni e sistemi completi a basse emissioni. A tal fine, l’entità svilupperà la sua offerta tecnologica nel settore dei carburanti alternativi, grazie alla collaborazione strategica con un potenziale partner proveniente dal settore energetico.

Renault ICE & Hybrid: crescita del mix globale

Nonostante il forte aumento dell’offerta di veicoli elettrici, i veicoli termici continueranno a crescere, in particolare, al di fuori dell’Europa. La Marca Renault continuerà, così, ad essere presente sui mercati dei veicoli termici e ibridi, soprattutto in America Latina, India, Corea del Sud e Nord Africa. Le vendite di autovetture Renault ICE & Hybrid continueranno a crescere del 2% all’anno in media, nel periodo 2022-2030.

Per registrare una crescita del mix in tutte le regioni, Renault proseguirà la sua offensiva nel segmento C e, tra il 2022 e il 2030, accrescerà i ricavi netti del 20% e il margine sui costi variabili del 30%. 

Dacia: da un margine operativo superiore al 10% al 15% nel 2030

Il modello Dacia è unico, basato su un’associazione vincente di tre componenti principali: 

  • Ingegneria incentrata sul design-to-cost (efficienza dei costi), che già di per sé offre un bel vantaggio a due cifre in termini di costi
  • Base industriale e di approvvigionamento con una competitività sui costi di riferimento
  • Modello di distribuzione asset-light, che garantisce un livello di costi comparabile al modello di agenzia
  • 85% del mix di vendite a clienti privati

Dacia genera quindi già un margine operativo superiore al 10% e mira a raggiungere il 15% nel 2030.

Per raggiungere quest’obiettivo ambizioso, Dacia, ora leader nel segmento B, punterà con audacia al segmento C. Dopo Jogger quest’anno, sarà Dacia Bigster ad incarnare lo spostamento verso il segmento C. Altri due veicoli seguiranno, cosa che consentirà di raddoppiare la copertura del profit pool. Nel frattempo, Dacia continuerà a ridurre i costi e beneficerà del raddoppio dei volumi della piattaforma CMF-B globale che raggiungerà (considerando tutte le marche) 2 milioni di unità entro il 2030.

Dacia contribuirà a reinventare la catena del valore termico, grazie alla collaborazione con il progetto Horse, sviluppando motorizzazioni rivoluzionarie adatte per carburanti alternativi e sintetici. Dacia elettrificherà progressivamente la sua gamma in Europa, fungendo da pioniere nella diffusione delle soluzioni elettriche accessibili.

L’attività LCV: proiettata nel futuro grazie a 2 progetti rivoluzionari

L’attività LCV (veicoli commerciali leggeri) del Gruppo Renault poggia su basi solide, con un parco in Europa di oltre 5 milioni di veicoli, un ecosistema di oltre 600 concessionari Pro+, 4 stabilimenti e una gamma più recente prevista per il 2026.

Renault LCV svilupperà due progetti rivoluzionari per rispondere ad un mercato dinamico in evoluzione:

  • Hyvia: joint-venture tra il Gruppo Renault e Plug per una mobilità basata sull’idrogeno decarbonizzato, offre soluzioni che coprono tutte le esigenze, dai veicoli a celle di combustibile fino alla ricarica a idrogeno, passando per gli elettrolizzatori. Hyvia unisce le competenze di Plug nell’idrogeno con gli asset industriali e ingegneristici del Gruppo Renault. Hyvia punta al 30% del mercato dei veicoli commerciali leggeri a idrogeno nel 2030 in Europa, e ad un portafoglio ordini in cumulato pari a 1 miliardo di euro nel 2026.
  • FlexEVan: una famiglia rivoluzionaria di veicoli commerciali, elettrici e software-defined, che sarà lanciata a partire dal FlexEVan offrirà compattezza per l’utilizzo urbano, grazie ad una piattaforma elettrica appositamente progettata. FlexEVan potrà contare sul Software Defined Vehicle sviluppato nell’ambito di Ampere. Il veicolo diventerà un’estensione completamente connessa del magazzino, integrato nell’ecosistema digitale del cliente. Sarà il primo veicolo a beneficiare dell’applicazione della tecnologia Software-Defined Vehicle del Gruppo Renault, consentendo, in particolare, di monitorare le operazioni end-to-end in tempo reale e di gestire le flotte basandosi sui dati. FlexEVan ridurrà il TCO per tutta la durata di vita di almeno il 30% per i clienti, ossia più del prezzo del veicolo. Per sostenere lo sviluppo di FlexEVan, il Gruppo Renault ha intenzione di creare Flexis, una partnership con un protagonista del settore che svolge un’attività complementare. Grazie a questa partnership, i costi di sviluppo saranno condivisi, permettendo una significativa riduzione dei costi e la massima copertura dei clienti.

Ampere: primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale

Con Ampere, il Gruppo Renault crea un’entità indipendente destinata ad essere il primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale. Ampere svilupperà, produrrà e commercializzerà autovetture al 100% elettriche, dotate di una tecnologia all’avanguardia Software-Defined Vehicle (SDV), con la Marca Renault. Ampere saprà unire il meglio di due mondi: il know-how e i vantaggi del Gruppo Renault con il focus e l’agilità di un attore concentrato al 100% sull’elettrico.

Ampere, con sede in Francia, sarà un costruttore automobilistico a tutti gli effetti, con circa 10.000 dipendenti. Come azienda tecnologica, Ampere promuoverà l’innovazione con circa 3.500 ingegneri, di cui la metà saranno specializzati nel software. 

