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Fiat Uno


fastfreddy

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La base della uno cs è la 147 Fiat brasiliana, i motori i lampredi Brasile. In pratica non aveva un bullone in comune con la uno Europa . Un altro primato Fiat due auto uguali esternamente, ma senza un bullone in comune.?

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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La CS anche dentro era uguale alle altre Uno, con un allestimento a metà strada fra un base e un "S".

 

era assemblata in Brasile, o sbaglio?
Di fatto era una versione della Uno che vendevano là (e che in realtà negli anni 80 assemblavano e vendevano in quasi tutto il Sud America, in cui aveva fama di essere un'auto semplice da riparare ma non particolarmente raffinata).

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3 minuti fa, v13 scrive:

La CS anche dentro era uguale alle altre Uno, con un allestimento a metà strada fra un base e un "S".

 

era assemblata in Brasile, o sbaglio?
Di fatto era una versione della Uno che vendevano là (e che in realtà negli anni 80 assemblavano e vendevano in quasi tutto il Sud America, in cui aveva fama di essere un'auto semplice da riparare ma non particolarmente raffinata).

Era fatta in brasile , ma non era una Uno. Era una 127 brasiliana (147) con la carrozzeria della Uno.

 

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1 ora fa, slego scrive:

 

la SX - allestimento riservato alla Uno 70 - in origine aveva gli interni in velluto. poi - credo nell'86 - venne aggiornato con interni in Alcantara, quadro digitale di serie, minigonne e fendinebbia integrati nel paraurti. era davvero il top delle utilitarie.

 

Vado a memoria: più precisamente la Uno SX dovrebbe essere stata prodotta in due fasi separate: inizialmente, nell'84, come top di gamma  in un periodo nel quale la versione al vertice era la 70 S, che aveva il limite (secondo me) di essere sostanzialmente una Super con motore 1300, che non aveva nessun contenuto aggiuntivo rispetto a una 55S ad esclusione appunto della motorizzazione.

L'allestimento SX invece introduceva una connotazione più sportiva, oltre che più curata (gli interni e l'equipaggiamento era più ricco di quello della Super).

Scompare (sempre affidandomi ai miei ricordi) con il MY '85, nel quale viene introdotto l'allestimento SL, sostituita quindi dalla versione 70SL (a tre e cinque porte, come del resto lo era anche la SX; a differenza della precedente 70 S che almeno in Italia era disponibile solo con carrozzeria a tre porte).

Forse la 70SL deve aver venduto meno di quanto preventivato, fatto sta che nell'86 ritorna la SX e la sostituisce quasi immediatamente. L'equipaggiamento è quello che hai correttamente elencato tu. La strumentazione digitale di serie (resta da comprendere per quale motivo la più costosa e performante Turbo i.e. prevedesse solo a richiesta questo equipaggiamento; e peraltro non era la stessa strumentazione ma una variante più completa) secondo me costituiva un valore aggiunto, per questa versione.

 

 

1 ora fa, Mazinga76 scrive:

 

Non conosco le cifre esatte, ma nel 1988, quando la CS arrivò in Italia, costava sensibilmente meno della sua corrispondente 60 S 3 porte e poco più di una 45, rispetto alla quale però vanta un allestimento superiore. Il rovescio della medaglia è un progetto complessivamente più datato, una meccanica meno raffinata, consumi un po' elevati, reperibilità di alcuni ricambi specifici talvolta difficoltosa. Però è più robusta; è una costruzione differente, fatta per strade difficili e impieghi più gravosi e si vede. Praticamente è un mulo.

 

 

 

Esattamente. Il cofano è del tipo "a coperchio", sotto il quale trova posto sul lato sinistro la ruota di scorta che sulle Uno italiane si trova nel vano bagagli. L'assetto è più alto in virtù di sospensioni dall'escursione più ampia e di pneumatici più grandi. Dietro c'è il vecchio sistema a balestra trasversale invece del ponte. Un'altra differenza è il bocchettone del carburante posto sul lato sinistro invece che destro, che dà accesso ad un serbatoio molto più capace della Uno Italiana: 55 litri contro 40.

 

 

Ho sempre visto la Uno CS come una  proposta low cost (nel senso positivo del termine). Già dalla fine degli anni settanta la Fiat aveva introdotto più o meno in sordina dei modelli con funzione di "auto da prezzo". Penso alla Seat 124D (che a dispetto della sigla, non era diesel), ma anche alla 127 rustica, alla 147L (che poi era la stessa macchina) e alla stessa 127 "unificata" dell'83, di costruzione brasiliana. E potrei anche citare il fatto che la 128 era rimasta a listino almeno fino all'84, anche se ormai di costruzione Jugoslava.

La mia opinione è che queste vetture venivano concepite dal pubblico come "vecchie", cosa che effettivamente erano; e il prezzo allettante non bastava a far preferire, nell'84, una 127 brasiliana a una Uno 45 o anche una Panda 45 Super. Poi qualcuna l'hanno venduta, è chiaro; perchè c'è sempre chi, giustamente, non si cura di avere l'auto moderna ma vuole soltanto un pezzo di ferro "nuovo" che lo porti da A a B.

