Dettagli automobilistici curiosi

[angeloben]

Un post di "recupero" solo per aggiungere nuovi elementi su questioni già trattate, più o meno tempo fa.

 

Comincio dalla più recente, i comandi colorati.

 

Girellando su internet, ho scoperto una cosa che mai avevo saputo, nonostante fosse capitata sotto i miei occhi nel periodo in cui forse mi tenevo più informato su auto e motori, gli anni Novanta.

Nel 1994, immagino come risposta al successo della giocosa Twingo, FIAT ricrea per Panda l'allestimento "YOUNG" (così in Italia, ma si chiama "COLORE" in Francia e "COLOUR" in UK, non so altrove...) con alcuni particolari interni colorati:

 

Non solo pulsanti, anche il fondo strumentazione, e persino cinture e poggiatesta, in due possibili colorazioni (blu o verde).

Leggendo bene il depliant, fa ridere che nella dotazione mettano pure "Chiave accensione colorata blu", come se fosse stata una particolarità di questo allestimento... ma tutte le piccole Fiat del periodo avevano quella chiave blu! Spudorati.

 

Io ne ignoravo l'esistenza, ma non è solo una curiosità da depliant, è esistita davvero, anche se è durata un annetto al massimo...

 

 

 

Poi torno sulle vetrature sul tetto particolari:

eravamo partiti da modelli prettamente automobilistici, poi sono entrati nella discussione esempi di fuoristrada ed anche mezzi multiuso, comunque di derivazione automobilistica,

come il mitico Volkswagen Typ 2 (o T1 secondo le successive nomenclature non ufficiali) ricordato da mrw come antesignano dell'idea:

On 30/10/2020 at 17:27, mrw scrive:

questo è del 1955.....

 

Poi, ricordato per tutt'altre ragioni, è apparso un altro furgoncino, il Subaru Libero, prima versione del 1983, anche lui con i suoi vetri laterali sul tetto.

On 30/9/2020 at 15:37, alfagtv scrive:

I cerchi sono praticamente uguali alla ritmo 1 serie.

 

E a questo mi collego per aggiungere la seconda generazione del 1993, con i suoi originali tettucci multipli in vetro:

Tutta la vetratura era comunque un punto di distinzione di questo modello, con il finestrino anteriore a scalino e anche il terzo vetro laterale allungato e con lo spigolo tagliato.

 

Roba altrattanto curiosa sul tetto del Toyota TownAce del 1988

 

 

 

Infine il tema plance con lavorazione rigata o cannettata... 

Mi ero concentrato sui francesi in questo post (link sotto):

Ma negli stessi periodi anche a Torino ci avevano giocato un po',

partendo dalla FIAT 124 (1966)

 

Nel 1972 comparve anche sulla 124 Sport Coupé (3a serie)

 

Sempre nel 1972 sulla nuova FIAT 126

 

...anche nella plancia rinnovata per la serie FSM (1985), poi lievemente aggiornata con la BIS (1987, qui in foto)

 

Nel 1974 anche la plancia della versione Special della FIAT 127 aveva aggiunto un sottile bordo con una lavorazione a fasce che voleva probabilmente sottolineare la presenza di un'imbottibura.

 

 

Senza dimenticare la mitica Panda che dal 1980 al 2003 ha sempre avuto il rivestimento di fondo lavorato (a fasce verticali, o a quadri, o cannettato sottile orizzontale),

anche se qui, più che una lavorazione specifica della plancia, era evidentemente una continuazione della tappezzeria.

 

 

 

Modificato 8 Gennaio 2021 da angeloben

[Albe89]

Quei sedili della prima serie di Panda erano a dir poco geniali 

[cc1920]

On 3/1/2021 at 10:43, MarcoGT scrive:

Da qualche anno a questa parte Skoda e Rolls Royce (quasi gli antipodi del mercato, per molti versi) hanno proposto un curioso quanto utile gadget, ossia un vano portaombrelli ricavato nelle portiere.
 

un accessorio simile lo aveva la 33 1.5 qv inserito nel pannello porta ( che era specifico) ma credo fosse una torcia elettrica, avevo un libretto uso e manutenzione un tempo e ricordo questa cosa vagamente, qualcuno ricorda meglio?

