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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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⬇️⬇️⬇️ DISCUSSIONI SUI PROSSIMI MODELLI ⬇️⬇️⬇️

Alfa Romeo

Chrysler / Dodge / Ram

Citröen

• DS Automobiles

Fiat / Abarth 

Fiat Professional 

Jeep

• Lancia

Maserati 

Opel / Vauxhall

Peugeot

 

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1 ora fa, LUCAFUSAR scrive:

Trovami l'ultimo anno dove FCA ha avuto 30 giorni persi per scioperi su 250 in qualche stabilimento, forse risaliamo a prima dei referendum di Fabbrica Italia, lontano 2010.

 

Non era pensato come cifra concreta per un anno, ma e un fatto, i giorni che perde una economia al anno per scioperi in Francia e Italia sono molto piu alto come in Svizzera, Polonia o Germina, questa si puo vedere in tante statistiche. Ma scioperi sono solo un elemento per questo Italia sicuramente non e famoso per condizioni della produzione molto aperte, flessibile e effetissimo. Non dico che Germania e sempre meglio in queste cose, penso che tutti i "vecchie" paesi del Europa hanno i loro problemi, e con i costi del lavoro (qui in primis Svizzera e Germania). Non e un caso che molti fondazione di nuove fabbrice di qualsiasi tipo, se sono pur sempre in Europa, poi in Europa del est. Loro sono piu flessibile, meno reglementato e hanno costi piu bassi. Non e neanche per caso il annuncio per i nuovi bsuv di Stellantis per Polonia o la nuova fabbrica BMW in Ungheria. L'unica via  per evitare la chiusura delle fabbrice nel vecchio Europa e aumentare la efficienza anche con provvedimenti non popolare come 3 turni al giorno, giorno lavorativo anche domenica, linea in lavoro continuamente senza ferie collettive, tempi di lavoro incluso conti per +/- tempo molto piu flessibile come oggi, ecc. ecc.

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32 minuti fa, Bertoz scrive:

Cosa pensate di quest'articolo che parla di cosa deve affrontare Stellantis agli arbori della sua nascita?

 

https://it.motor1.com/news/464290/stellantis-punti-critici-da-controllare-e-risolvere/

 

Su quali punti concordate e su quali no?

Già il primo punto non vedo come fanno a dire che i Francese sono messi meglio se hanno meno peso in Stellantis, e senza posto esecutivo... dopo questo, non ho più letto... :D

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44 minuti fa, Bertoz scrive:

Cosa pensate di quest'articolo che parla di cosa deve affrontare Stellantis agli arbori della sua nascita?

 

https://it.motor1.com/news/464290/stellantis-punti-critici-da-controllare-e-risolvere/

 

Su quali punti concordate e su quali no?

 

Problemi arcinoti. Un punto sul quale immagino andranno a picchiare forte è la riduzione di personale, poiché 800 mila persone per una produzione del 20% inferiore a Toyota che ha meno della metà dei dipendenti la dice lunga.

 

- Impianti produttivi....anche qui spinosa questione, in Francia devono chiuderne altri sembra ombra di dubbio, in Italia non è che  resti gran che, e comunque quelli rimasti o sono stati ammodernati (quindi salvi) come Cassino e Grugliasco, o sono in procinto di farlo. La vedo molto più problematica per PSA da questo punto di vista.

 

-Posizionamento, per avere vetture che ti permettano di andare a guadagnare, bisogna fare auto degne di un'alta marginalità, i marchi buoni li hanno (Maserati e Alfa)....attendiamo fiduciosi. Per la Cina sarà dura comunque, poiché per i brand economici i cinesi comprano cinese, per i cinesi che vogliono invece dimostrare agli altri che ce l'hanno fatta (poiché io ci lavoro con loro e sono davvero molto ambiziosi) vogliono un marchio che sia inequivocabilmente specchio di questo, come Audi, Mercedes, BMW riconosciuti a livello mondiale per essere brand premium e comunque portatori di appartenenza ad una classe sociale diversa. A questo scopo Maserati è perfetto, non dimentichiamoci che ogni anno in Cina "nascono" decine di migliaia di nuovi milionari, e tutti questi vogliono una macchina che lo sottolinei. spazio ce n'è, per il lusso, per il resto, no a mio avviso.

