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Il diesel sulle utilitarie è ancora conveniente?


nucarote

Domanda

On 13/6/2020 at 19:26, J-Gian scrive:

 

La manutenzione ordinaria prevede la sostituzione di olio motore, tutti i filtri (c'è anche quello del gasolio) in base agli intervalli previsti dalla casa/occorrenza, come sulle auto a benzina. Non ci sono ovviamente le candele di accensione.

 

Va segnalato che la sostituzione di olio e filtro olio, spesso deve essere anticipata su segnalazione della strumentazione, dato che la centralina motore stima il degrado dell'olio in base al numero di rigenerazioni del filtro antiparticolato, occorse successivamente al precedente cambio dello stesso.

 

A lungo termine, la manutenzione straordinari può prevedere la sostituzione delle candelette di preriscaldo: non vanno trascurate, perché molti motori le utilizzano per effettuare la rigenerazione, o nei primi minuti di funzionamento del motore, per accelerare la regimazione termica. 

Su alcune auto poi, ci sono delle candelette che hanno anche la funzione di sensore di pressione in camera di scoppio: sono molto importanti per il funzionamento del motore e anche molto costose. 

Sempre in merito alla loro sostituzione, va segnalato che a volte è particolarmente costosa e che non di rado le candelette si spezzano durante la loro estrazione, specie quando una candeletta è bruciata da molto tempo. Quindi è sempre importante sostituirle alla prima spia che ne indica un malfunzionamento. 

 

In merito ai diesel, se utilizzati in contesti non idonei, può essere necessario prevedere dell'ulteriore manutenzione straordinaria, dovuta principalmente ai sistemi antinquinamento. 

L'EGR, specialmente quella a bassa pressione, è un dispositivo molto sporchevole e quindi soggetto a guasti: la sua pulizia non è sempre pratica, anche a causa dei radiatori di raffreddamento gas di scarico. E la sostituzione può essere molto complicata, portando in alto l'asticella dei costi manutentivi. 

 

Del filtro antiparticolato ne abbiamo parlato spesso. Sulle auto recenti è meno problematico, ma talvolta anche lui fa bussare alla porta del meccanico: principalmente a causa del deterioramento olio motore a seguito di rigenerazione dinamiche troppo frequenti; talvolta a causa di guasti al/ai sensori di pressione che ne misurano il livello d'intasamento.

 

Nuovi sorvegliati speciali sono i sistemi di post-trattamento degli ossidi di azoto, specialmente quelli che necessitano di urea (AdBlue). 

Fenomeni d'incrostazioni dovute alla cristallizzazione dell'additivo, causano problemi ai radiatori delle valvole di ricircolo, all'iniettore AdBlue, ma anche problemi alla/e sonda NOx . Talvolta anche al sistema di rifornimento e pompaggio dell'additivo stesso è fonte di qualche guaio, che spesso si risolve solamente con una totale (e costosa) sostituzione del serbatoio dell'additivo. 

 

 

 

Per ciò che concerne la manutenzione non ordinaria, comune ad un po' tutte le auto a motore termico "comuni" (benzina, gas, diesel), a seconda delle singole specificità e dell'usura/tempo/chilometraggio, occorre mettere in conto:

  • sostituzione pastiglie freno e dischi all'usura; sostituzione fluido freni in base alle prescrizioni casa madre (importante per evitare costosi guai all'ABS e perdite efficienza);
  • sostituzione eventuale cinghia di distribuzione, cinghia/e servizi, tenditori cinghie, pompa raffreddamento e liquido raffreddamento, secondo quanto previsto dal costruttore;
  • sostituzione frizione ed organi annessi, alla sopraggiunta usura/perdita efficienza;
  • nel caso di cambio automatico, sostituzione dei fluidi con "lavaggio" cambio agli intervalli previsti (ma anche quando non previsti...), specie nei cambi con pompa idraulica (convertitore) a treni epicicloidali, oppure del tipo CVT; sostituzione del fluido idraulico, nel caso di cambi servo-attuati, come i doppia frizione con dischi in bagno d'olio; 
  • sostituzione della batteria di avviamento, all'occorrenza.

Praticamente mi stai scoraggiando dal considerare una B tradizionale a gasolio. :-D 

 

Modificato da nucarote
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Per me ha più che senso se l'utilizzo è da diesel, ovvero extraurbano ed autostrada. 