Entro il 2030, la gamma di Ampere, composta da 6 veicoli elettrici, sarà idealmente posizionata sui segmenti più dinamici in Europa, coprendo l’80% del mercato elettrico dei generalisti: nel segmento B, con le nuove Renault 5 Electric e Renault 4 Electric e nel segmento C con Megane E-tech Electric, Scénic Electric e altri 2 futuri veicoli. Gran parte degli investimenti nei primi 4 veicoli sono già stati realizzati.

Ampere punta ad una produzione di circa 1 milione di veicoli elettrici per la Marca Renault nel 2031. Ampere ha un profilo che prevede un tasso di crescita annuale di oltre il 30% nel prossimo decennio.

Ampere poggia su 3 pilastri tecnologici che la rendono unica nell’ecosistema dei veicoli elettrici e del software:

Una base industriale high-tech e competitiva: ElectriCity è già uno dei centri di produzione di veicoli elettrici più importanti e competitivi in Europa. Nel 2025, qui sarà possibile produrre un veicolo in meno di 10 ore. Con una capacità produttiva di 400.000 unità fin dal primo giorno, potrà giungere fino a 1 milione di veicoli prodotti con il supporto di altri impianti del Gruppo Renault. ElectriCity offre anche un ecosistema locale unico, con l’80% dei fornitori dislocati entro un raggio di 300 chilometri.

Una catena del valore europea dei veicoli elettrici: Ampere unisce le forze con gli attori più importanti per accedere al know-how, garantire un approvvigionamento sostenibile ed incrementare la trasparenza e il controllo su costi e performance. Basandosi su una supply chain con sede in Europa, Ampere garantirà l’approvvigionamento degli oltre 80 GWh necessari per i suoi veicoli entro il 2030. Dal 10% di copertura della catena del valore dei veicoli elettrici nel 2020, ora copre oltre il 30% e raggiungerà l’80% entro il 2030.

Una tecnologia rivoluzionaria di Software-Defined Vehicle (SDV): SDV è il futuro dell’industria automotive in quanto consente al veicolo di essere costantemente aggiornato per tutto il ciclo di vita, imparando dai suoi utenti e mantenendo un legame con il costruttore dalla progettazione a fine vita del veicolo. Per lanciare il primo Software Defined Vehicle aperto e orizzontale nel 2026, il Gruppo Renault ha creato forti partnership con 2 importanti aziende tecnologiche:

  • Qualcomm Technologies, per sviluppare congiuntamente piattaforme di calcolo ad alte prestazioni basate sulle soluzioni del telaio digitale Snapdragon (Snapdragon® Digital Chassis™) per l’Architettura Elettronica Centralizzata. Questo comprende il System-On-Chip (SoC) e gli strati inferiori del software, ma anche funzionalità, servizi a bordo e applicazioni. Qualcomm Technologies, o una sua filiale, ha intenzione di investire in Ampere, entità elettrica e software del Gruppo Renault.
  • Google, per una collaborazione incentrata su una piattaforma Android per il Software-Defined Vehicle, nonché su un sistema cloud per il Digital Twin.

Costruire il Software Defined Vehicle con un approccio orizzontale è qualcosa di unico per tutto il settore. Ciò consente di ridurre tempi e costi di sviluppo. La partnership con Google per creare questa piattaforma aperta basata su Android permette ad Ampere di trarre vantaggio da uno dei maggiori ecosistemi globali di sviluppatori indipendenti di applicazioni. Creeranno una serie di servizi destinata ad arricchire la customer experience accelerando, al tempo stesso, lo sviluppo di funzionalità per l’intero ciclo di vita del veicolo.

Queste partnership permetteranno al Gruppo Renault di ridurre i costi ma anche di migliorare l’efficienza, la flessibilità e la velocità di sviluppo dei veicoli. Inoltre, sarà possibile aumentare il valore per gli utenti, grazie all’innovazione continua del software e ai costanti aggiornamenti. 

Alpine: marca esclusiva, a zero emissioni e di portata mondiale, con le gare automobilistiche nel DNA

Negli ultimi due anni Alpine è rinata, capitalizzando sulla sua leggendaria coupé sportiva A110 e sull’ingresso nel mondo della Formula 1, dove punta a competere per il Campionato. Oggi, Alpine è una marca davvero esclusiva, un costruttore a 360°, asset-light, focalizzato sulla tecnologia, con un team di 2.000 persone, di cui il 50% ingegneri. Far parte del Gruppo garantisce ad Alpine, in particolare, l’accesso agli asset tecnologici dei veicoli elettrici e al software di Ampere. In futuro, Alpine potrà contare su partnership commerciali e sul sostegno degli investitori per accelerare la sua crescita ed espansione internazionale.

Alpine sta sviluppando una gamma completamente nuova che sosterrà la sua crescita e le ambizioni internazionali e sarà interamente elettrica a partire dal 2026. Nel frattempo, Alpine svelerà anche la prossima A110 e 2 nuovi modelli: una berlina del segmento B e un crossover del segmento C+. Alpine prevede di lanciare due veicoli equipaggiati di tecnologie all’avanguardia nei segmenti D ed E per sostenere la sua espansione internazionale. La metà della crescita di Alpine deriverà così da nuovi mercati al di fuori dell’Europa, tra cui potenzialmente il Nord America e la Cina.