 

Modelli, argomento trito e ritrito, ne hanno in abbondanza nella fascia bassa e ne deficitano gravemente nel premiuim e luxury, altro da dire non c'è.

 

DS - potrebbero anche chiuderlo, seppur domini in formula E non vende, ergo, alla gente non piace. Aggiungo anche una cosa......e magari tra due o tre anni mi darete ragione. Audi e BMW hanno annunciato che se ne andranno dalla Formula E. nonostante sia indiscutibilmente un banco di prova incredibile, non è e non sarà mai la Formula uno, poiché il ritorno d'immagine è zero. 

 

Lancia - bisognerebbe ripensarla completamente e non è facile ora ritornare ai fasti degli anni'80. Rispetto ad allora la gente oggi non si interessa più ai rally (una volta erano molto, molto, molto più seguiti) e se pensate, l'Audi era coetanea, nei rally, della Lancia. La cattiva gestione ha portato una Lancia ad essere sconosciuta, mentre la buona gestione, ha portato l'Audi ad essere quello che è oggi, quello che avrebbe potuto potenzialmente essere anche Lancia. Argomento trattato milioni di volte, ma anche questa, è la realtà delle cose.

 

Per cui, mio personale parere: Chrysler potrebbe essere un brand americano, Dodge e RAM hanno possibilità solo in N/America e LATAM; Lancia, ripensato e gestito bene, potrebbe essere un brand medium chic Europeo che raccolga l'eredità di Opel (che a questo punto chiuderei senza pensarci) ma è una prospettiva da fare nel medio/lungo periodo (tra i 15 ed i 20 anni da oggi, se va bene), DS che lo chiudano, non serve, Citroen e Peugeot, che vengano confinati a vettura segC in giù e veicoli commerciali, Fiat, non me ne vogliate, ma non serve e lo farei esclusivamente un brand per veicoli commerciali a meno di Panda. 500 che diventi la vera antagonista di MINI con qualità e contenuti in linea con gli (anglo)tedeschi della BMW. La Panda, come detto, potrebbe essere la soluzione per avere la vettura low cost giusta da offrire in varie versioni 4x4 incluse, che funzionerebbero bene (in Europa).

Maserati, non c'è bisogno di dire altro, ma devono continuare sulla strada tracciata. Bene il campionato GT.

Alfa Romeo. Servirebbe una Giulia SW (alla fine 3er Touring, A4 Avant e C-klasse estate fanno numeri di rilievo in Europa), una E Suv, e una sportiva di pregio, da proporre sia coupé che GTS (come fatto su 4c. Personalmente, oltre alla partecipazione in Formula 1 farei una bella sponsorizzazione al miglior team Indycar in USA e porterei una macchina competitiva a LeMans. Alfa Romeo è una macchina da corsa, che facciano correre il marchio dove serve quindi, ma che portino risultati, la partnership con Sauber, ad oggi, abbiamo visto che a livello immagine non è servita, ma se facesse parte di un programma sportivo più ampio potrebbe avere un suo perché. Ma in F1 la Sauber non è competitiva, questo bene non fa.

 

Riassumendo:

 

Chiuderei Opel, DS e in parte Fiat. Onestamente Peugeot e Citroen sarebbero (come sono oggi) due auto identiche che vendono dalla seg.c in giù. quindi che vengano relegate a fare questo. le citroen la versione ultraeconomica di una Peugeot per l'Europa. Lancia che sia la vettura da classe media, Alfa Romeo la marca premium, e Maserati la marca Luxury. Panda la Low cost. 500 l'anti MINI e un brand a sè stante. A livello commerciali, terrei Citroen pe r i micro-medium van e Fiat per i medium-heavy van.

 

Magari potrà sembrare assurdo ciò che scrivo, ma se non sfoltiscono sotto (troppi marchi e prodotti generalisti da basso margine), se non tagliano di almeno 300mila unità il personale chiudendo contestualmente il 30% degli stabilimenti, la vedo dura fondersi sia con altri, sia sopravvivere.

