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Renault-Nissan-Mitsubishi: investimento per la mobilità elettrica

 

Renault-Nissan-Mitsubishi: investimento per la mobilità elettrica


Il gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi ha annunciato un nuovo round di finanziamento in The Mobility House, una start-up con cui è già stato avviato il progetto che lega la Nissan Leaf al Vehicle-to-Grid (V2G)



Renault-Nissan-Mitsubishi ha annunciato un nuovo investimento su The Mobility House, pur non rivelando i dettagli finanziari. Si parla di una start-up particolarmente attiva nell'ambito dell'integrazione delle batterie dei veicoli elettrici all'interno del sistema di recupero di energia per l'infrastruttura elettrica attraverso soluzioni di smart charging e stoccaggio.

Per soddisfare le crescenti esigenze di stoccaggio di energia, The Mobility House ha sviluppato una piattaforma che si basa sulle batterie dei veicoli elettrici. Il sistema sfrutta tecnologie di ricarica controllata e bidirezionale per alimentare l'infrastruttura e i suoi principi sono già stati utilizzati alla base del progetto che lega Nissan Leaf e Vehicle-to-Grid (V2G).



L'obiettivo di The Mobility House è l'approntamento del più grande sistema di stoccaggio stazionario di energia esistente in Europa attraverso le batterie del parco di veicoli elettrici di Alliance Ventures, che include, tra gli altri, Renault Zoe. All'interno del piano della start-up la promozione dello sviluppo delle energie rinnovabili, la stabilizzazione della rete elettrica e, conseguentemente, l'accessibilità alla mobilità elettrica. La società tecnologica è stata fondata nel 2009 e opera a livello globale dai suoi siti di Monaco, Zurigo e Sunnyvale (California), servendo clienti in oltre 10 paesi. Questi includono i principali produttori automobilistici, armatori di flotte, società di installazione, fornitori di energia e conducenti di auto elettriche.

Con la rapida elettrificazione della mobilità emerge in maniera sempre più importante il problema della produzione di energia elettrica e di alimentazione dell'infrastruttura. La transizione può essere utile solo se aiuta a contenere i costi e a ridurre l'inquinamento: traguardi che possono essere raggiunti solo con l'impiego di tecnologie di riutilizzo e di stoccaggio dell'energia. Fra i suoi piani, The Mobility House prevede il reimpiego delle batterie dei veicoli elettrici all'interno della rete esistente, offrendo loro una seconda vita.

Renault-Nissan-Mitsubishi è uno dei gruppi automobilistici più attivi nell'ambito dell'elettrificazione: oltre ai veicoli già citati, infatti, anche Mitsubishi ha dato un contributo importante in tal senso con la Mitsubishi i-MiEV che viene ricordata come una delle prime citycar completamente elettriche.

Modificato da lukka1982
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  • 3 mesi fa...

Renault ha annunciato che durante il consiglio di amministrazione tenutosi oggi è stato deciso che Thierry Bolloré non sarà più CEO della società e che il suo posto verrà preso ad interim da Clotilde Delbos, attualmente CFO di Renault.

 

https://www.ilpost.it/2019/10/11/clotilde-delbos-ceo-renault-al-posto-di-thierry-bollore/

 

Per Renault sembra proprio non esserci pace.

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Ed in Renault si licenzia l’AD Bolloré...

 

Cita

Il cda della Renault ha rimosso Thierry Bolloré dall'incarico di amministratore delegato. confermando le indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni che davano il dirigente bretone in uscita. Finisce così, dopo neanche un anno, l'era del top manager alla guida della Régie.


ed inoltre sul fronte alleanze

 

Cita

Focus su Nissan, FCA "non è sul tavolo". "Non c'è stato nulla di personale nella decisione collegiale di rimuovere Bolloré, ma era necessario individuare un capo per dare un nuovo respiro alla Renault", ha aggiunto Senard, il quale avrebbe preferito le dimissioni al licenziamento dell'ex ad. Per il presidente, sia alla Losanga, sia alla Nissan, serviva quindi voltare pagina, anche perché "non c'è futuro per la Renault senza l’Alleanza. L'ipotesi di un rilancio dei negoziati con FCA, di contro, "non è sul tavolo: ora - ha concluso Senard - siamo concentrati sulla strategia e sulle performance del gruppo". Dal governo francese, tramite il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, sono arrivati nuovi attestati di fiducia per Senard e l'invito a entrare in una nuova fase.


via quattroruote.it

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invece penso che la sola Nissan sia più interessante, principalmente perché dovrebbero essere pure più aperti mentalmente! con il brand Nissan si potrebbe coprire la fascia di massa, con Micra, Juke, Qashqai e XTrail e con il kown now di Infiniti e Leaf puntare all’ elettrico! Oltre al fatto che Alfa Romeo sostituirebbe a livello globale il marchio Infiniti; e Nissan sarebbe anche un trampolino di Lancio per Il premium in Usa ma soprattutto per il Giappone

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3 ore fa, Mauro Caporale scrive:

invece penso che la sola Nissan sia più interessante, principalmente perché dovrebbero essere pure più aperti mentalmente! con il brand Nissan si potrebbe coprire la fascia di massa, con Micra, Juke, Qashqai e XTrail e con il kown now di Infiniti e Leaf puntare all’ elettrico! Oltre al fatto che Alfa Romeo sostituirebbe a livello globale il marchio Infiniti; e Nissan sarebbe anche un trampolino di Lancio per Il premium in Usa ma soprattutto per il Giappone

Veramente Infiniti non ha bisogno di esser sostituita globalmente, dato che ha una rete diffusa, è ben vista nel mercato interno ed in Nord America. Alfa manca di entrambe.

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Giusto qualche settimana fa ho notato che le gamme europee di Fiat e Nissan, 500X/Juke a parte sono perfettamente complementari. 

 

Tornando IT, credo che una allenza FCA-Nissan non sia possibile al momento senza un accordo con Renault e comunque non si avrebbe una quota di mercato in Europa significativa che credo fosse uno degli obiettivi principali della fusione FCA-Renault Nissan.

 

Comunque al momento il gruppo Renault Nissan abbia altre gatte da pelare che buttarsi in una fusione con FCA e quest'ultimi lo hanno capito. 

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19 ore fa, Mauro Caporale scrive:

invece penso che la sola Nissan sia più interessante, principalmente perché dovrebbero essere pure più aperti mentalmente! con il brand Nissan si potrebbe coprire la fascia di massa, con Micra, Juke, Qashqai e XTrail e con il kown now di Infiniti e Leaf puntare all’ elettrico! Oltre al fatto che Alfa Romeo sostituirebbe a livello globale il marchio Infiniti; e Nissan sarebbe anche un trampolino di Lancio per Il premium in Usa ma soprattutto per il Giappone

 

Giapponesi più "mentalmente aperti" dei francesi?
Acqua, acqua......

 

Un gran vantaggio sarebbe condividere in Nord America la rete Infiniti con quella Alfa.

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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