Il punto forte della Uno CS consisteva, secondo me, nel fatto che si presentava come auto moderna: non veniva percepita come qualcosa di obsoleto, e dovevi essere un assiduo lettore di 4R per sapere che sotto la pelle si nascondeva una 127 brasiliana.
La Uno CS per conto mio ha svolto dignitosamente il suo lavoro, e sotto mentite spoglie è arrivata fino agli anni novanta (vedi Innocenti Mille).
Una nota al volo sul bocchettone del carburante sul lato sinistro: era possibile in quanto almeno inizialmente (ma io credo fino ad inizio anni novanta) la Uno brasiliana è stata costruita solo con carrozzeria a tre porte. Se ci fosse stata la cinque porte, quel bocchettone non avrebbe potuto essere sistemato lì.
Poi la cinque porte è arrivata e il bocchettone spostato, ma è un'altra storia.

4 minuti fa, slego scrive:

 

era una sigla usata in Brasile anche per altri modelli: S, CS, CSL, ecc.

non so se però da dove nasca. 

 

Non ho idea del significato delle sigle, ammesso che ci fosse.

Era comunque una nomenclatura utilizzata in Brasile, come hai giustamente sottolineato. In particolare ricordo in modo abbastanza chiaro la presentazione della Uno brasiliana, avvenuta nell'85. L'allestimento S era in pratica la versione base, il CS quello più curato. Il CSL è stato introdotto successivamente, mi pare.

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1 hour ago, stev66 said:

Era fatta in brasile , ma non era una Uno. Era una 127 brasiliana (147) con la carrozzeria della Uno.

 

 

suvvia, non complichiamo le cose semplici: era la Uno brasiliana, che nasceva sulla meccanica della 127 (brazil).

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2 ore fa, v13 scrive:

La CS anche dentro era uguale alle altre Uno, con un allestimento a metà strada fra un base e un "S".

 

In realtà il punto di riferimento vero era la "S", rispetto alla quale, a livello di allestimento, offre qualcosa in meno ma anche qualcosa in più. Rispetto alla base invece si differenzia nettamente. In più della base la CS offre specchi con regolazione interna, con snodo a soffietto; orologio al quarzo; tergilavalunotto; copricerchi integrali; gomme maggiorate; poggiatesta sellati; pannelleria porte e fianchetti laterali posteriori integrali, cioè senza lamiera a vista; poggiabraccia anteriori di dimensioni maggiori; poggiabraccia posteriori integrati; posacenere su ciascun lato; accendisigari; vano portaoggetti sul tunnel centrale; vano portaoggetti in plancia dotato di sportello, impugnatura sterzo e pomello cambio di dimensioni maggiori, per quello che mi ricordo. Non so la "S" specificamente se avesse qualche dotazione in più della "CS", ma di certo non ha le gomme maggiorate e i copricerchi integrali. Una differenza tra la CS e, credo, entrambi gli allestimenti italiani sta nel rivestimento del sottotetto, che sulla CS è in vinile traforato, una soluzione robusta ma un po' vecchia a vedersi, mutuata dalla 127 e altre auto del periodo, mentre sulle Uno italiane era in materiale termoformato. Questo faceva sì che fossero diverse anche le plafoniere interne: uguale a quella della 127, posta davanti allo specchietto retrovisore, di dimensioni piccole e non molto luminosa; di dimensioni più generose e più luminosa, posta al centro del sottotetto sulle Uno italiane.

 

2 ore fa, Abarth03 scrive:

Il punto forte della Uno CS consisteva, secondo me, nel fatto che si presentava come auto moderna: non veniva percepita come qualcosa di obsoleto, e dovevi essere un assiduo lettore di 4R per sapere che sotto la pelle si nascondeva una 127 brasiliana.
La Uno CS per conto mio ha svolto dignitosamente il suo lavoro, e sotto mentite spoglie è arrivata fino agli anni novanta (vedi Innocenti Mille).

 

Sono d'accordo. Indipendentemente dal fatto che si sia rivelata o meno una strategia di successo, l'idea era furba: invece di proporre come low cost un modello completamente diverso dalla best seller del momento, la Uno CS ne ricalcava quasi completamente le sembianze tanto da poter essere considerata dall'acquirente medio una Uno a tutti gli effetti. L'intenzione era probabilmente quella di proporre un mezzo più a buon mercato, tecnicamente più vetusto, ma che tuttavia non apparisse esteticamente e funzionalmente più modesta rispetto all'utilitaria di riferimento.

 

Ecco ancora qualche foto della mia: la vista anteriore, dove si dovrebbe intravedere il taglio particolare del cofano (come Duna e Fiorino) 

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

Qui invece una panoramica del vano motore con la specifica disposizione della ruota di scorta.

 

Nessuna descrizione della foto disponibile. 

Modificato da Mazinga76
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