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poi c'é da definire quale rotta fare con la barca, abbiamo detto che dal brasile si attraversa verso sud-est l'atlantico appunto del sud, in genere si passa nei pressi dell'isola di Tristan da Cuhna e poi Gough island, sono piccole isole nel nulla dove ci sono soltanto stazioni meteo e poche persone addette

 

in genere gough island se poi si prosegue a est verso buona speranza, é l'ultima terra che si vede all'orizzonte, anche se di piccole isole del genere ce ne sono varie tutt'attorno all'antartide:

 

 

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per quanto riguarda la rotta e la navigazione in funzione del meteo in senso stretto, una barca a vela é una "macchina a vento" quindi ci si deve sempre chiedere: dov'ė il vento?

 

in oceano australe il vento é a sud, perché é piú libero di girare intorno al mondo senza ostacoli, ma troppo a sud si incontra non solo il vento 💨 ma anche i ghiacci... ❄️

 

ecco quindi che abbiamo visto i concorrenti di quest'ultimo giro del mondo a vela navigare costantemente sulla linea del limite dei ghiacci che era stata definita, un compromesso tra lo stare a sud ma anche trovare poco ghiaccio in mare, ecco quindi i 40 ruggenti, i 50 urlanti, sono arrivati mi pare fino a 57° di latitudine sud, ma si potrebbe andare anche oltre i 60° (con rischio ghiaccio...)

 

poi l'australia ha stabilito una distanza max al passaggio dalle sue coste per poter organizare i soccorsi se fosse stato necessario

 

in pratica la rotta seguita nelle carte con proiezione di mercatore sembra una lunga linea retta, di fatto é un simil-cerchio intorno all'antartide:

 

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e parliamo poi di come vengono gestite le perturbazioni in zona artica, basta vedere l'immagine sotto e quasi non ci sarebbe bisogno di commentare, in nero le L= low, basse pressioni:

 

la zona attorno al polo sud é un continuo susseguirsi di zone a bassa pressione, quindi tendenzialmente tempesta, una dietro l'altra, la situazione é tranquilla solo tra una perturbazione e l'altra, ma la barca a vela cerca il vento...

 

le perturbazioni qui si muovono velocemente, anche 20 nodi, infatti l'idea di base era che con barche veloci come le attuali l'ideale sarebbe agganciare una perturbazione e poi restarci davanti finché dura, andando circa alla stessa velocità come fa un surfista sull'onda! 🏄

 

poi in effeti non sempre é possibile perché le condizioni della superficie del mare non lo permettono, anche con barche veloci e dotate di foil si é visto che oltre una certa altezza delle onde diventa difficile, la barca prende sī velocità sulla cresta di un'onda, poi scende giú a bomba (fino a 37-40 nodi) ma poi va a "schiantarsi" sull'onda davanti e in una di queste situazioni una delle barche di quest'anno si é praticamente rotta a metà, all'altezza dell'albero affondando subito dopo...

 

quindi dipende dall'altezza delle onde, o se il mare é "incrociato" con diversi troni di onde da direzioni differenti che si sovrappongono e rendono il mare confuso e poco prevedibile, questa inoltre é la situazione ideale per il formarsi delle "onde anomale" piú alte del solito  🌊

 

quindi come base: anticipare e stare davanti alle perturbazioni finché si puó (questo ovviamente quando si hanno barche da regata come le attuali che arrivano a superare i 35 nodi, con le barche da crociera normali invece é meglio tenersi lontani dalle grosse perturbazioni, al massimo qualche temporale..)

 

e poi sempre considerare che il vortice delle perturbazioni nell'emisfero sud gira in senso orario 🌀 quindi ci si deve stare nella parte nord e davanti, se si naviga verso est come per fare il giro del mondo!

 

 

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per il momento si puó ancora dire che una cosa sono i giri del mondo che si corrono per gareggiare, come sport competitivi con velisti professionisti

 

ma i giri del mondo fatti per puro divertimento (anche se a volte c'é poco da divertirsi...) con barche da crociera hanno un altro percorso, restano in zona tropicale e sub-tropicale e passano da Panama, Suez e Malacca, praticamente sempre in varie tappe piū o meno lunghe con fermate intermedie

 

un giro cosí, almeno quando non c'erano limiti limiti ai viaggi, poteva durare anche due o piú anni, anche sette ho sentito, magari lasciando la barca ancorata in un porto, rientrando in aereo per poi andare a riprenderla e continuare mesi dopo...

 

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vero, ma l'avevo anche scritto nei post precedenti che gli inglesi avrebbero recuperato, hanno dietro una grossa struttura tecnologica e poi hanno Ben Ainslie che hanno fatto sir, da tante medaglie che ha vinto nella vela olimpica: 4 ori e un argento... !

 

in effetti si é visto come la vittoria degli inglesi su America Magic sia stata abb. netta, con Prada grazie all'abilità di "sir ben" sono riusciti a prendere subito la destra del campo di regata e a tenerla, ed era il lato su cui girava il vento quindi favorito

 

detto questo Luna Rossa é sempre stata lí dietro a pochi secondi, quindi come velocità la Luna sembra giusta anzi forse ha qualcosa piú in bolina, a questo punto é proprio il "medagliato inglese" che si deve tenere sotto controllo, perché cercherà di vincere tutte le partenze.. 🏆 

 

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