Mobilize: costruita intorno a una finanziaria captive di prim’ordine per rivolgersi al mercato delle nuove mobilità, dell’energia e dei servizi di dati

Mobilize è costruita intorno ad un asset fondamentale, Mobilize Financial Services (MFS), una delle migliori finanziarie captive del mercato, con 4 milioni di clienti. MFS amplierà le sue attività tradizionali, sviluppando al tempo stesso nuove attività come abbonamenti, assicurazione e leasing operativo. 

Mobilize è destinata a diventare un fornitore leader e redditizio di Vehicle-as-a-Service (VaaS), associando servizi finanziari, mobilità, energia e dati supportati da veicoli appositamente progettati. Tali servizi, riuniti in un’unica soluzione, risponderanno alle esigenze di clienti privati, flotte e operatori della mobilità, generando ricavi ricorrenti. Ciò che differenzia Mobilize da qualsiasi altra marca automobilistica è che va dai servizi al prodotto e non viceversa. Grazie al modello VaaS, Mobilize genererà ricavi tre volte superiori in tutto il ciclo di vita del veicolo, rispetto alle vendite classiche.

The Future Is NEUTRAL: prima azienda dell’industria automotive dedicata all’economia circolare a 360°: dal ciclo chiuso dei materiali al riciclo delle batterie

Per consolidare l’impegno nell’economia circolare e progredire sulla strada della neutralità delle risorse, il Gruppo Renault ha annunciato, lo scorso 13 ottobre, la creazione di una nuova entità: The Future Is NEUTRAL. Riunendo in quest’attività tutte le competenze già esistenti del Gruppo e dei suoi partner, la nuova entità offre soluzioni di riciclo a ciclo chiuso per ogni singola fase della vita del veicolo: approvvigionamento di componenti e materie prime, produzione, utilizzo e fine vita. The Future Is NEUTRAL copre attualmente circa il 50% della catena del valore, puntando a oltre il 90% nel 2030. Questa entità è destinata a diventare leader europeo dell’economia circolare a ciclo chiuso nel settore automotive, su scala industriale. Sarà al servizio del Gruppo Renault e di tutta la filiera. Per accelerare il suo sviluppo e consolidare la leadership, The Future Is NEUTRAL apre una quota minoritaria del suo capitale agli investitori esterni, con l’obiettivo di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro fino al 2030.

Obiettivi ESG: una leva di performance per il Gruppo Renault

La Revolution del Gruppo comporterà un’accelerazione degli obiettivi ESG (Environment, Social, Governance) che costituiscono una leva imprescindibile della performance operativa e finanziaria del Gruppo.

La reingegnerizzazione del business del Gruppo Renault gli permetterà di diventare un precursore nella ricerca della neutralità carbonica e di un futuro inclusivo. 

Per quanto riguarda il clima, il Gruppo punta alla neutralità carbonica in Europa nel 2040 e nel mondo nel 2050, adottando un approccio dalla culla alla tomba. Il Gruppo si è prefissato obiettivi intermedi per la riduzione della carbon footprint lungo il percorso, con piani d’azione specifici per ognuna delle attività.

Ogni business è dotato di obiettivi ESG e tutti contribuiscono alle ambizioni ESG del Gruppo: 

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In linea con la sua tradizione di responsabilità sociale, il Gruppo Renault sosterrà la transizione aggiornando e formando migliaia di persone sulle nuove catene del valore della rivoluzione del settore automotive. Per esempio, 15.000 dipendenti del Gruppo Renault e 4.500 studenti e fornitori saranno formati entro il 2025 alle future competenze necessarie per l’industria automobilistica, a livello di mobilità elettrica, economia circolare, software, cybersecurity e dati presso la ReKnow University, aperta a tutta la filiera.

Parliamo di cash

La nuova organizzazione del Gruppo Renault basata su 5 business si rifletterà direttamente nel reporting finanziario per una maggiore semplicità, responsabilità e trasparenza, internamente ma anche esternamente. Le performance dei 5 business continueranno a basarsi sulla disciplina finanziaria implementata nella fase “Resurrection”. Le leve del Gruppo – politica incentrata sul valore invece del volume, miglioramento della competitività ed efficienza del capitale – saranno ulteriormente accelerate, rispettivamente con un’offensiva sui nuovi prodotti, il forte accento posto sui costi variabili, lo sviluppo di una rete di fornitori sostenibile e la digitalizzazione. Inoltre, un esclusivo approccio ecosistemico alle partnership consentirà di estendere la copertura delle principali catene del valore con un basso impegno di capitale.

Per far fronte alla sfida della trasformazione senza precedenti del settore, il Gruppo Renault ha adottato un approccio basato su due principi:

  • Piano di autofinanziamento, garantito dalla forte generazione di free cash-flow delle sue operazioni
  • Partnership o finanziamenti esterni per accelerare la crescita, l’innovazione e la competitività nonché ridurre il fabbisogno di capitale.

Ampere: basso consumo di liquidità e finanziamenti esterni 

Il Gruppo Renault desidera accelerare il futuro sviluppo di Ampere e proiettare la Marca Renault verso un futuro orientato ai veicoli elettrici, con una mobilitazione ridotta delle risorse finanziarie del Gruppo. In questo contesto, il Gruppo prevede di fare appello a partner esterni ed investitori che possano partecipare a quest’avventura con i seguenti presupposti:

  • Comprovato attore dei veicoli elettrici, con basso consumo di liquidità. Free cash-flow superiore a 0 nel 2025
  • Apertura ad investitori esterni per accelerare le attività di R&S e lo sviluppo dell’ecosistema
  • Alleanza (Gruppo Renault, Nissan, Mitsubishi Motors): partecipazione al capitale in fase di studio
  • Introduzione in Borsa su Euronext Paris prevista non prima del secondo semestre 2023 (se le condizioni di mercato lo consentono) con il Gruppo Renault che mantiene una forte quota di maggioranza e il supporto di potenziali investitori strategici (inclusa Qualcomm Technologies, Inc.).