 

 

Modificato da VuOtto
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  • Perplesso... 1

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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20 minuti fa, iDrive scrive:

Già il primo punto non vedo come fanno a dire che i Francese sono messi meglio se hanno meno peso in Stellantis, e senza posto esecutivo... dopo questo, non ho più letto... :D

 

Parlano di prerogative transalpine, non so cosa intendono con questo prerogative.. però è vero che la Francia intesa come stato è dentro l'Italia no.. Quindi se con prerogative intendono la difesa in parte della nazionalità da questo punto di vista si può concordare. Gli agnelli non sono lo stato italiano.

Detto questo al solito l'articolo mi sembra un po' scritto con il culo

Modificato da Davialfa
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22 minuti fa, iDrive scrive:

Lo stato Francese sarà nel board più o meno quanto durerà il prestito Italiano a FCA con conseguente sicurezza per l’Italia, dopo lascerà il posto a Peugeot. Come già detto e già tutto scritto. ;)

Aggiungo che probabilmente gli Agnelli lo hanno fatto anche (penso anche sopratutto) per questo, cioè mettere l’Italia in sicurezza allo stesso livello della Francia per i stabilimenti.

 

E poi tutti a sputare su loro... ;)

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35 minuti fa, iDrive scrive:

Lo stato Francese sarà nel board più o meno quanto durerà il prestito Italiano a FCA con conseguente sicurezza per l’Italia, dopo lascerà il posto a Peugeot. Come già detto e già tutto scritto. ;)

Mmm non mi pare di aver mai letto su documenti ufficiali questa cosa. Mi ricordo di dichiarazioni dove si parlava di ipotetico disinvestimento dello stato Francese, ma che questo fosse gia stabilito e tutta la quota fosse rilevata dai Peugeot sinceramente non ricordo.

In che documento era presente?

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1 minuto fa, Davialfa scrive:

Mmm non mi pare di aver mai letto su documenti ufficiali questa cosa. Mi ricordo di dichiarazioni dove si parlava di ipotetico disinvestimento dello stato Francese, ma che questo fosse gia stabilito e tutta la quota fosse rilevata dai Peugeot sinceramente non ricordo.

In che documento era presente?

Non tutta la quota, ma il posto in CDA si.

 

Lo hanno scritto i Peugeot sul loro documento di passaggio di azioni PSA da EPF/FFP a una società unica « Maillot I ».

 

Sul documento c’è scritto che si riservano il loro diritto di prendere l’1.5% dalla Stato Francese, come da accordo sulla fusione.

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Problemi arcinoti. Un punto sul quale immagino andranno a picchiare forte è la riduzione di personale, poiché 800 mila persone per una produzione del 20% inferiore a Toyota che ha meno della metà dei dipendenti la dice lunga.
 
- Impianti produttivi....anche qui spinosa questione, in Francia devono chiuderne altri sembra ombra di dubbio, in Italia non è che  resti gran che, e comunque quelli rimasti o sono stati ammodernati (quindi salvi) come Cassino e Grugliasco, o sono in procinto di farlo. La vedo molto più problematica per PSA da questo punto di vista.
 
-Posizionamento, per avere vetture che ti permettano di andare a guadagnare, bisogna fare auto degne di un'alta marginalità, i marchi buoni li hanno (Maserati e Alfa)....attendiamo fiduciosi. Per la Cina sarà dura comunque, poiché per i brand economici i cinesi comprano cinese, per i cinesi che vogliono invece dimostrare agli altri che ce l'hanno fatta (poiché io ci lavoro con loro e sono davvero molto ambiziosi) vogliono un marchio che sia inequivocabilmente specchio di questo, come Audi, Mercedes, BMW riconosciuti a livello mondiale per essere brand premium e comunque portatori di appartenenza ad una classe sociale diversa. A questo scopo Maserati è perfetto, non dimentichiamoci che ogni anno in Cina "nascono" decine di migliaia di nuovi milionari, e tutti questi vogliono una macchina che lo sottolinei. spazio ce n'è, per il lusso, per il resto, no a mio avviso.
 
Modelli, argomento trito e ritrito, ne hanno in abbondanza nella fascia bassa e ne deficitano gravemente nel premiuim e luxury, altro da dire non c'è.
 
