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La convenienza dei freni a tamburo


jameson

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4 ore fa, itr83 scrive:

 

ma in quel caso i freni sono aiutati parecchio dalla frenata rigenerativa del motore elettrico...

Si, infatti secondo me ha un profondo senso la scelta. Il discorso è che proprio perché a certi livelli di prezzo si è scelto di fare in questo modo, sulla Tipo base ci sta

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Dubito entrerà mai in casa mia un'auto con i tamburi. Da nuovi frenano anche, ma come manutenzione sono un disastro.

Oltre che piu costosa rispetto ai dischi in termini di manodopera, è impossibile capirne l'usura, tendono a grippare i pistoncini e quindi a frenare sbilanciato oppure non rilasciare completamente (rimanendo sempre leggermente frenato), in altri casi iniziano a perdere olio, ma venendo bruciato all'interno del tamburo non si nota (si nota quando perde tanto). Il meccanismo a cricchetto che compensa l'usura è un incubo da resettare (e a volte non scatta o funziona male), si ovalizzano che è una bellezza.
Tutto questo succede perchè tutti i componenti lavorano nello sporco del ferodo che non riesce ad essere espulso come nei dischi, e nel fatto che essendo chiuso, tutto il gruppo pistoncino ganascia lavora ad altissime temperature.

Se si considera che normalmente sono usati su utilitarie usate dalla signora Maria, con manutenzione quando capita, si capisce come tantissime auto in realtà al posteriore frenino pochissimo o estremamente sbilanciato destra/sinistra. E' una delle cause piu comuni di bocciatura in revisione.

Francamente fosse per me sarebbero vietati per legge.

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2 minuti fa, Nico87 scrive:

Dubito entrerà mai in casa mia un'auto con i tamburi. Da nuovi frenano anche, ma come manutenzione sono un disastro.

Oltre che piu costosa rispetto ai dischi in termini di manodopera (relativamente), è impossibile capirne l'usura (una volta aperti, si nota l'usura eccome), tendono a grippare i pistoncini (anche le pinze si grippano) e quindi a frenare sbilanciato oppure non rilasciare completamente (rimanendo sempre leggermente frenato), in altri casi iniziano a perdere olio (accade anche con dischi e pinze), ma venendo bruciato all'interno del tamburo non si nota (si nota quando perde tanto) (si nota che una ruota non ti frena). Il meccanismo a cricchetto che compensa l'usura è un incubo da resettare (e a volte non scatta o funziona male), si ovalizzano che è una bellezza. (anche i dischi si ovalizzano a seguito del forte stress termico)
Tutto questo succede perchè tutti i componenti lavorano nello sporco del ferodo che non riesce ad essere espulso come nei dischi, e nel fatto che essendo chiuso, tutto il gruppo pistoncino ganascia lavora ad altissime temperature. (veramente smaltisce meglio un disco con pinza il calore, invece il disco con pinza è più esposto alle intemperie, fango, etc. Ecco anche perché esistono tamburi con sistemi alettati e bocche direzionali di raffreddamento dalle prese d'aria o dal sottoscocca)

Se si considera che normalmente sono usati su utilitarie usate dalla signora Maria (le montano anche piccole utilitarie che hanno un qualche velleità sportiva o che sono guidate dalla "sciura" Maria o da incompetenti nella manutenzione. Io da profano non sono tenuto a sapere tutto della vettura. L'importante è che freni), con manutenzione quando capita, si capisce come tantissime auto in realtà al posteriore frenino pochissimo o estremamente sbilanciato destra/sinistra. E' una delle cause piu comuni di bocciatura in revisione.

Francamente fosse per me sarebbero vietati per legge.

 

In grassetto le risposte, che a te non piacciano è un discorso. Ma ingegneristicamente sono validi per lo scopo per il quale sono progettati.

 

La risposta sempre giusta ad un quesito di ingegneria è "dipende".

Sicuramente la scaletta del mio pollaio realizzata in calcestruzzo precompresso ha degli innumerevoli vantaggi.

Ma alla gallina pensi freghi molto se sta cagando sul Calcestruzzo precompresso o su degli assi di legno marcio?

(perdona il paragone forzato)

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4 ore fa, Beckervdo scrive:

Sì, ma anche come ripartizione di frenata, si tende sempre ad avere una potenza frenante sbilanciata verso l'avantreno al fine di aiutarsi anche con il trasferimento di carico in fase di frenata per aumentare il grip dello pneumatico.

 

Metà e metà. Con i dischi dietro di solito si tende ad avere una frenata meno sbilanciata all'anteriore, potendo contare su una frenata più modulabile dietro.

Non era raro al diffondersi dell'ABS che le auto con i dischi dietro frenassero meglio a pieno carico (come spazi) grazie al maggior contributo.

 

Ammetto che su una C non è una soluzione che mi entusiasma. A pieno carico andrà facilmente sui 1500-1600kg e quindi essere più soggetta a fading.