Progetto Horse: ottimizzare finanziariamente il futuro delle motorizzazioni termiche e ibride

Da un punto di vista finanziario, il progetto Horse punta a generare aumenti di produttività, ridurre i costi fissi e migliorare in modo significativo lo stato patrimoniale del Gruppo. Il Gruppo Renault deterrà il 50% del capitale dell’entità ed effettuerà il deconsolidamento di quest’attività dal perimetro del Gruppo Renault e dai suoi rendiconti finanziari a partire dal secondo semestre 2023.

Gli impatti del carve-out sono stimati come segue:

  • 2,5 miliardi di euro di riduzione delle immobilizzazioni
  • 1,2 miliardi di euro di variabilità dei costi fissi all’anno in media e 2,4 miliardi di euro di riduzione di Capex e R&S, dal 2023 al 2030
  • Competitività del costo dei motori: 2,5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030. Impatto positivo dal 2024
  • Dividendi corrispondenti alla quota di capitale conservata dal Gruppo Renault
  • Potenziale plusvalenza futura

Prospettive finanziarie per business: concentrazione su profit e cash

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Prospettive finanziarie del Gruppo Renault: pronto a scalare nuove vette!

Il Gruppo Renault punta a raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Margine operativo superiore all’8% nel 2025 e superiore al 10% nel 2030
  • Free cash-flow superiore a 2 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2023-2025, e superiore a 3 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2026-2030
  • Il free cash-flow comprenderà i dividendi di Mobilize Financial Services previsti per oltre 500 milioni di euro all’anno in media, soggetti alle autorizzazioni normative e all’approvazione del Consiglio di Amministrazione di MFS
  • R&S e Capex: 8% massimo del fatturato nel periodo 2022-2030
  • ROCE (rendimento sul capitale investito): superiore al 30% a partire dal 2025

Inoltre, il Gruppo Renault conferma le sue prospettive finanziarie per il 2022: 

  • Margine operativo del Gruppo superiore al 5%
  • Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore a 1,5 miliardi di euro

Ripristino dei dividendi

Il Gruppo Renault prevede di ristabilire il pagamento dei dividenti dal 2023 (per l’esercizio 2022, con riserva di approvazione dell’Assemblea generale degli Azionisti). Questi dividendi diventano simbolo di una nuova era. Il payout ratio aumenterà progressivamente e in modo disciplinato fino al 35% del risultato netto – quota del Gruppo, a medio termine. A tal fine, il Gruppo dovrà raggiungere la sua prima priorità: ritorno ad un rating finanziario di tipo investment grade.

Politica di allocazione del capitale: allocazione equilibrata del capitale

Il Gruppo Renault prevede di reinvestire almeno il 50% delle eccedenze di cassa generate nel Gruppo. In futuro, il Gruppo Renault intende essere più attivo negli investimenti finanziari, in linea con il suo approccio ecosistemico, ma limitandoli ad un massimo del 15 – 20% del free cash-flow.

Per l’allocazione della liquidità rimanente, a parte i dividendi, il Gruppo intende coinvolgere i dipendenti nella performance, per favorire un senso condiviso di appartenenza al progetto ed alimentare la cultura del valore. Grazie a specifici programmi di partecipazione azionaria dei dipendenti, il Gruppo ambisce ad accrescere la partecipazione azionaria dei dipendenti portandola al 10% del capitale entro il 2030.

Gli obblighi esistenti resteranno in capo a Renault SA, che è l’emittente degli asset industriali del Gruppo. Ogni business potrà ricorrere a strumenti di finanziamento in funzione del fabbisogno e della strategia.

Alleanza

Il Gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi Motors sono attualmente impegnati in discussioni per affrontare insieme le nuove sfide e cogliere le opportunità che delineano il futuro dell’industria automotive. Le discussioni comprendono:

  • Bozza di accordo su una serie di iniziative strategiche comuni a livello di mercati, prodotti e tecnologie
  • Interesse di Nissan e Mitsubishi Motors ad investire in Ampere, che sosterrà la strategia Renaulution del Gruppo Renault e costituirà una delle tappe strategiche della strategia di Mitsubishi Motors e di Nissan Ambition 2030.
  • Miglioramenti strutturali per garantire la sostenibilità delle operazioni e della governance dell’Alleanza.

Questo piano sarà presentato agli organi di rappresentanza del Personale secondo le normative applicabili.

La presentazione è disponibile sul sito www.renaultgroup.com

 

 

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      • Geely e il Gruppo Renault siglano un accordo quadro per creare il leader dei gruppi motopropulsori.

