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Power Unit 2025, Binotto: “Trazione integrale da valutare”

Come emerso nei giorni scorsi, una delle proposte sul tavolo delle trattative per la nuova generazione dei motori, è quella dell'introduzione della trazione integrale

Il 3 luglio si è tenuta al Red Bull Ring la riunione sul futuro dei motori in Formula 1. Al tavolo delle discussioni erano presenti Red Bull, Mercedes, Ferrari, Renault, Audi, Porsche, FIA e F1. È emersa l’ipotesi di mantenere il propulsore V6 da 1600 cmc, accompagnato da un potenziamento dell’MGU-K e dall’eliminazione dell’MGU-H. Su precisa richiesta di Audi e Porsche, forti delle esperienze in Formula E e nel WEC, è stata proposta l’introduzione della trazione integrale, da ottenere attraverso la trasmissione di energia elettrica sull’assale anteriore.

La Ferrari si è mostrata aperta a discutere, e proprio in merito alla trazione integrale Mattia Binotto (presente all’incontro assieme al presidente John Elkann) ha spiegato: “È una soluzione da valutare, ma sempre tenendo conto di quali saranno le priorità da tenere d’occhio, cioè la sostenibilità ambientale della Formula 1 che va verso bio-carburanti, e quella economica“, e ha aggiunto, nelle dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport: “Un compromesso dovrà tenere insieme due aspetti antitetici come innovazione e costi“.

Il team principal di Maranello ha assicurato che la Rossa ha avuto un ruolo rilevante nelle discussioni: “Le posizioni della Ferrari al tavolo sono state ascoltate. Guardando al futuro delle power unit bisogna essere visionari, sempre tenendo conto che, se il mondo va verso l’elettrico, il riferimento della Ferrari rimane l’ibrido“. E anche qui, il compromesso sarà fondamentale tra le Case: “La tendenza è aumentare la parte elettrificata e dobbiamo valutarla, fermo restando la necessità di contenere i costi”, ha spiegato Binotto, come riferito dal quotidiano romano.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/power-unit-2025-binotto-ferrari-trazione-integrale-da-valutare-audi-porsche-motori-futuro-575353.html

 

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Wolff difende il motore termico in F1

L'amministratore delegato, nonché team principal e co-proprietario della scuderia Mercedes, non vede una power unit 2025 senza la parte termica

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L’accordo non sembra essere vicino, tant’é che è stata ventilata l’ipotesi di rinviare al 2026 le novità regolamentari.

L’edizione domenicale della Gazzetta dello Sport ha raccolto le parole di Toto Wolff della Mercedes, rilasciate lunedì nel corso della conferenza FIA a Monte Carlo. Il manager austriaco si è fatto portavoce del pensiero comune tra i motoristi e ha offerto la propria visione del futuro: “Vogliamo avere dal 2025 al 2030 propulsori che siano protagonisti. Quindi nessun ritorno ai rumorosi motori del passato. Non possiamo indossare i panni di vecchi benzinai alle prese con motori urlanti, quando tutti si aspettano da noi un passo verso l’elettrico“.

Ma per Wolff – in un pensiero condiviso anche da Stefano Domenicali, presidente F1 – l’elettrico non potrà mai snaturare il DNA della categoria: Continueremo a utilizzare il motore termico perché restiamo convinti che dovremo fare i conti con il carburante ancora per lungo tempo, ma senz’altro incrementeremo la parte ibrida“. L’idea di Wolff è quella di continuare con i V6 da 1600 cmc turbo, aprendosi al carburante bio: “In Europa possiamo immaginare di circolare entro il 2030 con veicoli lettrici, ma nel resto del mondo avremo milioni di veicoli ancora a benzina. Noi ci attendiamo ad esempio almeno un paio di milioni di Mercedes spinte da carburante tradizionale. Quello che possiamo fare è contribuire con la nostra innovazione a sviluppare combustibili sostenibili: bio o sintetici“, ha concluso l’austriaco.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/wolff-difende-il-motore-termico-in-f1-futuro-mercedes-ferrari-red-bull-audi-porsche-575012.html

 

 

 

 

 

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La F1 per forza di cose dovrà avere sempre una parte termica o qualcosa d'altro oltre all'elettrico. I diritti per una formula totalmente elettrica li ha la Formula E (o meglio Agag) per non so quanti anni.

Quindi se non vogliono pagare devono inventare qualcosa d'altro.

 

 

(Non che sia un male)

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11 minuti fa, Albe89 scrive:

La F1 per forza di cose dovrà avere sempre una parte termica o qualcosa d'altro oltre all'elettrico. I diritti per una formula totalmente elettrica li ha la Formula E (o meglio Agag) per non so quanti anni.

Quindi se non vogliono pagare devono inventare qualcosa d'altro.

 

 

(Non che sia un male)

 

Alejandro Agag: «La Formula 1 dovrà essere elettrica. Inevitabile fusione con la Formula E»

25 gennaio 2021 -

Il fondatore della Formula E non ha dubbi: la Formula 1 dovrà presto volgere lo sguardo verso l'elettrico. E se volesse farlo nei prossimi 19 anni, non potrebbe prescindere da un accordo con la Formula E

Alejandro Agag, il fondatore della Formula E, non ha dubbi. Il futuro della Formula 1 passerà necessariamente dalla fusione con la sua categoria. Secondo quanto dichiarato dal manager spagnolo a Car Advice, la F1 dovrà passare all’elettrico per sopravvivere prima del termine della licenza della FE, che scadrà tra 19 anni. E, in questa ottica temporale, sarebbe imprescindibile l’accordo con la categoria 100% elettrica. «L'era dei motori a combustione - spiega Agag - sta ormai volgendo al termine. Credo che la F1 abbia la necessità di diventare elettrica. Se non trovassero un accordo con la Formula E, potrà succedere solo tra 19 anni, quando scadrà la nostra licenza. E ormai sarebbe troppo tardi». 