 

A partire dai 20k km abbondanti resta più che conveniente. Tra l'altro, molto spesso il Delta Prezzo tra Diesel e benzina, è praticamente nullo, o addirittura a favore dei diesel in alcuni contesti. 

 

 

Opel Corsa E 1.2 B-Color 70Cv, My 2015

 

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direi che la valutazione della convenienza vada fatta in base al singolo modello e preventivi alla mano.

 

e valutando non solo la per percorrenza complessiva, ma anche il tipo di tragitti.

un diesel può essere conveniente anche per 15mila km/anno, se si fanno principalmente extraurbano e autostrada (dove con certi diesel si possono fare agevolmente più di 20 km/l), così come può non esserlo anche con percorrenze di 25mila km/anno, se si fa tanta città o traffico intenso, dove qualunque diesel finisce col fare 11 o 12 km/l (senza contare i casini con filtro e annessi).

Modificato da slego
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Ormai dipende tutto dal prezzo di acquisto! Ad esempio, con la nuova Classe A, secondo me conviene buttarsi a capofitto sui motori a gasolio :

 

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Sulle Vag, vale invece l'esatto contrario. Poi tutto è relativo, sulle auto pronta consegna è tutta un'altra storia.

Modificato da carletto86
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Per aspera ad astra. 

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1 ora fa, carletto86 scrive:

Ormai dipende tutto dal prezzo di acquisto! Ad esempio la nuova Classe A secondo me conviene buttarsi a capofitto sui motori a gasolio :

 

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Sulle Vag, vale invece l'esatto contrario. Poi tutto è relativo, sulle auto pronta consegna è tutta un'altra storia.

 

Spingono sul diesel finché possono, soprattutto perché i principali clienti sono...aziende per le loro flotte. Che poi dopo uno-due anni le ritornano usate reimmettendole nel circuito commerciale a prezzi che fanno concorrenza alle varie generaliste nuove. Ma questo è un altro discorso.

 

Tra i clienti privati, sul nuovo, per me la % di diesel (e in particolare della 180d) cala parecchio.

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5 ore fa, led zeppelin scrive:

Onestamente un diesel per me oggi ha senso in qualsiasi segmento solamente per percorrenze davvero elevate.

 

Il punto è che una segmento B per percorrenze oltre i 30mila km annui non è nel suo habitat naturale, se non forse per flotte aziendali.

 

Per cui, per percorrenze superiori ai 30mila, andrei direttamente di segmento C.

 

Io che sono subito sotto i 30mila ho già parecchie indecisioni sulle dimensioni della prossima auto, prima ancora che sull'alimentazione 😀.

 

Secondo me fare 30mila km/anno con una moderna B è facile. Ne ho fatti anche di più con una B della passata generazione e non ho mai avuto problemi.

Secondo me con le moderne diesel si deve essere maniacali con manutenzione, rabbocchi adblue ed attenti a non interrompere rigenerazioni. E soprattutto usarli da diesel, quindi evitare i brevi tragitti.

1983 Citroen 2CV6 Charleston bordeaux/nera

2024 Alfa Romeo Tonale 1,5 160cv Sprint

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Come detto da molti, il diesel conviene esclusivamente per chi fa lunghe percorrenze in autostrada / extraurbano con urbano tendente al nullo. In quest'ambito, secondo me, se i km / anno sono non meno di 25.000, allora può valere la pena pensare ancora al diesel, mettendo in conto anche tutte le possibili rogne che potrebbero insorgere con DPF, urea & C., altrimenti benzina anche per 30.000 km / anno se si fa molto urbano. Ciò premesso, l'auto deve essere funzionale all'uso che se ne fa, per cui a volte una B ben accessoriata (soprattutto in dispositivi di sicurezza e per confort di guida) può essere preferibile ad una C, ma le B diesel credo che diventeranno presto mosche bianche.

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No matter what anybody tells you, Words and Ideas can change the world!

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Se la diesel è usata da diesel, ha ancora il suo perchè. Però la convenienza non è piu scontata come una volta.

Ora occorre valutare non solo modello per modello, ma anche il prezzo finito includendo promozioni ed azioni commerciali.

Per dire, su corsa ci ballano 1000€ tra benzina e diesel. Su Fiesta, 750€. Prenderle diesel, può avere il suo perchè.

Su Polo invece, i 2700€ di differenza non si recupereranno praticamente mai.



 

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