08 Novembre 2022

 

Una nuova azienda mondiale per sviluppare, produrre e fornire motori e trasmissioni ibride a basse emissioni

  • In base all’accordo quadro, Geely e il Gruppo Renault deterranno rispettivamente il 50% delle quote della nuova azienda.
  • Questa nuova partnership si prefigge lo scopo di creare il leader della prossima generazione di gruppi motopropulsori termici ibridi a basse emissioni, per rispondere alla domanda mondiale dei prossimi anni.
  • Quest’iniziativa rientra nell’ambito del piano di trasformazione Renaulution del Gruppo Renault e della transizione di Geely verso servizi smart di mobilità elettrica.
  • La nuova azienda fornirà una gamma completa di motori e trasmissioni all’avanguardia, anche in versione elettrificata, a numerose marche in tutto il mondo.
  • Una volta creata, la nuova azienda comprenderà 17 stabilimenti meccanici di motori e trasmissioni e 5 centri di R&S distribuiti su 3 continenti con circa 19.000 dipendenti al servizio di 130 Paesi.
  • La nuova struttura organizzativa, che prevede una solida base strategica ed un business model attrattivo, accoglierà a tempo debito anche altri partner.

 

8 novembre 2022, Hangzhou, Hong Kong SAR, Cina e Boulogne-Billancourt, Francia – Geely Holding Group (Geely Holding), Geely Automobile Holdings Limited (Geely Auto HK.0175) (di seguito denominate collettivamente "Geely") e il Gruppo Renault hanno siglato un accordo quadro non vincolante che mira a creare un nuovo leader mondiale per sviluppare, produrre e fornire i migliori gruppi motopropulsori ibridi e termici ad alta efficienza energetica.

Con questo accordo quadro, Geely e il Gruppo Renault deterranno rispettivamente il 50% delle quote della nuova azienda.

La nuova azienda sarà un fornitore mondiale indipendente, in grado di produrre gruppi motopropulsori ibridi di nuova generazione e sviluppare tecnologie decarbonizzate e a basse emissioni in cinque centri mondiali di R&S. Al momento del lancio, la nuova azienda dovrà fornire diversi clienti industriali, tra cui Renault, Dacia, Geely Auto, Volvo Cars, Lynk & Co, Proton, nonché Nissan e Mitsubishi Motors Company. La partnership potrebbe in seguito fornire gruppi motopropulsori anche ad altri costruttori.

La nuova azienda dovrebbe gestire 17 stabilimenti meccanici di gruppi motopropulsori in 3 continenti, con un totale di circa 19.000 dipendenti. Avrà una capacità combinata di oltre 5 milioni di trasmissioni e motori a combustione interna all’anno, ibridi ed ibridi plug-in, per servire oltre 130 Paesi e regioni. Il portafoglio prodotti combinato di Geely e del Gruppo Renault e l’impronta geografica della nuova azienda potrebbero offrire soluzioni all’80% del mercato mondiale dei motori termici (ICE).

L’annuncio dell’accordo coincide con il Capital Market Day del Gruppo Renault a Parigi, nel corso del quale il Gruppo presenta una serie di iniziative per accelerare la sua trasformazione e condivide i suoi obiettivi finanziari a medio termine.  

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault: Mentre il Gruppo Renault accelera la sua trasformazione con la Renaulution per cogliere il valore di tutta la nuova catena del valore del settore automotive, siamo lieti di aver concluso un ambizioso accordo di partnership con Geely per continuare a sviluppare le tecnologie per i motori termici e ibridi che continueranno ad essere elementi essenziali della supply chain automobilistica nei prossimi decenni. Saremo in grado di proporre gruppi motopropulsori e soluzioni elettrificate all’avanguardia a tante marche automobilistiche in tutto il mondo, sfruttando così il potenziale di mercato di questa tecnologia a basse emissioni.

 

Eric Li, Presidente del Gruppo Geely Holding: L’accordo concluso in data odierna con il Gruppo Renault permetterà di creare un leader mondiale delle tecnologie ibride, per fornire soluzioni avanzate e ad alta efficienza energetica ai costruttori automobilistici di tutto il mondo. Non vediamo l’ora di lavorare con Luca de Meo e il team Renault per trasformare questa partnership in realtà. Questo accordo si basa sul nostro impegno a sfruttare le competenze tecnologiche e il portafoglio di marche del nostro Gruppo per continuare il nostro percorso pionieristico a livello di sviluppo sostenibile e creazione di valore, portando eccellenza ai consumatori.

La nuova azienda potrà accogliere anche nuovi partner ed azionisti attratti dalla possibilità di contribuire alla creazione, in tutto il mondo, di ecosistemi ad emissioni ridotte o carbon neutral.

L’accordo quadro dovrebbe portare al completamento del progetto nel 2023. Ulteriori informazioni sulla nuova azienda saranno comunicate nei prossimi mesi.

 

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Il Gruppo Renault e Google accelerano la partnership per sviluppare i veicoli del futuro e favorire la trasformazione digitale del Gruppo

08 Novembre 2022

 

  • Il Gruppo Renault e Google ampliano la loro partnership con la firma di nuovi accordi.
  • Il Software Defined Vehicle riunirà quanto c’è di meglio dei mondi automotive e digitale, per proporre nuovi servizi on-demand e consentire il continuo aggiornamento dei veicoli, basandosi sull’attuale collaborazione incentrata sul sistema operativo Android Automotive e sulle tecnologie cloud di Google.
  • Google diventa fornitore privilegiato del Gruppo per il cloud, e la collaborazione- iniziata nel 2018- sarà ampliata nell’ambito della strategia di trasformazione digitale Move to Cloud del Gruppo Renault 
    •  

Mountain View (California) e Boulogne-Billancourt, 8 novembre 2022 – Il Gruppo Renault e Google annunciano, in data odierna, una nuova fase della loro partnership, con la firma di nuovi contratti incentrati sulla progettazione e implementazione dell’architettura digitale del Software Defined Vehicle e sul consolidamento della digitalizzazione del Gruppo. Con questi nuovi accordi, i due partner svilupperanno, da una parte, una serie di componenti software dedicati alla piattaforma del Software Defined Vehicle, a bordo del veicolo ma non solo e, dall’altra, approfondiranno le sinergie e gli utilizzi nell’ambito della strategia Move to Cloud del Gruppo.