 

https://www.automoto.it/formula1/alejandro-agag-la-formula-1-dovra-essere-elettrica-inevitabile-fusione-con-la-formula-e.html

 

 

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25 minuti fa, AleMcGir scrive:

 

Alejandro Agag: «La Formula 1 dovrà essere elettrica. Inevitabile fusione con la Formula E»

25 gennaio 2021 -

Il fondatore della Formula E non ha dubbi: la Formula 1 dovrà presto volgere lo sguardo verso l'elettrico. E se volesse farlo nei prossimi 19 anni, non potrebbe prescindere da un accordo con la Formula E

Alejandro Agag, il fondatore della Formula E, non ha dubbi. Il futuro della Formula 1 passerà necessariamente dalla fusione con la sua categoria. Secondo quanto dichiarato dal manager spagnolo a Car Advice, la F1 dovrà passare all’elettrico per sopravvivere prima del termine della licenza della FE, che scadrà tra 19 anni. E, in questa ottica temporale, sarebbe imprescindibile l’accordo con la categoria 100% elettrica. «L'era dei motori a combustione - spiega Agag - sta ormai volgendo al termine. Credo che la F1 abbia la necessità di diventare elettrica. Se non trovassero un accordo con la Formula E, potrà succedere solo tra 19 anni, quando scadrà la nostra licenza. E ormai sarebbe troppo tardi». 

 

https://www.automoto.it/formula1/alejandro-agag-la-formula-1-dovra-essere-elettrica-inevitabile-fusione-con-la-formula-e.html

 

 

E da quel giorno avò più tempo libero nel weekend

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PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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10 minuti fa, Auditore scrive:

Ma infatti credo che una parte termica sarà sempre presente. Al massimo possono ridurla fino ad un 1.0 cc, così la Ferrari ci piazza il Fire della Panda e arriva a potenze mostruose...

Meglio questo che non l'unione con la FE.

Si potrebbe fare una parte elettrica, anche ultra potente, con motori termici più piccoli e sarebbe comunque meglio. Magari si riescono ad attrarre altre case, come ad esempio quelle che già partecipano al mondiale wrc, che utilizzano motori 1.6 turbo, anche se non V6.

  • Grazie! 1

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11 minuti fa, DSPGT scrive:

Meglio questo che non l'unione con la FE.

Si potrebbe fare una parte elettrica, anche ultra potente, con motori termici più piccoli e sarebbe comunque meglio. Magari si riescono ad attrarre altre case, come ad esempio quelle che già partecipano al mondiale wrc, che utilizzano motori 1.6 turbo, anche se non V6.

 

Dovrebbero però "liberalizzare" il frazionamento.

La cilindrata 1.6 non è casuale, faceva parte di un progetto ormai fallito del motore unico per il motorsport della FIA.

Dovevano essere tutti 1.6 4cilindri in linea turbo, in modo che un costruttore progettando un motore potesse poi correre in varie categorie, ma in F1 venne osteggiato.

Fini quindi per equipaggiare le WRC, le vecchie R5 e le TC1 del WTCC (Citroen adattò il motore della DS3zWRC per correre nel turismo), ma ormai con quel tipo di motore rimangono solo le WRC e in generale nei rally mi pare

Modificato da Albe89
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8 minuti fa, Albe89 scrive:

 

Dovrebbero però "liberalizzare" il frazionamento.

La cilindrata 1.6 non è casuale, faceva parte di un progetto ormai fallito del motore unico per il motorsport della FIA.

Dovevano essere tutti 1.6 4cilindri in linea turbo, in modo che un costruttore progettando un motore potesse poi correre in varie categorie, ma in F1 venne osteggiato.

Fini quindi per equipaggiare le WRC, le vecchie R5 e le TC1 del WTCC (Citroen adattò il motore della DS3zWRC per correre nel turismo), ma ormai con quel tipo di motore rimangono solo le WRC e in generale nei rally mi pare

Esattamente, bisogna liberalizzare il frazionamento, anche se con cilindrate 1.6 penso che 4L e V6 sarebbero le uniche soluzioni adottate, con il V6 utilizzato solo perché già sviluppato dalle case partecipanti al campionato F1.

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23 minuti fa, Auditore scrive:

Aggiungo che il patron della FE sta semplicemente rosicando perchè il pubblico non si fila la sua creatura...

 

Rosicando? ha un esclusiva di una formula totalmente elettrica per i prossimi 20 anni circa quindi chiunque voglia imbastire un qualcosa di simile deve passare da lui e ora con l'Extreme E sta facendo la stessa cosa con lo stesso seguito che aveva inizialmente la FE.

La FE gode attualmente di un ottima partecipazione di case ufficiali (attualmente non esiste altro campionato con così tanti costruttori schierati tutti insieme, anche considerato l'abbandono di Audi e BMW) ed è comunque trasmessa in chiaro su molte TV nel mondo (e i diritti comunque si pagano, non se la filasse nessuno farebbe fatica a venderli) e sempre più città sono in lista per una tappa del suo campionato.

 

Agag di certo non rosica, ha fatto una scommessa se va male cade comunque in piedi (gli investimenti fatti ormai son già tornati indietro) ma se gli va bene significa che in futuro o la FE evolverà nella massima serie "formula" o la FIA sarà costretta a discutere con lui con un accordo

 

Allo stato attuale vedendo come sta andando la faccenda è quello che ha meno da rosicare :) 

Modificato da Albe89
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