 

Su auto più piccole, nessun problema.

 

7 minuti fa, Beckervdo scrive:

 

 

Ma alla gallina pensi freghi molto se sta cagando sul Calcestruzzo precompresso o su degli assi di legno marcio?

 

 

Mi è giunta voce di una vertenza sindacale di galline stufe di cacare su manufatti non in regola con il d.lgs 81/2008 :lol: 

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[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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1 ora fa, Beckervdo scrive:

 

In grassetto le risposte, che a te non piacciano è un discorso. Ma ingegneristicamente sono validi per lo scopo per il quale sono progettati.

 

La risposta sempre giusta ad un quesito di ingegneria è "dipende".

Sicuramente la scaletta del mio pollaio realizzata in calcestruzzo precompresso ha degli innumerevoli vantaggi.

Ma alla gallina pensi freghi molto se sta cagando sul Calcestruzzo precompresso o su degli assi di legno marcio?

(perdona il paragone forzato)

 

Il problema nasce dal fatto che la scaletta in legno marcio e quella in CAP hanno un costo industriale estremamente diverso. Cosa che non è nei dischi/tamburi.
Sicuramente a ricambio si spendono gli stessi soldi, poi però ci va il doppio di manodopera.

Comunque quanto sopra, è quanto ho imparato quando anni orsono lavoravo in officina durante gli studi. Con i tamburi i meccanici si strofinavano sempre le mani, anche perchè non vedendo l'usura al volo da fuori come nelle pastiglie, si diceva sempre smontiamo e vediamo, poi quando hai smontato si finiva sempre per farli, anche perchè smontare un tamburo con un bello scalino, è tutt'altro che semplice. Mi è capitato di doverlo scaldare col cannello...

Di revisione alle pinze del freno ne ho fatte 1/2. Di cilindretti sostituiti, quanti ne vuoi. Anche perchè quando fai i tamburi è buona norma farli sempre. E quasi sempre tamburi con 100k km non funzionano bene (grippati o perdono). Del resto è anche normale. Il tamburo si scalda frenando e li all'interno le cuffie parapolvere in gomma si cuociono, e come inizia ad entrare nel pistoncino un po di polvere di ferodo che si impasta al grasso,o grippano, oppure vanno a rovinare il paraolio interno e trafila olio.

Fortunatamente molto spesso vendono tutto il kit premontato del blocco posteriore che va solo montato al fusello, altrimenti le maledizioni per montare le mollette delle ganasce si sprecavano.

Poi per carità, frenare frenano. Ma è una soluzione che non vorrei mai.

Edit: Per dire, Fiat Grande Punto, ricambi originali. Punto con tamburi (1.2/1.3jtd) e disco (1.4T/1.9)

Kit ganasce €106
Tamburi 2x158€
Cilindretto 2x68€
Tot. €558 + 2/3 ore di manodopera

Kit pastiglie  83€
Dischi 2x77€
Tot. € 237 + 1/1,5 ore di manodopera

Se c'è una convenienza, non è per l'automobilista.

Modificato da Nico87
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Senza contare che, con le vetture ibride ed elettriche,  una parte della frenata la faresti solo per recuperare parte dell'energia quindi non hai manco bisogno di dissipare tutta l'energia. il risultato che i freni a tamburo posteriore, se le potenze non sono troppo elevate, vanno bene...

 

Quello che mi fa veramente rimanere senza parole e che il tamburo è fatto con una qualità di materiale scarsissima insieme al trattamento anti ruggine tanto che... dopo 1 anno il tamburo color nero è diventato "rat style"...

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3 ore fa, Nico87 scrive:

Dubito entrerà mai in casa mia un'auto con i tamburi. Da nuovi frenano anche, ma come manutenzione sono un disastro.

Oltre che piu costosa rispetto ai dischi in termini di manodopera, è impossibile capirne l'usura, tendono a grippare i pistoncini e quindi a frenare sbilanciato oppure non rilasciare completamente (rimanendo sempre leggermente frenato), in altri casi iniziano a perdere olio, ma venendo bruciato all'interno del tamburo non si nota (si nota quando perde tanto). Il meccanismo a cricchetto che compensa l'usura è un incubo da resettare (e a volte non scatta o funziona male), si ovalizzano che è una bellezza.
Tutto questo succede perchè tutti i componenti lavorano nello sporco del ferodo che non riesce ad essere espulso come nei dischi, e nel fatto che essendo chiuso, tutto il gruppo pistoncino ganascia lavora ad altissime temperature.

Se si considera che normalmente sono usati su utilitarie usate dalla signora Maria, con manutenzione quando capita, si capisce come tantissime auto in realtà al posteriore frenino pochissimo o estremamente sbilanciato destra/sinistra. E' una delle cause piu comuni di bocciatura in revisione.

Francamente fosse per me sarebbero vietati per legge.