Questa collaborazione sul cloud computing, avviata nel 2018, sta ora accelerando per creare un vero e proprio Digital Twin dotato delle più avanzate tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) per facilitare la continua integrazione di servizi nei veicoli e la creazione di nuove applicazioni on-demand a bordo (In-Car Services), ma non solo. A lungo termine, tutto il modello operativo sarà trasformato per ottenere maggiore agilità, performance e redditività.

 

La complessità dell’architettura elettronica dei veicoli sta aumentando esponenzialmente per effetto di funzionalità sempre più sofisticate e delle aspettative di servizi da parte dei clienti. Il Software Defined Vehicle (SDV), dotato di piattaforma informatica condivisa, aggiornamenti continui e accesso razionalizzato ai dati dell’auto, sviluppato in partnership con Google, trasformerà i nostri veicoli in oggetti più tecnologici. Questo aumenterà il valore residuo e la fidelizzazione del cliente post-vendita, due fattori chiave delle nostre performance finanziarie, e contribuirà allo sviluppo di un portafoglio di nuovi servizi. Infine, la partnership strategica con Google ci consentirà di accelerare la trasformazione digitale end-to-end, dalla progettazione dell’auto fino al lancio sul mercato, passando per la produzione, e di offrire valore aggiunto ai nostri clienti. Con Google, andiamo oltre la semplice collaborazione: due campioni, uno del software e l’altro della mobilità, uniscono le loro forze per creare le tecnologie del futuro che introdurranno grandi cambiamenti.

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault

 

La nostra collaborazione con il Gruppo Renault ha permesso di sviluppare il comfort, la sicurezza e la connettività su strada. Acquisendo le nostre competenze nel cloud, nell’Intelligenza Artificiale e su Android, il Gruppo Renault accelera la trasformazione digitale proponendo un’esperienza sicura e fortemente personalizzata che corrisponde all’evoluzione delle attese dei consumatori.

Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet

Inedite innovazioni a bordo dei veicoli 

Il Gruppo Renault e Google ampliano la loro partnership per creare una serie di piattaforme e servizi per il futuro Software Defined Vehicle, in particolare con lo sviluppo di software di bordo per facilitare la piattaforma del Software Defined Vehicle e mettere a punto un Digital Twin nel cloud. 

Questa collaborazione permetterà di ridurre i costi di sviluppo, migliorare l’efficienza, la flessibilità e la velocità di sviluppo ed incrementare il valore per i clienti con una continua innovazione del software.

Il Gruppo Renault approfondirà l’utilizzo delle tecnologie Google Cloud per gli sviluppi dei software del Software Defined Vehicle e sarà, così, in grado di gestire meglio l’acquisizione e l’analisi dei dati, in modo sicuro e riservato. I primi casi d’uso in fase di sviluppo comprendono:

  • Manutenzione predittiva per rilevare e correggere meglio i malfunzionamenti in tempo quasi reale, se necessario.
  • Esperienza personalizzata di vita a bordo del veicolo (In-Car services) per adattarsi ai comportamenti di guida, alle destinazioni comuni (stazioni di ricarica elettrica), ecc.
  • Modelli assicurativi basati sull’effettivo utilizzo e comportamenti di guida.

Coniugando il sistema operativo del Software Defined Vehicle con la Car Data Platform, Renault sarà in grado di monitorare e analizzare gli utilizzi del veicolo per una migliore comprensione dei comportamenti e delle esigenze dei clienti e per un’offerta di servizi veramente personalizzati e corrispondenti alle loro attese, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e riservatezza.

Il Gruppo Renault… sulla strada per diventare tech company con Google Cloud

Un miliardo di dati raccolti ogni giorno da tutti i siti di produzione, linee di produzione connesse, dati della supply chain ospitati e analizzati nel cloud… il Gruppo Renault ha potuto trarre vantaggio da questa partnership, che esiste da quattro anni, per acquisire maggiore agilità e performance operativa. Ora il Gruppo nomina Google suo partner privilegiato per il cloud ed intende beneficiare delle sue innovazioni nel machine learning e nell’Intelligenza Artificiale, dei costanti investimenti in un’infrastruttura aperta e sempre più sostenibile, nonché del suo approccio sicuro al cloud.

 

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Qualcomm e il Gruppo Renault estendono la loro collaborazione strategica ad Ampere, la nuova entità elettrica e software di Renault, per sviluppare congiuntamente l’architettura elettronica centralizzata dei veicoli elettrici di tipo Software Defined Vehicle basata su Snapdragon Digital Chassis

08 Novembre 2022

 

Il Gruppo Renault e Qualcomm Technologies, Inc. si impegnano in una collaborazione strategica a lungo termine che comprende quanto segue:

 

  • Intenzione di investimento da parte di Qualcomm Technologies, o una sua filiale, in Ampere, entità elettrica e software del Gruppo Renault.
  • Sviluppo congiunto di piattaforme di calcolo ad alte prestazioni basate sulle soluzioni Snapdragon® Digital Chassis™ per la futura generazione di veicoli di tipo Software Defined Vehicledel Gruppo Renault.
  • Piattaforme di calcolo ad alte prestazioni del Software Defined Vehicle previste per il 2026 e aperte ai costruttori partner di Qualcomm Technologies.
  • Accordo commerciale sui prodotti Snapdragon Digital Chassis della piattaforma del Software Defined Vehicledel Gruppo Renault.