DS - potrebbero anche chiuderlo, seppur domini in formula E non vende, ergo, alla gente non piace. Aggiungo anche una cosa......e magari tra due o tre anni mi darete ragione. Audi e BMW hanno annunciato che se ne andranno dalla Formula E. nonostante sia indiscutibilmente un banco di prova incredibile, non è e non sarà mai la Formula uno, poiché il ritorno d'immagine è zero. 
 
Lancia - bisognerebbe ripensarla completamente e non è facile ora ritornare ai fasti degli anni'80. Rispetto ad allora la gente oggi non si interessa più ai rally (una volta erano molto, molto, molto più seguiti) e se pensate, l'Audi era coetanea, nei rally, della Lancia. La cattiva gestione ha portato una Lancia ad essere sconosciuta, mentre la buona gestione, ha portato l'Audi ad essere quello che è oggi, quello che avrebbe potuto potenzialmente essere anche Lancia. Argomento trattato milioni di volte, ma anche questa, è la realtà delle cose.
 
Per cui, mio personale parere: Chrysler potrebbe essere un brand americano, Dodge e RAM hanno possibilità solo in N/America e LATAM; Lancia, ripensato e gestito bene, potrebbe essere un brand medium chic Europeo che raccolga l'eredità di Opel (che a questo punto chiuderei senza pensarci) ma è una prospettiva da fare nel medio/lungo periodo (tra i 15 ed i 20 anni da oggi, se va bene), DS che lo chiudano, non serve, Citroen e Peugeot, che vengano confinati a vettura segC in giù e veicoli commerciali, Fiat, non me ne vogliate, ma non serve e lo farei esclusivamente un brand per veicoli commerciali a meno di Panda. 500 che diventi la vera antagonista di MINI con qualità e contenuti in linea con gli (anglo)tedeschi della BMW. La Panda, come detto, potrebbe essere la soluzione per avere la vettura low cost giusta da offrire in varie versioni 4x4 incluse, che funzionerebbero bene (in Europa).
Maserati, non c'è bisogno di dire altro, ma devono continuare sulla strada tracciata. Bene il campionato GT.
Alfa Romeo. Servirebbe una Giulia SW (alla fine 3er Touring, A4 Avant e C-klasse estate fanno numeri di rilievo in Europa), una E Suv, e una sportiva di pregio, da proporre sia coupé che GTS (come fatto su 4c. Personalmente, oltre alla partecipazione in Formula 1 farei una bella sponsorizzazione al miglior team Indycar in USA e porterei una macchina competitiva a LeMans. Alfa Romeo è una macchina da corsa, che facciano correre il marchio dove serve quindi, ma che portino risultati, la partnership con Sauber, ad oggi, abbiamo visto che a livello immagine non è servita, ma se facesse parte di un programma sportivo più ampio potrebbe avere un suo perché. Ma in F1 la Sauber non è competitiva, questo bene non fa.
 
Riassumendo:
 
Chiuderei Opel, DS e in parte Fiat. Onestamente Peugeot e Citroen sarebbero (come sono oggi) due auto identiche che vendono dalla seg.c in giù. quindi che vengano relegate a fare questo. le citroen la versione ultraeconomica di una Peugeot per l'Europa. Lancia che sia la vettura da classe media, Alfa Romeo la marca premium, e Maserati la marca Luxury. Panda la Low cost. 500 l'anti MINI e un brand a sè stante. A livello commerciali, terrei Citroen pe r i micro-medium van e Fiat per i medium-heavy van.
 
Magari potrà sembrare assurdo ciò che scrivo, ma se non sfoltiscono sotto (troppi marchi e prodotti generalisti da basso margine), se non tagliano di almeno 300mila unità il personale chiudendo contestualmente il 30% degli stabilimenti, la vedo dura fondersi sia con altri, sia sopravvivere.
 

 
Chiudere Opel credo sia un azzardo, ha comunque i suoi fedelissimi e nonostante non sia più tedesca pura, in Germania continuerà a vendere.
Inoltre a differenza di Lancia ha una gamma a listino e l'ha avuta nel recente passato, non getterei tutto alle ortiche.


☏ CPH1951 ☏


Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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