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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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8 minuti fa, Stephanus scrive:

Sulla carta era Fiat ad acquisire Chrysler, nella realtà e con il senno del poi, è stato il contrario, sono stati sviluppati solo i marchi americani più remunerativi. Fiat nel 2009 andava abbastanza bene e guadagnava, i prodotti venivano lanciati e aggiornati; poi dopo con FCA si è fatto solo il minimo sindacale per mantenere in vita le vendite e l'identità dei brand. Lo stesso sarà per Stellantis, sulla carta è un acquisizione di PSA, in pratica il potere politico e strategico sarà in maggioranza nelle mani delle famiglie Elkann- Peugeot. comunque nettamente meglio così per i brand italiani, la situazione era diventata insostenibile.

Non c’è nessun paragone... FIAT-Chrysler e un acquisto di Chrysler al 100%, Ed hanno sviluppato la parte Americana perché era di gran lunga la più redditizia.

 

FCA-PSA e un merger al 50/50 con prevalenza FCA/Exor (FCA ha il 50.5%, mentre PSA soltanto il 48.4% alla fine). E con Exor nettamente azionista di riferimento, anche quando i Peugeot avranno acquisto quote dallo Stato Francese, con Exor a 14.4% e Maillot a 8.7%, mentre BPI uscirà del board con solo 4.6% di Stellantis.

 

E come detto dal comunicato Exor, solo loro sono in grado di avere « un influenza notevole » su Stellantis, con le maggior quote e la posizione di Elkann come Presidente (esecutivo), unico azionista di riferimento ad avere un posto esecutivo.

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12 minuti fa, Stephanus scrive:

Sulla carta era Fiat ad acquisire Chrysler, nella realtà e con il senno del poi, è stato il contrario, sono stati sviluppati solo i marchi americani più remunerativi. Fiat nel 2009 andava abbastanza bene e guadagnava, i prodotti venivano lanciati e aggiornati; poi dopo con FCA si è fatto solo il minimo sindacale per mantenere in vita le vendite e l'identità dei brand. Lo stesso sarà per Stellantis, sulla carta è un acquisizione di PSA, in pratica il potere politico e strategico sarà in maggioranza nelle mani delle famiglie Elkann- Peugeot. comunque nettamente meglio così per i brand italiani, la situazione era diventata insostenibile.

 

Il piccolo dettaglio che FGA prima dell'acquisizione della parte americana non scoppiasse certo di salute sfugge sempre.....

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365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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9 minuti fa, AndreaB scrive:

 

Il piccolo dettaglio che FGA prima dell'acquisizione della parte americana non scoppiasse certo di salute sfugge sempre.....

Si, non nego questo, nel 2009 era chiaro che Fiat non poteva stare più da sola e le prospettive erano un incognita, ma almeno fino a quel momento c era stato un piano prodotti, la Punto con un restyling pesante dove avevano messo parecchi soldi, la Panda II che stravendeva, la 500 appena lanciata, la Bravo e la Delta a presidiare il C, un lavoro anche importante sul Brand Fiat per renderlo più figo e attraente, le felpe Fiat, la sponsorizzazione Yamaha con Valentino Rossi, l Hummer Fiat che faceva presagire una svolta sui SUv, si percepiva che con i mezzi dell epoca si stava facendo il possibile. Poi con FCA si è staccata la spina e si è puntato al vivacchiare con le rendite Jeep. Una scelta giusta finanziariamente, ma dannosa per i marchi italiani. Questo solo per dire che la situazione con Stellantis peggio di così non potrà andare. 

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Trovo (seppur leciti) tutti i proclami pro-italici surreali ed inutili nel 2021.

 

Stellantis è un gruppo internazionale composto da etnie, marchi, proprietà ed estrazioni diverse. E' un modo per sopravvivere in una giungla sempre più pesante e costosa.

Ha però dei grossi benefici: tanti marchi radicalmente italiani ed una partecipazione massiccia di una azienda con sede storica in Italia.

 

Ora si può realmente pensare in grande, dipende tutto dalle scelte che verranno fatte. Il mondo dell'automotive sta per passare una tempesta fatta dall'elettrificazione, il nodo è tutto lì.