 

Boulogne-Billancourt (Francia) e San Diego (Stati Uniti), 8 novembre 2022 – Il Gruppo Renault e Qualcomm Technologies annunciano, in data odierna, il rafforzamento della loro collaborazione tecnologica con lo sviluppo di un’architettura elettronica centralizzata dedicata alla futura generazione di veicoli di tipo Software Defined Vehicle del Gruppo Renault. Le piattaforme del Software Defined Vehicle saranno basate sulle soluzioni Snapdragon® Digital Chassis™ di Qualcomm Technologies per il cockpit digitale, la connettività e i dispositivi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). I partner hanno anche annunciato che Qualcomm Technologies, o una sua filiale, investirà in Ampere, entità elettrica e software del Gruppo Renault.

 

Dai cellulari alle auto, con una tecnologia avanzata e rivoluzionaria, il Software Defined Vehicle rappresenta il futuro dell’industria automotive: si tratta di soddisfare le attese in termini di funzionalità e servizi, tenendo al tempo stesso sotto controllo complessità e costi. Il Gruppo Renault rafforza la sua collaborazione strategica con Qualcomm Technologies, azienda leader delle tecnologie mobili e automobilistiche, per creare la prima piattaforma Software Defined Vehicle aperta e orizzontale sul mercato automotive. Unire le competenze del Gruppo Renault a livello di tecnologie automobilistiche con la leadership riconosciuta di Qualcomm Technologies a livello di semiconduttori, software e piattaforme di sistema ad alte prestazioni ed efficienza energetica ci consentirà di creare una piattaforma Software Defined Vehicle scalabile, competitiva e innovativa, per gestire l’ecosistema dei servizi ed offrire valore ai nostri clienti.

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault

 

Qualcomm è orgogliosa del rapporto instaurato con il Gruppo Renault e dell’estensione della collaborazione per definire insieme l’auto del futuro con semiconduttori, software e servizi all’avanguardia. Siamo molto contenti che le nostre soluzioni Snapdragon Digital Chassis svolgano un ruolo centrale nel lancio della prossima generazione di Software Defined Vehicle e che contribuiscano ad accelerare la trasformazione digitale dell’automobile.

Cristiano Amon, Presidente e CEO di Qualcomm Incorporated

 

Portare avanti il Software Defined Vehicle con soluzioni tecnologiche avanzate  

Nel prosieguo della loro collaborazione tecnologica, il Gruppo Renault e Qualcomm Technologies prevedono di proporre un’architettura SDV di nuova generazione, basata su soluzioni scalabili e flessibili, per rispondere alle nuove esigenze e requisiti dei veicoli.  

A partire dal 2026, i veicoli di Renault utilizzeranno la piattaforma SDV, che comprenderà le nuove generazioni del telaio digitale Snapdragon, progettate per i nuovi cockpit Android. Quest’architettura renderà l’esperienza a bordo più immersiva e più personale ed accentrerà i dati con altre funzioni del veicolo, come ADAS, carrozzeria, telaio, telematica, connettività, Power Line Communications (PLC), sicurezza e cybersecurity, nella Physical Computer Unit (PCU). Ciò consentirà di ottimizzare i costi di hardware e software, grazie alla Physical Interface Unit (PIU) su cui poggiano gli attivatori del veicolo. Inoltre, l’architettura SDV è concepita per essere aperta agli altri costruttori automobilistici.

Accordo di approvvigionamento: per ottimizzare i costi del Software Defined Vehicle

Collaborando con Qualcomm Technologies, tra i leader mondiali del settore semiconduttori e software, il Gruppo Renault cerca di ottimizzare i suoi piani di sviluppo e commercializzazione nell’ambito di un approccio di co-sviluppo, per poter contare sulle competenze della piattaforma in termini di hardware, software e servizi.

La collaborazione tecnologica tra il Gruppo Renault e Qualcomm Technologies è stata avviata nel 2018. Da allora, il Gruppo Renault ha integrato le piattaforme Snapdragon Cockpit nel sistema multimediale OpenR Link di Renault Megane E-Tech Electric e prevede di avvalersi delle soluzioni Snapdragon Digital Chassis per offrire a conducenti e passeggeri una connettività illimitata ed esperienze innovative a bordo.

 

 

Modificato da j

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  • 1 mese fa...

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PARIS -- Renault Group Chairman Jean-Dominique Senard, who was brought in to stabilize the company after the arrest of Chairman and CEO Carlos Ghosn in November 2018, will be appointed for another term, the automaker said.

Senard was tapped that year by the French government, a major Renault shareholder, to replace Ghosn, who was detained in Japan after the arrest on charges of understating compensation at alliance partner Nissan. 

Senard, now 69, was the CEO of Michelin at the time, although he had planned to step down in 2019 when his contract expired.

Read more: Renault's Senard, the 'Anti-Ghosn,' is a stabilizing force

He was formally named chairman in January 2019. Senard reportedly has a good rapport with Renault’s Alliance partner Nissan, and in the months after Ghosn’s arrest repeatedly flew back and forth to Japan to reassure Nissan executives of Renault’s commitment to the partnership.

Senard took the lead in ultimately unsuccessful negotiations with Fiat-Chrysler Automobiles for a combination that unraveled at the last minute.