[Gabri Magnussen]

A proposito di vetri, se non ricordo male a parte panda, non c'erano molte auto in giro col parabrezza piatto, forse qualche fuoristrada?

[stev66]

Anche Fiat 850 aveva il cruscotto imbottito a righe:

 

 

Modificato 8 Gennaio 2021 da stev66

[3volumi3]

13 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

A proposito di vetri, se non ricordo male a parte panda, non c'erano molte auto in giro col parabrezza piatto, forse qualche fuoristrada?

 

C'erano le ultime esponenti di auto utilitarie nate nel periodo in cui i parabrezza piatti erano quasi la norma:
 

 

 

 

Mi viene in mente anche la Lotus Esprit del '76

Nata in un periodo in cui le carrozzerie "wedge-shaped" erano una tendenza di design. Infatti abbiamo molti esempi di concept dalle linee spigolose degli anni '70

 

1972 Maserati Boomerang

 

1973 Audi Karmann Asso di Picche

 

1974 Lamborghini Bravo Concept

 

1980 Citroen Karin

 

E, a parte molti fuoristrada "puri" che hanno tuttora il parabrezza piatto, a breve ci sarà questo

 

 

Modificato 9 Gennaio 2021 da 3volumi3

[Gabri Magnussen]

Il frontale di Citroën Karin mi ricorda qualche altro modello. Può essere che sia stato utilizzato su qualche altra auto?

[v13]

2 hours ago, Gabri Magnussen said:

Il frontale di Citroën Karin mi ricorda qualche altro modello. Può essere che sia stato utilizzato su qualche altra auto?

 

un pochino la Citroën SM

 

On 1/8/2021 at 8:29 PM, Albe89 said:

Quei sedili della prima serie di Panda erano a dir poco geniali 

 

soprattutto se non ci sei mai seduto sopra

(PS. in quella di casa sedile sfondato dopo 80k km, e dire che era un pezzo di vinile, mentre il geniale sedile abbattibile posteriore era talmente una menata da sganciare e soprattutto riagganciare che dopo i primi entusiasmi rimase bello fisso per anni)

[johnpollame]

1 ora fa, v13 scrive:

 

soprattutto se non ci sei mai seduto sopra

(PS. in quella di casa sedile sfondato dopo 80k km, e dire che era un pezzo di vinile, mentre il geniale sedile abbattibile posteriore era talmente una menata da sganciare e soprattutto riagganciare che dopo i primi entusiasmi rimase bello fisso per anni) 

I mie ricordi con la Panda 30 mi rimandano invece ad una certa robustezza generale, mai avuto problemi coi sedili e l'amaca posteriore si metteva/toglieva bi-settimanalmente per lo "spesone" in uno dei primi ipermercati della zona. 

Ecco capitava che volendo provare l'ebbrezza dei 116 km/h permessi dai 26 cavalli bicilindrico  ad un certo punto si staccava il rivestimento del padiglione per le vibrazioni, ma coi sedili mai avuto problemi fino alla rottamazione... 

Poi certo, la mia era una Panda speciale (partiva da sola... 😁) 

 

[aboutdas]

On 5/1/2021 at 15:23, 3volumi3 scrive:

Esiste, a mia modesta opinione, una correlazione tra immaginario erotico maschile eterosessuale e design automobilistico nelle varie epoche.

Di solito qui mi limito a leggere, perché voi ne sapete a pacchi e mi lasciate sempre stupito 😍

Commento per esprimere un'assoluta concordanza con il concetto citato, ma credo si tratti di un caso di progresso estetico nell'immaginario collettivo, anche per sfuggire all'austerità determinata dalle guerre, le crisi e dai regimi fascisti. Insomma, non sono solo design automotive e prosperosità delle attrici ad essere influenzate, bensì è un contesto estetico omnicomprensivo nell'epoca. Credo sia uno di quei numerosi casi in cui correlation does not means causation, come amava dire la mia professoressa di Econometria, ma è sicuramente un fenomeno interessante.

PS: ho corretto aggiungendo eterosessuale per ovvie ragioni 😂