 

Facendo il fanta-automotive (avevo scritto un messaggio ma non lo trovo)

 

- Spingere su Alfa Romeo su tutti i territori, producendole anche in Francia se serve alla vendite

- Merge DS/Lancia a favore di quest'ultima con produzione in Francia

- Merge Opel/Buick o comunque delimitarne i modelli in modo da non avere sovrapposizioni

- Trovare un partner serio minore per la Cina

- Investire in un piano di colonne di ricarica sui territori (Tesla docet)

 

e nel lungo periodo valutare ulteriori fusioni magari con i tedeschi. BMW secondo me sarebbe perfetta, da sola non va da nessuna parte nel lungo periodo.

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24 minuti fa, iDrive scrive:

Non c’è nessun paragone... FIAT-Chrysler e un acquisto di Chrysler al 100%, Ed hanno sviluppato la parte Americana perché era di gran lunga la più redditizia.

 

FCA-PSA e un merger al 50/50 con prevalenza FCA/Exor (FCA ha il 50.5%, mentre PSA soltanto il 48.4% alla fine). E con Exor nettamente azionista di riferimento, anche quando i Peugeot avranno acquisto quote dallo Stato Francese, con Exor a 14.4% e Maillot a 8.7%, mentre BPI uscirà del board con solo 4.6% di Stellantis.

 

E come detto dal comunicato Exor, solo loro sono in grado di avere « un influenza notevole » su Stellantis, con le maggior quote e la posizione di Elkann come Presidente (esecutivo), unico azionista di riferimento ad avere un posto esecutivo.

 

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Fonte https://sport.sky.it/formula-1/2021/01/18/ferrari-f1-elkann

 

Articolo firmato da Fucsia!!!

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Cita

Tavares, il CEO di Stellantis oggi in visita a Torino

Prima uscita ufficiale in corso Agnelli 200 per l'amministratore delegato del nuovo gruppo: alle 15.40 assisterà al debutto a Wall Street da Mirafiori

Dopo l’esordio al rialzo sui listini di Milano (+7,6%) e Parigi (+7,2%) e una capitalizzazione di 42,2 miliardi, Stellantis si prepara all’ingresso nella Borsa di New York. Un debutto che il CEO, Carlos Tavares, seguirà da Torino. L’amministratore delegato del gruppo appena nato dalla fusione tra FCA e PSA quest’oggi visiterà il complesso di Mirafiori. La prima vera occasione per conoscere la componente italiana della sua nuova squadra, immergendosi nella storia di una fabbrica in cui la Fiat ha cominciato a spostare la produzione dal vecchio sito del Lingotto nel 1939.

Dopo aver visitato i reparti, Tavares si fermerà di fronte alla palazzina degli uffici, davanti alla scalinata della storica Porta 5, in corso Agnelli  200, dove è già stata sistemata la nuova insegna “Stellantis” e le bandiere bianche già sventolano con il nuovo logo. L’ascensore direzionale accompagnerà il CEO al secondo piano, dove da sempre gli amministratori delegati di Fiat Auto hanno avuto il loro ufficio. Tavares percorrerà un corridoio in cui si è scritto un buon pezzo di storia dell’automobile italiana, e non solo. Camminerà dove, prima di lui, hanno camminato, tra gli altri, il senatore Agnelli, Gianni Agnelli, Vittorio Ghidella, Paolo Cantarella, Roberto Testore, Herbert Demel, Sergio Marchionne, Gianni Coda, Alfredo Altavilla, Mike Manley e Pietro Gorlier. Alle 15.40 in punto, il nuovo CEO sceglierà da quale postazione assistere al debutto del titolo di Stellantis a Wall Street. Successivamente terrà una conferenza stampa in streaming in cui, con ogni probabilità, comincerà a elencare le strategie del gruppo.

https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/tavares-il-ceo-di-stellantis-in-visita-a-torino-543975.html

 

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17 minuti fa, A.Masera scrive:

Trovo (seppur leciti) tutti i proclami pro-italici surreali ed inutili nel 2021.

 

...

 

- Spingere su Alfa Romeo su tutti i territori, producendole anche in Francia se serve alla vendite

- Merge DS/Lancia a favore di quest'ultima con produzione in Francia

- Merge Opel/Buick o comunque delimitarne i modelli in modo da non avere sovrapposizioni

- Trovare un partner serio minore per la Cina

- Investire in un piano di colonne di ricarica sui territori (Tesla docet)

 

 

Solo una cosa: nei mille-mila marchi che hanno in pancia adesso, Buick non c'è ancora...... 😅

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365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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