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e poi dicevamo prima di Herrmann e Giancarlo Pedote ormai in atlantico in avvicinamento all'equatore che avevano attraversato e novembre andando verso sud, questa volta invece tagliano verso nord e verso il traguardo 🏆 🥇 🥈 🥉

 

e quindi un video per ognuno, Herrmann come si vede sullo schermetto a lato se ne va a 15 nodi:

 

 

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oggi prendiamoci un po' di tempo per fare il punto su diverse situazioni:

 

intanto riporto una notizia riguardante la Fastnet Race che é una storica regata che si svolge ogni due anni partendo dal sud Uk, doppiando l'isoletta-scoglio in mezzo al mare-faro di segnalazione chiamato Fastnet appunto e ritorno in Uk ma da quest'anno l'arrivo é a Cherbourg, francia

 

ebbene hanno aperto le iscrizioni e in 1 ora hanno ricevuto 400 richieste quindi già finiti i posti disponibili in 1 ora, é evidente che la "nuova frontiera" dello sport inteso come divertimento e avventura sta diventando sempre di piú la vela, che é anche in accordo con la ricerca di una maggior vicinanza con l'ambiente naturale, la wilderness di cui si parlava... 🏞️ 🏖️

 

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passiamo alla Coppa America, che ha come inizio le selezioni dello sfidante (challenger) che andrà appunto a giocarsi la coppa contro il Defender che in questa edizione é New Zealand

 

il defender é sempre il vincitore dell'edizione precedente, le selezioni per decidere lo sfidante sono definite all'interno di una competizione che da quest'anno si chiama Prada Cup dal nome ovviamente dello sponsor

 

la Prada Cup inizia con le prime regate ad Auckland in Nuova Zelanda questo 15 gennaio quando in italia saranno le 3 di notte, qui sotto il calendario degli incontri divisi in round robin:

 

 

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questa sotto é la Prada Cup, la prima da vincere per poi andare all'incontro con i neozelandesi per la Coppa America vera e propria, immagine ancora sotto

 

la Coppa America é stata messa in palio per la prima volta nel 1851 dagli inglesi, e si chiamava semplicemente "coppa delle 100 ghinee" quando gli americani l'hanno vinta hanno poi instituito una gara permanente, ogni 4 anni e definita dal "deed of gift" che ha come premio quella stesa coppa del 1851, si tratta del trofeo sportivo in attività piú antico del mondo

 

 

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Modificato da shadow_line
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ma prima ancora una cosa sulla Coppa America, in questi ultimi giorni di presentazioni stampa e interviste, mi sembra interessante riportare quanto ha detto Patrizio Bertelli di Prada che nel tempo ha portato avanti il testimone della vela italiana dopo il Moro di Venezia e ancora piū indietro fino ad Azzurra

 

é importante che ci sia sempre qualcuno che si impegni per portare avanti lo spirito e l'attività sportiva della vela, anche perché secondo me in questo ambito come si dice "the best is yet to came" 😀

 

 

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2 ore fa, shadow_line scrive:

...la "nuova frontiera" dello sport inteso come divertimento e avventura.

 

 

Questa mattina, sono uscito in giardino, a cercare, uno dei due "cosi" che mia moglie chiama gatti.

 

È stata un'avventura...😂

  • Ahah! 1
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avevamo già parlato della navigazione in oceano atlantico partendo dall'europa in alcuni post intorno a metà dicembre, si diceva che in nord atlantico si ha una circolazione atmosferica complessiva in senso orario, con una corrente mediamente stabile che a nord va dal canada-stati uniti all'europa (é quella che porta le perturbazioni che si vedono quasi ogni giorno passare sulle carte meteo anche in italia)

 

mentre un'altra corrente d'aria anch'essa mediamente stabile piú a sud va invece dal nostro lato dell'atlantico verso i caraibi-america centrale

 

al contrario nell'atlantico del sud la circolazione complessiva é in senso antiorario, e dove le due zone si incontrano, intorno all'equatore si hanno le due correnti vicine chiamate alisei, in inglese "trade winds" in senso contrario l'una all'altra e in mezzo una zona che spesso ma non sempre (non quest'anno ad esempio) é caratterizzata da poco vento o piatta totale, anche per giorni, chiamata in inglese "doldrums" e in francese "pot au noir"