In the last six months he has been heavily involved in negotiations to rebalance the alliance. Renault holds 43 percent of Nissan, a majority shareholding it acquired in 1999, while Nissan, a far larger company, has 15 percent of Renault and no voting rights on the Renault board.

Talks were expected to conclude this autumn but recent reports suggest a deal will not occur until after the new year.

Renault’s board will approve Senard’s new term when it meets in May, the company said Thursday.

It will also approve the appointment of CEO Luca de Meo to the board, and renew the term of Annette Winkler, a former Daimler executive who had lead the Smart brand until 2018.

 

(Bloomberg)

 

 

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  • 3 settimane fa...

Addio ai concessionari, Renault dice no al modello agenzia

Il gruppo della Losanga manterrà l'attuale metodo di distribizione, con Luca de Meo che ha chiarito come il metodo agenzia possa essere rischioso

Renault va in controtendenza rispetto ad alcuni dei più grandi marchi automobilistici europei che hanno annunciato di recente l’addio ai concessionari tradizionali come rete di vendita, abbracciando il cosiddetto modello agenzia, attraverso un sistema di retail più diretto nella speranza di ridurre i costi e riuscire a controllare meglio i prezzi. Tra questi ci sono ad esempio Stellantis, BMW ma anche Audi e Mercedes.

...

“Come azienda in un settore che ha problemi a generare liquidità, avere quel capitale circolante al collo, con tutto il rischio, la volatilità del mercato, le flessioni, è un gioco molto rischioso”ha spiegato il manager italiano nel corso di un’intervista rilasciata ad Automotive News Europe – “con l’aumento dei volumi ci sarebbero più criticità per chi gestisce in modo diretto la vendita. Si passa al modello agenzia perché si vuole controllare il prezzo e tagliare i costi di distribuzione quindi offri un margine del 5% al rivenditore, non ci sono sconti, ma devi avere un prodotto davvero unico per non offrire sconti. Abbiamo bisogno che i rivenditori facciano soldi perché se tagli i loro margini, non li aiuti a ridurre i costi inutili chiedendo loro di costruire showroom che siano come templi o cattedrali”.

Secondo de Meo, passare al modello agenzia potrebbe spingere anche molti concessionari ad abbandonare il brand per rivolgersi ad altri marchi con condizioni più vantaggiose: “Sai cosa faranno? Diranno, grazie mille, andrò a un marchio che mi dà un margine più alto. Quando prendi questa decisione devi sapere come funzionano le vendite, il marketing e la distribuzione nel settore automobilistico”. Ma in cosa si differenziano esattamente i due modelli di vendita? Nel sistema agenzia, sono le case automobilistiche a mantenere lo stock, con gli acquirenti che comprano la vettura direttamente da loro. I concessionari hanno un margine fisso, più basso rispetto alla vendita tradizionale, senza tuttavia dover mettere in conto le spese di logistica e quelle legate al marketing. Al contrario, i concessionari che utilizzano il metodo di vendita tradizionale hanno più margini in quanto hanno più libertà di manovra in fase di contrattazione del prezzo finale con i clienti ma hanno a loro carico le spese di pubblicità.

 

 

https://formulapassion--pro-ey-r-appspot-com.cdn.ampproject.org/c/s/formulapassion-pro.ey.r.appspot.com/automoto/mondoauto/addio-ai-concessionari-renault-dice-no-al-modello-agenzia/amp

Modificato da AleMcGir
Art. 4.3 del Regolamento di AP
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Prima che ai concessionari De Meo pensi seriamente a dare una sferzata alla qualità dell'assistenza e del servizio clienti/area stampa che per esperienza vissuta hanno le caratteristiche dei peggiori bar di Caracas...è inutile migliorare il prodotto se poi non si trova un riscontro nella serietà ed efficienza in caso di problemi e il cliente diventa "santo" nel lottare per comprendere come fare al meglio l'ordinaria manutenzione...

 

Oggi la mia officina di fiducia mi ha avvertito che a fine Gennaio non rinnoveranno il mandato con Renault causa costi di affiliazione improponibili ed oneri/responsabilità sempre maggiori anche solo per cambiare un componente da pochi € in garanzia...sono davvero dispiaciuto della cosa anche perchè fino al termine della garanzia dovrò rivolgermi ad altro affiliato della Losanga per tagliandi & c, con i rischi del caso visto che l'esperienza con le diverse concessionarie e relativa assistenza è stata fino ad oggi pessima...

 

 

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De Meo ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro di Alpine ad Automotive News Europe:

“L’espansione del marchio Alpine è un viaggio di 20 anni, poiché sono necessarie due o tre generazioni di modelli. Penso che l’intervallo di volume del marchio oscillerà tra le 120.000 e le 200.000 unità annue, dato che avremo una gamma di cinque o sei vetture, tra modelli Alpine dedicati e derivati delle Renault. Il vantaggio però Alpine sarà la condivisione tecnologica e l’accesso a piattaforme condivise e altre risorse che consentiranno al marchio di affermarsi nel segmento premium delle sportive elettriche. È più vicino a modelli di business come Polestar, perché sfrutta molte risorse ma ha ancora mattoni tecnologici unici.

Per il primo Crossover basato sulla piattaforma CMF-EV dell'Alleanza abbiamo cambiato l’assale posteriore, aggiunto il torque vectoring attivo e utilizzato una chimica di alta qualità per la batteria e un motore elettrico più sofisticato”

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