 

1 ora fa, Nico87 scrive:

 

Il problema nasce dal fatto che la scaletta in legno marcio e quella in CAP hanno un costo industriale estremamente diverso. Cosa che non è nei dischi/tamburi.
Sicuramente a ricambio si spendono gli stessi soldi, poi però ci va il doppio di manodopera.

Comunque quanto sopra, è quanto ho imparato quando anni orsono lavoravo in officina durante gli studi. Con i tamburi i meccanici si strofinavano sempre le mani, anche perchè non vedendo l'usura al volo da fuori come nelle pastiglie, si diceva sempre smontiamo e vediamo, poi quando hai smontato si finiva sempre per farli, anche perchè smontare un tamburo con un bello scalino, è tutt'altro che semplice. Mi è capitato di doverlo scaldare col cannello...

Di revisione alle pinze del freno ne ho fatte 1/2. Di cilindretti sostituiti, quanti ne vuoi. Anche perchè quando fai i tamburi è buona norma farli sempre. E quasi sempre tamburi con 100k km non funzionano bene (grippati o perdono). Del resto è anche normale. Il tamburo si scalda frenando e li all'interno le cuffie parapolvere in gomma si cuociono, e come inizia ad entrare nel pistoncino un po di polvere di ferodo che si impasta al grasso,o grippano, oppure vanno a rovinare il paraolio interno e trafila olio.

Fortunatamente molto spesso vendono tutto il kit premontato del blocco posteriore che va solo montato al fusello, altrimenti le maledizioni per montare le mollette delle ganasce si sprecavano.

Poi per carità, frenare frenano. Ma è una soluzione che non vorrei mai.

Edit: Per dire, Fiat Grande Punto, ricambi originali. Punto con tamburi (1.2/1.3jtd) e disco (1.4T/1.9)

Kit ganasce €106
Tamburi 2x158€
Cilindretto 2x68€
Tot. €558 + 2/3 ore di manodopera

Kit pastiglie  83€
Dischi 2x77€
Tot. € 237 + 1/1,5 ore di manodopera

Se c'è una convenienza, non è per l'automobilista.

Punto cabrio 1999 150.000 km... Sostituite pastiglie diverse volte. Sostituiti i dischi una volta. Tamburi fatto niente. Passata perfettamente la revisione 2 settimane fa 

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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1 ora fa, LucioFire scrive:

 

Punto cabrio 1999 150.000 km... Sostituite pastiglie diverse volte. Sostituiti i dischi una volta. Tamburi fatto niente. Passata perfettamente la revisione 2 settimane fa 


Alla revisione si controlla solo che non ci sia troppa percentuale di sbilanciamento della frenata sullo stesso asse. Viene controllata anche la forza applicata, ma il test è talmente blando che è tempo perso, anche perchè andrebbe fatto misurando anche lo sforzo applicato al pedale, ma non lo fa nessuno.

Non ti dice però se i clindretti funzionano correttamente o le ganasce sono finite.
Per dire, mi capitò un cliente a cui i freni funzionavano benissimo nell'uso normale. Ma quando si scaldavano, il cilindretto di una ruota non riusciva a tornare indietro completamente lasciando leggermente frenata una ruota. Dopo qualche km, andava a cuocere le ganasce, ma quello che è peggio è che mandava completamente in ebollizione l'olio (che era stato cambiato come prima prova) e quindi frenando il pedale andava a vuoto.
Lasciata raffreddare, riprendeva a funzionare correttamente rendendo difficile la diagnosi.

 

2 ore fa, Zampi scrive:

Senza contare che, con le vetture ibride ed elettriche,  una parte della frenata la faresti solo per recuperare parte dell'energia quindi non hai manco bisogno di dissipare tutta l'energia. il risultato che i freni a tamburo posteriore, se le potenze non sono troppo elevate, vanno bene...

 

Quello che mi fa veramente rimanere senza parole e che il tamburo è fatto con una qualità di materiale scarsissima insieme al trattamento anti ruggine tanto che... dopo 1 anno il tamburo color nero è diventato "rat style"...


I tamburi (cosi come i dischi) non sono trattati con antiruggine. Solo in alcuni dischi e tamburi con sovrapprezzo (o su auto di un certo livello per i dischi) sono verniciati con vernice protettiva UV.

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Anni fa Ho avuto un paio di brutte esperienze con il vecchio furgone dei miei,in giornate molto umide o alla prima frenata su neve I tamburi tendevano a bloccarsi all istante.

Tra I 14 e I 18 anni ho avuto 2 scooter,uno con 2 dischi brembo e tubi a treccia,l altro classico disco/tamburo dietro,nonostante quello con il tamburo fosse piu' leggero la differenza di frenata era qualcosa di clamoroso in peggio.

In piu basta farsi almeno una discesa in montagna magari carichi con un auto ad impianto misto per capire la differenza.

Mica si dice che non frenino,ma la differenza in certe situazioni e' notevole.

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Toyota Corolla Hybrid HB

Fiat panda 4x4 twinair 

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