 

masse d'aria in movimento e correnti marine fanno in pratica gli stessi giri, attenzione solo che per complicare un po' le cose, la circolazione complessiva a nord (atlantico) é in senso orario ma le singole perturbazioni con forma di vortice al suo interno girano invece in senso antiorario! 😆 

e cosí la circolazione complessiva sud (atlantico) é in senso antiorario ma le singole perturbazioni girano in senso orario 😬 😆

 

 

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quindi nei post precedenti avevamo già detto che partendo dall'europa si va prima a sud a cercare l'aliseo detto anche "portoghese" e da lí si decide se tenerlo in poppa e andarcene ai caraibi, oppure utilizzarlo al traverso per spostarci ancora piú a sud, attraversare i "doldrums" meglio un po' spostati verso il brasile dove in genere c'é piú vento... 💨

 

poi entrare nell'aliseo sud che resta sempre circa al traverso e andare ancora piú giú nell'atlantico del sud, si resterà sempre vicini al brasile perché in mezzo al sudatlantico c'é, stabilmente anche se si sposta sempre un po' piú su o piú giú "l'Anticiclone di Sant'Elena" dall' isola in cui era napoleone ovvio, che poi é speculare a quello che nell'emisfero nord é "l'Anticiclone delle Azzorre"

 

antciclone di base = poco vento quindi visto che il sant'elena é piú vicino all'africa si gira invece vicini al brasile...

 

ad un certo punto dal brasile oltre che a sud si deve decidere quando iniziare a spostarsi anche decisamente verso est, verso il Capo di Buona Speranza insomma, e questa zona tra il brasile, argentina e sotto il sant'elena é caratterizzata da venti incostanti, vortici che si formano spariscono e si riformano continuamente quindi si deve trovare il passaggio giusto con abbastanza vento che porti a sud-est

 

nell'immagine sotto si vede sulla linea bianca quella che é la rotta media per attraversare l'atlantico del sud, andare quindi a sud-est e arrivare al Capo di Buona Speranza:

 

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Modificato da shadow_line
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Fin qui tutto bene o quasi, ma quando si va cosí a sud non é piú soltanto nell'oceano atlantico, o nell'oceano indiano ecc, si entra nell'oceano antartico che ha caratteristiche uniche non ritrovabili altrove sul pianeta

 

infatti mentre nell'emisfero nord i territori di canada e russia confinano direttamente con i ghiacci artici, a sud invece tra le masse continentali di america, africa, asia, australia e continente antartico (polo sud) c'é un mare! e anche esteso, che gira indisturbato tutt'attorno al pianeta, e questo cambia tutto!

 

perché quel mare o meglio oceano antartico libero com'é di girare intorno alla terra sviluppa un suo sistema meteo tutto particolare caratterizzato da venti continuativi di forte intensità 💨 proprio perché non ostacolati e di conseguenza onde! 🌊 super-onde anch'esse in continua rotazione attorno all'antartico e poi... ghiacci, iceberg che si staccano e vanno alla deriva e via via si suddividono in parti piú piccole chiamate "growler"

 

tutto questo é quello che in francese chiamano "Le Grand Sud" la navigazione nell'oceano antartico

 

volendo fare il giro del mondo quindi si tratta di girare attorno al "polo sud" come fosse una grande boa, ma appunto avendo a che fare con l'oceano antartico! 😬 ❄️ ❄️ ❄️

 

 

 

le_parcours_du_vendee_globe.jpg

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considerando la navigazione in oceano antartico dal punto di vista meteo, gli organizzatori dei vari giri del mondo a vela stabiliscono prima di tutto una "zona di esclusione antartica" Zea, definita sulla base della presenza di ghiacci alla deriva riportati dalle immagini satellitari

 

un limite dei ghiacci insomma, che in gara non si puó superare, e che per chiunque navighi in seguito per i fatti suoi in quelle zone é meglio andarsi a guardare, perché oltre il limite dei ghiacci anche se non obbligatorio é fortemente consigliato andarci solo con barche a vela o a motore, con lo scafo costruito completamente in metallo, acciaio o alluminio

 

qui si vede la zona limite dei ghiacci vista in proiezione di mercatore e dal polo sud:

 

ZEA (1).JPG

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